La Via della Tranquillità 8

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La Via della Tranquillità 8

(DALAI LAMA)

– LA VIA DELLA TRANQUILLITÀ –
(MEDITAZIONI PER UN ANNO)

– Agosto –

(parte ottava)

°°°

1 AGOSTO

AL PRINCIPIO DELLA PRATICA, controlliamo semplicemente noi stessi, cercando il più possibile di
mettere fine alle cattive azioni che nuocciono agli altri. Questo è un atteggiamento difensivo. In
seguito, quando sviluppiamo determinate capacità, dobbiamo porci come meta attiva di aiutare gli
altri.

Al primo livello, talvolta abbiamo bisogno di isolarci; tuttavia, una volta acquisite fiducia e
forza, dobbiamo rimanere in contatto con la società e servirla in ogni settore: salute, educazione,
politica e così via. Dobbiamo rimanere nella società allo scopo di servirla.

2 AGOSTO

A SECONDA DEL SUO grado di sottigliezza, la coscienza è classificata in tre livelli: lo stato di
veglia o livello grossolano di coscienza; la coscienza dello stato di sogno, che è più sottile; la
coscienza durante il sonno senza sogni, ancora più sottile.

Allo stesso modo, i tre stadi della nascita, della morte e quello intermedio sono anch’essi
stabiliti in termini di sottigliezza dei loro livelli di coscienza. L’esistenza della rinascita e
della reincarnazione è fondata sulla base della continuità del flusso di coscienza.

3 AGOSTO

CIASCUNO DI NOI deve condurre un tipo di vita caratterizzato da autoconsapevolezza e compassione,
per fare quanto più possibile. Qualunque cosa accada, non avremo rimpianti.

4 AGOSTO

POSSIAMO PARLARE di un effetto e di una causa sia sul piano dell’agitazione sia su quello della
liberazione. Le vere sofferenze e le loro vere cause rappresentano l’effetto e la causa riguardo a
ciò che non vogliamo; la cessazione autentica e il cammino autentico sono l’effetto e la causa di
ciò che desideriamo.

5 AGOSTO

IL VEGETARIANISMO è molto ammirevole.

Tuttavia, secondo il buddhismo, non vi è una dichiarata proibizione del consumo di carne. Ciò che è
specificamente proibito è assumere carne ordinata consapevolmente o addirittura carne di animali
uccisi espressamente per te.

6 AGOSTO

QUANDO RICEVIAMO gli insegnamenti, è importante un atteggiamento corretto. Ascoltare con l’intento
di ottenere un vantaggio materiale o una migliore reputazione non è praticare correttamente il
Dharma. Il nostro fine non deve essere neppure una rinascita più elevata nella prossima vita,né
dobbiamo desiderare solamente la nostra personale liberazione dal samsara. Tutti questi
atteggiamenti devono essere rigettati. Dobbiamo invece ascoltare gli insegnamenti con il proposito
determinato di conseguire lo stato di onniscienza per il bene di tutti gli esseri.

7 AGOSTO

NELLA LINGUA TIBETANA, l’espressione che indica la benedizione significa “trasformazione attraverso
la maestà o il potere”. In sintesi, dunque, il significato di ‘”benedizione'” è causare, quale
risultato dell’esperienza, una trasformazione positiva nella propria mente.

8 AGOSTO

LA VERITÀ DELLA sofferenza è che sperimentiamo molti tipi diversi di sofferenza. Le tre categorie
che li inglobano sono: la sofferenza della sofferenza, che si riferisce a dolori come il mal di
testa; la sofferenza del cambiamento, che si riferisce al senso di irrequietezza che sorge dopo
essere stati a nostro agio; la sofferenza onnipervasiva, che agisce come base delle prime due
categorie ed è posta sotto il controllo del karma e della mente disturbata.

9 AGOSTO

IL CRITERIO CHE contraddistingue una scuola buddhista è l’assunzione di quattro dogmi fondamentali,
noti anche come ‘”i quattro sigilli'”.

