La Storia della Creazione – 3
LA STORIA DELLA CREAZIONE
(di Parahamansa Yogananda)
– parte terza-
Come è detto bene ed inequivocabilmente dello spazio, che esso divide gli elementi sottili da quelli
densi, o acque. Questa è l’interpretazione esatta. Altrimenti, se fosse preso alla lettera, sarebbe
assurdo aspettarsi che il firmamento divida due masse d’acqua. Le forze grossolane erano sotto il
firmamento. Di tutto questo è testimone la coscienza di Dio manifesta e non manifesta. E ciò che
richiese un altro ciclo di molti, molti anni, o un “giorno”, cioè un certo periodo necessario per
una data manifestazione entro la coscienza di Dio.
Se potessimo sintonizzare il nostro orecchio, noi potremmo udire la terra muoversi nello spazio.
Tutto il creato produce ogni sorta di musica. I suoni del mondo astrale non giungono a noi, ed i
suoni del nostro mondo non giungono al mondo astrale. Solo tramite la meditazione, quando la nostra
coscienza si espande, noi riusciamo ad udire questi suoni astrali. Se solo potessimo pensare a Dio,
troveremmo in Lui ciò che cerchiamo. Egli ci toglie tante cose, non per deluderci, ma per ricordarci
quello che abbiam perduto. Ecco perchè perdiamo tanti esseri amati. In ognuno di essi, è Lui che
cerchiamo.
” E Dio chiamò il firmamento, cielo. E tra la sera e la mattina passò il secondo giorno”. ( I:8).
Dio chiamò lo spazio ( il firmamento) cielo, perchè dietro allo spazio si trova il ricettacolo di
tutte le forze più sottili. Dietro allo spazio è il cielo.
Questo firmamento è il baluardo del cielo. Esso è in ogni luogo.
E la materia è sulla superficie esterna di questa muraglia del cielo. Ecco perchè Gesù disse:
” Vedendo, non vedete; udendo, non udite”.
La mente supercosciente può penetrare lo spazio mediante l’occhio spirituale e può vedere che
l’universo è in realtà illimitato. Qualsiasi cosa voi possiate desiderare, potrete trovarla proprio
là. Le cose che vedete attorno a voi non sono che copie grossolane di quelle che si trovano nel
mondo astrale.
I fiori astrali ed il regno astrale sono assai più belli di qualsiasi cosa che possiate immaginare.
Qui, “sera” sta per periodo di manifestazione astrale, e “giorno”significa il periodo della
manifestazione grossolana. Il ” secondo giorno” significa il secondo ciclo che fu necessario per
creare le manifestazioni astrali e materiali.
” Disse poi Dio! – ‘si radunino in un sol luogo le acque che sono sotto il cielo ed appaia
l’asciutto’.- E così fu” ( I:9).
” Si radunino le acque che sono sotto il cielo ( sotto lo spazio) ” in un sol luogo” ( fuoco, terra,
aria, acqua, etere, o novantadue elementi)” ed appaia l’asciutto. ” così entrò nell’essere il cosmo
fisico)”. Dio comandò alle Sue forze ( gli elementi suelencati) di organizzarsi in una terra solida,
perchè vide che la terraferma sarebbe stata utile per un futuro dramma di vite di creature viventi.
Parlando in termini scientifici, dobbiamo ricordare che ” giorno” significa un ciclo di milioni di
anni. Un tale giorno fu necessario perchè gli elementi sottili potessero tramutarsi in dense
nebulose, o in gas che col tempo si sarebbero condensati in acqua e terra asciutta.
” E Dio chiamò terra l’asciutto, e mari la riunione delle acque. E Dio vide che era cosa buona.”
(I:10:II).
Le acque cominciarono a muoversi e l’intelligenza di Dio a trastullarsi su di esse. E Dio disse :
” Voglio esprimere Me stesso”. Così cominciò a concentrarSi su di esse e allora gli elementi si
tramutarono in qualcosa che esprimeva la Sua intelligenza. Dall’acqua sorse l’asciutto e le “acque
mari”.
