La Via della Tranquillità 6

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La Via della Tranquillità 6

(DALAI LAMA)

– LA VIA DELLA TRANQUILLITÀ –
(MEDITAZIONI PER UN ANNO)

– Giugno –

(parte sesta)

°°°

1 GIUGNO
QUANDO SIAMO in grado di riconoscere e perdonare le azioni ignoranti
compiute nel nostro passato, rafforziamo noi stessi e possiamo
risolvere costruttivamente i problemi del presente.

2 GIUGNO
ASCOLTO, PENSIERO e meditazione sono necessari nello stesso momento.
Quando inizi la pratica, non ti devi aspettare troppo. Dal momento che
viviamo nell’epoca dei computer e dell’automazione, potresti essere
indotto a credere che lo sviluppo interiore sia anch’esso qualcosa di
automatico per cui schiacci un bottone e tutto cambia. Non è così: lo
sviluppo interiore non è facilmente raggiungibile e richiederà molto
tempo.

3 GIUGNO
LA CAUSA PRINCIPALE della depressione non è la penuria di beni
materiali, ma la perdita dell’affetto degli altri.

4 GIUGNO
LA RABBIA E L’ODIO non possono portare armonia. Il nobile proposito
del controllo degli armamenti e del disarmo non può essere raggiunto
tramite il conflitto e la condanna. Gli atteggiamenti ostili servono
solo a surriscaldare la situazione, mentre un sincero senso di
rispetto raffredda gradualmente ciò che altrimenti diverrebbe
esplosivo. É indispensabile riconoscere le frequenti contraddizioni
tra un vantaggio a breve termine e il male a lungo termine.

5 GIUGNO
NELLA MEDITAZIONE della quiete mentale, nei nove stati della mente, ve
n’e uno in cui lo sforzo deve essere abbandonato; a un certo stadio è
necessaria una concentrazione senza sforzo: ciò significa che la tua
mente diviene molto tranquilla, con le sue buone qualità e il suo
carattere completo. In quel momento, se compi uno sforzo, esso
disturberà la tranquillità. Così, allo scopo di mantenere quella pura
tranquillità, si deve compiere uno sforzo senza sforzo.

6 GIUGNO
UNA VOLTA, a Calcutta, entrai in un ospedale dove erano in uso
macchinari complessi; la diagnosi risultò però erronea. I nostri
medici tibetani, senza l’ausilio di alcun strumento, toccano il polso,
ascoltano le varie pulsazioni, esaminano la persona e sanno con
precisione che cosa non va. Il tutto è davvero sorprendente.

7 GIUGNO
UNA PERSONA molto povera e indigente potrà pensare che sarebbe
magnifico possedere un’automobile o un televisore e, se li acquisisse,
all’inizio si sentirebbe molto felice. Ora, se tale felicità fosse
qualcosa di permanente, durerebbe per sempre. Ma non è così: essa
passa. Dopo pochi mesi quella persona vuole cambiare modello; gli
stessi oggetti, ormai vecchi, ora causano insoddisfazione. Questa è la
natura del mutamento.

8 GIUGNO
IL PRINCIPIO della coproduzione dipendente ci insegna che le cose e
gli eventi non si originano senza cause. La sofferenza e le condizioni
insoddisfacenti sono dovute alle nostre stesse delusioni e alle azioni
contaminate da esse indotte.

9 GIUGNO
I SOGNI sono un’idea della mente. Non ci sono oggetti tangibili sotto
queste pure apparenze. Allo stesso modo, il sé e gli altri, samsara e
nirvana, sono definiti dal nome e dalla conoscenza che ne abbiamo.
Perciò non c’è nessuna esistenza intrinseca di nessun oggetto.

10 GIUGNO
LA BUDDHITÀ è uno stato libero da tutti gli ostacoli alla conoscenza e
dalle emozioni perturbatrici. È lo stato in cui la mente è pienamente
evoluta.

11 GIUGNO
LA COLPA, per come viene esperita nella cultura occidentale, è
connessa con la mancanza di speranza, con lo scoramento, ed è
orientata sul passato.
Il rimorso genuino, tuttavia, è uno stato mentale sano: è orientato
verso il futuro, è connesso con la speranza e ci consente di agire e
di cambiare.

12 GIUGNO
PER STUDIARE un testo dobbiamo prendere in considerazione le
circostanze, la situazione, il tempo, la società e la comunità in cui
un libro fu originariamente scritto o un insegnamento fu impartito.

13 GIUGNO
DAL MOMENTO che tutto è illusione, alcune persone domandano quale sia
l’utilità di liberarsi della sofferenza illusoria con un antidoto
anch’esso illusorio. La risposta è che la sofferenza illusoria è il
risultato di cause e condizioni che pure sono illusorie. Perfino se il
dolore è illusorio, noi continuiamo a soffrire a causa sua, e di certo
non lo vogliamo.
Lo stesso è vero per la felicità: è un’illusione, ma è pure qualcosa
che noi vogliamo. Così, antidoti illusori sono usati per liberarsi da
sofferenze illusorie, proprio come un mago utilizza un’illusione per
neutralizzarne un’altra.

14 GIUGNO
CHE COS’E l’impegno? È provare gioia nel compiere ciò che è bene e,
per farlo, è necessario rimuovere quanto lo neutralizza, specialmente
la pigrizia. Correlato a ciò ci sono il godimento eccessivo
dell’inattività e del sonno e l’indifferenza al samsara quale stato di
sofferenza.

15 GIUGNO
LA CLONAZIONE è una riproduzione facile e accurata che implica il
fatto che stiamo ponendo fine alle nostre possibilità di evoluzione.
Dichiariamo di essere perfetti e ci fermiamo lì. E, dall’altra parte,
se conseguissimo davvero l’immortalità, sopprimendo la morte, dovremmo
allora eliminare la nascita, perché la terra diverrebbe troppo
rapidamente sovrappopolata.

16 GIUGNO
UNA COSA di cui non si può dubitare, la ‘“possibilità di qualità’“, è
dentro di noi. Possiamo negare ogni cosa, eccetto il fatto che
possiamo migliorare. Rifletti semplicemente su questo.

17 GIUGNO
NEL CASO DEGLI animali, di solito si può cogliere dalla loro
espressione ciò che stanno vivendo, mentre gli esseri umani sono molto
più sofisticati. Fino a un certo grado si può percepire come siano, ma
spesso possono rivelarsi ingannevoli; in taluni casi, per esempio,
inizialmente sono gentili ma poi si dimostrano malvagi, mentre in
altre circostanze, di primo acchito sono orribili, ma poi si rivelano
buoni e degni di fiducia.

18 GIUGNO
ALLORCHÈ INCONTRIAMO qualche problema o qualcuno sta per nuocerci,
immediatamente coltiviamo l’ira. Essa giunge a noi come un aiutante o
un assistente, perché ci rende audaci e coraggiosi, in grado di
reagire e colpire a nostra volta. L’attaccamento, dal canto suo, poi,
viene a noi come il migliore e più intimo amico. Essi sono così una
parte innata della nostra mente, tanto che normalmente li diamo per
scontati e non ci preoccupiamo molto quando sorgono in noi. Ira e
attaccamento, poiché si presentano a noi come un amico o un aiutante,
possono davvero ingannarci.

19 GIUGNO
LA FEDE DISSIPA il dubbio e l’esitazione, ti libera dalla sofferenza e
ti conduce alla città della pace e della felicità. È la fede che
rimuove la torbidezza della mente e la rende chiara. La fede riduce il
tuo orgoglio ed è la radice della venerazione; è il lago supremo
perché puoi facilmente compiere la traversata da uno stadio del
percorso spirituale a un altro. È come la tua mano, che può
raccogliere tutte le qualità virtuose.

20 GIUGNO
IL BUDDHA NON HA mai detto che i problemi incontrati siano il
risultato della falsa interpretazione di una casa astrologica o
dell’aver iniziato un progetto o un lavoro in un giorno o in un
momento non appropriati.
Il Buddha ha sempre parlato delle esperienze negative come del
risultato di azioni negative. Così per un bravo praticante non esiste
l’anno nuovo, non esiste la giornata buona e la giornata cattiva.

21 GIUGNO
LO SCORAGGIAMENTO non è la condotta giusta di un essere umano: non
siamo uccelli o animali, cui basta semplicemente lamentarsi e
lagnarsi, ma dobbiamo usare la nostra intelligenza e lavorare sodo.

22 GIUGNO
UN ASPETTO della compassione consiste nel rispettare i diritti e i
punti di vista altrui. Questa è la base della riconciliazione. Lo
spirito di riconciliazione basato sulla compassione opera in
profondità, sia che la persona ne abbia davvero consapevolezza o meno.
La nostra fondamentale natura umana è la gentilezza; non importa in
mezzo a quanta violenza e altri eventi negativi siamo passati: alla
fine, la soluzione giusta è ritornare al sentimento e all’affetto
umano. L’affetto o la compassione non sono quindi solo una questione
religiosa, ma qualcosa di assolutamente indispensabile nella nostra
vita di ogni giorno.

23 GIUGNO
RIGUARDO ALLE TUE necessità personali, l’ideale ‘e avere meno
implicazioni, meno obblighi, meno impegni, meno affari e via dicendo.
Tuttavia, riguardo all’interesse della comunità, devi avere più
impegni e più attività possibili.

24 GIUGNO
DENTRO DI sé, dentro ogni singola persona, si trovano molte incoerenze
e contraddizioni. Talvolta l’incongruenza tra i pensieri di un
individuo all’inizio e alla fine della giornata è tale che si spende
ogni energia provando a indovinare come si debba decidere. Questo può
causare il mal di testa.
Allo stesso modo, naturalmente, tra due persone, genitori e figli,
fratelli e sorelle, esistono differenze ed è inevitabile che sorgano
conflitti e litigi.
Se è così, come dobbiamo comportarci? Se abbiamo fiducia nella nostra
capacità di riconciliazione, allora saremo in grado di affrontare
queste situazioni.

25 GIUGNO
LE SEI PERFEZIONI, generosità, disciplina etica, pazienza,
perseveranza, concentrazione e saggezza possono trovarsi anche in
altri praticanti nonbodhisattva che stanno lavorando alacremente verso
la propria liberazione individuale. Ciò che rende perfetta la pratica
di questi sei elementi è la motivazione sottesa.
Affinché la propria pratica della pazienza diventi una pratica della
perfezione della pazienza, è necessaria la motivazione che consiste
nel bodhicitta. Se la pratica è motivata dal bodhicitta, ovvero
l’aspirazione a ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli
esseri, allora essa diventa veramente una pratica di perfezione.

26 GIUGNO
IL TEMPO NON aspetta mai, anzi, continua a scorrere. Non solo il tempo
procede senza ostacoli, ma contemporaneamente anche le nostre vite
avanzano sempre.
Se qualcosa va male, non possiamo far tornare indietro il tempo e
provare ancora. In questo senso, non esiste una vera seconda
possibilità.

27 GIUGNO
UNA SOLA PAROLA O un’espressione nel Tantra possono assumere quattro
diversi significati corrispondenti ai quattro livelli di
interpretazione, noti come i ‘“quattro modi della comprensione’“,
ovverosia:
1. il significato letterale,
2. il significato generale,
3. il significato nascosto,
4. il significato ultimo.

28 GIUGNO
NON HO ALCUNA esperienza nell’applicazione della psicoterapia
occidentale alla via buddhista. So per certo, tuttavia, che a un
praticante spirituale è necessaria l’intimità, specialmente se sta
cercando di superare i suoi problemi mentali.
Ci si apre mentalmente, infatti, solo con qualcuno in cui si nutre
fiducia dal profondo del cuore, con qualcuno che si sente molto
vicino. Aprirsi in questo modo è un passo importante nel superare i
problemi mentali.

29 GIUGNO
LA TERRA è, in un certo senso, nostra madre. É così dolce che sopporta
qualunque cosa facciamo. Ma ora è venuto il tempo in cui il nostro
potere di distruzione è talmente estremo che Madre Terra è costretta a
metterci in guardia. L’esplosione demografica e molti altri segnali lo
rendono chiaro.
La Natura ha i suoi limiti naturali.

30 GIUGNO
LA SOPPORTAZIONE tranquilla o calma è un elevato stato di
consapevolezza dotato di una natura molto focalizzata, accompagnata
dalle facoltà dell’agilità mentale e fisica. Il tuo corpo e la tua
mente diventano particolarmente flessibili, ricettivi e servizievoli.
Uno speciale intuito è un elevato stato di consapevolezza, pure
accompagnato da agilità mentale e fisica, in cui la tua capacità di
analisi è immensamente avanzata. Perciò, la sopportazione calma è di
natura assimilativa, mentre l’intuito speciale è di natura analitica.

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