LE MEDICINE OLISTICHE TRADIZIONALI 1
da “Enciclopedia olistica”
di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli
La Medicina Ayurvedica
Di Baghwan Dash
Secondo il sistema filosofico Samkya, gli esseri umani, gli animali e il mondo vegetale soffre di
tre tipi di squilibri. Il primo è relativo al corpo, alla mente e all’anima, il secondo si rivolge
all’ambiente che soffre di uno squilibrio. Il terzo, l’ultimo, è quello di cui soffre il corpo
soprannaturale. Siamo tutti esposti sempre ai tre tipi di squilibrio.
Il secondo verso della filosofia spiega che se vogliamo guarire dall’influsso dei tre squilibri,
dobbiamo capirne la radice, capire principalmente la verità.
Esaminiamo ciò che la scienza odierna ci ha insegnato, gli strumenti che ci ha dato per liberarci
dagli squilibri fisici, ambientali, e del corpo soprannaturale. I governi, le industrie, le
multinazionali spendono milioni di dollari per portare l’umanità a raggiungere questi obiettivi.
Alcune malattie, come il diabete, hanno rimedi nella farmacopea comune che non curano, ma sono solo
palliativi. Altre vengono curate con cortisone o antibiotici, che poi causano un effetto collaterale
più grave delle malattie stesse.
Ad esempio, per curare certe malattie infettive sono stati isolati alcuni tipi di microbi, molto più
forti delle cellule di tessuti in cui vivono; se cerchiamo di ucciderli, uccideremo la parte di
tessuto in cui sono. Diventeranno sempre più resistenti alle medicine, e ne nasceranno altri…
verranno inventati nuovi antibiotici, così non c’è fine al problema.
Nel caso di malattie fisiche e psichiche, sono state fatte molte ricerche, ma nel campo del concetto
della mente, di ciò che è la mente, non siamo a un grande livello.
Il mancato rapporto con l’aspetto spirituale del nostro corpo è una delle cause principali delle
nostre malattie. I nostri figli si rivolgono alla droga perché cercano un rapporto spirituale con
loro stessi che non trovano nella società.
La soluzione è promuovere le medicine olistiche tradizionali dei vari Paesi; se le definiamo
alternative, le poniamo come un sistema competitivo rispetto alle medicine ufficiali. Senza dubbio,
la medicina occidentale ha fatto enormi progressi, ma è auspicabile che possa esserci un matrimonio
tra questi due tipi di medicine. Le medicine ayurvedica, tibetana, cinese rappresentano il sistema
razionale, scientifico, di applicazione dei principi fondamentali.
Ci potremmo chiedere perché in Occidente, in Italia, in Europa dovremmo studiare un sistema medico
fatto per gli Indiani. Vorrei chiarire che l’Ayurveda non nasce in India, ma è una parte dei
Rig-Veda, composti molto tempo prima che gli Ariani invadessero il territorio dell’India; arrivarono
dal Nord Europa, per cui molto probabilmente avete lo stesso diritto di essere eredi di queste
conoscenze, come noi. Gli antenati dell’Europa hanno sviluppato e portato alla luce l’Ayurveda.
L’unico credito che va all’India è l’aver conservato queste conoscenze. Quindi vi offro ciò che già
vi apparteneva; siete liberi di accettarlo o no, ma ve lo consiglio se volete conservare una salute
positiva. Se fosse stata una scienza rivolta esclusivamente agli Indiani, nei testi fondamentali
della scienza ayurvedica, non ci sarebbe motivo di descrivere quali sono le proprietà dei diversi
tipi di carne. In India la carne di mucca è sacra e non si può mangiare; non ci sarebbe motivo di
spiegare agli Indù quali sono le proprietà curative, nutritive di tale carne. Non è una scienza
composta solo per gli Indiani, ma per tutto il mondo. Questo sistema non è una scienza solo medica;
Ayurveda significa “scienza della vita”.
Desidero darvi alcune delucidazioni sui principi dell’Ayurveda, poichè è impossibile parlarne per
esteso. E’ una scienza olistica della salute, secondo cui ogni cellula del corpo è interconnessa:
ogni organo vitale ha la sua funzione connessa con gli altri, e anche la mente è connessa con gli
organi; anche il corpo, la mente e lo spirito sono in continua comunicazione. Se volete preservare
la salute, mantenete un ottimo rapporto fra corpo, mente e spirito. In Ayurveda sono prescritti vari
modi di vita per fare ciò. Secondo l’Ayurveda, una persona che non soffre di disturbi specifici, può
non essere considerata una persona sana. La salute è quando non c’è sofferenza fisica, la funzione
dei sensi ha raggiunto il proprio livello, l’anima è spiritualmente elevata, la mente felice. Solo
così puoi essere considerato una persona sana. La durata degli anni di vita è aumentata, ma la
qualità non è cambiata; molte persone soffrono. Una persona anziana non dovrebbe essere a carico ma
al servizio della società: questo è lo scopo dell’Ayurveda, mantenerci giovani e vivi fino a
cent’anni.
