del dr. Mario Rizzi
Dobbiamo ricordarci che l’unica cosa con cui stiamo trattando sono
pensieri, ed il pensiero può essere cambiato e, che ci crediate o no,
noi scegliamo i nostri pensieri. (Louis Hay)
Che cosa fate con i vostri pensieri?
Nel campo delle azioni, si può dire che la maggior parte della gente è
piuttosto brava e ragionevole. Applica le regole, rispetta le leggi
della società. Interiormente invece, è un’altra cosa: si permette di
tutto! Chiedete agli esseri umani che cosa fanno con i loro pensieri,
con i loro sentimenti, con la loro immaginazione! Creano delle nuvole,
dei fumi, delle nubi, e anche delle creature mostruose. E quando, poi,
si sentono stanchi, angosciati, persi, malati, non ne comprendono
nemmeno il perché!
Se si volessero fermare un attimo a riflettere, le persone in buona
fede sarebbero obbligate a riconoscere che in un certo momento dalla
loro vita hanno avuto dei pensieri e dei sentimenti veramente malsani,
distruttivi, criminali. Ebbene, tali pensieri e sentimenti non
rimangono senza effetto. Voi credete che solo i gesti, le parole, le
azioni abbiano veramente delle conseguenze e che ciò che accade nel
mondo interiore può restare senza effetto?… No, vi sbagliate. Tutto
ciò che mettete in moto nel vostro mondo interiore produce dei
risultati; certo occorre più tempo per vederli apparire, ma
infallibilmente un giorno appariranno.
Evitate di preoccuparvi di sapere se i vostri pensieri e sentimenti si
realizzeranno: prima o poi si realizzeranno di sicuro. Preoccupatevi
solo di capire se tali pensieri e desideri sono buoni, perché se
fossero cattivi, il giorno in cui si realizzeranno, avrete di che
lamentarvi, allora sarà troppo tardi.
Come usate le vostre parole?
Coloro che conoscono il potere della parola fanno molta attenzione
alle frasi che pronunciano poiché sanno che gli spiriti tenebrosi del
mondo invisibile possono un giorno appropriarsene, pel metterle in
atto, sotto qualsiasi forma. La parola è come un supporto materiale
che voi fornite: essi se ne impadroniscono e la utilizzano per seguire
i loro dannosi disegni.
Dunque attenzione, perché, anche se veramente non pensate alle parole
negative che pronunciate, c’è rischio che certe entità malefiche si
servano della materia di tali frasi per realizzarle; non servirà
accusarle, era compito vostro evitare di fornir loro le condizioni per
fare il male. In vari paesi, le persone hanno l’abitudine di mandare
delle maledizioni; per un nonnulla, maledicono i genitori, i figli, i
vicini, gli amici… E’ una pessima abitudine, perché anche se le
parole non provocano disgrazie, creano le condizioni perché succedano.
Dunque bisogna stare molto attenti.
I danni provocati dai pensieri incontrollati
Fermatevi un momento a pensare ai danni che può provocare il pensiero
quando non è controllato: guai a se stessi e agli altri, proporzionati
alla potenza con cui furono emanati. Si pensi al vuoto interiore di
quelli che si abbandonano alle fantasticherie inutili. Essi fuggono
dalla realtà in cui vivono, ma quando ricadono necessariamente in
essa, si ritrovano come estranei e in contrasto col tutto.
Peggio avviene agli sciagurati che se ne servono per danneggiare gli
altri deliberatamente pensando di essi cose negative. Se sapessero il
male che fanno a se stessi, poiché l’energia di un pensiero ritorna al
punto da cui è partita, si guarderebbero bene dal farlo. Ma,
purtroppo, sono ignoranti di questo fatto e pensano che con il
pensiero sia impossibile fare del male a qualcuno e specialmente a se
stessi.
Quando l’uomo pensa cose non buone nei confronti di altri, anche se a
parer suo se lo meritano, si carica di un insieme di energie negative
che dovrà, poi, amaramente esaurire.
Considerata la grande pericolosità dei pensieri negativi, bisognerebbe
che ognuno di noi si preoccupasse di controllare il proprio pensiero
come si fa’ per tutte le cose dannose. I pensieri, infatti, producono
effetti anche all’insaputa di chi le emana che poi si lamenta per i
danni che essi gli arrecano.
L’odio, la vendetta e I’invidia, sono dei veleni terribile che
uccidono fatalmente ciò che è buono in noi, peggio dell’arsenico che
uccide il nostro corpo.
Chi conserva per anni pensieri di odio, di invidia, di vendetta verso
altri, li mette in condizione di essere ostili nei confronti di
stesso. Ciò che rende l’esistenza umana pesante e travagliata è l’uso
errato del pensiero che porta a subire conseguenze dolorose. Nessuno
può conservare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocere a
se stesso.
