La più’ grande vittoria e’ la conquista del se’

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La più’ grande vittoria e’ la conquista del se’

di Paramahansa Yogananda

Ne Il Divino Romanzo (Astrolabio Ubaldini Edizioni, 1996) il Maestro Yogananda sembra parlare alla nostra natura divina.
Nelle pagine del libro – da cui è tratto quanto segue – sono racchiusi preziosi insegnamenti.

Imparate ad analizzarvi, considerando sia gli aspetti positivi sia quelli negativi: perché siete diventati ciò che siete? quali sono i vostri lati buoni e quelli cattivi? come li avete acquisiti? Poi impegnatevi a distruggere la messe cattiva. Estirpate dalla vostra anima la gramigna delle caratteristiche cattive, e seminate in misura maggiore le qualità spirituali, per accrescere il raccolto della buona messe. Non appena riconoscerete le vostre debolezze e le eliminerete scientificamente, diventerete più forti. Perciò non lasciatevi scoraggiare dalla vostra fragilità perché significherebbe darsi per vinti. Dovete essere capaci di aiutare voi stessi ricorrendo a un’autoanalisi costruttiva. Chi non esercita il proprio raziocinio è un cieco; l’innata saggezza dell’anima è stata oscurata dall’ignoranza. Questo è il motivo per cui la gente soffre.
Dio ci ha dato il potere di eliminare l’ignoranza e di scoprire la nostra innata saggezza, esattamente come ci ha dato il potere di aprire gli occhi e vedere la luce. Analizzate ogni sera i vostri stati d’animo, e tenete un diario mentale; di quando in quando durante il giorno restate immobili per un minuto e analizzate ciò che state facendo e pensando. Coloro che non si analizzano non cambiano mai. Poiché non diventano né più piccoli né più grandi, si limitano a vegetare. Questo è un modo di vivere pericoloso.

Vegetate soltanto quando lasciate che le circostanze prendano il sopravvento sul vostro buon senso. È veramente facile perdere tempo e dimenticare il regno di Dio. Ecco perché indugiate troppo nelle cose futili e non pensate a lui. Quando ogni sera esaminate i vostri sentimenti, abbiate cura di verificare che non state cominciando a vegetare. Siete venuti al mondo non per perdervi, ma per trovare il vostro vero Sé. Dio vi ha mandato sulla terra come suoi soldati per aggiudicarvi la vittoria sulla vita. Voi siete i suoi figli, e il peccato più grande è dimenticare o rimandare il dovere principale: riportare la vittoria sul piccolo sé e riconquistare il vostro vero posto nel regno di Dio.

Più sono grandi i vostri problemi, maggiori sono le probabilità di poter dimostrare al Signore che siete un Napoleone spirituale o un Gengis Khan spirituale, cioè un conquistatore del vostro sé. Abbiamo dentro di noi così tante imperfezioni da superare! Chi diventa padrone di se stesso è un vero conquistatore. Dovete sforzarvi di fare ciò che faccio io: vincere sempre dentro di me. E in questa vittoria interiore scopro che il mondo intero è al mio comando. Gli elementi, che sembrano così misteriosi, le scritture, che appaiono così contraddittorie, tutto diventa chiaro alla grande luce di Dio. Nella sua luce ogni cosa è compresa e dominata. Conseguire la divina saggezza è l’unico scopo per cui siete stati mandati sulla terra; e se cercherete qualche altra cosa al suo posto, vi infliggerete una punizione. Trovate il vostro Sé, trovate Dio. E qualsiasi cosa la vita vi chieda, fatela al meglio delle vostre capacità. Con il discernimento e le azioni giuste, imparate a superare ogni ostacolo e a conseguire il dominio su voi stessi.

Finché continuerete a domandarvi se vincerete o perderete le battaglie della vita, vi limiterete a perdere. Ma quando sarete ebbri della felicità di Dio, diventerete più positivi, e anche più umili. Non retrocedete e non restate immobili. La maggior parte delle persone sta ferma o è impegnata in un tiro alla fune tra le proprie tendenze buone e quelle cattive. Chi vincerà? La tentazione è la voce di Satana che sussurra nella vostra mente. Satana cerca sempre di confondervi le idee. Essere vinti dalle debolezze non è un peccato, ma nell’attimo in cui rinunciate a fare lo sforzo di superarle siete perduti. Finché tenterete, finché vi solleverete quando cadete, avrete vinto la vostra battaglia. Non è la vittoria in se stessa a fare piacere, ma il senso di potere e di soddisfazione che provate quando superate una debolezza.

Studiate la vita dei santi. Le cose facili non sono la via del Signore. Le cose difficili sono la via di Dio! San Francesco aveva più problemi di quanti ne possiate immaginare, ma non si è mai dato per vinto. Uno dopo l’altro, grazie al potere della mente, superò tutti gli ostacoli e divenne una cosa sola con il Signore dell’universo. Perché non dovreste avere anche voi la stessa determinazione? Penso spesso che l’azione più peccaminosa sia quella di ammettere il fallimento, perché così facendo negate il supremo potere della vostra anima, l’immagine di Dio racchiusa dentro di voi. Non arrendetevi mai.
Imparate a prediligere quelle mete che vi aiuteranno a raggiungere un autodominio maggiore. La vera vittoria è quella di portare a compimento i vostri buoni propositi nonostante tutte le difficoltà. Non permettete a niente e a nessuno di spezzare la vostra determinazione. La maggior parte della gente ragiona così: “Per oggi lasciamo perdere; ritenterò domani”. Non ingannate voi stessi. Questo modo di pensare non porterà la vittoria. Se prendete una decisione e continuate a cercare di realizzarla, avrete successo. Santa Teresa d’Avila ha detto: “l santi sono peccatori che non si sono mai arresi”. Chi non si arrende mai alla fine conseguirà la vittoria.

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