L’Azione perfetta sufi
L’AZIONE
di Hazrat Inayat Khan
Molto spesso un uomo é portato a pensare che é solo lo studio, la meditazione e la preghiera che lo
possono portare sulla strada che guida alla meta; ma si deve capire che anche l’azione ha una parte
importante. Veramente pochi sanno quale effetto ogni azione abbia sulla propria vita, quale potere
un’azione sbagliata possa avere. L’uomo sta soltanto in guardia per ciò che gli altri pensano delle
sue azioni, invece di essere interessato in ciò che Dio pensa di esse. Se l’uomo sapesse quale
effetto un’azione produce su di sé, capirebbe che, nonostante un assassino possa scappare dalle mani
del poliziotto, non é scappato dall’errore che ha commesso. Perché non può scappare da se stesso; il
più grande giudice si trova nel proprio cuore. Non può nascondere le sue azioni a se stesso.
Indubbiamente é difficile, quasi impossibile, per un uomo giudicare le azioni delle altre persone,
perché non sa come sono le loro condizioni. L’uomo può giudicare meglio se stesso; per quanto
cattivo egli possa essere, non sarà veramente compiaciuto con delle sue azioni errate, oppure, se
fosse compiaciuto per un momento, questo piacere non rimarrebbe a lungo.
Ma che cosa é giusto e cosa é sbagliato? Nessuno può classificare un’azione come giusta o sbagliata.
Ma c’é nell’uomo un senso naturale che distingue fra bene e male, giusto e sbagliato, un senso che
può essere trovato persino in un bambino. Il bambino vede anche la linea ed il colore nell’arte o
nella decorazione; osserva quando il tovagliolo non é messo diritto sul tavolo, quando una linea
dovrebbe essere diritta non é diritta. Persino un bambino sa quando le cose dovrebbero essere in
armonia, e normalmente un bambino ama l’armonia. C’é una tendenza naturale nel cuore dell’uomo, lo
stesso istinto naturale che i muratori usano quando costruiscono una casa.
Diverse religioni hanno insegnato delle morali diverse che erano giuste per il popolo di
quell’epoca. Senza dubbio la legge della massa deve essere rispettata, ma il vero concetto del bene
e del male si trova nel più profondo del sé. All’anima non piace ciò che non é giusto. La
soddisfazione dell’anima é sempre qualcosa che le dà la completa felicità. L’intero Sufismo é basato
sulla pratica non solo del pensiero ma dell’azione, come tutte le religioni sono state basate non
solo sulla verità ma sull’azione. Le cose sia materiali che spirituali sono state compiute tramite
l’azione. Quindi per il mistico, l’azione é molto importante. Durante i miei viaggi di luogo in
luogo, quando sono venuto in contatto con persone diverse e ho avuto l’opportunità di stare con
loro, ne ho incontrate alcune che non avevano forse mai letto un libro sulla teologia o studiato
misticismo, avendo trascorso tutta la loro vita con il lavoro, gli affari e l’industria; e tuttavia
sentivo un avanzamento spirituale fatto naturalmente con le loro azioni giuste nella vita. Erano
arrivate ad uno stato di purezza al quale forse qualcun’altra potrebbe trovare tramite lo studio o
la meditazione.
Si potrebbe chiedere, qual’é la strada migliore da prendere nella vita di ogni giorno che porti al
proprio ideale della vita? La strada migliore é considerare l’armonia come primo principio da
osservare; in ogni circostanza, situazione e condizione si dovrebbe cercare di armonizzarsi con i
propri simili. E’ facile dire, ma molto difficile vivere; non é sempre facile armonizzarsi. Ma se
chiediamo a noi stessi perché é così difficile, la risposta é che non é sempre il fatto che le altre
persone sono difficili e non flessibili; siamo noi stessi che non possiamo piegarci. La palma che
cresce diritta non può armonizzarsi con altri alberi i cui fusti non sono così diritti e forti.
Ci sono tante persone buone, ma non sono sempre armoniose. Ci sono tante persone vere, ma la loro
verità non é sempre confortevole. Possono lanciare una verità che é per qualcuno come uno schiaffo
sulla faccia. Sono proprio come la palma, diritti e giusti, tuttavia, allo stesso tempo, non sono in
armonia. Una persona armoniosa può piegarsi, é flessibile; può incontrare gli altri. Non c’é dubbio
che per armonizzarsi si debbano fare dei sacrifici, ci si debba piegare verso le persone verso le
quali non si vuol piegare; si deve essere più flessibili di quanto si sia per natura, si deve essere
più abili di quanto si sia realmente; e tutti questi tentativi non avranno successo a meno che non
si faccia un grande sforzo, a meno che non si realizzi che l’armonia é la cosa più essenziale nella
vita.
