LA PIGRIZIA

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LA PIGRIZIA

autore sconosciuto

“La grande maggioranza degli esseri viventi trascorre la gran parte del suo tempo non facendo
niente. Mangiano quando possono, amoreggiano quando la natura comanda, obbediscono saltuariamente a
vari obblighi sociali. Ma per il resto del tempo si rilassano in un dolce far niente”. Lo ha
scoperto un gruppo di zoologi e biologi americani, che ha dato vita ad una nuova specializzazione.

L’ “analisi della distribuzione dei tempi” nel mondo animale.
“Se si studia sul campo un essere vivente per un sufficiente periodo di tempo – scrive Joan Herbers,
zoologa dell’Università del Vermont e antesignana di questo tipo di ricerche – si arriva alla
conclusione che essere pigri é una caratteristica universale nel regno animale.”
A questo punto qualcuno potrebbe concludere che é sbagliato considerare l’ozio un peccato, se il
nostro punto di riferimento è la natura allora l’inattività non deve essere più considerata una
vergognosa debolezza di cui dispiacersi.

Rileggendo il quattordicesimo capitolo della Bhagavad-gita “Le tre influenze della natura materiale”
scopriamo che la natura materiale é formata da tre influenze: virtù, passione e ignoranza. Quando
l’essere vivente, la cui natura originale é spirituale, entra in contatto con la natura materiale,
diventa inevitabilmente condizionato da queste tre influenze.
La peggiore delle tre influenze materiali è l’ignoranza, causa di illusione,follia e pigrizia.

Sul binomio inscindibile ignoranza e pigrizia Srila Prabhupada scrisse: “Le Scritture Vediche ci
danno la definizione dell’ignoranza dicendo che il suo influsso impedisce di capire le cose come
sono. Per esempio, tutti gli uomini hanno visto i propri nonni morire, dovrebbero dedurre quindi che
anche loro, come i loro figli, un giorno moriranno: l’uomo é dunque mortale. La morte é sicura,
eppure continuano freneticamente ad accumulare denaro lavorando duramente giorno e notte senza mai
preoccuparsi dell’anima eterna. Questa é la loro follia. E in questa folle corsa sono riluttanti
all’idea di ampliare la loro comprensione spirituale. Questi uomini sono molto pigri.”

In quale categoria vi trovate? Quando siete invitati ad approfondire la vostra identità spirituale
accettate oppure dite di non aver tempo, che é troppo faticoso, che comunque non cambierà niente e
così via, pur di non affrontare decisamente la questione?”
Vi sentite stanchi, depressi e sfiduciati e manifestate scarso interesse per la conoscenza?
Purtroppo siete vittime della natura materiale, l’aspetto animale sta prendendo il sopravvento sulla
vostra originale e costituzionale realtà spirituale.
Mentre le specie animali sono impegnate solo in attività condizionate come mangiare, dormire,
riprodursi e difendersi, l’essere umano può coscientemente affrancarsi dalla morsa tremenda delle
tre influenze della natura materiale e far rivivere la sua normale ed eterna personalità spirituale.

E’ vero che tra gli animali bloccati dal flusso dell’ ignoranza predomina la pigrizia e
l’inattività, ma perché non dovremmo tentare come esseri umani una possibile via d’ uscita che ci
porti al di là di ogni influenza?
Nella Bhagavad-gita Krishna spiega che l’influsso negativo della natura materiale svanisce
gradualmente quando l’essere vivente comincia a vedere le cose così come sono.

La pigrizia materialmente e spiritualmente é un fenomeno negativo. Sbagliano i metodi religiosi che
predicano l’astensione dall’azione, piuttosto che sospendere ogni attività dobbiamo purificare le
nostre azioni. I nostri atti purificati grazie ad uno scopo spirituale e ad un’attitudine
devozionale, potranno sembrare a prima vista del tutto ordinari, in realtà sono liberi da ogni
contaminazione materiale.
Le azioni della persona devota di Dio trascendono le tre influenze della natura materiale e non
generano pigrizia e ignoranza. La coscienza eterna dell’individuo entra quando, attraverso la
nascita in un corpo animale, perde la percezione di se stessa. Solo gli esseri umani possono pensare
e chiedersi: “Chi siamo noi?”
Facendo un buon uso della forma umana saremo in grado di purificare gradualmente la nostra coscienza
e arrivare finalmente. dopo molte vite, alle risposte fondamentali. Chi siamo noi, chi è Dio, che
cosa é la vita e qual é lo scopo dell’intera manifestazione cosmica. Pensateci su, riposatevi se ne
avete bisogno, ma attenti alla pigrizia, fa parte della “natura”.

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