La potenza del pensiero 4

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La potenza del pensiero 4

di Swami Sivananda – Parte quarta

LO SVILUPPO DELLA POTENZA DEL PENSIERO

1. Acquistate la potenza del pensiero praticando una morale di purezza

Una persona che è leale e pratica una morale fatta di purezza,
possiede senz’altro pensieri potenti. Colui che riesce a controllare
la collera, allenandosi in continuazione, è dotato di un’enorme forza
di pensiero. Infatti uno Yogi, il cui pensiero è molto potente, anche
quando pronunzia poche parole, produce sempre una grande impressione
sulla folla che l’ascolta. Virtù, come la sincerità, l’impegno, la
serietà, sono la migliore fonte della potenza mentale. La purezza
conduce alla saggezza ed all’immortalità. La purezza può essere di due
specie, interiore o mentale ed esteriore o fisica. La purezza mentale
è di gran lunga la più importante, anche se quella fisica è senz’altro
necessaria. Conquistando la purezza mentale, oltre la serenità della
mente e lo sviluppo dello spirito, si ottengono la conquista degli
Indriyas e le capacità per la realizzazione dell’Io.

2. La potenza del pensiero si ottiene per mezzo della concentrazione.

Non esiste limite alla potenza del pensiero umano. Più la mente umana
si concentra, più riesce a raggiungere lo scopo che si è prefissato. I
raggi mentali delle persone attaccate alle cose materiali, essendo di
natura dispersiva, provocano la dissipazione dell’energia mentale in
varie direzioni. Questi raggi variamente dispersi debbono essere
raccolti dalla pratica della concentrazione, affinché la mente possa
salire al cospetto dell’Assoluto. Praticando soltanto l’attenzione,
raggiungerete un buon grado di concentrazione. Occorre una mente
serena per la concentrazione. Cercate di mantenerla quindi sempre
libera. Siate sempre allegri. Solo allora potrete concentrarvi. Fate
regolarmente gli esercizi di concentrazione: possibilmente sempre
nello stesso luogo e alla stessa ora. Il celibato, il Pranayama, la
riduzione dei bisogni e delle attività, il silenzio, il ritiro, la
disciplina dei sensi, il Japa, il controllo dell’ira, la rinuncia alla
visione di pellicole cinematografiche, sono tutti elementi validi che
promuovono la concentrazione. Un eccesso di sforzo fisico, di cibo, di
movimento, la loquacità, troppe riunioni mondane, troppa indulgenza
sessuale, sono tutti ostacoli per la concentrazione.

3. La potenza del pensiero tramite il pensare coordinato

Distruggete il pensiero che non ha uno scopo. Scegliete un argomento e
consideratelo in tutti i suoi aspetti. E quando pensate ad un
soggetto, non permettete mai ad un pensiero estraneo di entrare nella
vostra mente cosciente; vigilate e riportate sempre la mente sul
soggetto della vostra scelta iniziale. Supponete di pensare alla vita
e agli insegnamenti dello Yogi Jagadguru Adi Sankaracharya. Iniziate
pensando al luogo dove nacque, alla sua adolescenza, al suo carattere,
alla sua personalità, alle sue virtù, ai suoi insegnamenti, ai suoi
scritti, alla sua filosofia, alle sue frasi, ai Siddhis da lui
proclamati, ai suoi quattro Discepoli, ai suoi commenti sulla Gita e
sulle Upanishads e ai suoi Brahma Sutras. Pensate a tutte queste cose
con ordine, una alla volta, con calma; poi ricominciate dall’inizio,
portando la vostra mente su ciascuno degli argomenti separatamente.
Praticando questo tipo di meditazione, svilupperete in voi un modo di
pensare perfettamente organizzato. Le immagini mentali acquisteranno
una consistenza ed una forza intensa, fino a divenire ben definite e
nette. Nelle persone comuni le immagini mentali sono distorte e non
definite.

4. La potenza del pensiero si ottiene per mezzo della volontà.

Ogni pensiero sensuale che allontanate dalla mente, ogni tentazione
alla quale resistete, ogni parola dura che avete trattenuto, ogni
aspirazione nobile che incoraggiate, vi aiuteranno a sviluppare la
vostra forza di volontà e la vostra forza d’animo, ponendovi sempre
più vicini all’ultimo fine. Ripetete mentalmente con tutte le energie
che avete: “La mia volontà è potente, pura, irresistibile. OM. OM. OM.
Sono dotato di una volontà inflessibile. OM. OM. OM” Quando la volontà
funziona adeguatamente, tutte le capacità mentali, come il potere di
giudizio, della memoria, della tenacia, della conservazione, del
ragionamento, della discriminazione, della riflessione e della
deduzione, automaticamente trovano il loro giusto sentiero. La volontà
è il potere primario della mente che, quando raggiunge un elevato
stadio di purezza, compie veri miracoli. Soltanto a causa delle
passioni e dei desideri volgari, la volontà si indebolisce e si
contamina. Meno desideri si nutrono, più forti diventano la potenza
del pensiero e la volontà. Se l’energia sessuale, l’energia muscolare,
l’ira ecc., vengono controllate, esse si trasformano in potere di
volontà. Non esiste nulla di impossibile al mondo per un uomo con una
tenace forza di volontà. Allorché rinunciate all’abitudine inveterata
di bere del caffè, avete controllato fino ad un certo punto il senso
del gusto, avete cioè distrutto un Vasanas ed eliminato un desiderio.
Siccome avete libertà di procurarvi del caffè, sopprimendo l’abitudine
di berlo, raggiungerete uno stato di pace. L’energia che spendevate
nel desiderare il caffè e che certamente vi metteva in uno stato di
agitazione, verrà ora trasmutata in potenza di volontà. Superando il
desiderio, arricchite la vostra forza di volontà e quando sarete in
grado di vincere una decina di tali desideri, la vostra forza di
volontà sarà duplicata. Questa conquista, oltre ad arricchire la
vostra volontà, vi aiuterà a disperdere anche gli altri desideri. Uno
stato mentale calmo, una personalità dinamica, l’equilibrio, la gioia,
la forza interiore, la capacità di superare le difficoltà, il successo
in tutte le imprese, il potere di influenzare le persone, l’aura
magnetica del volto, gli occhi lucenti, lo sguardo fermo, la voce
melodiosa e forte, il portamento dignitoso, il carattere deciso e
l’impavidità, sono alcuni dei molti segni e sintomi che indicano lo
sviluppo della volontà.

5. Semplici prescrizioni per ottenere l’equilibrio del pensiero.

Le immagini mentali di un uomo comune sono in genere molto imprecise e
distorte e poiché questi non conosce il significato del pensiero
profondo, i suoi pensieri non sono controllati e talvolta nella sua
mente subentra la più grande confusione. Soltanto i pensatori, i
filosofi e gli Yogi hanno delle immagini mentali ben definite e nette,
che essi vedono vividamente e chiaramente. Anche coloro che praticano
la concentrazione e la meditazione, sviluppano delle immagini mentali
vivide e chiare. La maggior parte dei vostri pensieri non ha solide
fondamenta: le idee vanno e vengono continuamente, arrivano e fuggono
via, poiché sono labili e inconsistenti, vaghe e indefinite. Dovete
quindi rinforzarle per mezzo del ragionamento intelligente, assiduo e
profondo. Attraverso il Vichara (raziocinio) ed il Manana (profonda
riflessione e meditazione), potrete ordinare i pensieri in una forma
precisa. Allora l’idea filosofica diverrà chiara, forte e
inarrestabile. Per mezzo del ragionamento giusto, dell’introspezione e
della meditazione, avrete modo di rendere chiare le vostre idee. Lo
stato di confusione svanirà ed i pensieri diverranno forti e precisi.
Pensate con chiarezza, ricercate l’introspezione in solitudine,
purificate al massimo i pensieri e riduceteli al silenzio. Non
permettete che la mente si turbi; fate in modo che ogni sua onda di
pensiero si sollevi e ricada con dolcezza. Allora soltanto permettete
ad un altro pensiero di sorgere e di manifestarsi. Scacciate tutti i
pensieri estranei che non hanno nulla a che fare con il pensiero
dominante che in quel momento state considerando.