Da dove vengono i nostri mali
La maggior parte dei mali che affliggono gli uomini sono creati dalla
mente. Noi pensiamo che altri ci abbia fatto del male, mentre siamo
noi stessi gli autori dei nostri mali, tanto per le azioni compiute,
che ritornano a noi, che per quelle create con la nostra
immaginazione, dando corpo alle ombre. Su quest’ultimo punto, si vuol
insistere per far comprendere che nessun male può essere arrecato
arbitrariamente, mentre per la maggior parte dei casi è la mente che
li ha pensati.
Chi è convinto di star male, sta veramente male. Se sgombrasse la
mente da questa creazione della fantasia, si accorgerebbe di star
bene.
______________
FIN QUANDO…
FIN QUANDO l’individuo permette alla propria mente di trattenere pensieri
di odio – di condanna
di invidia – di gelosia
di critica – di paura
di dubbio – di sospetto.
E permette a questi pensieri di generare irritazione dentro di lui,
otterrà come risultato certo:
disordine e infelicità nella sua vita,
delusione nei suoi sogni,
disastri nella usa mente,
nel suo corpo, nell’ambiente,
al quale è legato da sottili fili di azione e reazione.
FIN QUANDO l’uomo continua a trattenere nella sua mente questi
pensieri negativi, verso:
le persone che gli sono vicine,
le condizioni di vita, il lavoro,
le persone amate e la nazione,
lui stesso, inconsciamente, obbliga le sue energie a creare situazioni
negative, che col pensiero attrae e
alimenta.
Lui solo è responsabile della sua infelicità e dell’infelicità in cui
trascina gli altri. E’ quindi responsabile di “quel grigiore” che pesa
sul mondo e che lui stesso è il primo a condannare.
2. VEDERE IL LATO BUONO DI OGNI COSA
(Si appartiene al volgo finché si attribuisce la colpa sempre agli
altri; si è sulla via della saggezza quando si considera responsabile
solo se stesso; ma il vero saggio non trova colpevoli né gli altri né
sé.” – Epitteto)
Ci sono due modi di vedere i problemi (9) Un Maestro dell’Agni Yoga
disse due cose che dovremmo sempre ricordare:
1. Vi sono due modi di vedere i problemi: dall’alto o dal basso. Chi
guarda in basso vedrà sempre del fango, chi guarda in alto vedrà il
cielo.
2. In ogni Forma, sia essa un atomo, un Uomo od una stella, coesistono
qualità positive e negative, armoniche e disarmoniche. Se noi
osserviamo solo le qualità negative facciamo in modo che esse appaiano
maggiori di quelle positive ed è vero anche il contrario.
Ecco quindi l’estrema importanza del pensare e del parlare in modo
giusto e corretto. Se noi, nei riguardi dei parenti, amici, insegnati,
uomini politici o altro, oppure nei riguardi delle situazioni
mondiali,
vediamo solo tutto ciò che è negativo e disarmonico, noi aiutiamo
queste disarmonie a diventare sempre più forti.
Tenete presente che non sono importanti le cose che abbiamo fatto, ma
dal modo in cui le abbiamo fatte. Non è ciò che facciamo che conta ma
la motivazione che ci spinge a farlo ed il modo in cui lo facciamo. E’
infatti il movente che muove le energie in modo armonico oppure
disarmonico.
Dobbiamo eliminare criticismo, dubbi e maldicenza
Dobbiamo perciò avere ben chiaro nella Mente e nel Cuore quali potenza
possano avere le forze che possiamo scatenare con criticismo,
diffidenza, dubbio, maldicenza, gelosia e sarcasmo. I pensieri o le
insinuazioni del tipo “Di certo X si droga”, “I governanti sono tutti
ladri e incapaci”, oppure “Chissà dove hanno preso quei soldi”, ecc.,
sono perciò estremamente negative.
Gli effetti principali di questo modo di pensare e parlare sono due:
1. Quando critichiamo e sparliamo ci leghiamo a quanto di brutto
esiste in queste persone con un filo a doppio senso e assorbiamo tutti
i loro difetti e le loro debolezze nonché il loro magnetismo del più
basso livello. E’ propio come se aprissimo una porta! Quando si hanno
in mente solo i vizi e le colpe di qualcuno si attirano tutte le
entità più basse che si trovano nell’accusato e si fanno proprie. Come
è vero anche il contrario.
