di Lama Tsong Khapa Lobsang Drakpa
TESTI DELL’INSEGNAMENTO TIBETANO
II Fondamento di ogni realizzazione
Al gentile e venerabile Maestro,
fondamento di ogni realizzazione. Avendo ben compreso che affidarsi
correttamente è la radice del Sentiero,
Vi prego beneditemi perché io possa seguirlo con profonda devozione e sforzo
intrepido.
Avendo compreso da questa preziosa rinascita umana ottenuta una sola volta,
quanto sia di grande valore e rara da ottenere, Vi prego, beneditemi perché
io possa generare una mente che ne colga l’essenza incessantemente giorno e
notte.
Consapevole della morte, quando il corpo e la vita vacillanti (e fragili)
sono ben presto distrutti, come una bolla d’acqua, fermamente convinto che
dopo la morte gli effetti del Karma, bianchi e neri seguono come un’ombra.
Vi prego, beneditemi perché io possa essere sempre coscienzioso
nell’abbandonare le azioni negative, anche le minime accumulazioni, e
compiere ogni raccolta di virtù. Avendo compreso i difetti dei piaceri del
Samsara – capito che non può soddisfare; e che è la porta d’ogni sofferenza
e non ci si può affidare, Vi prego, beneditemi perché io possa impegnarmi
affinché la gioia della liberazione cresca forte. Con forte coscienziosità,
consapevolezza e introspezione indotte da questa perfetta motivazione, Vi
prego, beneditemi perché io possa praticare essenzialmente il Pratimoksha,
la radice del Dharma.
Vedendo che proprio io sono caduto nell’oceano del Samsara, così come lo
sono tutte le madri senzienti, Vi prego, beneditemi perché io possa
coltivare la suprema Bodhicitta, assumendomi la responsabilità di liberare
tutti gli esseri trasmigratori.
Avendo ben compreso che se genero la semplice aspirazione, ma non mi
addestro nelle pratica delle triplici moralità, non potrò realizzare
l’illuminazione, Vi prego, beneditemi perché io possa addestrarmi
intensamente nei voti dei figli di Buddha.
Pacificando le distrazioni verso oggetti erronei, investigando correttamente
il significato (ultimo) della Realtà, beneditemi perché io possa al più
presto generare nel mio continuum mentale il sentiero che unisce la calma
dimorante e la visione superiore.
Quando, addestrato nel sentiero comune, sarò diventato un ricettacolo
idoneo, Vi prego, beneditemi affinché io acceda agevolmente al sublime
sentiero degli esseri fortunati, il più elevato di tutti i veicoli, il
veicolo Adamantino.
La base per realizzare i due tipi di Siddhi è osservare gli impegni e i voti
puri. Scoprendolo con genuina certezza, Vi prego, beneditemi perché io possa
mantenerli anche a rischio della vita stessa. Quindi, avendo compreso con
precisione il significato dei due stadi, l’essenza delle classi dei Tantra,
Vi prego, beneditemi perché io possa impegnarmi con costanza ed entusiasmo
nello Yoga in quattro sessioni e realizzare gli insegnamenti degli Esseri
Superiori. Così, possano i Guru, che mostrano l’eccellente Sentiero e i
compagni dei praticanti autentici, vivere tutti a lungo.
Vi prego, accordatemi le benedizioni, affinché io possa pacificare
completamentel’intera varietà di ostacoli interni ed esterni.
In tutte le mie vite (future) possa io non essere mai separato dai
perfetti Guru e gioire del magnifico Dharma.
Perfezionando tutte le qualità degli stadi e dei sentieri, possa al più
presto ottenere lo stato di Vajradhara.
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I Tre Aspetti Principali del Sentiero
Lama Tsong Khapa Lobsang Drakpa
Mi prostro ai Venerabili Maestri.
Mi accingo a spiegare, come meglio posso, il significato essenziale di tutti
gli insegnamenti del Vittorioso, – il sentiero lodato dai santi vittoriosi e
dai loro figli – la via di accesso per i fortunati che vogliono ottenere la
liberazione. Coloro che non sono attaccati alla felicità terrena, e che
desiderano ardentemente cogliere il significato della preziosa rinascita
umana, seguono un sentiero che compiace i Buddha. Oh fortunati! Ascoltate
con mente chiara.
Senza una pura rinuncia, non vi è modo di placare l’ardente desiderio dei
piaceri di questo oceano di esistenza condizionata; e poiché tutti gli
esseri incarnati hanno grande bramosia di esistenza, rimangono cosi
totalmente imprigionati. Per cui, sin dall’inizio, cercate di realizzare la
rinuncia.
