La Scienza del Benessere Spirituale: “Il sesto senso” – di Marcello Bonazzola – parte diciottesima

pubblicato in: AltroBlog 0

< LA SCIENZA DEL BENESSERE SPIRITUALE >

(di Marcello Bonazzola)

– Parte diciottesima –

IL TREDICESIMO ED ULTIMO PRINCIPIO SI CHIAMA:

SESTO SENSO

Il sesto senso può essere definito come il senso per mezzo del quale l’intelligenza infinita potrà
comunicare senza alcun intervento da parte dell’individuo.

Tale principio è l’apice di questa filosofia; esso potrà essere assimilato, compreso ed applicato
solo dopo aver raggiunto la completa padronanza degli altri dodici principi.

Il sesto senso è superiore ad ogni definizione, non può essere descritto ad una persona che non
abbia la padronanza degli altri principi di questa filosofia, perché tale persona non ha né
conoscenze, né esperienze cui paragonarlo.

UN SENSO ACQUISITO

Il sesto senso non è qualcosa che si possa togliere, o mettere a piacere.

L’abilità di usare questo potere si forma lentamente attraverso l’applicazione degli altri principi
che abbiamo elencato. Molti individui arrivano alla conoscenza operativa del sesto senso anche
prima dei quarant’anni; ma, più spesso, non la si raggiunge finché non si è più che cinquantenni, e
ciò in quanto le forze dello spirito, cui questo senso è intimamente collegato, non maturano e non
diventano utilizzabili se non dopo anni di lavoro, di autoanalisi e di pensiero profondo.

Ma, iniziate a svilupparlo fin d’ora, applicando i principi di cui abbiamo parlato fin qui.

Ricordate che l’uomo non può creare nulla che non sia stato prima concepito sotto forma d’impulso di
pensiero.

Un impulso di pensiero, sia volontario o involontario, comincia immediatamente a tradursi in azione
per il raggiungimento del suo equivalente fisico.

Tenete lontana dalla vostra mente la paura e concentratevi sull’immagine mentale del vostro
obiettivo, ossia del vostro maggior desiderio.

IL PERNO DI NOI STESSI.

Il Sesto Senso è quella facoltà della mente che può essere paragonata all’immaginazione creativa;
può essere riferita anche ad una stazione ricevente attraverso la quale le idee interiori, le
motivazioni profonde, i piani ed i pensieri creativi arrivano nella mente come un lampo,
all’improvviso.

Talvolta questi lampi possono essere definiti “ispirazione”.

E’ difficile descrivere il sesto senso, ma quando si manifesta abbiamo la certezza di aver trovato
il perno di noi stessi.

Sicuramente questo passaggio è più chiaro a coloro che hanno assimilato i principi precedenti;
attraverso esso è possibile anche prevedere certi avvenimenti che potrebbero capitarci e magari
danneggiarci, e quindi darci il tempo per evitarli.

Si può dire che, sia pur in misura diversa, la maggior parte delle persone hanno provato questo
sesto senso, hanno percepito cioè delle sensazioni di cui si ignorava l’origine ma che erano
tuttavia ben chiare nel nostro intimo.

Molte persone hanno seguito questo istinto, costatando poi di aver evitato un pericolo, o di non
aver preso quella decisione che, se presa, pur essendo perfettamente accettabile sul piano della
logica, avrebbe causato un fallimento

Il sesto senso, infatti, trascende la logica; esso manda dei messaggi al nostro conscio con molta
chiarezza e quando non lo ascoltiamo capita di dover poi dire “me la sentivo”.

Sono convinto che, da qualche parte, nella struttura del cervello, esiste un organo che riceve certe
vibrazioni; la scienza non l’ha ancora scoperto, ma ciò non è importante. Rimane il fatto che gli
esseri umani possono ricevere determinate conoscenze attraverso sensazioni che non passano dai
nostri sensi fisici.

Tali conoscenze, in generale, vengono meglio percepite quando la mente è sotto l’influenza di una
stimolazione emotiva.

Il fatto stesso che siamo consapevoli dell’esistenza del sesto senso, ci permette di percepirlo
meglio e di usarlo a nostro vantaggio.

Un metodo ormai largamente sperimentato per stimolare il nostro sesto senso è quello di rilassare
completamente e totalmente il nostro corpo e immaginare mentalmente una scena piacevole della
natura; questa tecnica crea le condizioni adatte per la percezione dei messaggi trasmessi dal sesto
senso.

Dobbiamo stare molto attenti ad ogni sensazione che proviamo; soprattutto, se ci capita di percepire
cose che a prima vista non ci sembrano tanto attinenti al tema che stiamo affrontando in quel
momento.

In effetti, potrebbe trattarsi di uno di quei lampi di cui abbiamo parlato prima e, se lo
analizziamo bene, potremmo ricavarne indicazioni molto valide.

Siamo infatti ora in possesso di un metodo fantastico che ci permette di sentire e analizzare quello
che ci viene trasmesso da sesto senso.

Sta a noi e solo a noi, assumerci la responsabilità di guidare la nostra vita, decidere se sarà una
avventura entusiasmante o se sarà solo un transito insignificante.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *