La Scienza Sacra di Sri Sri Yukteswarji 8f
parte ottava e fine
“LA SCIENZA SACRA”
(parte ottava e fine)
Gli ultimi giorni e la morte
Come previsto da Sri Yukteswar, la volontà divina
non aveva disposto che egli raggiungesse l’America, e
neppure Yogananda fu in grado di liberarsi delle sue
molteplici responsabilità per potersi recare in India.
Solo nel 1935, dopo aver ricevuto un invito urgente
da parte del suo guru – un presagio che la vita di
Sri Yukteswar stava per concludersi – Yoganandaji
ritornò in India per una visita di un anno, accompagnato
da due discepoli americani. Uno di loro, C. Richard
Wright, fornisce nel racconto seguente una
delle poche descrizioni di Sri Yukteswar lasciate da
un occidentale.
Con un profondo senso di umiltà seguii Yoganandaji
nel cortile interno dell’eremitaggio. Ci batteva
il cuore quando cominciammo a salire i vecchi
scalini di cemento consumati dai passi di innumerevoli
ricercatori della verità. Mentre salivamo, la tensione
si faceva più acuta. Di fronte a noi, in cima alle
scale, apparve silenziosamente il grande Guru, lo
Swami Sri Yukteswar, nel nobile portamento del
saggio. Il mio cuore traboccò fin quasi a scoppiare
quando mi trovai alla sua sublime presenza…
Mi inginocchiai dinanzi al Maestro offrendogli
silenziosamente il mio amore e la mia gratitudine,
mentre toccavo i suoi piedi segnati dal tempo e dalla
fatica. Il Maestro mi benedisse, io mi rialzai e vidi i
suoi bellissimi occhi che ardevano del fuoco interiore
dell’introspezione, eppure risplendevano di gioia…
Percepii subito nel caldo sorriso e nello sguardo
scintillante di Sri Yukteswar la santità di una grande
anima. Nella sua conversazione, dal tono gioviale
oppure serio, si coglie immediatamente la sicura certezza
dei giudizi, l’impronta dell’uomo saggio che sa
di sapere perché conosce Dio. La sua profonda saggezza,
la forza della sua volontà e della sua determinazione
si rivelano in ogni atto e in ogni parola.
Vestiva con semplicità; dhoti e camicia, un tempo
color ocra, avevano ora assunto una pallida sfumatura
arancione. Osservandolo ogni tanto con riverente
rispetto, mi accorsi che aveva un fisico imponente e
atletico, temprato dalle prove e dai sacrifici di una
vita ascetica. Ha un portamento maestoso. Incede
con dignità, mantenendo la figura eretta. La risata
gioviale e allegra, che gli sale dal profondo del cuore,
si propaga a tutto il corpo facendolo scuotere e
sobbalzare mentre ride.
Il volto austero comunica in modo sorprendente
una sensazione di divina potenza. I capelli candidi
intorno alla fronte, con alcune ciocche più scure
dalle sfumature argentee e dorate, sono divisi nel
mezzo e scendono in morbidi riccioli sulle spalle.
Barba e baffi, radi o sfoltiti, sembrano dare maggiore
risalto ai lineamenti. La sua fronte ricurva sembra
voler cercare il cielo. Gli occhi sono circondati da
un etereo alone azzurro e un’espressione di celata
tenerezza sfiora a volte le sue labbra severe.
Benché, stando all’apparenza esteriore, la salute di
Sri Yukteswar sembrasse eccellente, si avvicinava invece
per lui il momento di abbandonare il corpo.
Verso la fine del 1935 chiamò a sé Paramahansaji.
“Il mio compito sulla terra è ormai terminato. Sei
tu che dovrai occupartene ora”. Sri Yukteswar parlava
quietamente, con un’espressione calma e tenera negli occhi.
“Ti prego, manda qualcuno a prendersi cura del
nostro asram di Puri”, egli continuò. “Lascio tutto
nelle tue mani. Tu saprai condurre la nave della tua
vita e quella dell’associazione verso le sponde divine”.
Il grande guru entrò nel mahasamadhi, la cosciente
uscita finale dal corpo di uno yogi, il 9 marzo 1936
a Puri. Il giornale più importante di Calcutta, l’Amrita
Bazar Patrika pubblicò il suo ritratto e il seguente articolo:
La cerimonia funebre (Bhandara) per Srimat Swami
Sri Yukteswar Giri Maharaj, di ottantuno anni, si
è svolta il 21 marzo a Puri, dove si sono radunati
molti discepoli per partecipare ai sacri riti.
Lo Swami Maharaj, uno dei più eminenti commentatori
della Bhagavad Gita, era un grande discepolo
dello Yogiraj Sri Shyama Charan Lahiri
Mahasaya di Benares. Lo Swami Maharaj è stato il
fondatore di molti centri Yogoda Satsanga [Self-Realization
Fellowship] in India e l’ispiratore del
movimento Yoga portato in Occidente dallo Swami
Yogananda, il suo più grande discepolo. Furono
proprio le capacità profetiche di Sri Yukteswar e la
sua profonda realizzazione che ispirarono lo Swami
Yogananda ad attraversare gli oceani per diffondere
in America il messaggio dei Maestri dell’India.
La sua interpretazione della Bhagavad Gita e di
altre Scritture prova quanto profondamente Sri
Yukteswar conoscesse le filosofie orientali e occidentali,
e rivela al mondo l’essenziale unità tra
l’Oriente e l’Occidente. Convinto assertore dell’unità
di tutte le fedi religiose, Sri Yukteswar Maharaj
fondò, con la cooperazione dei capi di vari gruppi
spirituali, la Sadhu Sabha (Società dei Santi) allo
scopo di introdurre uno spirito scientifico nella religione. Quando si ritirò, nominò lo Swami Yogananda
suo successore alla presidenza della Sadhu Sabha.
Oggi l’India è veramente più povera, perché ha
perso un essere così grande. Possano, tutti coloro
che hanno avuto la fortuna di essergli stati vicini,
imprimere in se stessi il vero spirito della cultura indiana e della Sadhana che egli personificava”.
La sua eredità al genere umano
L’anima risvegliata che si trova alla presenza dell’Assoluto sa che Dio è la sola Realtà e vede lo spettacolo
transitorio della vita e della morte quale parte di
maya, l’illusione, il dramma divino che si svolge nell’onnipresenza del Creatore Cosmico. Dopo la sua
morte, Sri Yukteswar dette al mondo un’ultima e
profonda testimonianza delle verità che aveva sinteticamente illustrato ne ‘La scienza sacra’. Quando Yoganandaji,
addolorato per la perdita del suo amato Guru,
si preparava a tornare in America, Sri Yukteswar
gli apparve risorto in un nuovo corpo. La straordinaria
esperienza unitamente alle rivelazioni di Sri
Yukteswar sulla vera natura della creazione cosmica,
sulla vita dopo la morte e sulla continua evoluzione
spirituale dell’anima immortale sono l’argomento
di un intero capitolo dell’Autobiografia di uno Yogi.
“Adesso ti ho detto, Yogananda, la verità sulla
mia vita, la mia morte e la mia resurrezione”, disse
Sri Yukteswar al suo amato discepolo. “Non piangermi,
ma piuttosto diffondi ovunque la storia della mia
resurrezione… Una nuova speranza si infonderà nel
cuore degli esseri umani immersi nel sogno del mondo
e tormentati dall’infelicità e dalla paura della morte”.
“Troppo a lungo l’uomo ha dato ascolto al cupo
pessimismo di coloro che gli ripetevano: ‘tu sei polvere’,
senza curarsi dell’anima invincibile”, ha scritto
Paramahansaji nel descrivere la sua divina esperienza
con lo Swami Sri Yukteswar. Il grande Jnanavatar,
con la sua vita, la sua morte e la sua gloriosa resurrezione, ha lasciato all’umanità intera una visione sublime
della divinità insita negli esseri umani in quanto
figli immortali di un solo Dio.
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Nota sulla pronuncia
Vocali: le vocali si pronunciano come le corrispettive italiane, tenendo però presente che il tempo di pronuncia
delle vocali lunghe (a, i, u) è più lungo di
quello delle vocali brevi (a, i, u). La r e la l possono leggersi come ri e li rispettivamente.
Consonanti: per quelle non espressamente indicate, la
pronuncia è la stessa che in italiano; per le altre: c è sempre dolce, anche davanti a a, o e u; cakra si leggerà, dunque, ciakra, ecc.
g è sempre dura, anche davanti a e e i; gita si leggerà, dunque, ghita, ecc.
h segna sempre una certa aspirazione, anche quando segue altre consonanti.
j è la g dolce di gesto, giro, ecc.
y è la i davanti a vocale; virya si leggerà, dunque, viria.
consonanti con segni diacritici:
d, dh, t, th, n sono consonanti cacuminali, come nell’inglese true, drum, o nel siciliano Turiddu, ecc., ma
possono anche essere pronunciate come le corrispettive prive di segni diacritici.
n nasale palatale davanti a c e j. Il gruppo jn è da alcuni pronunciato come gn in gnomo, ma, secondo la pronuncia hindi, andrebbe letto gy, ed è
questa la pronuncia preferibile; jnana si leggerebbe, dunque, gyana, tenendo presente che, al solito,
la g è sempre dura.
s e s sono due sibilanti, rispettivamente palatale e linguale; si pronunciano come il gruppo sc dell’italiano
scena, ecc. Siva si leggerà, dunque, Sciva;
purusa si leggerà puruscia, ecc.
È da notare, inoltre, che in alcuni casi la consonante v,
immediatamente dopo altre consonanti, subisce una certa
attenuazione, e si pronuncia come una u: svarga andrebbe
letto suarga, ecc.
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Indice generale
Premessa pag. 7
Prefazione pag. 9
Introduzione pag. 11
Primo. Le Sacre Scritture pag. 31
Secondo. La Mèta pag. 58
Terzo. Il Cammino pag. 69
Quarto. La Rivelazione pag. 107
Conclusione pag. 118
Sull’Autore pag. 120
Nota sulla pronuncia pag. 136
Presso la Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini Editore
sono stati già pubblicati i seguenti titoli:
Paramahansa Yogananda
Autobiografia di uno Yogi
L’eterna ricerca dell’uomo
Il Maestro disse
Meditazioni Metafisiche
Affermazioni scientifiche di guarigione
La scienza della religione
Sri Daya Mata
Soltanto amore
Per ulteriori informazioni riguardanti le pubblicazioni in italiano edite direttamente dalla Self-Realization Fellowship, scrivere a: Self-Realization Fellowship
3880 San Rafael Avenue
Los Angeles
90065-3298 California
U.S.A.
INDICE ANALITICO
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In alcuni casi viene riportato fra parentesi anche il
corrispondente termine sanscrito
il cui indice completo segue a pagina 143.
Amen (il Verbo; Om), 33-35, 53, 66, 99
vedere anche vibrazione cosmica
Amore, divino (forza universale dell’attrazione), 34, 36, 38, 41, 48-50, 54n, 118
amore, 25, 32, 52, 71-73, 75-77, 87, 98, 109, 118
Angeli (Devata), 46-47, 50, 112-113
anima, vedere Sé
Apocalisse (libro dell’), 8
citazioni, 3-36, 44, 47, 53, 57, 66, 70, 72, 91 , 106, 112-114, 117 Atomo (Anu), 38-39, 41-42, 45 sgg., 62, 99-100, 102-103, 108, 113-115 attaccamento e avversione (Raga e Dvesa), 61-63
Attrazione (forza universale dell’amore divino), 34-36, 49, 54n Autobiografia di uno Yogi, 8
autocontrollo, 77
azione, organi (Karmendriya), 39, 42, 48-49, 51, 101
Babaji, Mahavatar, 8, 11, 13-14, 30
Bacone, Francesco, 76
battesimo, 25, 54-56, 66, 70, 93-94, 99-101, 104, 111, 113, 115, 119 Beatitudine (Ananda), 15, 32-33, 48, 65-67
Bhagavad Gita, 8
Bibbia, citazioni, 32-33, 35, 37, 53-56, 68, 73-74, 76, 82n, 91, 94, 105-106,117 vedere anche Apocalisse
Brahma, giorno e notte di, 21
Casta, 96-97
centri cerebrospinali, di vita e di coscienza (Patala, Cakra), 111-113 cieca ostinazione (Abhinivesa), 61-63
cielo, 74, 102, 114, 118
compagnia degli esseri divini, 52, 72, 74, 76-77, 87, 98, 109,119 compagnia giusta, 78, 86, 96
concentrazione (Samyama), 94, 98, 111
vera o completa (Samadhi), 71, 93
conoscenza, 14, 22, 30, 32, 38, 48, 93, 98, 113-114, 117
conoscenza del Sé (Atmajinanam), 14
corpo astrale (corpo materiale sottile degli attributi
elettrici, corpo sottile; Lingasarira), 39, 42, 107-108
corpo causale (corpo magnetico), 39, 41, 107-108
corpo fisico, 24, 32, 36, 43, 46, 60, 62, 90-92, 107-108, 116 corpo magnetico, vedere corpo causale
corpo sottile, vedere corpo astrale
corrente, sacra (Om) , 25, 53-54, 56, 66, 70-71, 74, 94, 99, 101, 111, 119 Coscienza (coscienza onnisciente, Cit), 15, 33, 38, 65-67
Coscienza Cristica, 55n, 91, 108
creazione, 33-36, 41, 43-47, 49-50, 53, 55n, 56, 58, 61- 63, 73, 97 sgg., 113-114
della luce, 45, 50, 100, 105
delle tenebre (Maya), 32, 44-45, 50, 54, 56, 66, 94, 104, 109, 115, 118 fasi della (Bhuvana), 47
in quanto gioco di idee, 44, 51, 54, 59, 61, 73, 97, 105
sette sfere (Loka) delle, 99
Cristianesimo, 7
Cristo, 52, 55, 67, 104
cuore (coscienza individualizzata; citta), 38, 41-44, 47-50, 101-103, 108-109 cuore umano
desideri del, 64 sgg.
i cinque stati del, 95 sgg.
le otto indegnità del, 88-89, 110
purificazione del, 67, 95 sgg., 104, 109, 111
vedere anche desideri
Desideri, 42, 59-60, 64 sgg., 88 sgg., 113, 116,
sessuale, 84-85
devozione (Bhakti), 52, 93
dieta, naturale dell’uomo, 77 sgg.
Dio (Parambrahma, Spirito), 31-33
che ha creato l’uomo a sua immagine, 33, 46
come comprenderlo, 20, 31-33, 56, 68, 103, 117
come Conservatore, 53n
come Creatore, 34-35
come Guru, 73
come Om (il Verbo), 34-35
il Padre, 31-33, 55n, 56
manifestazioni di, 33-34, 36-37, 111-112
unione dell’uomo con, 54n, 55, 57, 59, 67-68, 104-105, 115,117 vedere anche Spirito Santo,
Luce Spirituale
discernimento (Buddhi), 43
vedere anche intelligenza
Ego (idea dell’esistenza separata; Ahamkara), 38-39, 45, 56, 68, 93, 104-105, 111-113, 115, 117
egoismo (Asmita), 61-63
elettricità, cinque forze
elettriche (Panca Tattva), 18-20, 22-25, 28, 46, 50-51, 89, 101-102, 113-114 esistenza (Sat), 15, 31, 38, 41, 45, 65-67, 74, 87, 100, 109 Età degli Dèi, 21
evoluzione, 12, 15, 49-50, 75, 95 sgg., 117
Fede, 31-32, 70, 75, 98
Figlio di Dio, 45, 50, 56, 67, 100, 104, 115
vedere anche Purusa
Forza Onnipotente (potere di Dio; Sakti), 32-34, 39, 62
forza vitale (Prana), 42, 48, 88-89
Gesù, 32, 56, 73,105
Giovanni Battista, 52-53, 94, 99
Guru, vedere Maestro Spirituale
Idee, quali sostanza della creazione, 33-35, 43-44, 48, 50-51, 54, 59, 61, 73, 97, 105, 114-115
ignoranza (Avidya), 35, 37-38, 44, 49, 54-55, 60-63, 66, 95, 102-103, 115 le cinque forme delle quali l’uomo è schiavo, 63
illusione (Maya), 32, 35, 37, 44-45, 49-50, 54, 55n, 56, 58 sgg., 66, 69, 91, 94, 100, 102-103, 109, 115-117, 118 imperturbabilità, 69
inferenza, 51-52, 58
intelletto, sviluppo dell’intelletto umano, 18 sgg., 26-27, 29 intelligenza (Buddhi) , 39, 41-44, 48, 50-51, 113
vedere anche discernimento
involucri (Kosa), che ricoprono l’anima, 47-50
Lahiri Mahasaya, 8, 13
liberazione, 50, 55, 57, 58-59, 64, 66-68, 104, 106, 117
vedere anche salvezza
Luce, spirituale (Dio quale Spirito Santo), 35, 37, 46, 52 sgg., 67, 75, 94, 103-105, 112, 115, 117
Maestro Spirituale (Guru), 52, 64-65, 73, 76-77, 97-98, 107 sgg., 119 magnetismo, 16, 20, 22, 24, 28-29, 38, 41, 87, 99, 102
malattia, 71, 78, 82-83, 86
Manu (saggio dell’antica India), 20
materia, le cinque forme della, 43-44, 48-49
Mente (Manas), 38-39, 42-44, 48, 101, 113
mèta, dell’uomo, 12, 58-68, 117, 119
modo naturale di vivere, 78 sgg.
mondo astrale, 74
vedere anche cielo, e Bhuvarloka nell’Indice dei termini sanscriti mondo causale, vedere Svarloka nell’Indice dei termini sanscriti moralità, 77, 84
Morte, 90
controllo sulla, 90-91
prematura, 83, 86
Nato due volte, vedere seconda nascita
Natura (manifestazione esteriore dello Spirito; Prakrti), 33-34, 37, 62, 66, 71-73,
85-87, 107
nervi, 84-85, 89-92
Pace, 72-74, 87, 98
pazienza, 69-70, 73, 108
penitenza (Tapas), 69-70, 107
pentimento, 54, 66, 94, 100, 103, 112
posizione (Asana), 88-89, 92, 110
potere, di Dio, vedere Forza Onnipotente
poteri, sviluppati per mezzo dell’evoluzione spirituale, 66, 114-116 purificazione dei tre corpi dell’uomo, 77, 87, 107-109
Regno di Dio, 25, 56, 104-105
reincarnazione, 60, 90-92
religioni, unione delle, 11-12, 14
repulsione (manifestazione della forza creativa dello Spirito), 34, 37, 39, 41, 48, 62-63
respiro (regolare il), 108
Sacrificio (Yajna), 69
sacrificio di sé, 56, 105, 119
salute, 71, 75, 84-85, 87
Salvatore, 55-56, 67, 74-76, 104
vedere anche Maestro Spirituale
salvezza, 59, 67, 69-72, 74, 88, 90, 98, 110, 114, 119
vedere anche liberazione
Sankaracarya, 119
schiavitù, le otto, vedere cuore umano, le otto indegnità del Scott, Walter, 118n
Sé (anima), 33, 36, 46, 55-57, 58-60, 62, 65-66, 70-72, 74-75, 92-93, 106 ‘seconda morte’, 91
seconda nascita, 54, 94-95, 101-102
sensi, 28, 31, 39, 42-43, 48-49, 51-52, 78-79, 81-82, 88-89, 92-93, 98, 101, 113 sensorio, 52, 94-95, 111
vedere anche susumnadvara
sentimento, vedere Coscienza
sesso, corretto uso del, 85-86
desiderio, 84-85
sfere della creazione (Loka), 44 sgg., 99 sgg., 112 sgg.
