Le 11 abitudini per il successo di Jack Dorsey

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Le 11 abitudini per il successo di Jack Dorsey

di Sergio

Una lista delle abitudini adottate da uno dei principali imprenditori
americani di successo del momento.

“Chiunque può avere un’idea brillante, ma sono pochi quelli che hanno
la volontà di realizzarla.” (J. Dorsey)

Jack Dorsey chi?!

Jack Dorsey, secondo il Massachusetts Institute of Technology, è uno
dei 35 più importanti innovatori al mondo sotto i 35 anni. Mr. Dorsey
è Presidente e co-fondatore di Twitter, il social network
dell’uccellino, da 500 milioni di iscritti, nonché CEO e co-fondatore
di Square, un’innovativa mobile payments company. A seguito della
recente quotazione di Twitter a Wall Street, il patrimonio del giovane
Dorsey ha raggiunto la cifra record di 1,1 miliardi di dollari.

Nel post di oggi ho deciso di scrivere riguardo ad un suo recente
intervento alla Startup School, dove ha parlato, tra le altre cose,
delle 11 abitudini che lo hanno aiutato a crescere come persona e come
imprenditore. Ma prima di vedere queste abitudini, una piccola
precisazione…

Tu sei il risultato delle tue convinzioni

Dato il clamore suscitato dalla quotazione di Twitter in borsa, molti
giornali, nelle ultime settimane, hanno realizzato articoli di
approfondimento su Jack Dorsey. In Italia, la stragrande maggioranza
di questi articoli si sono concentrati sul gossip: Dorsey è un amante
del lusso e delle belle donne; e sulla dietrologia: secondo molti
detrattori, Dorsey sarebbe solo l’uomo-immagine di Twitter ed avrebbe
partecipato marginalmente alla sua creazione. Insomma, il messaggio è
chiaro: come tutte le persone ricche e di successo, Dorsey deve essere
necessariamente un ladro ed un approfittatore, a cui interessano solo
soldi e bella vita.

Se hai impercettibilmente annuito con la testa a quest’ultima frase,
ho una brutta notizia per te.

La convinzione che le persone di successo siano solo fortunate, figlie
di papà o ladre, rende senza dubbio più digeribili i nostri
insuccessi, ma non ci è di alcun aiuto nel perseguire i nostri
obiettivi. Indubbiamente ci sono persone che si sono arricchite in
modo poco etico o addirittura illegale. Ho disprezzo per queste
persone: barano perché non sono all’altezza del gioco. Ma ambire al
successo e allo stesso tempo disprezzare chiunque lo abbia ottenuto è
il segreto della mediocrità. Guess what?! Se siamo intimamente
convinti che tutti quelli che hanno avuto successo sono brutti e
cattivi, il nostro subconscio ci ostacolerà in ogni modo pur di non
farci diventare come chi disprezziamo. Conosci la storia dell’elefante
e della cordicella? Beh…

“Se vuoi avere successo, e non lo hai ancora ottenuto, devi cambiare
le tue convinzioni sul successo.”

Personalmente non mi interessa nulla se Dorsey ama vestire Louis
Vuitton e frequentare modelle inglesi, né tantomeno sono curioso su
chi abbia digitato per primo il codice di Twitter. Ammiro la capacità
di Dorsey di aver trasformato un’idea brillante, in un’azienda da 50
miliardi di dollari e mi interessa capire come pensa e quali abitudini
adotta quest’uomo.

Per questo motivo, dopo averlo ascoltato in un suo recente intervento
alla Startup School 2013, tenutasi a Cupertino, in California, ho
deciso di riproporti un suo semplice consiglio, dedicato a tutti
quelli che vogliono diventare imprenditori e persone migliori.

– La Lista –

Nel corso del suo intervento alla Startup School, Dorsey ha
sottolineato più volte che chiunque voglia migliorare la propria vita,
come imprenditore e come essere umano, deve necessariamente
focalizzarsi quotidianamente su quelle (poche) azioni in grado di
portarlo su un sentiero virtuoso. Per farlo, deve eliminare il “rumore
di fondo”, ovvero l’insieme di quelle distrAzioni che lo allontanano
dai suoi obiettivi. Nella pratica Dorsey suggerisce di scrivere una
lista, una semplice lista in cui raccogliere le abitudini che
intendiamo coltivare quotidianamente, ma anche quelle che vogliamo
sradicare.

Ti ho già parlato in passato dell’importanza di avere una To-do list.
Dorsey va oltre ed invita a tenere bene a mente anche una To-don’t
list. Ecco di seguito le 11 azioni da fare (e non fare) su cui cerca
di focalizzarsi ogni giorno il co-fondatore di Twitter. Iniziamo dalle
abitudini “positive”:

Vivi il momento presente: non focalizzarti né sul passato, né sul
futuro. Già qualche anno fa ti ho parlato dell’importanza della Qui ed
ora e di come una costante pratica meditativa mi stia aiutando a
radicarmi sempre più nel momento presente. Il consiglio di Dorsey è
quello di crearsi una propria lista, ma credo che vivere il momento
presente sia una di quelle abitudini che non possono mancare.

