L’attenzione e’ una facolta’ umana essenziale per la vita

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L’attenzione e’ una facolta’ umana essenziale per la vita

Vivere profondamente e intensamente dipende dall’attenzione che diamo a ogni esperienza. Al giorno
d’oggi, siamo bombardati da stimoli che ci distraggono, frammentando la nostra coscienza.

L’attenzione è una facoltà umana essenziale, non solo per l’apprendimento ma anche per la vita
stessa. Al giorno d’oggi, tutto sembra cospirare per impedirci di stare attenti. Riceviamo molti
stimoli simultaneamente, di conseguenza la nostra coscienza è frammentata. Concentrarsi diventa una
vera e propria impresa.

Quasi tutte le attività che svolgiamo sono costantemente interrotte. Se ci pensiamo un attiamo, ci
accorgeremo che raramente eseguiamo una sequenza completa di azioni in modo continuo. Iniziamo a
fare qualcosa e subito arriva una notifica sul telefono, o sentiamo un rumore, e perdiamo la
concentrazione. La distrazione è sempre in agguato.

“L’amore istruisce gli dèi e gli uomini, perché nessuno impara senza desiderare di imparare. La
verità è ricercata non in quanto verità, ma in quanto bene.”

– Simone Weil –

L’esempio più evidente è lo smartphone, che controlliamo di continuo senza motivo. Ma questo
rapporto nervoso con il telefono è solo la punta dell’iceberg. Ormai siamo strutturalmente
programmati per distrarci con facilità. Per la maggior parte del tempo, i nostri pensieri e i nostri
sentimenti sono in movimento.

Teorie di William James

William James fu uno dei pionieri della psicologia e uno dei ricercatori che studiò con maggiore
cura l’attenzione. A differenza di quanto pensavano i suoi contemporanei, James dimostrò che
un’esperienza è tale solo se è mediata dall’attenzione. Quando non stiamo attenti a quello che
viviamo, e come se non l’avessimo vissuto.

Ciò che consideriamo reale non è altro che ciò a cui prestiamo attenzione. Qualcosa conta per noi
perché vi prestiamo attenzione. Altrimenti, è come se non esistesse.

Per cui, la realtà che percepiamo è sempre una realtà delimitata da noi stessi. Decidiamo di
concentrarci su alcuni aspetti e di ignorarne altri. In questo senso, l’attenzione definisce
integralmente la nostra coscienza.

Secondo William James, un genio si riconosce dalla sua capacità di mantenere un’attenzione
sostenuta. Spiega che chiunque sia in grado di concentrarsi con decisione su un argomento è una
persona con sufficiente padronanza da distinguersi al di sopra della media.

Non importa se è un prodotto della forza di volontà o di un interesse spontaneo. Seguire un
argomento con costanza porta a conoscerlo a fondo; nonché alla nascita di creazione, invenzione e
scoperta.

L’attenzione monetizzata

Oggigiorno, l’attenzione è un bene che genera guadagno. È da tempo che abbiamo smesso di essere
persone, individui o soggetti. Ora, siamo tutti utenti di qualcosa. E l’attenzione degli utenti è un
fattore che viene capitalizzato. C’è chi guadagna con un like, con la visita a un certo contenuto o
con i follower. Il mercato si batte per ottenere la nostra attenzione.

Ed è proprio il mercato a bombardarci di stimoli. L’intera economia digitale si basa sul catturare
l’attenzione della gente. Purtroppo, cadiamo facilmente in questa rete. Il mondo digitale disperde
la nostra attenzione con le notizie virali, i social network e la comunicazione frenetica tipica di
quest’ambiente.

Il risultato di ciò è la coscienza dispersa che porta a esperienze di vita disperse. Viviamo
migliaia di esperienze quotidiane ma, alla fine, nessuna è completa. Lasciamo scorrere ciò che ci
succede senza soffermarci su un elemento o su un aspetto specifico. Come guardare senza vedere o
sentire senza ascoltare.

L’attenzione è diventata un obiettivo

Sì, è possibile coltivare ed educare all’attenzione. Non è questione di forza di volontà né deve
essere indotta con la forza. Tutte le filosofie orientali parlano dell’importanza dell’attenzione
piena e promuovono metodi per svilupparla. Il primo di questi è la meditazione.

Durante la loro scoperta del mondo, i bambini sono molto attenti a tutto quello che li circonda.
Possono passare ore a esaminare un oggetto o il comportamento altrui. Prestare attenzione è un
esercizio di contemplazione, che si accompagna alla capacità di sorprendersi e all’interesse per la
scoperta.

Oltre alla meditazione, il modo migliore per sviluppare l’attenzione è ridurre il numero di stimoli
con consapevolezza. Ciò significa lavorare per disattivare la tendenza ad accumulare informazioni,
amici, conoscenze, ecc. Meno quantità e più qualità. Meno rumore e più silenzio. Meno esperienze di
poco conto e più esperienze complete.

Bibliografia

Estévez-González, A., García-Sánchez, C., & Junqué, C. (1997). La atención: una compleja función
cerebral. Revista de neurología, 25(148), 1989-1997.

it.wikipedia.org/wiki/William_James

da lista mente

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