vedere anche nell’Indice dei termini sanscriti: Bhuloka,
Bhuvarloka, Janaloka,
Maharloka, Satyaloka, Svarloka, Tapoloka
sofferenza, 58-60, 63-64, 67, 70, 72, 74 sgg.
sogno (stato di) , 51, 97
sonno, 51, 89-91
Spirito Santo (Sacro Spirito; Kutastha Caitanya), 36-38, 41, 45, 56, 67-68, 100, 104-105
vedere anche Luce, spirituale
studio (sravana), 69-70, 98
Tempo (Kala), 25, 33-34, 114
Tenebre (Maya), vedere illusione
Uomo, 50
fatto a immagine di Dio, 33, 46
Veglia, stato di, 51, 97
Verbo, il (Om), vedere vibrazione cosmica
Verità, 39, 48, 52, 69, 97, 118
vibrazione cosmica (il Verbo; Om o Pranava), 25, 33-34, 52-53, 55n, 56, 66, 69-71, 93-94, 99, 108, 111
virtù, 65, 71, 110
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INDICE DEI TERMINI SANSCRITI
Elenco dei termini sanscriti nel testo, con il relativo significato dato dallo Swami Sri Yukteswar, che si riferisce esclusivamente al contesto del presente libro.
Abhasa Caitanya (Figli di Dio), 37, 56
Abhinivesa (cieca ostinazione), 62
Agama (l’Inaccessibile), 45
Ahamkara (Ego), 38-39, 43-44, 111
aisvarya (poteri frutto dell’ascesi) ,116-117
ajna cakra (midollo allungato o bulbo rachideo) , 112
Akasa (etere), 43
Alaksya (l’Incomprensibile), 45
anahata (centro dorsale), 112
Anama (l’Indefinibile), 45
Ananda (Beatitudine), 33, 65-67
ananda (gioia, piacere), 39, 48
Anandamaya Kosa (il primo involucro che ricopre l’anima), 48 Anandatva (Manas; Mente), 39
Anima (uno dei poteri frutto dell’ascesi),116
Anna (nutrimento), 48
Annamaya Kosa (l’involucro più esterno che ricopre l’anima), 48-49 Anu (atomi, particelle della creazione), 33-35, 116
Ap (liquidi), 43
Aparoksajnana (comprensione vera), 55
apti (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Artha (la mèta immediata del cuore umano), 64
Asana (posizione del corpo), 88-89, 92
Asat (negazione del bene), 74, 87, 109
Asmita (egoismo), 62
Atmajnanam (conoscenza o realizzazione del Sé), 14
Avidya (ignoranza), 35, 37-38, 44, 49, 61-63, 96, 102, 115
Bhakti (devozione), 52
Bhakti Yoga, 54, 93 -94, 111, 113
Bhoga (godimento), 33
Bhokta (godere), 33
Bhuloka (sfera della creazione materiale), 46, 99-101, 112
Bhuvana (le quattordici fasi della creazione), 47
Bhuvarloka (mondo astrale; la sfera degli attributi elettrici), 46, 95, 99-102, 112-113
Brahma (il potere creativo universale), 16-17, 97, 103
Brahman (Spirito), 69
Brahmana (colui che conosce Brahma), 103
Brahmanidhana (meditazione sull’Om), 69-70
Brahmarandhra (la porta che conduce alla Divinità), 100, 115 Buddhi (intelligenza discriminante), 38-39, 43-44, 48, 51
Cakra, vedere Patala
Cetana (consapevolezza, coscienza), 33
Cit (Coscienza onnisciente), 33, 38, 65-67
Citta (coscienza individualizzata), 38-39, 41-44, 48, 50, 102, 108-109 Daiva Yuga, 17, 22
Dasamadvara (porta fra la creazione materiale e la creazione spirituale), 45, 100, 115
Desa (spazio), 33-34
Devata (Angelo), 50, 95
dharma (virtù mentale), 16-17, 18, 20
Dvapara (stato di evoluzione), 101
Dvapara Yuga, 11, 15-18, 21-26, 28, 30, 100-101
Dvesa (Avversione), 63
Dvija (‘nato due volte’), 100-101
Garhasthyasrama (vita familiare), 89