Anche in Ayurveda i microbi sono considerati causa di malattie, ma secondaria; la causa primaria è
una disarmonia delle energie vitali all’interno del corpo. L’Ayurveda non si propone di distruggere
i microbi, ma di rigenerare il sistema immunitario, in modo che il corpo stesso uccida i microbi. In
Ayurveda si usano le erbe così come sono, e anche metalli, minerali, pietre preziose. L’Ayurveda
considera il corpo umano un microcosmo che rappresenta esattamente il macrocosmo, e mette una grande
enfasi sull’alimentazione quotidiana, consiglia o sconsiglia certi tipi di cibi. Se si segue una
buona dieta, non c’è bisogno di farmaci, ma se non si segue una buona dieta ugualmente non
serviranno i farmaci, perché non si potrà mai essere curati!
Secondo l’Ayurveda, tutto l’Universo è un Maestro per l’individuo, e solo chi vive in cattivi
pensieri trova i nemici. Nel Charakasamita, uno dei testi classici dell’Ayurveda, si consiglia di
mettere al servizio della società quello che si è imparato.
Desidero terminare con una preghiera che dice: “Dio portami via dall’ignoranza, spingimi alla
verità. Levami dall’oscurità dell’ignoranza e portami alla luce della conoscenza. Portami via dalla
mortalità e introducimi nella vita eterna. Fa che ci sia pace in me, intorno a me e nel corpo
soprannaturale”.
La medicina magica dei Kahuna delle Hawaii
di Maria Fantacci
Comunicazione fra corpi sottili, fra energia e materia, fra mente conscia, subconscia e
superconscia; questi sono alcuni dei temi investigati dallo psicologo Max Freedom Long nel suo libro
“La Scienza Segreta dietro ai Miracoli”. I1 libro è il resoconto di quanto l’autore, dopo anni di
studio e di ricerca, è riuscito ad apprendere della cultura dei Kahuna o “Guardiani del Segreto”,
nativi delle isole Hawaii e custodi della tradizione e delle arti segrete di magia della 1oro
cultura. I”Huna” il segreto dei Kahuna, è tramandato da mago a mago e riflette la profonda
comprensione che essi hanno dei meccanismi psicologici e fisici dell’essere umano e dell’energia
vitale che connette l’uomo al resto dell’universo. La teoria di Long è che i modi di comunicazione
fra “i 3 elementi Consapevolezza, Forza Vitale e Materia Invisibile sono le unità di misura con cui
misurare tutta la magia”.
I Kahuna applicano la loro conoscenza della psicologia e delle forze soprannaturali per pratiche
quali la guarigione istantanea e la telepatia. Molto prima dell’avvento di Freud e dei suoi studi
sul subconscio, i Kahuna avevano compreso che la psiche dell’essere umano è un sistema tripartito
composto da due “anime” o “spiriti” e da uno “spirito guida” o “spirito genitore” che corrispondono
rispettivamente a quelle che ora conosciamo come mente conscia, inconscia e superconscia. I Kahuna
sanno che le menti conscia ed inconscia risiedono unitamente nel corpo mantenendo ognuno la propria
abilità mentale ed il proprio ruolo nel determinare il comportamento di un individuo. Essi
considerano che il subconscio ha il potere della memoria e dei ricordi e che possiede qualità
elementari di ragionamento, pari a quelle di un bambino o di un animale domestico. La mente
cosciente, invece, non ha memoria e non ha il potere di ricordarsi di un pensiero una volta che il
questo esce dalla sua attenzione.
La mente cosciente deve comunicare con il subconscio per richiamare alla memoria qualsiasi pensiero,
processo che richiede del tempo. In oltre, la mente conscia ha due poteri unicamente suoi; di usare
la volontà ipnotica e di ragionare in maniera induttiva.
La mente conscia non può essere ipnotizzata, mentre il subconscio reagisce sia all’ipnotismo che
alle suggestioni.
I1 superconscio o Aumakua che, in linguaggio Kahuna, significa “spirito totalmente affidabile, più
anziano, genitore” è composto da una parte femminile e una maschile. E’ a questo spirito che i Kahun
indirizzano le loro preghiere, ma, dato che considerano questo spirito come unità con l’uomo e non
come essere a parte, non lo adorano come un Dio separato da loro, ma lo amano. Hanno con esso una
relazione fluida e libera da dogmi umani, un rapporto di reciproco amore e fiducia come esiste tra
genitore e figlio. Nella cultura Kahuna, l’elemento religioso è minimo. Per loro, la religione, la
preghiera o qualsiasi cosa fatta per ottenere benefici personali in questa vita o nella prossima, è
magia mentre la religione è l’adorazione di un Essere Supremo e l’accettazione di qualsiasi cosa,
bella o brutta, che può derivarne. Pur sapendo dell’esistenza di innumerevoli livelli di coscienza
al di sopra di loro, i Kahuna comunicano solo con i livelli direttamente superiori all’uomo (Aumakua
– la mente supercosciente) fiduciosi che se gli richiedessero qualcosa che necessitasse l’aiuto di
livelli di abilità superiori, esso saprebbe eventualmente comunicare e chiedere aiuto alle sfere
superiori.
