La Scienza dellUno
a cura di Massimo Teodorani
recensione integrale del libro di Vittorio Marchi “La scienza dell’Uno”
Questa opera rappresenta un evento unico nel mondo della cultura scientifico-metafisica e
unoccasione speciale per la scienza di interrogarsi su sé stessa. Non è un libro convenzionale, non
è la classica lettura divulgativa o accademica, e non si colloca in settori specifici che possano
essere facilmente classificati. Questo libro è una riflessione molto profonda di un fisico che
nellarco di molti anni della sua vita ha raccolto e messo assieme innumerevoli tasselli, per
cercare di ricomporre un quadro conoscitivo completo oggi mancante alluomo, un quadro che intende
portare luomo inevitabilmente a Dio, come simbolo di unità. Leggere queste pagine dallinizio alla
fine non è il tipico percorso lineare che si segue nei classici libri di scienza o di filosofia, ma
è un percorso volutamente circolare, dove qualunque argomento trattato porta sempre allo stesso
concetto unificante di Unità. E un po il libro scritto da un saggio messaggero nel suo intento di
riportare lumanità alla sua armonia perduta con il Cosmo. Un compito veramente difficile quello di
Vittorio Marchi, e a quanto pare dalla lettura di queste profonde e documentate pagine, è anche una
missione ben riuscita.
Lautore è uno studioso decisamente particolare che non vuole limitarsi ai contenuti delle leggi
scientifiche, ma che desidera cogliere il significato di certe conoscenze, perché è proprio nel loro
significato che lumanità può percepire il suo vero ruolo, il senso della vita, e la consapevolezza
di far parte di un vastissimo disegno divino, che va ben oltre quanto erroneamente e falsamente
tramandato dalle religioni tradizionali. Le conoscenze scientifiche dellautore sono vastissime: si
spazia dalla fisica quantistica, allastronomia, alla chimica, alla biologia, fino alla psicologia e
al paranormale, e con una particolare focalizzazione sul concetto di non-località e sul concetto di
forza elettrodebole dallautore intesa come vera anima delluniverso e della vita. Queste sono
discipline che lautore unisce assieme armoniosamente attraverso lattenta presa di coscienza che
molte costanti di natura, molti numeri che caratterizzano sia il mondo fisico che il mondo biologico
coincidono tra loro in una maniera non casuale, in maniera tale da far intravedere non solo un nesso
profondo che unisce le cose ma anche e soprattutto un significato unificante. E infatti è proprio il
comprendere il significato delle cose del mondo, ovvero laspetto qualitativo e non solo
quantitativo dellintera questione, a farci intravedere secondo lautore uno spiraglio di verità.
A riprova delle meditate riflessioni e deduzioni sostanzialmente metafisiche presentate in
questo libro, lautore riporta in maniera meticolosa e sapiente, gli aspetti più importanti (e tra
loro connessi) delle antiche conoscenze come lalchimia, lastrologia, la geometria sacra, la
numerologia, lo gnosticismo, il significato degli archetipi, la magia in tutte le sue forme nonché
il lato nascosto e criptico della simbologia delle favole e dei miti, e il modo come queste
conoscenze si interfacciano perfettamente (almeno a livello qualitativo e di significato) con alcuni
aspetti della più avanzata scienza attuale. Sembra che il significato più profondo di alcune nostre
scoperte ci sia sfuggito, e allora solo una persona di cultura vastissima, di sensibilità acuta e di
profonda visione intuitiva di insieme può coglierlo nella sua giusta luce.
E allora inevitabile che questo autore, grazie alla indubitabile vastità della sua cultura sia
scientifica che metafisica, nonché storico-filosofica che si è costruito, e soprattutto grazie
alle sue riflessioni sulla stessa, sia in grado di cogliere in maniera precisa e straordinaria
quello che manca alla nostra scienza e quindi alla nostra vita per poterci riavvicinare allUno,
perché in realtà lidea di separazione che ci è stata inculcata sia dalla scienza che dalla
religioni attuali e che rappresenta il principale modus viventi della nostra civiltà, ci ha
allontanato completamente dal progetto divino creando squilibrio non solo in noi stessi ma anche nel
mondo fisico, con cui noi saremmo intimamente collegati tramite la figura divina. Certe geometrie
che si riscontrano costantemente negli oggetti della natura sia del microcosmo che del macrocosmo e
i numeri che le descrivono, sono secondo lautore una delle prove dellinterconnessione universale,
e soprattutto di una organicità di insieme delluniverso stesso inteso come creatura viva,
intelligente e autocosciente. Una interconnessione che gli antichi celebravano continuamente nei
loro templi e nelle loro architetture sapientemente costruite con geometrie e orientazioni precise
per funzionare come reale canale di comunicazione tra luomo e Dio. Marchi non è ovviamente lunico
ad aver trattato questi argomenti, ma sicuramente lui è uno dei pochi ad aver saputo cogliere con
estrema finezza e saggezza i significati che si celano dietro certe tematiche e certe tradizioni,
inclusa la cultura ermetica ed iniziatica di certe civiltà del passato.