6. Il Sadhana per un ragionamento profondo e originale

Molti di noi non sanno che cosa sia il ragionamento giusto. Quasi
sempre il ragionamento è superficiale, poiché solo pochissimi sanno
pensare profondamente. Infatti, i veri pensatori sono rarissimi. Per
ragionare profondamente è richiesta una intensa pratica (Sadhana).
Occorrono numerose esperienze per ottenere un’adeguata evoluzione
della mente che, solo quando l’ha raggiunta, può pensare con
profondità e con proprietà. I Vedanta fanno ricorso al pensiero
indipendente ed originale. La Vedantic Sadhana (Manana – pratica di
riflessione) richiede un’intelligenza acuta e sottile. Il pensiero
tenace, chiaro, persistente, che risale alle radici dei problemi,
all’essenza fondamentale di ogni situazione, ai presupposti reali di
tutti i pensieri e dell’essere, è il vero spirito della Vedantic
Sadhana. Tuttavia dovreste abbandonare un’idea già vecchia, per quanto
sia forte e radicata, allorché ne palpita in voi un’altra nuova e
migliore. Se non avete il coraggio di guardare i risultati del vostro
pensare e di accettarne le conclusioni, non dovreste mai filosofare,
ma solo raccogliervi in preghiera.

7. La meditazione per l’applicazione prolungata del pensiero

Essendo una forza notevolissima, il pensiero provoca un enorme potere.
E’ di grande importanza conoscere l’uso di questo potere nel modo più
completo possibile onde poter ottenere i migliori risultati. Il fine
può essere conseguito solo tramite la pratica della meditazione.
L’applicazione del pensiero porta la mente sull’oggetto della
meditazione ed il pensiero continuo la tiene occupata
ininterrottamente. L’estasi provoca l’espansione della mente e la sua
beatitudine, perché è riuscita ad allontanare la distrazione, grazie
ai suddetti tipi di pensiero. La meditazione si verifica quando
applicate la mente con perfetta padronanza e quando la continuità del
pensiero provoca nella mente stessa la beatitudine ed il Samadhi o
estasi, il più alto grado della perfezione.

8. Costruitevi una potenza di pensiero creativa

Il pensiero è una forza vivente, la più sottile ed affascinante delle
forze esistenti nell’universo. I pensieri sono entità operanti; essi
si muovono, possiedono una forma, una dimensione, un colore, una
qualità, una sostanza, una consistenza e un peso. Il pensiero è
l’azione effettiva e si rivela come una forza dinamica. Un nostro
pensiero di gioia crea per simpatia un altro pensiero di gioia negli
altri. La formazione di un pensiero nobile è un potente mezzo per
reagire ad un pensiero cattivo. Attraverso la pratica del pensiero
creativo, giungiamo ad acquistare il potere creativo.

9. Sviluppo dell’individualità: necessità di resistere alle suggestioni

Non siate facilmente influenzabili dai suggerimenti altrui. Conservate
il vostro senso di individualità. Un suggerimento forte, anche se non
influenza il soggetto immediatamente, può influenzarlo in un secondo
tempo. Esso non andrà mai perduto. Noi tutti viviamo in un mondo di
suggestioni. Il nostro stesso carattere viene inconsciamente
modificato ogni giorno dalla presenza e dalle forme della vita
associata. Inconsciamente imitiamo le azioni di coloro che ammiriamo.
Quotidianamente assorbiamo i suggerimenti di coloro che vengono a
contatto con noi e ne siamo influenzati. Un uomo, dotato di mente
debole, soggiace ai suggerimenti di un uomo di mente forte. Il
servitore è sempre sotto l’influsso dei comandi del suo padrone. La
moglie è sotto l’influsso della volontà del marito; così il malato del
medico e lo studente dell’insegnante. L’abitudine non è altro che il
prodotto della suggestione. L’abito che indossate, i modi di fare, il
comportamento e persino il cibo non sono altro che il risultato di
imposizioni e di intimazioni ancestrali. Anche la natura fornisce dei
suggerimenti in diversi modi: tramite i fiumi che scorrono, il sole
che splende, il profumo dei fiori e la vegetazione lussureggiante, i
quali ci inviano di continuo delle precise imposizioni.

10. Poteri superiori con la disciplina del pensiero

Un occultista potente, prima di eseguire un esercizio, ipnotizza
l’intero uditorio tramite il suo potere di concentrazione e la sua
volontà. Egli poi lancia una fune rossa in aria e comunica agli
spettatori che si arrampicherà su per quella corda e sparirà dal
palcoscenico in un baleno. Ma di questa scena nulla è vero; è solo e
tutta suggestione. Capite e realizzate i poteri che esistono nel
pensiero. Scoprite i poteri nascosti e le facoltà occulte, socchiudete
gli occhi, per concentrarvi ed esplorare le regioni più profonde della
mente. Riuscirete a scorgere degli oggetti distanti, a sentire delle
voci lontane; potrete inviare messaggi in luoghi diversi, curare
persone e muovervi in luoghi remoti nel medesimo istante in cui vi
concentrate.

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