” E Dio disse ( vibrò) – ” La terra germogli erba verdeggiante che faccia seme, ed alberi fruttiferi
che facciano frutti secondo il loro genere ed abbiano in sè stessi il propio seme sopra la terra.-
Così fu fatto”. ( I:12).
Ciò suffraga la teoria dell’evoluzione, non è vero? Prima venne la vegetazione, poi la vegetazione
generò la vita animale. La differenza fra la materia organica ed inorganica è nulla. Un pezzo di
latta sente piacere e dolore e può essere avvelenato e persino ucciso. Ciò si può dimostrare usando
delicati strumenti. Uomini come il Prof. Bose in India hanno prodotto la prova che non vi è
differenza fondamentale nella forza vitale che scorre entro le varie forme.
Ogni forza è animata da una forza o energia intelligente; che è natura elettrica.
Vedete? ” L’acqua” qui significa gli elementi. Ora comincia il giorno. Venne la terra asciutta. La
terra viene tenuta in orbita intorno al sole da una corda di luce. E’ legata al magnetismo solare.
All’inizio, le acque erano raccolte insieme ( elementi astrali) , poi apparve l’asciutto ( elementi
fisici). Dice la scienza che prima vi furono gli elettroni, le nebulose, gli oceani, la terra
asciutta e poi l’uomo. Ma la Bibbia dice che prima vi fu :
I° la creazione mentale
2° la creazione astrale
3° la creazione materiale
” E la sera e la mattina si compì il terzo giorno”. ( I:13).
Questa “sera” indica il periodo da quando Egli cominciò a creare, fino al “mattino”; ossia il tempo
in cui completò la creazione di tutta la vegetazione primitiva. Dopo la terra asciutta venne l’erba,
poi il resto della vegetazione. Perfino in quel periodo estremamente remoto Egli diede inizio alla
creazione sessuale, poichè le piante hanno un sesso.
“Dio, poi, disse:- si facciano dei luminari nel firmamento celeste e dividano il giono dalla notte e
contrassegnino le stagioni e di giorni e gli anni ( “I:14”).
Così Dio creò i cicli e le stagioni e coordinò ogni cosa in rapporto alle altre in modo da formare
un tutto composito e l’armonia di Dio è in tutte le cose. Ogni cosa nell’universo è in rapporto con
le altre.
Le luci del firmamento sono chiamate: luce solare, luce stellare e lunare e così via. Il sole e la
luna sono forze radianti positiva e negativa e così la luna rappresenta l’aspetto materno di Dio, il
Sole il Suo aspetto paterno. Tuttavia, quando Egli ebbe raggiunto questa fase della creazione, aveva
già creato il sole e la luna e le stelle, perchè l’erba non sarebbe potuta crescere senza la luce
del sole.
” E fece Dio due luminari: il luminare più grande, presiedette al giorno, il luminare più piccolo ,
che presiedesse alla notte”. ( I-36).
Ciò risale alla creazione del sole e della luna: il sole fu creato per presiedere il giorno, la luna
alla notte.
Dio vide che il giorno sarebbe stato usato per l’attività e la notte di più per il ritiro dello
Spirito.
” E tra la sera e la mattina si compì il quarto giorno”. ( I:19).
” E disse ( vibrò ) ancora Dio:- Producono le acque vivi animali striscianti e volatili sopra la
terra, sotto il firmamento celeste”. (I :20).
E tutte queste cose compì Dio nel suo stato manifesto e non manifesto durante un altro giorno, o
ciclo. Allora uscì dalle acque l’ameba, la prima creatura dotata di moto spontaneo, seguita poi da
altre forme primitive di vita marina. Poi, mentre queste creature davano l’una all’altra la caccia,
esse svilupparono delle pinne, e quando cominciò a prosciugarsi, talune formarono dei polmoni.
( In Australia vive ancor oggi un pesce chiamato ‘pesce polmonato’. Quando il mare cominciò a
prosciugarsi, esso sviluppò dei polmoni)….