La libertà e gli ottenimenti della preziosa rinascita umana sono difficili
da ottenere, e la vita non dura a lungo. Non c’è tempo da perdere.
Familiarizzate la vostra mente con questa realtà, ed eliminate
l’attaccamento per le cose futili di questa vita.
Se contemplate ripetutamente e con costanza le leggi non ingannevoli di
causa ed effetto e le sofferenze del Samsara, potrete eliminare
l’attaccamento per le prossime vite. Dopo tali meditazioni, se neppure per
un istante avrete il minimo desiderio dei piaceri del Samsara, e se i vostri
pensieri costantemente, giorno e notte, aspireranno sempre alla liberazione,
avrete realmente sviluppato la rinuncia. Tuttavia, se non viene combinata
con la pura mente della bodhi, neppure la rinuncia potrà diventare la causa
della perfetta beatitudine dell’insuperabile illuminazione. Per questo
motivo i Bodhisattva sviluppano la suprema Bodhicitta.
Trascinati dalla corrente dei quattro grandi fiumi, legati alle catene del
Karma, così difficile da eliminare, intrappolati nelle maglie di ferro
dell’attaccamento all’Io e completamente avvolti dall’oscurità
dell’ignoranza, gli esseri nascono e rinascono senza fine nel mondo, e
vengono continuamente tormentati dalle tre sofferenze. Tale è la condizione
di tutti gli esseri, nostre madri. Riflettete su questa situazione e
sviluppate la suprema Bodhicitta. Anche se praticate la rinuncia e la
Bodhicitta, se non possedete la saggezza della vacuità che comprende la
realtà dell’esistenza dei fenomeni, non potrete sradicare le fondamenta del
Samsara.
Per cui impegnatevi intensamente per comprendere l’origine dipendente.
Chiunque comprende che la legge di causa ed effetto è inevitabile,
influenzando tutti i fenomeni di Samsara e del nirvana, e chiunque inoltre
elimina ogni percezione errata, si trova sul sentiero che colma di letizia i
Buddha. L’apparenza delle cose come mutualmente interdipendenti non e’
un’illusione; e la vacuità e’ libera da ogni asserzione di esistenza e
non-esistenza. Sino a quando queste due comprensioni verranno considerate
separate, non potrete mai realizzare il sublime intendimento dell’essere
Supremo.
Quando queste due realizzazioni saranno simultanee e convergenti, da una
semplice percezione della infallibile origine interdipendente si produrrà
una salda conoscenza, che distruggerà completamente ogni genere di
attaccamento della mente. A quel punto avrete perfezionato la vostra analisi
della profonda visione. Le apparenze eliminano l’estremo dell’eternalismo, e
la vacuità elimina l’estremo del nichilismo. Quando comprenderete come la
vacuità si manifesti nella causa ed effetto, non cadrete più preda di queste
due visioni estremiste.
Quando realizzate correttamente i punti chiave dei tre aspetti principali
del sentiero, dimorate in solitudine, e sviluppate la forza della vostra
perseveranza. Ben presto otterrete la meta definitiva, figli miei!
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*Le Otto Strofe della Trasformazione Mentale*
Con la determinazione di realizzare il massimo beneficio di tutti gli esseri
senzienti che sono perfino più preziosi della Gemma che esaudisce tutti i
desideri, possa io averli cari nel mio cuore in ogni istante.
Possa io osservare la mia mente in ogni azione, e al primo apparire di
un’emozione negativa che metta in pericolo me stesso e gli altri, possa io
affrontarla e allontanarla senza indugio.
Possa io imparare ad aver cari gli esseri sgradevoli e malvagi e coloro che
sono oppressi da forti negatività e afflizioni, come se avessi trovato in
loro un prezioso tesoro raro e difficile da trovare. Quando gli altri, in
preda all’invidia, mi ingiuriano e mi calunniano con disprezzo, possa io
accettare la sconfitta e offrire loro la vittoria. Quando qualcuno a cui ho
fatto del bene con fiducia, senza ragione mi ferisce profondamente, possa io
considerare quella persona come la mia migliore guida spirituale. In breve,
possa io offrire a ognuno senza eccezione tutto l’aiuto e la felicita in
modo sia diretto che indiretto, e possa io prendere su di me tutto il male e
le sofferenze delle mie madri esseri senzienti.
Possa io imparare a mantenere queste pratiche incontaminate dalle macchie
degli otto Dharma mondani, e nel riconoscere tutti i fenomeni come illusori,
essere liberato dalla schiavitù dell’attaccamento.
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