La ricerca sulla questione della musica sulla frequenza 432 Hz
18 ottobre 2010
Da alcuni anni svolgo studi sulla connessione sottile che intercorre tra musica, lArmonia delle
Sfere e luomo. Recentemente ho poi esteso le mie ricerche sulla frequenza 432 Hz trasponendola a molte mie composizioni.
Da alcune fonti è emerso che 432Hz è la frequenza nata da una naturale risonanza con le frequenze
che fanno parte del nostro DNA e dellUniverso. Sembra che la musica regolata su 432 Hz si propaga
nel corpo e nella natura che lo circonda, donando energia e senso di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo.
Moltissimi ricercatori e musicisti hanno sperimentato tale beneficio tanto da sostenere con vigore
che lAccordatura Naturale è data solo sincronizzandosi sul LA a 432Hz. La stessa scuola di pensiero
sostiene che tale frequenza sia già appartenuta al passato delluomo e che per una ragione legata a
una cospirazione tale accordatura è stata astutamente sostituita dal comune La 440Hz.
Sul 432Hz si è detto tanto tra realtà e approssimazioni pseudoscientifiche. Cresce nel mondo un
oscuro clima apocalittico, di attesa, di rinnovamento coscienziale, che a macchia dolio dilaga in
ambienti di certa informazione. Ogni tensione di conoscenza di natura sottile o spirituale, richiede
cautela nel trattare argomenti delicati che con rapidità pressoché calcolata innalza eserciti di
patrioti vincolati in preoccupazioni di trame politiche e di cospirazioni internazionali che
interessano ogni aspetto della vita. In tale trappola si rischia di fare il gioco delle forze
realmente ostacolatrici, il cui scopo è di suggestionare e inoculare nelluomo ogni idea atta a
personificare il male. Benché sia indiscutibile il ruolo deviante di forze non visibili alluomo,
ogni sana spiritualità tenderà a non alimentare la cultura del sospetto, in primis perché si
riconosce la funzione deleteria della critica, sia perché coltiva la virtù dellimparzialità: il
male non ha alcuna realtà incrollabile. Non è quindi condivisibile la cultura di chi personifica il male, il quale crolla sistematicamente nel più ordinario dualismo.
Storicamente, nel 1859 laccademia di Parigi stabilì la frequenza standard di accordatura al LA
435Hz. Essa rimase a questo livello fino agli anni trenta, quando il LA 440Hz, quasi un semitono più
alto, divenne sempre più usato perché si adattava a una più ampia varietà di strumenti. Alla fine il
LA 440Hz fu approvato ufficialmente nel 1939 e da allora è definita intonazione da concerto.
Alcuni Paesi usano una diversa frequenza, ma il tono 440Hz è il tono di riferimento per la maggior parte delle nazioni occidentali.
Le informazioni in merito di 432Hz che hanno attirato la mia attenzione e da dove muovo i miei passi
di studio sono quelle lucidamente esposte da Maria Renold (1917 2003) nella sua interessante opera
dal titolo: Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz, in cui con dati di grande
fascino e ricchezza scientifica delucida in termini pitagorici tra altre informazioni vitali il
128Hz e il 432Hz conducendo il lettore ai frutti delle sue pluriennali ricerche, indicando
limportanza del LA 432Hz, che è l’accordatura adatta ai nostri tempi, quindi, 128Hz e 432Hz sono i toni dalle qualità solari dellautentica ARMONIA della SFERE.
Autore: Alberto Pingitore / Fonte: sullealidelsuono.blogspot.com
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