Perché il mistico da una tale grande importanza all’armonia? Perché per un mistico la sua intera
vita é un’unica sinfonia continua, un suonare della musica, dove ogni anima contribuisce con la sua
parte particolare alla sinfonia. Il successo di una persona dipende quindi dall’idea che ha
dell’armonia. Molte poche persone nel mondo danno attenzione all’armonia; non sanno che senza di
essa non c’é una possibilità per la felicità. Sono soltanto coloro che sono armoniosi che possono
rendere gli altri felici e partecipare loro stessi a questa felicità e, a parte loro, é molto
difficile trovare la felicità nel mondo. Il lottare non ha pace, dato che le sue lotte cresceranno
sempre; é colui che fa la pace che é benedetto. Senza dubbio per fare la pace dovrà lottare con se
stesso, e in questo modo sarà in grado di fare la pace con gli altri. Qualsiasi sia l’educazione o
la posizione di una persona nella vita, può possedere tutto ciò che desidera, ma se quella cosa
manca nella sua vita e nel suo cuore nulla gli può portare la pace.
Quindi se un uomo non mostra nelle sue azioni alcune caratteristiche di un essere umano,
caratteristiche che non si possono trovare negli animali, allora non é svegliato alla natura umana.
Ci sono certe azioni come mangiare, bere, essere seduti e camminare, che non sono diverse da quelle
degli animali, tuttavia proprio queste stesse azioni possono diventare particolarmente
caratteristiche della natura umana quando hanno una luce dietro che le guida. Per esempio quando un
uomo pensa che non deve rendere una spinta quando viene spinto da qualcuno mentre cammina, e dice
invece: “Mi scusi”, egli mostra una tendenza che é diversa da quella di un animale, perché gli
animali lotteranno l’uno con l’altro e abbasseranno le loro corna invece di piegarsi reciprocamente,
mentre il loro saluto é come un ululato. L’uomo può essere diverso.
Le caratteristiche speciali dell’uomo sono la considerazione, il raffinamento, la pazienza e il
riguardo. E una volta che le ha praticate, lo portano ad un’altra azione: alla pratica del
sacrificio del sé che a sua volta porta ad un’azione divina. Quando l’uomo sacrifica il suo tempo ed
i suoi vantaggi nella vita per interesse di un altro che ama, rispetta e ammira, quel sacrificio lo
solleva più in alto dello standard comune degli esseri umani, sua é allora una natura divina, non
più una umana. Allora un essere umano comincia a pensare come pensa Dio, e le sue azioni diventano
sempre più divine; diventano le azioni di Dio, e ciò lo rende più grande della persona che
semplicemente crede in Dio.
L’anima svegliata vede tutto il modo di fare degli adulti come il padre vede il modo di fare dei
bambini. Guarda loro come il padre guarderebbe tutti gli esseri umani sulla terra, senza pensare che
siano Tedeschi, Inglesi o Francesi. Sono tutti ugualmente cari per lui. Guarda tutti pieno di
perdono, non solo coloro che lo meritano, ma anche gli altri, perché capisce la ragione dietro a
tutto. Col vedere il bene in ognuno e in ogni cosa, egli comincia a sviluppare quella luce divina
che espande se stessa, illuminando la più grande parte della vita e rivelandola come una scena di
sublimità divina.
Il mistico sviluppa una più larga veduta sulla vita, e questa più larga veduta cambia le sue azioni.
Sviluppa un punto di vista che può essere chiamato un punto di vista divino. Allora si eleva al
punto in cui sente che tutto ciò che gli viene fatto viene da Dio, e quando lui stesso fa il giusto
o lo sbagliato sente che fa il giusto o lo sbagliato a Dio. Arrivare ad un tale stadio é la vera
religione. Non ci può essere una religione migliore di questa, la vera religione di Dio sulla terra.
Questo é il punto di vista che rende una persona somigliante a Dio, divina. Rinuncia quando viene
trattata male, ma per i propri errori si sottoporrà ad uno sforzo, perché tutte le sue azioni sono
dirette verso Dio.
Il concetto che il mistico ha della Deità non é soltanto quello di un Re o di un Giudice o di un
Creatore; il concetto mistico di Dio é quello dell’Amato, il solo Amato che esiste. Per Lui tutto
l’amore del mondo é come quello delle ragazzine che giocano con le loro bambole, amandole. In questo
modo imparano la lezione che dovranno praticare più tardi nella vita quando cureranno la casa. Il
mistico impara le stesse lezioni tramite il dimostrarsi sincero e devoto ad ogni tipo di creatura,
questo lo deve fare per svegliare se stesso all’Amato, l’unico Amato che esiste, a cui tutto l’Amore
é dovuto.
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