2. Quando si accusa qualcuno di disonestà, di cattiveria, di furto,
ecc., si mettono in moto delle forze che lo portano in quella
direzione. Se, per esempio, milioni di persone pensano o sospettano
che un tizio è un ladro, prima o poi questa persona sarà costretta a
diventarlo. Il valore di una Nazione non potrà quindi elevarsi se i
suoi cittadini non migliorano il loro modo di agire, pensare e
parlare.
Certamente queste cose non vi vengono insegnate né a scuola e
tantomeno dalla televisione. Sta di fatto che la Parola, una volta
uscita dalla bocca non si può più riprendere. Dice Gesù nel Vangelo:
“Dalle vostre parole sarete giudicati!”
I giornali ed i telegiornali sono molto negativi
Le cose potrebbero essere molto peggiori. Pensa se i tuoi errori
fossero catalogati, giorno per giorno, e stampati sul giornale.
Pensate ai giornali ed ai notiziari TV, vi rendete conto di come sono
impostati? Essi riportano sempre e solo tutto ciò che vi è di negativo
e disarmonico nel mondo: guerre, violenza, delitti, furti, truffe,
scandali, ecc. Parlandone tutti i giorni e facendo convergere i
pensieri di milioni di persone su questi concetti, essi contribuiscono
a creare e mantenere in vita queste cose terribili.
Ecco perché risulta di fondamentale importanza parlare e pensare
soltanto ciò che è armonico ed unisce e non ciò che è negativo e
separa. Pensate cosa potrebbero creare dei giornali che mettessero in
risalto le cose buone presenti in ogni persona o movimento; se essi
cercassero di essere dei “tessitori” abituati a cercare la parte
positiva in ogni situazione, per usarla poi come “filo d’oro” da
intrecciare con altri fili per fare un manto dorato.
Una delle più grandi accuse che viene fatta al Cattolicesimo ed alle
Religioni Occidentali è quella di avere sempre considerato l’Uomo come
un essere malvagio e peccatore, sempre sul punto di meritare
l’Inferno. Una visione, questa, che ha creato una orribile “pensiero
di gruppo”, generando così tutte le tristi conseguenze che conosciamo:
fanatismo, inquisizione, guerre, massacri, torture, ecc.).
Dobbiamo rimediare agli errori accumulati
Pensate se invece il Cristianesimo avesse seguito l’insegnamento del
Cristo e avesse considerato l’Uomo come un essere di Luce e di Amore
in cammino verso il Padre. Pensate a quale civiltà avrebbe dato Vita
questo concetto se fosse stato apprezzato, insegnato e coltivato.
Questo è ciò che dovremmo fare tutti noi. Tutti coloro che sono venuti
a conoscenza di queste cose hanno infatti la grande responsabilità di
porvi rimedio.
Questo è il compito per il quale ci siamo incarnati in questo preciso
momento storico. Sta a noi utilizzare i nostri pensieri e le nostre
parole per scoprire ed accentuare tutto ciò che è positivo nelle
persone e nella situazione mondiale in modo da chiamarlo alla Vita.
Certo sarebbe molto utile se noi riuscissimo ad osservare tutto ciò
che accade in modo distaccato, impersonale ed imparziale. Non dobbiamo
perciò avere alcun timore di parlare troppo bene o troppo in positivo,
perché dobbiamo rimediare a tutti i malanni che sono stati fatti nel
passato e l’unico modo possibile è quello di parlare bene di tutto e
di tutti!
KARMA COLLETTIVO E KARMA INDIVIDUALE
L’umanità, attraverso i propri interessi, le proprie azioni ed i
propri sogni (che a volte divengono manifesti a volte no), costruisce,
poco a poco, un’entità bianca e nel contempo crea anche un essere che
è un demone potenziale. Saranno le energie correlate ai pensieri, ai
sogni ed alle azioni, a far crescere una o l’altra di tali entità.
La creazione di queste due entità fa’ parte delle leggi che governano
il nostro Universo. Quando l’umanità compie certe azioni, oppure pensa
in un certo modo, contribuisce alla formazione, sul piano astrale, di
una di queste due grandiose entità, è inevitabile. Ogni pensiero ed
emozione dell’uomo prende vita e forma nel suo universo individuale
ma, dal momento che vi sono milioni di persone come lui, che pensano e
percepiscono come lui, significa che vi sono milioni di persone
all’opera per creare nel mondo astrale la medesima entità.
Quando l’entità nera ha raggiunto un certo grado di sviluppo cerca di
scaricare l’energia accumulata ed allora può creare i presupposti per
l’inizio di una guerra, un massacro, un gesto fanatico o un terremoto.
