La radioestesia e le sue applicazioni

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La radioestesia e le sue applicazioni

Consapevolezza e Spiritualità

La radioestesia è la disciplina che studia la capacità di percepire le radiazioni che si trovano al
di sotto della soglia sensoriale e prevede l’utilizzo di uno strumento di lavoro: un Biotensor o un
pendolino.

Redazione – Scienza e Conoscenza – 05/11/2021

Articolo a cura di Paolo Da Rolt

Da più di quindici anni insegno un metodo di “Pulizia dell’Aura” utilizzando la radioestesia. Si
tratta di un percorso Spirituale di crescita interiore caratterizzato da una parte dalla ricerca di
uno stato di contatto con il Maestro interiore e con le dimensioni superiori dell’Essere, dall’altra
dall’utilizzo di uno strumento di lavoro quale il biotensor o il pendolino. Inoltre circa tre anni
fa ho ideato e pubblicato il metodo “Radioestesia, alimentazione e ghiandola pineale”.

In questo articolo parliamo di come la radioestesia possa essere una disciplina utile per pulire il
proprio campo energetico, quello degli oggetti e anche degli ambienti. Questa pratica può essere
estremamente valida anche per orientarsi nell’alimentazione, ma allo stesso tempo dev’essere
utilizzata in modo rigoroso affinché possa essere considerata attendibile.

La radioestesia è la disciplina che studia la capacità di percepire le radiazioni che si trovano al
di sotto della soglia sensoriale e prevede l’utilizzo di uno strumento di lavoro: un Biotensor o un
pendolino.

Al fine di garantire un approccio sano a questa pratica, ritengo opportuno fare una premessa: il
movimento oscillatorio involontario del biotensor o del pendolino è un’amplificazione degli impulsi
bio elettrici che arrivano alla mano dal sistema nervoso centrale attraverso le sue vie periferiche,
tra le quali possiamo citare il plesso faringeo, il plesso cardiaco e quello solare.

Dal punto di vista bio-energetico possiamo considerare rispettivamente il plesso faringeo connesso
alle frequenze del 5° chakra, il plesso cardiaco alle frequenze del 4° chakra e il plesso solare a
quelle del 3° chakra.

Questa considerazione introduttiva è importante perché le amplificazioni rese visibili a occhio nudo
dal biotensor assumono significati diversi a seconda dall’origine dell’impulso.

Il 3° chakra vibra sulle frequenze del corpo mentale e pertanto condiziona il movimento del
biotensor, mentre il 4° e il 5° chakra vibrano sulle frequenze del corpo animico e della dimensione
dell’Anima da cui si può avere accesso ad un “mondo” di informazioni.

Dal mio punto di vista pertanto, diventa fondamentale saper interpretare da quale plesso arrivano
gli impulsi del sistema nervoso centrale resi visibili dallo strumento di lavoro, perché questo fa
la differenza sull’attendibilità di qualsiasi test praticato con la radioestesia.

Questa disciplina, applicata a un percorso di pulizia del proprio campo energetico, diventa uno
strumento di ricerca per identificare gli accumuli di energia-dolore presenti nel corpo eterico, in
quello astrale e nei corpi sottili. Una volta acquisite le adeguate competenze, la radioestesia può
essere quindi utilizzata anche per lo scarico delle energie associate a memorie dolorose vissute a
livello fisico, emotivo e mentale.

Applicata alla pulizia degli ambienti, questa pratica viene utilizzata per ricercare e scaricare
l’energia pesante stagnante in relazione a particolari avvenimenti.

La radioestesia applicata all’alimentazione

Questa metodologia, quando viene impiegata per la pulizia degli alimenti, prevede anche la
possibilità di orientare l’alimentazione con l’utilizzo di test radionici. In particolare, il metodo
che consiglio riguarda la misurazione della compatibilità tra l’alimento e l’acqua presente
all’interno delle cellule del nostro corpo.

Il corpo umano è formato prevalentemente da acqua, che costituisce circa il 60 – 70% del nostro
peso, quindi la sua qualità energetica assume una particolare importanza all’interno delle nostre
cellule e risulta essere determinante per la salute fisica.

L’acqua è l’elemento che più di tutti in natura trattiene le memorie energetiche sia positive che
negative: essa interagisce energeticamente in continuazione con l’ambiente esterno e con il cibo che
mangiamo.

Tutto ciò che esiste infatti, compresi gli oggetti inanimati, ha un corpo eterico, ovvero una sorta
di campo elettromagnetico che contiene delle informazioni e ognuno di noi, quando entra in contatto
con un campo di informazioni, vi reagisce sincronicamente senza l’intervento di stimoli volontari

Ogni cibo che assumiamo ha delle memorie energetiche che dipendono sia dalla tipologia e dai
principi nutrienti che lo compongono, sia dalla sostanze chimiche aggiuntive, sia dalla lavorazione
che subisce (la qualità energetica dei cibi biologici è normalmente molto più alta dei cibi
confezionati).

Quindi, mantenendo un sano stile di vita e una buona alimentazione, possiamo migliorare la qualità
energetica dell’acqua presente nel nostro corpo.

Con la radioestesia possiamo mettere in relazione il cibo con la nostra acqua intracellulare e
misurarne la compatibilità attraverso dei test, rilevando eventuali energie in contrasto.

Dal mio punto di vista, l’aspetto più importante e senz’altro determinante ai fini
dell’attendibilità e dell’efficacia di questo metodo è dato dalla volontà di connettersi
interiormente al proprio Maestro interiore e permettere quindi all’Anima e alle sue dimensioni
superiori di guidare il lavoro.

L’AUTORE

Paolo Da Rolt, allievo di Mario Totti, dal 2004 divulga gli insegnamenti del suo Maestro.

Prosecutore del metodo avviato dal suo predecessore, Paolo guida un percorso spirituale di Pulizia
dell’Aura, propone meditazioni a tema con l’aiuto delle Guide Spirituali, ha ideato il metodo
“Radioestesia, alimentazione e Ghiandola pineale” e la disciplina “La Chiave”.

Nel 2018 esce il suo libro con 45 carte: “La Chiave – Un Viaggio Meditativo e Spirituale” edito da
Anima Edizioni – MI.

Alcuni dei suoi video sono realizzati in chiave autoironica, con l’intento di comunicare con modi
diversi dall’ordinario, inducendo l’ascoltatore a porsi delle domande sugli argomenti proposti. Essi
sono un’espressione sintetica di riflessioni conseguenti a esperienze di contatto con le Dimensioni
Superiori dell’Essere.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

www.macrolibrarsi.it/autori/_paolo-da-rolt.php?pn=1567

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