La preghiera

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La preghiera

di Paramahansa Yogananda

Le regole della preghiera

«La prima regola, nella preghiera, è quella di avvicinarsi a Dio solo con
desideri giusti. La seconda è quella di pregare, perché essi vangano
esauditi, non come mendicante, ma come figlio: “Io sono Tuo figlio, Tu sei
il Padre mio. Tu ed io siamo Uno”. Se pregherete profondamente e
continuamente, sentirete una grande gioia sgorgare nel vostro cuore. Non
siate soddisfatti finché tale gioia non si manifesterà, perché quando
sentirete nel vostro cuore quella gioia che appaga ogni desiderio, saprete
che Dio ha captato la trasmissione della vostra preghiera. Allora pregate il
Padre vostro: “Signore, questa è la mia necessità. Sono pronto a lavorare
per essa; Ti prego, guidami e aiutami ad avere i giusti pensieri e a fare
ciò che è giusto per ottenere il successo. Userò la mia ragione e lavorerò
con determinazione, ma guida Tu la mia ragione, la mia volontà e la mia
attività verso la cosa giusta che debbo fare”. E’ così che io ho sempre
pregato. Ora, non appena chiedo a Dio di guidarmi in qualche cosa, so se
devo farla o no, e so quali passi devo fare e quali no.»

Paramahansa Yogananda

Paramahansa Yogananda, L’eterna ricerca dell’uomo, Roma, 1980, p. 57-58

Tu sei la meta più elevata dell’uomo

«Può il cieco apprezzare lo splendore della luce? E il sordo può conoscere
l’incanto della melodia? Può, chi è accecato dall’intemperanza, scorgere i
raggi di salute e di bellezza che si sprigionano dal sole
dell’autocontrollo? E chi è disorientato, spiritualmente povero, desideroso
soltanto di benessere materiale, può conoscere la ricchezza della pace?
Padre, aiutaci a sviluppare la facoltà del discernimento. Fa che non ci
accontentiamo di esaudire le speranze terrene, essenzialmente limitate e
deformate dall’ego.
Essere infinito, Tesoro trascendente! Insegnaci ad aspirare alla meta più
elevata: conoscere Te!»

Paramahansa Yogananda

Paramahansa Yogananda, Sussurri dall’eternità, Roma, 1998, p. 40-41

Ogni giorno io Lo prego

Ogni giorno io Lo prego:

“Prendimi tutto se questa è la Tua volontà.
Io cerco di fare del mio meglio, Padre,
ma sii certo di questo:
soprattutto, io voglio piacere a Te.
Cercherò di compiacere anche gli altri,
ma più di ogni altra cosa desidero compiacere Te”.

Paramahansa Yogananda

Preghiera universale

Possa il tuo amore risplendere per sempre sul santuario della mia devozione
e possa io riuscire a risvegliare il tuo amore in ogni cuore.

~~~

O Padre, ricevi l’anelito della mia anima, la devozione di più incarnazioni,
e l’amore che per secoli ho tenuto rinchiuso nella volta segreta del mio
cuore.

O Padre Divino, nel tempio del silenzio ho preparato un giardino per te,
adorno delle corolle della mia devozione.

Col cuore che anela a te, col pensiero animato da sacro zelo, con tutto
l’ardore della mia anima, io depongo ai piedi della tua onnipresenza tutti i
fiori della mia devozione.

O Spirito, io ti adoro come bellezza e intelligenza nel tempio della Natura.
Ti adoro come energia nel tempio dell’attività e come pace nel tempio del
silenzio.

Paramahansa Yogananda

Paramahansa Yogananda, Meditazioni metafisiche, Roma, 1974, p. 14-15

Giungere a Dio con la preghiera

«Quando Dio non risponde alle vostre preghiere, è perché non siete zelanti.
Voi gli offrite aride imitazioni di preghiere, che non rappresentano il
mezzo per richiamare l’attenzione del Padre Celeste. Il solo modo per
giungere a Dio attraverso la preghiera è quello della persistenza,
regolarità, e profondità d’intenti. Purificate la vostra mente di tutto ciò
che è negativo, come la paura, l’ansietà, la collera; quindi, colmatela con
pensieri di amore, laboriosità, e gioiosa aspettazione. Nel tabernacolo
interiore del vostro cuore dev’esserci una forza, una gioia, una pace – e
quella è Dio.»

Paramahansa Yogananda

Che io possa vedere gli altri come me stesso

«O Signore della compassione, insegnami a profondere lacrime di amore per
tutti gli esseri. Ch’io possa vedere gli altri come me stesso – differenti
espressioni del mio ego. Di buon grado perdono le mie proprie colpe; fai
ch’io perciò rapidamente perdoni le manchevolezze degli altri. Benedici me,
o Padre, affinché non infligga sui miei simili una critica non accetta. Se
essi chiedono il mio consiglio nel tentativo di correggere loro stessi, fai
ch’io possa offrire suggerimenti ispirati da te.»

Paramahansa Yogananda

Fa che io ami tutti con il Tuo Amore

Padre Celeste, fammi comprendere che sei Tu a far lavorare le mie mani
e a camminare con i miei piedi.
Divino Spirito, fammi percepire che sei Tu il potere di assimilazione del
corpo
e il potere di eliminazione di tutti i veleni che contiene.
Tu sei la vita che scorre nelle vene e nelle arterie e che palpita nel mio
cuore.
Possa la Tua saggezza agire attraverso la mia mente.
Possa la Tua ragione guidare la mia ragione.
Possa la Tua volontà indirizzare giustamente la mia volontà ostinata.
Possano i Tuoi sentimenti guidare delicatamente i miei sentimenti.
Possano i Tuoi desideri suscitare le mie ambizioni.
Possa la Tua misericordia ispirare la mia gentilezza.
Possa la Tua compassione manifestarsi nella mia compassione.
Possano i Tuoi pensieri sussurrare attraverso il filo dei miei pensieri.
Possa la Tua onniscienza permeare la mia intuizione e renderla infallibile.
Possano le Tue decisioni indicare la via alle mie decisioni.
Possa la Tua onnipresenza vibrare nel mio essere.
Possa la Tua gioia essere la mia gioia e la Tua felicità la mia felicità.
Possa la Tua beatitudine sempre nuova essere la mia beatitudine.
Possa il Tuo amore indurre il mio amore ad amare tutti con il Tuo amore.

Paramahansa Yogananda

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