Garima (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Guna (attributi), 39, 41
Guru (Maestro Spirituale), 52, 64-65, 73, 76-77, 97-98, 107-110 guru (pesante), 116
Isa (il Signore), 116
Isitva (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Janaloka (sfera del riflesso spirituale), 45, 99-100, 104
Jiva (l’anima che si manifesta nell’Ego, o esistenza separata), 38, 59 Jivanrnukta Sanyasi (anima liberata), 105
jnana (conoscenza), 7n, 48
Jnanamaya Kosa (i1 secondo involucro che ricopre l’anima), 48, 50 Jnanavatar (incarnazione della saggezza), 7
Jnanendriya (organi dei sensi), 39, 42
Kaivalya (liberazione attraverso l’unione con Dio), 55, 57, 67-68, 104, 106, 117 Kaivalya Darsanam (Verità Ultima), 11
Kala (Tempo), 33-34
Kali (stato di evoluzione), 96
Kali Yuga, 18, 21-23, 25-27, 30, 96
kama (desiderio), 116
karma (frutti delle azioni passate) , 91
Karmendriya (organi dell’azione), 29, 31, 49
Kosa (involucri che ricoprono l’anima), 47-50
Krta Yuga (Satya Yuga) , 21
Ksatriya (casta dei guerrieri; colui che compie ogni sforzo per raggiungere l’illuminazione), 97-98
Ksiti (solidi), 43
Kumbha Mela (festa religiosa), 12-14
Kutastha Caitanya (Spirito Santo), 36-37, 104
Laghima (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
laghu (leggero), 116
Lingasarira (corpo sottile astrale), 39, 42
Loka (sfere della creazione), 45, 99
Mahanidra (morte, grande sonno), 90
Maharloka (sfera dell’atomo), 45, 99-100, 103, 114-115
Mahasunya (il Grande Vuoto), 46
Mahat (Cuore), 38
mahat (grande), 116
Mahattvam (grandezza d’animo), 89
Mahima (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
manana (riflessione profonda), 70
Manas (mente), 38-39, 42-44, 48, 51
manava (uomo) , 115
manipura (centro lombare), 112
Manomaya Kosa (il terzo involucro che ricopre l’anima), 48-50 mantra (purificatore della mente), 107-108
manu (le quattro idee primigenie), 114-115
Marut (sostanza gassosa), 43
Maya (Illusione), 32, 35, 37, 44-45, 49-50, 54, 56, 58-63, 66, 69, 91, 94, 100, 102-103, 109, 115-117
muladhara (centro coccigeo), 112
Nididhyasana (formarsi un’idea precisa), 70
nirbikalpa samadhi (la vera o più alta illuminazione), 7
Niyama (osservanze religiose), 77, 87, 109-110
Om, 25, 33-34, 53, 55n, 56, 66, 69-71, 93, 99, 108, 111
Panca Tattva (le cinque forze elettriche), 39, 41
pancatanmatra (gli attributi delle cinque forze elettriche), 23 Paramartha (mèta finale), 64-65
Parambrahma (Spirito o Dio), 31-33, 36
paramguru (guru del proprio guru), 13
Paroksajnana (corretta inferenza), 51-52
Patala Loka o Patala (i sette centri di vita e di coscienza presenti nell’uomo), 44, 46-47, 111
patra (atomo), vedere Anu
Prakamya (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Prakrti (Natura), 33
Prana (forza, energia vitale), 42, 48, 88-89
Pranamaya Kosa (il quarto involucro che ricopre l’anima), 48-49 Pranava (Vibrazione Cosmica; Om), 25, 33, 69-70, 108, 111
Pranava Sabda (il Suono Sacro; Om), 71, 94
Pranayama (controllo della forza vitale), 89-91
Prapti (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Pratyahara (il ritiro dei sensi dagli oggetti esterni), 88-89, 92 Pravartaka (l’iniziato), 109
