Le Aule Notturne di Apprendimento

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Le Aule Notturne di Apprendimento

di Giuditta Dembech

Vorrei affrontare con voi un argomento di cui si sente parlare pochissimo,
eppure estremamente importante perchè più o meno ci riguarda tutti.

Una vasta parte dell’umanità, almeno quella che sul piano spirituale è
predisposta, viene “contattata”, cioè “prelevata” per essere istruita
durante il normale sonno notturno.

Oggi, queste due parole ricordano confusamente qualcosa di ufologico;
cancellate pure questa idea, perchè si tratta di tutt’altro.

Nei piani invisibili dell’esistenza, nei rarefatti Piani Astrali, esistono
ed operano da millenni i “Maestri di Saggezza”, una Fratellanza di Grandi
Esseri altamente evoluti che in tutte le epoche ha affiancato la razza umana
guidandone l’evoluzione, sia spirituale che tecnologica, poichè talvolta le
due cose camminano di pari passo.

I “Maestri” anticamente vivevano fisicamente sulla Terra, venivano
consultati nei templi, venerati come divinità. e poi, col trascorrere dei
millenni, gradualmente, si sono ritirati sempre più in alto, sempre più
lontano dai clamori del mondo, ma non così lontano da non poter più
manifestarsi fisicamente sulla Terra e seguire cosa vi accade.

Dall’alto dei Loro luoghi Astrali, irraggiungibili fisicamente ma non
lontani a livello dimensionale, dotati di tutti i poteri che lo Spirito
mette Loro a disposizione sulla materia, continuano ad osservarci ed a
portare il Loro aiuto in mille modi.

Ma, una ferrea legge impone che siano gli esseri umani a svolgere il lavoro
evolutivo nell’Arena del Mondo. I Maestri possono soltanto ispirarci,
consigliarci, illuminarci il sentiero ma… i lavoratori dobbiamo essere
noi, poichè nostro è il karma su questo pianeta.

Qui e Ora.

Ci sono sulla Terra, lavoratori predisposti a svolgere un compito, esseri
umani apparentemente identici a tutti gli altri. Alcuni sono consapevoli del
compito che dovranno portare avanti, altri sonnecchiano, altri voltano il
capo per non vedere, altri ancora s’impuntano per non rimanere coinvolti e
continuare a svolgere quella che credono sia la “bella vita”…

E poi ce ne sono tantissimi (la maggioranza) che decisamente dormono il
sonno dell’ignavia, con cuore mente ed animo istupiditi da cose futili e
soporifere, aiutati in questo dai mezzi d’informazione di massa…

I Maestri ci guardano, dal loro punto privilegiato di osservazione vedono le
potenzialità di ciascuno di noi, nessuno sfugge alla loro indagine; nel bene
e nel male, sanno quanto un individuo può dare, conoscono le sue capacità, i
talenti, le tendenze e, se ha un minimo di predisposizione lo avvicinano e,
con infinita pazienza e dolcezza lo mettono alla prova.

“Come la luce che il montanaro vede nell’oscura valle dalle vette, così ogni
pensiero luminoso scaturito dalla mente degli uomini brillerà ed attirerà
l’attenzione dei Maestri che vegliano, per quanto piccola possa essere
quella luce.”

Queste sono le Loro stesse parole, infinitamente sagge e rassicuranti….

I Maestri di saggezza seguono con attenta cura ogni nostro piccolo passo,
ogni progresso, ogni nostro pensiero, intervenendo in molti modi nella
nostra realtà quotidiana.

Quando individuano nella nostra aura quel certo tipo di bagliore, si
avvicinano e, attraverso i loro “chela”, (qualcosa che somiglia molto
vagamente al termine “apprendista) prendono contatto con noi, nel momento in
cui siamo più tranquilli e disponibili, talvolta durante la meditazione o,
molto più spesso, nel sonno, senza che a livello di memoria conscia ci
rendiamo conto di cosa è accaduto

Durante il sonno, quando il corpo fisico è rilassato, moltissimi di noi
vengono prelevati in astrale e portati in luoghi/dimensione in cui
convergono migliaia di altri individui da tutto il pianeta.

Non ci sono problemi di lingua, poichè l’istruzione avviene sui piani dello
spirito.

E di una istruzione vera e propria si tratta, di nozioni, concetti,
programmi che vengono instillati negli individui predisposti affinchè al
risveglio appaiano come idee nate dalla loro mente…

Al risveglio non ci sono quasi mai ricordi netti, talvolta la confusa
sensazione di avere visitato luoghi sconosciuti, grotte, luoghi archeologici
o di culto.
Sono certa che queste parole hanno fatto nascere in quasi tutti voi dei
ricordi vaghi… In effetti, moltissimi individui spiritualmente “impegnati”
vengono istruiti in questo modo, e al risveglio non ricordano quasi nulla,
anzi, riportano sogni e ricordi confusi e distorti.

Argomento affascinante vero? E pochissimo conosciuto!

Ne fa cenno in poche righe qua e là il Maestro Tibetano attraverso la
monumentale opera di Alice Bailey.

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