I Kahuna credono che esista una serie di leggi naturali per il mondo fisico ed un’altra serie di
leggi per l’altro mondo, il soprannaturale, e che le leggi dell’altro mondo sono talmente potenti da
poter neutralizzare quelli del mondo fisico. “Aumakua o mente supercosciente è la consapevolezza
usata (nella magia). La forza che viene usata per tale lavoro è chiamata Mana ed è conosciuta da noi
come forza vitale (il Prana dei Veda indiani ndt.). Tale energia è di natura elettrica e mostra
forti qualità magnetiche. La sostanza invisibile attraverso cui agisce la forza vitale è chiamata
Aka che significa “sostanza ombrosa corporea”.
Come dimostrano studi recenti, ogni processo mentale avviene tramite un attività elettrica
rilevabile sia sui tessuti della pelle che nelle onde cerebrali. Mana, l’energia vitale, è di natura
elettrica e si suddivide in tre bande di frequenza che sono Mana; la forza di voltaggio bassa del
subconscio; l’onda fisica, che ha una caratteristica affascinante; “risponde ai comandi e alle
indicazioni della coscienza degli esseri senzienti come se fosse essa stessa cosciente”- Mana-Mana,
la forza intermedia della mente cosciente, le onde cerebrali che danno poteri quale la forza di
volontà e di pensiero, la forza ipnotica, e Mana-Loa, la forza più alta che corrisponde
probabilmente alla forza atomica e che viene usata dalla mente superconscia. I Kahuna dicono che
“1’universo è stato creato dall’azione della consapevolezza sulla forza per creare la materia”.
Comunicazione fra Corpi Sottili
Nella cultura Kahuna, ogni essere animale, vegetale o minerale (anche gli oggetti inanimati) come
ogni pensiero possiedono degli Aka -corpi sottili o “di ombra” in cui risiedono gli spiriti (le
coscienze)che li compongono. L’uomo è un essere triuno; possiede tre corpi sottili che contengono le
sue tre sfere di coscienza. I due corpi sottili inferiori comunicano e fluiscono fra di loro e col
corpo durante la vita e continuano a farlo anche dopo la morte se non vengono separati come
risultato di uno shock o di un incidente. Il corpo sottile del subconscio è il più denso dei tre ed
è questo i1 corpo che viene coinvolto nella pratica della guarigione istantanea o a distanza. Esso è
di natura “appiccicosa”; Long lo descrive come una specie di carta moschicida che se viene toccata
si appiccica e traccia dei fili di sostanza adesiva tra i due corpi entrati in contatto. Si creano
così reti composte da migliaia di filamenti sottilissimi, invisibili che possono essere visti da
persone sensitive o persone in stati di particolare lucidità e chiarezza. Scrive Long, “quando
questi fili sono molto carichi di energia vitale (Mana), sembrano diventare abbastanza solidi da
sentirsi con le dita”. Questi fili sono ottimi conduttori di energia.
Non offrono nessun grado di resistenza che potrebbe indebolire la potenza della carica elettrica
inviata come nel caso dei conduttori elettrici conosciuti dalla scienza fino ad oggi.
