La Tecnologia delle Biofrequenze
Radionica e tecniche vibrazioniali, nuovi percorsi della medicina
di Valentina Ivana Chiarappa
È un libro che spiega in modo chiaro e divulgativo il campo di azione, gli strumenti e gli effetti
dei trattamenti vibrazionali, in particolare della Radionica, ripercorrendo levoluzione della
scienza, da quando essa era insieme religione, mistica e filosofia, fino allattuale fisica dei quanti ed alla visione olografica delluniverso.
È un testo fondamentale in grado di rendere consapevole il lettore dellimportanza del nesso
esistente tra lattività mentale e lo stato di salute e tra la guarigione e la spiritualità.
Le biofrequenze, ovvero le sottili vibrazioni-informazioni la cui interpretazione è in grado di
rilevare squilibri funzionali prima della loro evidenziazione somatica (sotto forma di disfunzioni
organiche), rappresentano un innovativo campo di indagine e sperimentazione per la medicina, soprattutto per ciò che attiene la prevenzione e lattività diagnostica.
Le conoscenze acquisite dalla fisica quantistica, indicano la necessità di utilizzare un nuovo
approccio rivolto alla fase di analisi, di approfondimento delle dinamiche di causa-effetto e di
trattamento dei disturbi della salute umana, considerati in stretta correlazione con la natura multidimensionale dellindividuo.
La Radionica è il risultato dellinterazione della fisica quantistica con la scienza medica ed
effettua diagnosi e terapie a distanza delle patologie sotto laspetto energetico. Essa costituisce,
dunque, un orientamento vibrazionale indirizzato allindividuo nella sua globalità, in grado di porlo nella condizione energetica favorevole allautoguarigione.
—
Vittorio Marchi – Prefazione – La Tecnologia delle Biofrequenze
Un libro come terapia. La cura sta funzionando.
Il libro è della dott.ssa Valentina Ivana Chiarappa, esperta di radionica e tecniche vibrazionali.
La terapia, con questo libro-farmaco, la prescrive eccezionalmente un “medico” che si occupa di nuovi percorsi della medicina “ortodossa”.
Una scommessa quasi vinta. Giungono tra le mie mani le bozze del volume La Tecnologia delle
Biofrequenze di una ricercatrice radionica, che sa ben dialogare con il “paziente”, alleandosi con
la radionica e la Medicina Naturale, ma anche con tanta saggezza. La lettura invita a scoprire, tra
riflessioni e osservazioni, tra scienza, psiche e coscienza, dove si annida quel “mal di vivere” e
di mancanza di rispetto di sé e del benessere della propria salute fisica e mentale, figlio di ogni
tempo, ma che nella nostra epoca è sovrano nella quotidianità in cui viviamo. E qui si scopre così
che il “mal di vivere”, e cioè quella perdita di sé che ci fa ammalare, è dentro di noi. Non è fuori, non è in quell’ambiente, che si vede nemico e si vede lontano.
Valentina I. Chiarappa suggerisce quindi, quasi imponendo, l’avvicinarsi il più possibile alla
radiestesia (Psico-energia), alla biorisonanza ed in generale alle tecniche psicotroniche della
radionica, una metodologia che si avvale di specifici apparecchi che effettuano diagnosi e terapia a
distanza delle patologie, sotto l’aspetto energetico. Si può dire che si trovi in ottima compagnia:
il noto neurofisiologo Abrams, Hahnemann (padre dell’omeopatia), Ruth Drown fondatrice del “Drown
College” di radio-terapia di Los Angeles, George e Marjorie de la Warr, Malcom Rea membro del
Consiglio della Radionic Association fondata dai de la Warr, il dott. David Tansley, strenuo
ricercatore appartenente alle ultime generazioni di grandi scienziati della radionica ed infine il
dottore giapponese Hiroshi Motoyama, e l’agopuntore tedesco Reinhard Voll, costruttore del
Dermatron. Nomi diversi per una identica professione. Ma con un consiglio in più: che per abbracciare questo ramo della ricerca occorre “il coraggio del cambiamento”.
Le ricette allora che la dott.ssa Valentina I. Chiarappa propone sono diverse. In teoria potrebbe
bastare anche un farmaco, ma la pillola non è sufficiente a trasformare la malattia in una
guarigione permanente. Occorre affrontare la vita e, comunque, per curare, meglio un “farmaco
omeopatico” ed una tecnica “omeopatica” come la radionica che una delle tecniche cliniche demolitive
dell’interventismo praticato nelle sale operatorie degli ospedali di mezzo mondo. Ciò, in attesa di
dimostrare la grande valenza di questa inusuale tecnica, che prima o poi dovrà entrare di prepotenza
e di diritto nel campo di applicazione della futura medicina. Bisogna allora porre attenzione.
Perché, in pratica, troviamo che sia sicuramente interessante il tipo di messaggio inviato al
lettore in questo libro dalla dott.ssa Chiarappa, la quale in sintesi ha il coraggio di dire: “Non è
più il tempo del terapeuta asessuato e neutrale che guarda dall’alto della sua imparzialità il paziente.
È il tempo dello psicoterapeuta che si mette in gioco e che con i suoi strumenti moderni combatte e
si relaziona con il paziente anche emotivamente”. Precisando: “Non è più il tempo della separazione
tra mente e corpo, del bene e del male contrapposti”, citando che “dal momento che solo la mente può
essere malata, solo la mente può essere guarita”. Omeopatia, psicoterapia, radionica, dialogo sono
dunque i gradini lungo la scala che porta ad imparare a vivere la vita. Non è più il tempo di
continuare a costruire fantasmi antichi. Si tratta di strumenti di “risonanza nucleare pura”, i cui
effetti sono correlati alle capacità psichiche dell’operatore. Diventare più consapevoli di questo
rimedio e di questa pratica è la chiave del “mal di vivere”, del superamento di quel terribile mondo emozionale che poi finisce per condurre alla patologia.
È un’epoca la nostra che la dott.ssa Chiarappa giudica criticamente. Il suo è quasi un ammonimento:
“Ci illudiamo che con i nostri potenti mezzi clinici tradizionali possiamo controllare tutto delle
malattie e delle calamità naturali”. Qui ormai, con questi schemi fi ssi culturali e scientifi ci,
ci si illude di poter arrivare a controllare persino la morte. Il risultato? Si perde l’opportunità
di vivere. Si entra nel tunnel affollato di chi muore prima di morire, cioè di vivere conducendo una
vita da morti. E pensare che il rimedio è di una banalità incredibile. Non è una ricetta magica,
perché l’Autrice del libro ricorda che la causa fondamentale di tutti i mali è il sistema di
credenze basato sulla separazione tra mente e corpo. E che la base per il recupero della sanità
primaria sta nel superamento della visione separatista tra l’universo cosmico e l’universo della
propria realtà, quando essa è caratterizzata da conflitti, rabbie, rancori, dolori irrisolti e sensi di colpa quotidiani.
Dipende, insomma, dal modo in cui funziona il nostro Programmatore Interiore che di solito, opera
sulla base del nostro Believe Ware (o sistema centrale delle nostre credenze). Il nostro corpo poi
rifletterà l’esito della nostra risposta, la trasferirà alle cellule e rappresenterà l’innesco che
condurrà alla chimica del benessere o alla chimica del “mal essere”. E la risposta diventerà il
modello della nostra vita sana o ammalata (di solito, pateticamente si dice: fortunata o sfortunata). Hillmann, il padre della psicoterapia, lo sottolinea chiaramente.
Contestualmente il percorso del libro della nostra Autrice per afferrare, gradino dopo gradino, la
chiave che consente di superare il “mal di essere e il mal di vivere” non poteva giungere alla fi ne
senza una conclusione che più brillante di così non poteva essere. Il mal di vivere e l’accusare
disfunzioni psichiche od organiche non possono scomparire dalla nostra vita quotidiana e le relative
patologie che questi due aspetti della realtà comportano non ci lasceranno mai perché essi non
possono essere eliminati del tutto. Tuttavia curandoci meglio, lasciandoci aiutare meglio da
tecniche diagnostiche vibrazionali quali la radionica e la biorisonanza, temi centrali del presente
libro, utilizzate anche e soprattutto a scopo preventivo, e conoscendoci meglio, in ogni nostro
aspetto, accettando tutto il nostro essere, abbiamo scoperto che saremo in grado di tollerare meglio
la vita e di continuare a viverla meglio, anche se saremo colpiti dai mali che ci aggrediranno nel buio che ci circonda da tutte le parti.
Da questa lettura ci può salvare solo “il senso dell’Uno”, il sentimento di appartenenza ad un quid
che comprenda tutte le minuscole individualità umane e cosmiche, come dice la ricercatrice: “Più una
persona è cosciente e più è in grado di ascoltare la conversazione che si svolge tra l’unità
apparentemente duale corpo/mente. Soltanto quando ci si inserisce in quel dialogo si può capire
fino in fondo quanto sia potente l’intervento della coscienza a livello delle molecole per
introdurre cambiamenti significativi nella nostra fisiologia.” È bene che si sappia che essere
consapevoli di questa informazione è un diritto. E di questa formidabile acquisizione, che
apprendiamo dallo scorrimento della lettura delle pagine del libro, sentiamo che dobbiamo essere
veramente grati alla dott.ssa Valentina Ivana Chiarappa. Non ci sono Maestri. Gli scienziati vecchi vengono ignorati. Grazie dottoressa!
Prof. Vittorio Marchi
—
Valentina Ivana Chiarappa
Valentina Ivana Chiarappa, laureata in Economia e Commercio, attrice professionista, insegnante in
scienze matematiche, sviluppa un profondo interesse per la manifestazione vibrazionale
dellUniverso e per le tecniche correlate, in seguito al quale diventa operatrice radionica.
È membro e docente della Società Italiana di Radionica e membro della Radionic Association inglese, cristalloterapeuta master, radiestesista e magnetizzatrice.
Effettua da anni attività giornalistica e divulgativa ed è componente del comitato scientifico della
rivista Lux Terrae. È terapeuta e consulente nel campo delle metodologie vibrazionali, docente di
corsi di formazione professionali, conferenziera ed autrice. Impegnata in un percorso di
approfondimento spirituale, ha il primario scopo di contribuire alla ricerca ed allelevazione della consapevolezza dellessere umano in quanto parte del tutto.
La Tecnologia delle Biofrequenze
Radionica e tecniche vibrazioniali, nuovi percorsi della medicina Valentina Ivana Chiarappa
Editore:Anima Edizioni
Data pubblicazione:Dicembre 2010
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-tecnologia-delle-biofrequenze.php?pn=1567
Lascia un commento