Poi, quando le pinne divennero inutili e cominciarono ad atrofizzarsi, alcuni animali svilupparono
delle ali. Qualora sorgeva il bisogno di un dato organo, o arto, questo si formava. Ogni mutazione
necessaria alla sopravvivenza modificò la struttura cellulare e, col tempo, creò quella parte del
corpo che si era resa necessaria per l’esistenza; come all’inizio le creature dell’acqua, dandosi la
caccia l’una con l’altra, svilupparono le pinne, così dalle pinne si formarono le ali affinchè
potessero sfuggire alla distruzione.
Ora la scienza ci dice che ogni cosa vivente venne dall’acqua. La rana era una volta un pesce, poi
divenne rana con zampe e polmoni. Allo stesso modo tutto sorse dall’acqua. A tutte le creature
viventi crebbero varie parti dei loro corpi nuovi, secondo necessità”. Ed ogni volatile secondo il
suo genere”. ( I:21). Vedete gradatamente ( nel corso di poche migliaia di generazioni) si formarono
le ali dove vi era necessità di esse.
” E tra sera e mattina si compì il quinto giorno” ( I:23).
Così quel giorno fu dedicato all’evoluzione degli animali.
CONCEZIONE DELL’UNIVERSO SECONDO LE SCRITTURE INDU’
Avete imparato che l’Invisibile o Infinito si rende divisibile e finito per il potere di Maya, il
grande mago illusionista delle misure.
L ‘ Infinito è come l’oceano che non cambia mai nella sua natura essenziale, benchè le sue onde
mutino costantemente di forma. Lo Spirito vibrò rendendosi materia, perciò tanto lo Spirito quanto
la materia esistono.
Purtuttavia vi ho chiesto sempre di ricordare che la materia non esiste nel modo che appare a noi;
essa in virtù del potere illusorio di maya, il quale fa sembrare lo Spirito indivisibile, secondo
tutte le apparenze, quale divisibile e finito. La materia ha esistenza nello stesso modo illusorio
di un miraggio nel deserto.
Noi studieremo ora gli stadi attraverso i quali lo Spirito discese nella creazione di questa
materia.
I punti citati della Genesi risultano chiari se interpretati secondo le Scritture Indù. La Forza Una
si divise in due allo scopo di creare; poi si divise ancora nei tre stati della creazione.
I°) Il Cosmo fu creato in idea ( I:I).
2°) Poi venne la creazione del cosmo astrale ( I:3)
3°) Indi avvenne la divisione di queste vibrazioni astrali in Cosmo sottile e cosmo grossolano denso
( I:7).
Secondo le Critture Indù, la creazione ha cinque kosha, ossia cinque stadi evolutivi attraverso i
quali tutta la materia deve passare allo scopo di spiritualizzarsi ed emanciparsi. Ecco perchà
quelle Scritture dicono:” Dio dorme nella terra asciutta, sogna nelle erbe, si desta negli animali,
nell’uomo sa di essere desto e nell’illuminato riacquista la Sua onnipresenza perduta.”
L’anima sottostà a questi processi. Questo stesso ordine evolutivo si trova anche nelle Scritture
cristiane, dove leggiamo che la terra asciutta venne prima, poi le erbe, poi gli animali ed infine
l’uomo. La Genesi ( i:20-25) è dedicata alla correlazione delle cose che accaddero in un quinto
ciclo di Coscienza Divina manifestata e non manifestata.
Nel primo giorno (o ciclo) furono creati il cosmo-idea e la luce.
Nel secondo giorno ( o ciclo) la luce venne divisa in elementi sottili e densi.
Nel terzo giorno ( o ciclo) vennero la terra asciutta e le erbe.
Nel quarto giorno, vennero definitivamente stabiliti i rapporti reciproci dei pianeti fra loro.
Nel quinto ciclo furono creati i pesci, gli uccelli e gli altri animali, mentre nel sesto giorno, o
ciclo, fu creato l’uomo.
Questi cominciò ad evolversi dall’uomo politico verso l’uomo moderno.
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