L’anello di stelle e…l’inganno dell’astrofisica

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L’anello di stelle e… l’inganno dell’astrofisica

Tratto da «Coscienza o Conoscenza?»

di Giuliana Conforto*

L’astrofisica è una scienza che ci riserva continue sorprese e… soprattutto interpretazioni che
sorprendono. Le sue scoperte sono sempre legate ad un passato remoto e tali da rendere l’universo
patrimonio dei soli esperti; confermano che l’universo è vasto, dotato di energie immani e… privo
di vita. Proprio il contrario della terra, dove invece c’è vita, ma l’energia è poca, così almeno si
crede, tanto poca da “costringere” l’uomo a lottare contro l’altro uomo per sottrargli le risorse.
Un quadro diffuso e ben noto che non corrisponde affatto a verità. L’ultima scoperta
dell’astrofisica non fa eccezione. Gli scienziati, che lavorano allo Sloan Digital Sky Survey, hanno
appena individuato un enorme anello di stelle attorno alla Via Lattea, forse centinaia di milioni
di stelle, finora mai viste e proprio là dove non se lo aspettavano, oltre i bordi della nostra
galassia. Di solito poi le stelle si concentrano nel centro della galassia, e sono più rade verso i
bordi. «Questo anello di stelle potrebbe essere quanto resta di una collisione tra la nostra Via
Lattea e una galassia più piccola, verificatasi miliardi di anni fa», ha detto Brian Yanny del Fermi
National Accelerator Laboratory. Interpretazione standard che conferma la consueta visione standard,
fatta di scontri. E se fosse invece un incontro?

Questa è solo l’ultima di una serie di scoperte che potrebbero rivelare l’esistenza di un universo
organico, ricco di bellezza, emozioni, vita, energia e anche di osservatori intelligenti. La visione
che l’uomo ha del cielo si riflette nella sua vita sulla terra. Ad una concezione dell’universo
corrisponde una concezione dell’uomo, quindi un tipo di società.
Secondo l’astrofisica ufficiale, l’universo è un meccanismo che si descrive solo con la matematica;
così l¹universo osservato esclude amore, emozioni e intelligenza, sogni, bisogni, ecc. esclude ciò
che si agita nel cuore e nella mente del suo osservatore, cioè dell’uomo.
L¹universo è un meccanismo o un organismo? Non ci sono prove scientifiche che possono escludere la
sua natura organica. Anzi al contrario. L’anello di luce, appena scoperto, potrebbe essere una prova
del “viaggio” che la terra sta compiendo insieme a tutto il sistema solare: il “viaggio nel tempo”
ad un livello di energia superiore, verso un universo parallelo posto nel futuro, come spiego nei
miei libri.

La verità è che viviamo un inganno mostruoso da millenni: la luce elettromagnetica, la luce
attraverso cui vediamo tutto, il vicino di casa e il cielo stellato, è come una misera candela che
illumina poco e male. La stessa luce elettromagnetica lascia nell’ombra una più che cospicua fetta
di realtà, almeno il 95%, se non il 99,5% di tutta la massa esistente, scoprono da vari decenni gli
astrofisici. “Perché gli alieni, se esistono, non si vedono?” poi si chiedono. La risposta è molto
semplice; perché per osservare l’universo usano la “candela” che non li illumina. L’astrofisica sa
che esistono diversi tipi di Luce e anche diversi tipi di materia. La luce elettromagnetica è come
un “velo” che nasconde la vera realtà e ci fa credere isolati e divisi da tutto il resto; è un
“velo” dal quale scienza, cultura, individuo e società si lasciano abbagliare e ingannare. L’uomo
crede quindi ad una “conoscenza² scientifica che ignora l’unica vera Luce che illumina il tutto.
Eppure la fisica la conosce: è quella che la stessa fisica chiama Luce debole o anche Elettrodebole,
pur sapendo che debole non è affatto.

La Luce debole penetra il piccolo e il grande, il cuore di ogni atomo e quindi ogni corpo; illumina
la piccola porzione visibile e quella, molto più cospicua, invisibile; dirige la fusione nucleare
nel cuore di tutte le stelle dell’universo.
Debole? Tutt’altro: “l’amor che move il sole e le stelle”, scrive Dante Alighieri. “C’è un’unica
vera Luce che illumina infiniti mondi e li rende vivi”, scrive Giordano Bruno. Se la Luce debole è
ciò che l’uomo vive come Amore cosmico, si rivela il mostruoso inganno che rende la terra un teatro
di guerre, tragedie e criminalità. Osservare la luce illusoria elettromagnetica, che ci trasmette
solo le immagini del passato, è il modo per nascondere una realtà cosmica viva, presente e anche
futura. E’ anche vero che la scienza ha pochi strumenti per osservare la Luce debole. E non è un
caso: se la Luce debole è l’Amore cosmico, l’unico “strumento” capace di sentirlo è il corpo
dell’essere umano, “educato” da millenni a reprimerlo e a ignorarlo. L’inganno dell’astrofisica è
parte dell’inganno di tutta la “conoscenza”. La coscienza di sé è oggi l’unica soluzione; chi vuole
oggi ha tutti gli strumenti per sentirla e svilupparla..

Tratto da «Coscienza o Conoscenza?» di prossima pubblicazione, edizioni Noesis febbraio 2003
www.giordanobrunoscience.com

*Giuliana Conforto è nata e vive a Roma, dove si è laureata in fisica che ha insegnato nelle scuole
e all’università. La sua ricerca è stata rivolta soprattutto alla scoperta di sé. Ha praticato e
fatto praticare l’Arte della Memoria e ha contribuito all’unità delle culture, cioè a ricomporre la
babele delle lingue. Ha scritto numerosi articoli e sei libri; gli ultimi due sono: LUH, Il GIOCO
COSMICO DELL’UOMO e LA FUTURA SCIENZA DI GIORDANO BRUNO e la nascita dell’uomo nuovo, edizioni Macro
e Noesis. L’ultimo libro COSCIENZA o CONOSCENZA? è rivolto a chi vuole imboccare la via per la
ricerca di se stesso, per il suo benessere e quello di tutti.

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