Alla luce di queste acutissime e meditate deduzioni, basate su un attento studio delle più recenti
ed importanti scoperte scientifiche e su un loro confronto con il sapere metafisico e filosofico
antico, lautore riesce a interpretare il modo in cui luomo e la sua società si sono completamente
disconnessi dallunità cosmica. In questa luce vengono spiegati i meccanismi che si sono venuti ad
instaurare nel corso del tempo nel mondo della scienza, della religione e della società stessa:
meccanismi di potere che imponendo il concetto di separazione e di sottomissione alle masse,
sono riusciti a governarle come pecore imbelli, perpetrando quello che lautore chiama inganno
millenario. La mancanza di coscienza dellunità del cosmo e più in generale di coscienza
individuale e collettiva ha dato adito a forze oscure di dominare il mondo a privilegio di pochi.
In questo contesto, lautore nella seconda parte del libro con un cipiglio cospirazionista anche
se di carattere obiettivo e critico cerca di fornire una chiave di lettura ai nuovi governi
mondiali, alla ragione delle guerre, al potere economico, alle sette segrete, intesi come sistemi di
potere e di dominio sulle masse.
Perchè questo succede? Perché luomo ha perso fiducia in sé stesso (cioè nel suo sè più
autentico), ovvero nel potentissimo potere di quella energia interna che ha dimenticato di
possedere, e nella consapevolezza dellinterconnessione tra materia e spirito nellunità del divino.
Un sapere che un tempo era conosciuto e vissuto in certi momenti della storia delluomo, ma che poi
è andato perduto, di pari passo con la perdita di collegamento delluomo con la reale (e non
istituzionale) dimensione del sacro. Eppure sono le scoperte scientifiche stesse più recenti, come
lentanglement quantistico, la riscoperta del concetto di etere, il vero ruolo del cervello, la
vera natura della coscienza e la corretta interpretazione di una delle 4 forze fondamentali della
natura (la cosiddetta luce pesante), tanto per fare solo alcuni esempi, a risvegliarci sulla vera
natura dellesistenza e a invitarci a riaccendere quella luce interiore che per secoli è stata
dimenticata lasciando spazio a forze oscure che ci hanno invece sottomesso e dominato alla luce di
una solo apparente separazione delle cose.
Ecco allora il bisogno secondo Vittorio Marchi di ritrovare il paradiso perduto che abbiamo
dentro di noi da sempre, anche rimodellando il significato delle scoperte scientifiche alla luce
delle conoscenze antiche più autentiche, cercando di coglierne il significato più profondo, che
appunto ci porta ad unificarci con il creato.
Questo validissimo libro è sicuramente cibo per il pensiero, e unoccasione per il lettore non
solo di apprendere certi aspetti della scienza e dellantica saggezza metafisica, ma anche e
soprattutto di innescare un processo interiore di riflessione in grado di aprire strade conoscitive
e non solo culturali di cui lumanità è stata lasciata alloscuro. Non si tratta di apprendere
conoscenze, perché la conoscenza che questo autore propone non è una mera raccolta di informazioni
(per quanto la documentazione da lui apportata sia straordinariamente ricca), ma solo di aprire
porte dentro di noi rileggendo attentamente e anche con senso di contemplazione e di raccoglimento
il significato vero che si cela dietro le cose del mondo, delluniverso e della vita. Dunque questo
libro rappresenta veramente lo sforzo di una vita mirata alla ricerca della Verità, ovvero la luce
che si cela dietro la reale natura delle cose e non solo la loro rappresentazione quantitativa o
formale. Marchi ci fa capire che lacquisizione di questa consapevolezza deve passare non solo
attraverso il cervello ma anche attraverso il cuore, cioè deve essere vissuta emozionalmente e con
grande senso di responsabilità e reale codice etico, ricordando che la vera forza che tiene assieme
luniverso è lamore autentico e incondizionato, che può essere vissuto solo quando lumanità
esperimenta un senso di interconnessione.
Molte delle asserzioni di Marchi possono apparire arbitrarie e non tutte scientificamente
condivisibili (come dal sottoscritto), ma resta certo che il grande pregio di questo saggio sta
nella dialettica che innesca nel nocciolo più profondo delle persone che sanno realmente
centellinare la conoscenza e sanno rifletterci sopra in maniera pura, completa e senza compromessi.
Questo libro dunque è una avventura avvincente dello spirito, prima che della mente, che si
raccomanda ad ogni lettore che sappia osservare il mondo ed abbia piena consapevolezza di quanto la
nostra società ci abbia frammentati, anche tramite meccanismi che intendono soggiogarci e farci
perdere il ricordo di chi siamo veramente. Una lettura intelligente o per meglio dire cosciente
come questa, non aumenta solo la nostra cultura e la nostra consapevolezza, ma innesca processi
nel nostro pensiero che possono letteralmente cambiare il mondo e togliere una volta per sempre quel
velo di Maya che ancora ci separa dalla realtà vera delluniverso, per riportarci a quel concetto
di unione universale che è nemica di tutti i compromessi, di tutti i poteri e di tutte le guerre, e
amica solo della pace nel mondo laddove gli uomini imparino a ricordare lUno a cui appartengono.
Questo non è un libro di scienza ma un libro di metafisica della scienza. Seppur a tratti
ridondante, è molto ben scritto, riuscendo a veicolare in maniera immediata delle grandi verità al
lettore attento e profondo. Può avere un grande impatto sulle masse.
Massimo Teodorani
Dr. Massimo Teodorani
Astrophysicist and Science Writer – mlteodorani@alice.it
Massimo Teodorani è rientrato di recente dallAustria, dopo aver partecipato insieme alla collega
Gloria Nobili a uno dei più autorevoli e prestigiosi convegni internazionali sullavanguardia
scientifica: Quantum Mind
Ecco dove è disponibile on line il sommario delle loro relazioni: scienzaemistero.com
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