La ricerca per la creazione della vita

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La ricerca per la creazione della vita

Questo dialogo tra Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada e il suo discepolo
Bhaktisvarupa Damodara Swami, laureato in filosofia, si è svolto ad Atlanta nel marzo del 1975.

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Gli scienziati moderni sono fortemente impegnati nel tentativo di
creare la vita in laboratorio.

Srila Prabhupada: Cerca di capire questo. Proprio come Dio esiste già eternamente, così anche gli
esseri viventi, essendo parte di Dio, esistono già dall’eternità. Perciò non c’è motivo di “creare”.
Questa è stupidità, perché gli esseri viventi sono eterni, non sono mai creati. Semplicemente si
manifestano nel mondo materiale in quattro modi. Alcuni di loro si manifestano attraverso i semi,
alcuni attraverso la fermentazione, alcuni per mezzo delle uova ed altri per mezzo di un embrione.
Gli esseri viventi però esistono già, perciò non ha senso parlare di “creazione”. Questa è la
scienza degli esseri viventi. Esistono già milioni e trilioni di esseri viventi e tuttavia gli
scienziati materialisti tengono grandi dibattiti su come creare qualcosa. Guarda com’è infantile
questo comportamento. Essi sprecano il tempo ingannando le persone e sprecando il denaro di tutti
guadagnato con fatica. Per questo io dico che sono dei mascalzoni. Essi cercano di “creare”. Che
cosa potranno creare? C’è già tutto, ma loro non lo sanno, nonostante la loro cultura sviluppata.
Perciò la Bhagavad-gita li classifica come mudha, mascalzoni.

Ora prova a dire a questi mudha: “Mio caro signore, tu non puoi creare e niente può essere creato.
Cerca piuttosto di conoscere da dove vengono gli esseri viventi, qual è la loro sorgente. Qual è il
cervello dietro tutti i fenomeni materiali. Cerca di scoprire questo. Questa è vera conoscenza. Se
v’impegnate nella ricerca di questa conoscenza cercando di scoprire la sorgente originale di tutto,
un giorno potrete arrivare al livello di vasudevah sarvam iti sa mahatma sudurlabhah: comprenderete
che Dio è la sorgente di tutto e così la vostra conoscenza sarà perfetta.” Guarda questo bel fiore —
pensi che si sia manifestato automaticamente, senza la direzione di un cervello? Questa filosofia è
priva di senso. Questi cosiddetti scienziati usano molte parole altisonanti, ma in verità cosa
riescono a spiegare? Nessun altro può capire, solo loro. Essi usano un linguaggio così complicato
che nessuno può comprendere se loro non lo spiegano. Essi affermano che tutto si manifesta
automaticamente “per natura”. Questo non è vero.

La natura è uno strumento, è come un meraviglioso computer, ma tuttavia c’è un operatore. Questi
mascalzoni sono privi di buon senso. Come può esistere una macchina che lavori senza un operatore.
Esiste una macchina così nella nostra esperienza? Come possono affermare che la natura opera
automaticamente? La natura è una macchina meravigliosa, ma l’operatore è Dio, Krishna. Questa è vera
conoscenza. Il semplice fatto che una macchina funzioni in modo meraviglioso, significa forse che
non c’è un operatore? Per esempio, anche l’harmonium è una macchina e se è suonato da un esperto
musicista produce suoni melodiosi e belli. “Oh che bellezza!”. Ma l’harmonium funziona ed emette
suoni melodiosi automaticamente? Perciò essi sono assolutamente privi di buon senso e tuttavia
dicono di essere scienziati. Questo è quello che ci fa dispiacere — il fatto che queste persone che
sono prive di buon senso siano tuttavia considerate scienziati.

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Essi pensano che poiché, per mezzo della chimica, riescono a
sintetizzare alcuni amminoacidi primitivi…

Srila Prabhupada: Questa è un’attività da artigiani, non è conoscenza. Per esempio, diciamo che tu
dipingi una rosa su un quadro. Tu sei un pittore, non un uomo di conoscenza. “Uomo di conoscenza”
indica colui che conosce come sono fatte le cose. Un pittore si limita ad imitare quello che vede e
basta. Perciò l’arte e la scienza sono due livelli diversi.

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Allora se essi creano qualcosa di sintetico, questo è solo arte.

Srila Prabhupada: Sì. Per esempio, un bravo cuoco sa come mescolare le spezie e i condimenti per
ottenere cibi molto gustosi. Perciò un chimico può essere chiamato un buon cuoco. La chimica non è
nient’altro che l’arte di mescolare elementi chimici differenti e basta. C’è l’olio, c’è la sostanza
alcalina, se vengono mescolate in modo professionale viene fuori il sapone che è molto utile.

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Gli scienziati però sono convinti che in qualche modo riusciranno a
creare la vita e perfino un essere umano.

Srila Prabhupada: Non è che se voi non create la vita il mondo andrà in rovina, è un falso problema.
La vita esiste già. Per esempio, ci sono moltissime automobili — se fabbrico un’altra automobile,
questo mi renderà famoso? Ci sono già così tante automobili! Quando non c’erano ancora le
automobili, il primo uomo che ne ha costruito una diventò famoso. “Sì, tu hai fatto qualcosa
d’importante — una vettura senza cavalli. Le persone ne trarranno vantaggio — una cosa utile — molto
bene.” Se però ci sono milioni e milioni di automobili che provocano incidenti e costruisco un’altra
automobile, cosa ho fatto di utile?

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Niente.

Srila Prabhupada: Sì niente. E per ottenere questo “niente” si accingono a tenere grandi dibattiti a
cui interverranno molte persone spendendo molto denaro.

Bhaktisvarupa Damodara Swami: Essi vogliono fare un essere umano migliore. Vogliono rendere migliore
la vita.

Srila Prabhupada: Sì, questo è ciò che ci proponiamo. Diciamo agli scienziati: “Non sprecate il
tempo cercando di creare la vita. Cercate di rendere migliore la vostra vita, cercate di comprendere
la vostra vera identità spirituale in modo che possiate diventare felici in questa vita. Questa è la
ricerca che dovete fare.” La prima cosa che essi devono imparare è che c’è un autista, un’anima,
dentro l’ “automobile” del corpo. Questo è il primo punto della conoscenza. Se non si capisce questa
semplice cosa, non si è differenti dagli animali. È l’autista — l’anima — che fa muovere
l’automobile di questo corpo. Se l’autista ha conoscenza, allora può dirigere il proprio corpo verso
la realizzazione del sé, in modo da poter tornare a casa, a casa da Dio. In questo modo si diventa
perfetti. Per questo noi educhiamo l’autista — non cerchiamo di costruire un’altra macchina di
latta. Questa è la coscienza di Krishna.

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