Pravrtti (predisposizione a liberarsi da Maya), 109
Prayaga Tirtha (luogo di confluenza), 112
Premabijam Cit (Amore onnisciente), 36
Purusa (l’anima; i1 Figlio di Dio), 37, 39, 41-43, 47, 56, 59 Purusottama (lo Spirito Santo; Kutastha Caitanya), 36-37
Radha (corpo luminoso), 53, 94, 99
Raga (attaccamento), 63
rsi (angeli che si manifestano nella spina dorsale), 111-112 Sndhaka (vero discepolo), 110
Sadhana (sentiero di disciplina spirituale), 109
sadhu (asceta), 13
sahasrara (centro di coscienza nel cervello), 112
Sakti (Energia Onnipotente), 32
Samadhi (concentrazione vera; identificazione con l’oggetto della concentrazione), 71, 93
Samhita (trattato di Manu), 20
Samvat (èra), 30
Samyama (concentrazione, controllo), 93
Sanatana Dharma, 7
sandhi (periodo di transizione fra gli yuga), 21-25
Sandhisthala (stato intermedio fra il piano inferiore e il piano superiore), 98 Sarikhya, 8
Sanyasi (libero), 50, 55, 105
Sapta Patala (i sette centri spirituali presenti nel corpo), 46 Sat (Esistenza; Sostanza eterna), 31, 38, 41, 45, 65-67, 74, 87, 100, 109 Sat-Guru (salvatore; maestro spirituale), vedere Guru
Sattva (attributo positivo), 39
Sattva Buddhi (intelligenza pura), 39, 41
Satya (uno stato di evoluzione), 99, 104
Satya Yuga, 20-22, 103-104
Satyaloka (la sfera di Dio), 45, 100, 104-105
Siddha (adepto), 111
Smrti (ricordo della propria divinità la vera concezione) , 91, 93 Sraddha (amore insito naturalmente nel cuore), 71, 73, 76
sravana (studio), 70
Sthulasarira (corpo fisico), 43
Sudra (casta dei servi; lo stato dell’ignoranza spirituale), 96 Suksmabhuta (forze elettriche), 23
Suksmasarira (lingasarira o corpo materiale sottile), 42
Sunya (il Vuoto Ordinario), 46
Surat (Ego; figlio dell’uomo), 113
Surat Sabda Yoga (riassorbimento dell’Ego nell’Om), 111, 113 susumnadvara (sensorio), 52, 94, 98-99
sutra (aforismi), 8, 31n
svadhisthana (centro sacrale), 112
Svadhyaya (profondo studio), 69-70
Svami, vedere Swami
Svarga (le sfere della creazione), 44-45, 47, 99, 114
Svarloka (il mondo causale; la sfera dell’aura magnetica), 46, 99, 102, 113-114 Swami (riceve il titolo di), 11, 14
Tanmatra (oggetti dei sensi), 39, 42
Tapas (penitenza), 69-70
Tapoloka (sfera dello Spirito Santo), 45, 99-100, 104-105
Tejas (fuoco), 43
Treta (stato di evoluzione), 102
Treta Yuga, 20-22, 29, 102
Trikuti (sensorio), 52
Vasa (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Vasana (volontà), 33
Vasitva (uno dei poteri frutto dell’ascesi), 116
Veda (Sacre Scritture; Scienza Sacra), 15
Vipra (un essere quasi perfetto), 102
Viratvam (grandezza d’animo), 89
Virya (forza morale), 71, 73, 76
visaya (oggetti dei sensi), 42
Visnunabhi (il grande centro del cosmo), 16
vrsuddha (centro cervicale), 112
Vyoma (etere), 43
Yajna (sacrificio), 69
Yumu (moralità, autocontrollo), 77, 87, 109-110
yoga, vedere Bakti Yoga
yuga (èra), 16 sgg.
stato della coscienza umana durante ogni yuga, 16-18, 20 sgg., 96, 100-103 yugasandhi (periodo di transizione tra gli yuga), vedere sandhi
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