La scala della felicità soggettiva: cos’è?

pubblicato in: AltroBlog 0
La scala della felicità soggettiva: cos’è?

Il benessere è un aspetto molto personale sulla cui valutazione influiscono diversi fattori. La
Scala della Felicità Soggettiva ci dà la misura di questa percezione individuale.

La felicità è ciò a cui tutti gli esseri umani aspirano. Eppure, proprio per la sua soggettività, è
difficile darne una definizione esatta e pensare a strumenti di valutazione efficace. La Scala della
Felicità Soggettiva svolge questo compito, dimostrando affidabilità attraverso un procedimento
semplice.

Sin dalle origini della psicologia, l’interesse generale si è focalizzato sull’aspetto patologico e
negativo della condotta umana. Fortunatamente, negli ultimi tempi si sta prestando maggiore
attenzione allo studio dei punti di forza e delle abilità, il cui maggior rappresentante è la
felicità come concetto generale.

Cos’è la felicità?

La felicità può essere definita come uno stato di pienezza, di soddisfazione, di godimento e di
gioia. Viene associata in senso positivo a diversi aspetti fisici, psicologici e sociali della vita
delle persone.

Ecco perché le persone felici sembrano godere di una migliore salute fisica e di un sistema
immunitario più forte. Oltretutto, hanno più successo in diversi ambiti, come quello lavorativo,
economico, sentimentale o sociale.

Si potrebbe pensare che questa relazione sia unidirezionale: le conseguenze del successo derivano da
un maggior grado di felicità. Tuttavia, è stato dimostrato che il fenomeno funziona in entrambi le
direzioni.

Le persone felici prendono decisioni migliori e interpretano in modo più adattivo la realtà.
Rispondono in modo più funzionale alle esperienze quotidiane e si riprendono più velocemente dai
fallimenti. Vale a dire che il loro particolare modo di pensare e di agire le porta al successo.

Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è che il concetto di felicità è diverso per
ciascuno di noi. Alcuni strumenti pensati per valutarla hanno cercato di misurare aspetti specifici,
forse trascurando la realtà più rilevante: la felicità è soggettiva. Per questo motivo la Scala
della Felicità Soggettiva offre un punto di vista più preciso, ma tiene conto della percezione
dell’individuo stesso.

La felicità non consiste in un sistematico raggiungimento di obiettivi; c’è chi “avendo ottenuto
tutto” allo scopo di raggiungere la piena soddisfazione, non si sente soddisfatto. D’altro canto,
alcune persone sono in grado di trovare la felicità persino nei momenti più bui.

La Scala della Felicità Soggettiva

Fatta questa premessa, la scala di cui ci stiamo occupando cerca di misurare la percezione
soggettiva del benessere, propria di ognuno di noi. Per farlo, si serve di un semplice schema
costituito da quattro domande a cui si deve trovare risposta in base a una scala che va da 1 a 7,
nel seguente modo:

Quanto felici ti consideri, in generale? Pensa a una risposta che vada da 1 (davvero poco felice) a
7 (molto felice).

Facendo un confronto con la maggior parte dei tuoi coetanei, quanto ti consideri felice? Indica un
valore da 1 (poco felice) e 7 (molto felice).

Alcune persone sono molto felici per natura. Si godono la vita a prescindere da cosa succederà,
sanno trarre il meglio da tutto. Fino a che punto ti riconosci in questa descrizione? Rispondi
indicando un valore da 1 (molto poco) a 7 (abbastanza).

In termini generali, alcune persone non sono molto felici. Sebbene non siano depresse, non sembrano
essere felici come potrebbero. Fino a che punto ti riconosci in questa descrizione? Rispondi
scegliendo un valore tra 1 (abbastanza) e 7 (molto poco).

Per calcolare il risultato non bisogna far altro che la somma di tutti e quattro i punteggi e
dividere per quattro il numero ottenuto. Il risultato indica il proprio livello di felicità
soggettiva attuale. Il punteggio medio della popolazione in generale varia in base al sesso, all’età
e ad altre caratteristiche personali. Tuttavia, di solito oscilla tra 4,5 e 5,5.

Quanto è utile la Scala della Felicità Soggettiva

Questo strumento di valutazione è stato testato sulla popolazione di diverse fasce d’età, genere e
cultura, dimostrando di essere un affidabile criterio di valutazione della felicità soggettiva.
L’affidabilità e la validità di questa scala ne hanno fatto uno strumento semplice e utile per
determinare il livello di benessere percepito.

I punteggi ottenuti in questa scala, inoltre, sembrano condurre ad altri concetti altrettanto
importanti, quali l’ottimismo e l’estroversione. Le persone che vantano queste caratteristiche sono
maggiormente inclini a ottenere punteggi più alti in termini di felicità. Se avete ottenuto un
punteggio basso, dovreste cercare di cambiare il vostro approccio: la felicità è soggettiva.

Bibliografia

Vera-Villarroel, P., Celis-Atenas, K., & Córdova-Rubio, N. (2011). Evaluación de la felicidad:
análisis psicométrico de la escala de felicidad subjetiva en población chilena. Terapia psicológica,
29(1), 127-133.

Torres, L. H., & González, T. M. P. (2017). Felicidad subjetiva, sentido del humor y personalidad en
la docencia. International Journal of Developmental and Educational Psychology, 3(1), 401-410.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *