L’ANIMA ELETTA E GLI “ALIENI-FILOSOFALI”
di Antonio Bruno
per Edicolaweb
Ho conosciuto Corrado Malanga ad una sua conferenza svoltasi a Pavia ed ho avuto modo di ammirare le
grandi doti di comunicativa e di chiarezza espositiva che possiede.
Malanga è anche un grande ricercatore ed uno scienziato coraggioso che non ha avuto paura di porsi
in una posizione difficile e “pericolosa”, nell’ambito della scienza ufficiale di cui fa parte,
dalla quale osservare, con spirito critico e soprattutto “libero”, tutta una serie di eventi che i
vari poteri hanno da sempre, per motivi occulti (ma non tanto, come vedremo) sottaciuto e nascosto
alla gente. Malanga è questo ed è anche di più.
Ma, naturalmente, questo mio contributo non nasce come mero apprezzamento (del quale non credo
nemmeno abbia bisogno) di Malanga uomo-scienziato bensì come profonda necessità del mio stesso
“essere globale”, ovvero di quell’unità di biologia ed energia che penso di essere, io come tutte le
creature dell’universo. Tale necessità nasce profonda ed impellente in me dopo aver ascoltato la sua
conferenza e letto i suoi scritti più recenti.
Cosa preme dentro di me? Mi sforzerò di dirlo in poche parole.
No, non finisce così, caro Corrado…
Quello che sei genuinamente convinto di aver raggiunto, non riesco proprio a crederlo… C’è una
sorta di “barriera” logica, spirituale, psicologica. Chiamala come vuoi, questa mia empasse, ma
quello che io definisco il mio spirito senziente rifiuta, ad un certo punto, di seguirti.
Siamo chiari: posso concepire le diverse razze aliene e non mi sembra impossibile che ci stiano
manipolando sia geneticamente che a livello “coscienziale”.
Tutto quanto esponi delle vostre ricerche sugli addotti è probabilmente vero, dal punto di vista
procedurale ed è davvero ammirevole l’impegno che avete profuso in quest’intento, impegno che è
stato coronato da notevoli soddisfazioni, mi pare. Ma “qualcosa” o “qualcuno” vi sta imbrogliando
ancora; vi ha “fregati”, per parlare papale-papale.
Parli di varie razze di ET (tutte strettamente biologiche, se ho capito bene) le quali, in mancanza
di quel quid energetico coscienziale che noi chiamiamo “anima”, vengono qui alla ricerca
dell'”immortalità”, ovvero proprio dell’anima, poiché sul nostro piccolissimo pianeta, situato in
una zona periferica di una galassia periferica, fra miliardi di ammassi di galassie, esisterebbe una
razza ominide dominante (noi) i cui componenti sono forniti, solo in minima percentuale numerica, di
questa “Pietra Filosofale” dell’immortalità.
Ecco, dunque, un accorrere sulla Terra dai quattro angoli dell’universo di varie razze di “sfigati”
senz’anima per carpire, attraverso complesse tecniche incentrate sul nostro povero cervello, ad
alcuni privilegiati quel qualcosa di tanto prezioso che non è nemmeno condivisa con tutti gli altri
abitanti del pianeta…
Tutto ciò non riesco, pur con tutta la stima per te, caro Corrado, ad accettarlo.
So già che le argomentazioni che ti contrapporrò non potrai comprenderle e non certo per tua
incapacità cognitiva ma per tua diversa struttura psicologica. Almeno credo. Se non fosse così, mi
piacerebbe che tu mi rivelassi quello che di te ancora non sappiamo.
L’Universo in cui io credo è un Universo-pensiero di un Dio inafferrabile che si manifesta come in
uno specchio e che, in tale manifestazione, mette alla prova sé stesso.
Dove sarebbero e a cosa servirebbero, gli animali, nella tua strana teogonia aliena?
Solo balzi darwiniani di evoluzione biologica destinati ad un destino miserevole di vita-morte senza
scopo?
E perché, in un universo che non spreca nulla, dove tutto ha una sua “economia”, esisterebbero non
so quante migliaia di civiltà ed esseri intelligentissimi senza anima?
E perché, ancora, solo su questo pianeta e solo una ristretta fetta dei suoi abitanti possiederebbe
questa sorta di Pietra Filosofale così preziosa…?
Cos’hanno fatto, quegli individui, per meritarsela?
Che senso avrebbe il soffrire di miliardi di individui sulla Terra, per migliaia e migliaia di anni,
il piangere, il ridere, l’amare, l’odiare, lo sbagliare, l’arte, il sentimento, l’intuizione… il
sogno, alla luce della tua deprimente teogonia aliena…?
Corrado caro, io non sento proprio, pur con tutta la tua buona volontà, che la verità sia quella che
credi di aver raggiunto. Penso che tu abbia raggiunto quasi tutta la verità, meno le vere ragioni
finali e che, forse, ti sei fatto tradire dall’entusiasmo o da una certa carenza (se me lo permetti)
di preparazione esoterico-filosofica vera.
Forse siamo proprio al centro di biechi interessi interplanetari.
Probabilmente, anche, quelle “razze” aliene vogliono carpirci qualcosa o cercano una sorta di
perpetuazione del loro sé.
Credo che tu sia giunto molto vicino alla verità, ma non sappiamo nemmeno se, quegli alieni, siano
tutti fatti di carne ed ossa, di principi della nostra biologia o se, come tendo a credere
fortemente, molte manifestazioni ufologiche siano l’emergere nel nostro universo di “altri” universi
paralleli con ben altre forme di vita che non so se definire fisica, mentale o cosa.
No, Corrado…
Scusami, ma io credo in un universo LOGICO.
Quello che mi proponi alla fine dei tuoi ammirevoli e coraggiosi studi, sarebbe solo un
pasticciaccio deprimentemente ILLOGICO.
Ciao
Antonio Bruno
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