Non siamo puniti per i nostri peccati ma dai nostri peccati
I Maestri ci osservano continuamente ma ciò non significa che Essi,
vedendo che l’umanità si comporta molto male, emettano un verdetto
seguito da una punizione. I Maestri non hanno bisogno di mettere in
atto delle punizioni; non esiste nel nostro Universo nessuna punizione
se non quella che l’umanità si crea da sola dando vita all’entità
diabolica che abbiamo descritta.
Fintanto che le entità negative sviluppano la loro forma sul piano
astrale, non vi è alcun problema per l’umanità o per la vita del
pianeta. E’ una situazione che assomiglia a quella del feto nel grembo
materno, non vi sono problemi, né per lui né per la madre. Il bimbo si
trova là, buono buono, non lo si sente piangere né gridare, non
pretende nulla, si trova appartato e cresce pian piano. Dopo la
nascita, invece, subito dopo la nascita, il bimbo, che ora esiste in
modo tangibile, comincia a reclamare il suo diritto a mangiare,
respirare, essere amato e riconosciuto; da quel momento diventa
esigente.
Allo stesso modo dopo un certo tempo la gestazione astrale dell’entità
arriverà a termine e vi sarà la sua apparizione nel mondo fisico. E’
in quel momento che l’Entità pretende ciò che gli è dovuto, proprio
come un bambino appena nato. Se si tratta di un’entità maligna, si
produrranno grandi catastrofi. Per provocare questi catastrofi,
l’entità cercherà chi le assomiglia, esattamente così come fanno i
bambini che, una volta grandicelli, cercano tra i loro piccoli amici
quelli che sono più portati a fare i dispetti che loro hanno pensato.
L’idea distruttiva di questa entità sarà innanzitutto recepita dalle
persone che le hanno dato la vita e le hanno fornito l’energia
necessari per svilupparsi: le persone che, anche a loro insaputa,
hanno creato questa entità. E’ per questo che si possono vedere
qualcuno arruolarsi nell’Esercito mentre pensa tra sé: “Non ho più
nulla da perdere, allora mi unirò a coloro che cercano di salvare il
mio Paese”, oppure “Non ho motivo per vivere, così cercherò di
esistere per la mia Patria, per una nobile causa.” In realtà questa
offerta di sé mostra come vi siano delle persone che nello stesso
tempo collaborano al piano nefasto dell’entità e, con il loro
sacrificio, cercano di riscattare la parte di energie negative che
hanno offerto all’entità stessa per autocostruirsi.
Quindi, esiste un’attrazione tra questa entità e le persone che
l’hanno creata, anche se nel momento in cui esse muoiono sembrano
esserne le povere vittime. Ogni volta che vedete accadere delle cose
nefaste, orrori dovuti alla guerra o, al fanatismo oppure catastrofi
ambientali (alluvioni, incendi, ecc.), sappiate che dietro ogni evento
vi è stato un accumulo di energia che, scaricandosi, lo l’ha generato.
Nessuno può farvi alcun male
Nessuno può farvi del male se voi stessi, con le vostre azioni o i
vostri pensieri, non ne avete creato la causa in questa vita o in
quelle passate: è un debito in sospeso che deve essere pagato. Noi
stessi siamo la causa dei nostri mali, non altri. Gli altri sono
soltanto strumenti con i quali l’equilibrio naturale, erroneamente
chiamato “Giustizia di Dio”, ci chiede di sistemare i conti che
abbiamo aperto. Dobbiamo perciò pagare i debiti e nel contempo
riscotiamo i crediti per il bene che abbiamo fatto.
Convincetevi che, se non avete debiti da pagare, sarete inattaccabili.
Lo sarete anche se emanerete pensieri d’amore verso tutte le persone e
tute le cose. Essi, infatti, formeranno intorno a voi un’aura di luce
che vi difenderà da ogni attacco malevolo.
Come superare il karma negativo
La maniera migliore per non aggravare il vostro karma è di accettare
il destino e lasciare che si compia, senza tentare di sfuggirgli.
Penserete che questo è fatalismo. No: i fatalisti accettano gli
avvenimenti perché “sta scritto”, dicono; così non reagiscono, si
lasciano coinvolgere da ciò che accade come fanno gli animali, senza
cercare di modificare le cose con la volontà e l’azione.
I veri discepoli non sono fatalisti; essi decidono di assumere delle
iniziative e dicono: “Ho commesso degli errori nel passato, devo
pagare, va bene. Ma per il fatto di aver sbagliato, devo rimanere
inerte a soffrire? Mi impegnerò piuttosto in una grande e nobile
impresa, che non soltanto cancellerà tutto, ma mi porterà anche alla
vera liberazione”. A che cosa serve pagare il karma se è unicamente
per soffrire senza evolvere?.
Lascia un commento