L’avreste mai detto che studiare allunga la vita?

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L’avreste mai detto che studiare allunga la vita?

Più tempo passiamo sui libri, più a lungo viviamo: non frequentare nemmeno un anno di scuola
equivale a fumare 10 sigarette al giorno e bere molto alcol.

5 febbraio 2024 – Chiara Guzzonato

Ogni anno passato a scuola o all’università aumenta la nostra aspettativa di vita: è quanto emerge
da uno studio pubblicato su The Lancet Public Health, che ha analizzato oltre 10.000 dati di 59
Paesi industrializzati e in via di sviluppo, scoprendo che non studiare danneggia la nostra salute
come il fumo o l’alcol.

LO STUDIO. Entriamo nel dettaglio: dall’analisi risulta che il rischio di mortalità sarebbe ridotto
di circa il 2% per ogni anno di educazione a tempo pieno completato – il che significa che chi
completa l’intero ciclo di educazione primaria, secondaria e terziaria (impiegando in Italia 13
anni) ha una riduzione di circa il 26% del rischio di mortalità, mentre per chi termina anche gli
studi universitari (studiando per 18 anni) la riduzione sale al 34% rispetto a chi non ha
istruzione. Questi benefici, seppur maggiori per i più giovani, sono riscontrabili anche tra chi ha
più di cinquant’anni.

All’estremo opposto troviamo chi non ha frequentato nemmeno un anno di scuola: per loro gli effetti
negativi sulla salute equivalgono a consumare cinque o più bevande alcoliche al giorno, o a fumare
dieci sigarette al giorno per dieci anni.

INVESTIRE NELL’ISTRUZIONE. L’associazione istruzione-aspettativa di vita è da tempo nota, ma questo
studio è il primo a parlare di numeri. Questi nuovi dati ci ricordano l’importanza di investire
nell’istruzione per ridurre la mortalità anche nei Paesi più poveri: «Colmare il divario educativo
significa ridurre le disuguaglianze nella mortalità», spiega Claire Henson, una degli autori.

PIÙ STRUMENTI PER VIVERE MEGLIO. Come spiega David Finch, direttore dell’ente di beneficenza The
Health Foundation, chi è istruito ha migliori connessioni sociali, comprende meglio le informazioni
e riesce dunque a fare scelte più giuste. In altre parole, l’educazione ci dà gli strumenti per
vivere meglio: ultimo, ma non ultimo, ci consente di guadagnare di più e avere un migliore accesso
alla sanità – specie nei Paesi (come gli Stati Uniti) dove questa non è pubblica, e dove avere un
portafogli pieno può fare davvero la differenza quando è il momento di curarsi.

www.thelancet.com/journals/lanpub/article/PIIS2468-2667(23)00306-7/fulltext#%20

da focus.it

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