Sii vulnerabile: non nascondere alle persone i tuoi errori e le tue
paure in modo che possano relazionarsi più facilmente con te. Parlando
dell’Alfabeto della Felicità, ti ho raccontato di come da piccolo
adorassi mascherarmi da Zorro e come molti di noi anche da adulti
continuino ad indossare maschere invisibili per nascondere errori e
paure. Non è facile mostrarsi per quello che si è veramente. Non è
facile essere completamente vulnerabili. Ma solo calando quelle
maschere invisibili possiamo aspirare ad una reale felicità.

Bevi solo acqua e limone o vino rosso. Dall’inizio del 2013, dopo anni
di dieta vegetariana, Dorsey ha deciso di convertirsi alla Paleo
Dieta. Quello di bere acqua e limone è uno degli stratagemmi per
alcalinizzare l’acqua: uno dei principi base della dieta paleolitica
(che è a tutti gli effetti una dieta alcalina).
.
6 serie da 20 squat e 20 piegamenti ciascuna, 3 miglia di corsa, una
sessione di meditazione, schiena dritta e 10 minuti al sacco boxe. A
quanto pare Dorsey ha le idee molto chiare sulla sua routine
quotidiana per il benessere fisico. Qualsiasi sia la tua ambizione,
ricorda che l’attività fisica è una di quelle abitudini fondamentali
per avere la carica e l’energia necessarie per raggiungere i tuoi
traguardi.

Ricordati di salutare tutti. Spesso pensiamo a noi stessi come a delle
isole: abbiamo i nostri obiettivi e degli altri ci infischiamo. La
verità è che più ci preoccupiamo (con sincerità) dei problemi altrui e
più riceveremo in cambio aiuto per realizzare i nostri sogni. Viviamo
in un mondo interconnesso e la gentilezza di un saluto può essere uno
strumento molto potente.

Dormi almeno 7 ore. Come l’attività fisica, un buon sonno è una di
quelle abitudini “trasversali” in grado di metterci nelle giuste
condizioni per il nostro successo. Se dormi male e ti svegli peggio,
ti consiglio di leggere questi 5 metodi per alzarsi bene.

Passiamo ora alla To-don’t list di Dorsey. Personalmente, non avevo
mai adottato una lista delle cose da non fare, ma ora mi è molto
chiara la sua… efficacia.

Non evitare gli sguardi diretti. Questa fa molto “film western”, ma
credo che Dorsey abbia scelto questa azione (o non azione) proprio per
sottolineare, ancora una volta, l’importanza di relazionarsi con gli
altri, anche attraverso lo sguardo.

Non essere in ritardo. Essere puntuali è una forma di rispetto nei
confronti degli altri, ma anche nei confronti di noi stessi. Nei paesi
latini c’è un margine di tolleranza che può arrivare anche alla
mezz’ora: insomma, stiamo scialli. Ma ti assicuro che non sei fico se
arrivi tardi perché pensi di essere tanto impegnato, sei solo una
schiappa nel gestire il tuo tempo.

Non promettere qualcosa che non puoi mantenere. Spesso abbiamo la
tendenza a promettere mare e monti, per poi realizzare davvero poco.
Poniti obiettivi ambiziosi, ma non spararle grosse. Personalmente amo
questo detto americano:

“Under-promise and over-deliver.”

Non mangiare zucchero. Ancora un consiglio alimentare di chiara
origine paleolitica. A proposito, se vuoi approfondire questo regime
alimentare, ti consiglio, per iniziare, il testo di Robb Wolf: “La
paleo dieta“.
Non bere superalcolici e birra nei giorni infrasettimanali. Ognuno di
noi ha piccole e grandi dipendenze: cibo, fumo, alcol… Facebook.
Dipendere da qualcosa o da qualcuno significa non essere liberi: per
te è più importante il piacere effimero della tua dipendenza o la
fresca libertà di avere in mano il timone della tua vita?

Per quanto mi riguarda ho trovato interessanti le 11 abitudini di Jack
Dorsey, ma ognuno di noi ha una sua storia ed esigenze diverse, per
questo motivo ho trovato ben più interessante l’idea di avere una
Lista quotidiana di azioni che voglio fare e non voglio fare. Nelle
ultime settimane, aver ideato una lista di questo tipo mi ha aiutato a
concentrarmi nuovamente su ciò che è essenziale, tagliando di netto
quelle distrazioni e quei progetti secondari, che come piccoli
granelli di sabbia si erano infilati negli ingranaggi della mia mente,
influendo negativamente sulla mia concentrazione e sulla mia
motivazione.

Tu hai già in mente cosa mettere nella tua lista? Se ti va,
condividila nei commenti. Buona settimana.

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