La sublime Bhagavad Gita

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La Bhagavad Gita

Bhagavad Gita – “Il glorioso canto celeste del Signore”. Un testo sacro
fondamentale che descrive l’insegnamento di Sri Krishna al suo discepolo
Arjuna. Sri Krishna rappresenta la Coscienza Suprema e Arjuna rappresenta
l’anima che cerca.

La Bhagavad-ghita è considerato uno dei testi rivelati più antichi. Infatti
la sua compilazione risale a circa cinquemila anni fa’ per mano del saggio
Vedavyasa, compilatore di tutti i Veda (scritture sacre dell`antica India).
In realtà la conoscenza contenuta nella Bhagavad-ghita è da considerarsi
talmente antica e universale da non poter essere datata storicamente.

La Bhagavad-ghita è uno dei capitoli contenuti all`interno del più ampio
poema storico intitolato “Mahabharata” definito anche il quinto Veda, dove
Krishna stesso istruisce Arjuna sulla natura dell`anima, dell`azione
(karma), dei differenti tipi di yoga (unione con l`assoluto) e dei tre
fondamentali aspetti dell`Assoluto: Brahman (spirito onnipervadente che
tutto contiene), Paramatma (aspetto atomico e localizzato in ogni essere) e
Bhagavan (aspetto personale).

I grandi filosofi della metafisica occidentale attinsero a piene mani da
questa fonte e da tutta la letteratura vedica.

Kant affermò: “Questo poema esige il più alto rispetto”, Schopenhauer
dichiarò: “Si tratta dell`opera più istruttiva e sublime che esista al
mondo.” o ancora Hegel scrisse: “Con la Bhagavad-ghita possiamo avere una
chiara idea di quella che è la più praticata, ma anche la più elevata di
tutte le religioni dell`India”.

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