1. Tutti i fenomeni composti sono impermanenti

2. tutte le cose e gli eventi contaminati sono insoddisfacenti;

3. tutti i fenomeni sono vacui e privi di sé;

4. il nirvana è la vera pace.

10 AGOSTO

I VERI PRATICANTI sono insensibili alle pressioni esterne e alle loro stesse emozioni; sono liberi
di assicurarsi il bene temporaneo e definitivo sia per se stessi sia per altri. Rimangono
indipendenti, non temono nulla e non sono mai in contrasto con se stessi. Sempre pacifici, sono
amichevoli con gli altri e tutto ciò che dicono è utile.

Ovunque andiamo, cerchiamo di essere umili e di evitare di essere chiassosi e prepotenti. Cerchiamo
di non urtare i sentimenti degli altri e di non indurli a reagire negativamente.

11 AGOSTO

QUANDO LE COSE non vanno bene a qualcuno che non ci piace, che utilità vi è nel gioire? Ciò non
rende le sue presenti sofferenze peggiori e, se anche lo facesse, sarebbe ben triste per noi
desiderare una cosa simile.

12 AGOSTO

IL NOSTRO INTERO sistema educativo è in crisi: non riesce ad adattarsi. In effetti, questa crisi si
estende all’industria e alla politica. Tutto sembra sottrarsi al nostro pensiero e di conseguenza al
nostro controllo.

13 AGOSTO

MI SEMBRA CHE Dio si sia addormentato da qualche parte. Sto scherzando, come potete immaginare, dal
momento che noi non ammettiamo alcun dio creatore. Ma è vero che, se Dio si fosse addormentato,
sarebbe nostro compito svegliarlo. Non si può gettare su Dio la colpa di tutti i nostri guai, come
neppure sul destino o sul karma, che è la nostra legge di concatenazione di cause, azioni ed
effetti. Tutto ciò deriva da un comportamento codardo.

14 AGOSTO

SONO ASSOLUTAMENTE contrario alla pena di morte, che in Tibet fu abolita dal mio predecessore. Trovo
inconcepibile che essa sia mantenuta in vigore in grandi paesi come la Cina e l’India: uccidono
ancora la gente in nome della giustizia nel paese del Mahatma Gandhi, nel paese stesso in cui
insegnò il Buddha!

La pena di morte è pura violenza, barbarica e inutile, addirittura pericolosa, perché può solo
condurre ad altri atti di violenza, come d’altronde ogni violenza. La punizione massima dovrebbe
essere la detenzione a vita, senza la pratica di alcuna brutalità.

15 AGOSTO

È DIFFICILE IMPORRE la censura in una democrazia. Nei film indiani, sebbene ancora sottoposti a
censura, sono permesse scene di vera violenza ed esplicito erotismo. Le donne si possono esibire in
modo molto provocante, come fanno da ogni altra parte. Si pensi che, fino a poco tempo fa, uomini e
donne non si baciavano neppure sulla bocca. Le persone si ammazzavano a vicenda, ma non si
baciavano. Eppure è più gradevole baciarsi che uccidersi!

Nei film indiani, generalmente assistiamo allo sviluppo di una storia d’amore, che incontra una
violenta opposizione, ma alla fine i buoni sono riuniti e premiati, mentre i malvagi vengono puniti.

16 AGOSTO

NEL CICLO DELLE rinascite, che noi chiamiamo samsara, di tanto in tanto si verifica il fenomeno
della reincarnazione. Prima di tutto, occorre fare una distinzione. Il ciclo delle rinascite, il
samsara, è la condizione reale di tutta la vita. Nessuna esistenza le sfugge, a meno che non si
pervenga al nirvana. Questa condizione è dolorosa, perché ci obbliga a continuare a vivere a livelli
che possono essere inferiori a quelli che abbiamo conosciuto. Se la rinascita è una via obbligata,
la reincarnazione è una scelta: è il potere, riconosciuto a certi individui che lo meritano, di
controllare la propria nascita futura.

17 AGOSTO

LA COLPA, secondo alcuni studiosi, è qualcosa che può essere superato e, nella terminologia
buddhista, non esiste: con la natura buddhica, infatti, tutto ciò che è negativo può essere
purificato. La colpa è incompatibile con la nostra concezione per cui sei sì parte di un’azione, ma
non ne sei pienamente responsabile. Tu sei solo parte del fattore che contribuisce a quell’azione.

Tuttavia, in certi casi si rende necessario pentirsi, assumersi volontariamente la responsabilità,
provare rimorso e non commettere più l’errore.

18 AGOSTO

DIVENIRE ORGOGLIOSO e altezzoso in seguito a uno studio e a un apprendimento di lunga durata è molto
infelice, mentre è comprensibile l’orgoglio in persone che non hanno nessuna idea della pratica del
Dharma. Se le emozioni negative e l’altezzosità sono presenti tra i praticanti del Dharma, è una
gran disgrazia per la pratica.

19 AGOSTO

IL VANTAGGIO DI poter contare su un maestro spirituale è che, se hai accumulato un’azione che può
proiettarti in uno stato di esistenza negativo, il suo frutto può venire esperito in questa vita
stessa sotto forma di minori sofferenze o problemi, oppure sperimentando tale frutto in sogno, via
che consente di annullare l’esito distruttivo delle azioni negative.

20 AGOSTO

IN CASO DI MORTE di unapersona che si è impegnata in pratiche non virtuose, la coscienza inizierà a
dissolversi dalla parte superiore del corpo e si ritirerà nel cuore. In caso di morte di una persona
che ha praticato attività virtuose, la dissoluzione del calore inizia dalla parte inferiore del
corpo e alla fine si ritira nel cuore. In entrambi i casi il trasferimento della coscienza avviene
nel centro.

21 AGOSTO

SI DOVREBBE iniziare o attuare la pratica spirituale con una motivazione e un atteggiamento simili a
quelli di un bambino totalmente assorbito in uno sporto in un gioco. Se completamente preso da un
gioco, un bambino vi prova tanto piacere da non sentirsene mai soddisfatto: tale dovrebbe essere il
tuo atteggiamento mentale nello sforzo sostenuto nella pratica del Dharma.

22 AGOSTO

ESISTONO MOLTE emozioni negative come la vanità, l’arroganza, la gelosia, la brama, la lussuria, la
chiusura mentale e così via, ma, tra tutte, l’odio e l’ira si distinguono come il male più grande.
Le ragioni sono due: la prima è che l’odio e l’ira rappresentano il massimo scoglio per un
praticante che aspiri a migliorare il proprio altruismo e a conseguire un cuore buono; la seconda è
che odio e ira sono in grado di distruggere la virtù e la calma mentale.

23 AGOSTO

SI PUÒ MANIFESTARE la propria particolare condotta spirituale attraverso segni esteriori, come
indossare determinati abiti, erigere un altare nella propria casa, recitare litanie e salmodiare.
Tuttavia, queste pratiche sono secondarie rispetto alla condotta religiosa o spirituale di una
persona perché possono essere praticate anche da una persona in cui alberga uno stato mentale molto
negativo.

D’altra parte, tutte le virtù della mente, le qualità mentali, sono genuinamente spirituali: tutte
le qualità interne alla mente neppure per un istante possono coesistere con sentimenti malvagi o
stati mentali negativi.

24, AGOSTO

RIGUARDO AL SESSO, noto due principali tipi di relazioni basati sul desiderio sessuale. Un caso
comprende il puro desiderio sessuale, in cui il movente o l’impulso è la soddisfazione momentanea,
una sorta di gratificazione immediata. Non si tratta di qualcosa di molto credibile o stabile,
perché gli individui si relazionano reciprocamente non come persone, ma piuttosto come oggetti.

Nel secondo caso, l’attrazione non è di natura eminentemente fisica, ma piuttosto ci sono un
rispetto e un apprezzamento sotteso del valore dell’altra persona, basato sulla percezione che
l’altro sia benevolo, simpatico e gentile. In questa condizione, un individuo può accordare rispetto
e dignità all’altro.

25 AGOSTO

QUANDO SI POSSIEDONO i vantaggi della ricchezza, della posizione, dell’educazione e così via, è di
fondamentale importanza la presenza di un fattore interno limitante che ci tenga costantemente
all’erta, in modo da non lasciarsi viziare da questi vantaggi e da non perdere mai di vista la
fondamentale comprensione della natura non soddisfacente dell’esistenza ciclica. La giusta
prospettiva consiste nell’utilizzare questo come un aiuto sia sulla via sia nel lavoro compiuto per
il bene degli altri esseri senzienti.

É sempre necessario mantenere l’equilibrio, non cadere negli estremi opposti e avere una piena
comprensione di come procedere lungo la via nel modo migliore e maggiormente produttivo.

26 AGOSTO

CI SONO TRE tipi di sforzo gioioso:

1. lo sforzo gioioso simile a un’armatura,

2. lo sforzo gioioso nel raccogliere virtù,

3. lo sforzo gioioso nel lavorare per gli altri.

I maggiori ostacoli allo sviluppo di questi sforzi sono i differenti livelli di pigrizia, in primo
luogo la pigrizia del procrastinare, poi la pigrizia che deriva dall’indolenza e da un senso di
inferiorità.

27 AGOSTO

SE PUOI USARE la tua consapevolezza per qualche scopo virtuoso anche durante il sonno, oltre che
nello stato di veglia, il potere della tua pratica spirituale aumenterà sempre. In caso contrario,
se non altro saranno poche le ore sprecate ogni notte. Sarà dunque utile trasformare il tuo sonno in
qualcosa di virtuoso. Il metodo Sutrayana consiste nel provare, non appena vai a dormire, a
sviluppare uno stato mentale virtuoso, come la compassione o la visualizzazione dell’impermanenza o
della vacuità.

28 AGOSTO

LE CREATURE CHE abitano questa Terra, che siano esseri umani o animali, sono qui per contribuire,
ciascuna in un suo modo peculiare, alla bellezza e allaprosperità del mondo. Molte creature hanno
faticato da sole o collettivamente per rendere comode le nostre vite. Il cibo che mangiamo, i
vestiti che indossiamo, non sono caduti dal cielo: molti esseri hanno lavorato per produrli. Questo
è il motivo per cui dovremmo nutrire gratitudine per tutte le creature nostre compagne.

La compassione e l’amore benevolo sono i segni di riconoscimento della conquista e della felicità.

29 AGOSTO

MOLTI ASPETTI della società occidentale mi hanno positivamente impressionato, in particolare la sua
energia, la sua creatività e la sua fame di sapere.

D’altro canto, certi particolari dello stile di vita occidentale mi causano preoccupazione: la gente
è incline a pensare in termini di “bianco e nero” e di “aaut-aut”, ignorando i fattori
dell’interdipendenza e della relatività.

Gli occidentali tendono a perdere la percezione delle zone grigie che intercorrono tra due punti di
vista. Inoltre, pur con migliaia di fratelli e sorelle attorno, tante persone sembrano in grado di
mostrare i propri veri sentimenti solo ai propri cani e gatti.

30 AGOSTO

LE BENEDIZIONI non bastano. Le benedizioni devono venire da dentro. Senza il tuo sforzo personale, è
impossibile che le benedizioni accadano.

31 AGOSTO

UN MEDICO CAPACE assiste i suoi pazienti individualmente, dando a ciascuno la medicina appropriata,
necessaria per curare la sua particolare malattia. Inoltre, i metodi e i mezzi del trattamento
varieranno secondo la particolare combinazione di circostanze di tempo e di spazio.

Tuttavia, le diverse medicine e i metodi di cura sono simili in quanto ognuno di essi cerca di
liberare il paziente che soffre dalla sua malattia. Nello stesso modo, tutti gli insegnamenti e i
metodi religiosi sono finalizzati a liberare gli esseri viventi dall’infelicità e dalla causa
dell’infelicità, e a fornire loro la felicità e la causa della felicità.

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