Guarigione istantanea
I Kahuna hanno due tecniche di guarigione “miracolosa”; la guarigione istantanea che in pochi attimi
restituisce la salute a organi, ossa o tessuti danneggiati, e una forma di guarigione che serve ad
accelerare i processi di guarigione. Con la loro conoscenza essi sono riusciti a curare praticamente
ogni male incluso cancro, la cecità o la sordità, e qualsiasi malformazione strutturale. Gli
elementi necessari per guarire con le tecniche dei Kahuna sono: lo spirito superconscio, Mana – loa
o forza vitale di maggiore potenza, i tessuti, l’organo o l’arto malato, e l’unipili – corpo sottile
del corpo inferiore o subconscio del malato. L’unipili è l’esatta riproduzione del corpo materiale
dell’uomo in ogni sua cellula. Per curare istantaneamente, un guaritore Kahuna chiede aiuto
all’Aumakua (superconscio) il quale fa dissolvere o dematerializzare la parte malata del corpo
trasformandolo in ectoplasma. L’ectoplasma è una sostanza invisibile che viene tratta dal medium
dalla persona in cura e che forma una specie di mano o arto attraverso cui può fare agire la forza
vitale. “Dato che lo stampo del corpo sottile è composto da materiale invisibile (eterico) non può
rompersi o danneggiarsi. Quindi la materia ectoplasmica si risolidifica nello stampo con il
risultato che la guarigione è istantanea e che l’arto e riportato alla sua condizione originale”. E’
difficile di mostrare che è possibile materializzare o dematerilizzare la materia come avviene nella
pratica della guarigione istantanea ma esistono ormai molte verifiche di studi fatti da
investigatori istruiti nell’ambito della ricerca Psichica e Spiritica e che ci portano testimonianze
di migliaia di casi in cui oggetti sono apparsi o scomparsi in maniera inspiegabile nei termini
delle leggi della fisica. “Sappiamo che quando il voltaggio di una corrente elettrica è
sufficientemente alta in macchine per la disintegrazione di atomi, vari elementi vengono trasformati
e diventano altri elementi. Sapendo questo, potremmo essere d’accordo che il mana o forza
elettrovitale nell’uomo, quando viene portata alla sua forza massima può essere usata per cambiare
la materia visibile in invisibile, e riportarla al visibile. E’ la consapevolezza che aziona questa
forza elettrica.
L’Essere Superiore (la supercoscienza) può usare la propria consapevolezza per aumentare di
voltaggio la forza vitale del corpo e per causare differenze di temperatura (come nella pratica
Kahuna di camminare sul fuoco, ndt.) e nella materia. L’uomo può imparare ad accumulare energia
vitale fino ad essere sovracarico e poi usare la sua vo1ontà per dirigerla nel corpo del malato, per
esempio attraverso le mani.
Il flusso di energia vitale fra persone può portare con sé anche forme di pensiero, dando modo al
guaritore di inviare suggestioni al malato. Per fare questo è necessario solo che il guaritore abbia
un contatto fisico con il paziente, ponendogli per esempio le mani sul corpo, in modo da creare una
rete di fili di comunicazione fra di loro A questo punto il guaritore può ordinare al suo corpo
sottile inferiore di toccare il paziente facendo scorrere energia vitale e pensieri suggestionanti
lungo il filo conduttore, anche a distanza.
La tecnica della guarigione istantanea può curare ogni tipo di male fisico, con la premessa che “non
devono esserci alcun dubbio o convinzione di aver peccato, o senso di colpa che non è stato
ripulito. Quella che è stata chiamata fede è una condizione di libertà da qualsiasi complesso
ostacolante”. Il complesso o fissazione di idee era chiamato dai Kahuna “la cosa che mangia dentro.
E’ una convinzione retta dal Sé basso, è più difficile da trovare e più difficile da rimuovere”. La
psicologia moderna ha confermato quanto sostenuto dai Kahuna dimostrando la potenza che hanno i
complessi ed il subconscio nella genesi di malattie e relative guarigioni. Quello che avevano
intuito i Kahuna, è che, per rimuovere un complesso, e rendere così possibile la guarigione, è
necessario una combinazione di “appello logico all’essere consapevole, leggera suggestione, e
l’utilizzo di uno stimolo fisico per accompagnare la somministrazione della suggestione”. Per
amplificare l’effetto della suggestione, i Kahuna lo accompagnano con uno stimolo fisico; qualcosa
di tangibile capace di impressionare il Sé basso del paziente. Si può paragonare questa pratica
all’uso dei rimedi placebo nella medicina moderna. “La guarigione attraverso la suggestione da parte
del medico può non essere efficace in se, ma se questo viene accompagnato da qualcosa di fisico la
guarigione suggestionata ha effetti magici” Per questo è necessario impressionare 1o spirito basso,
l’inconscio con qualcosa di reale e tangibile come per esempio l’acqua che per molte tradizioni
religiose “lava via il peccato” o con altri stimoli fisici che vengono usati da migliaia di anni in
ogni cultura.
Comunicazione Telepatica e Preveggenza
I Kahuna dicono che i nostri pensieri sono “corporei” e che creano forme di pensiero. I pensieri si
susseguono in relazione e formano grappoli di pensiero. Questi grappoli di pensieri vengono condotti
attraverso i “fili invisibili” formati dal corpo sottile inferiore per rendere possibile fenomeni
quali la telepatia e la guarigione in cui pensieri, come grappoli corporei, vengono comunicati non
verbalmente fra persone anche a distanze enormi e senza perdere di intensità dal momento dell’invio
a quello della recezione.
Dato che è il subconscio a provvedere il mezzo di comunicazione, i fili conduttori, non è possibile
usare la comunicazione telepatica con uno sforzo volontario, dato che la volontà è dominio della
mente conscia. E’ necessario, invece, dare un ordine mentale al subconscio e quindi rilassarsi e
svuotare la mente da ogni intenzione e attendere che sia lo stesso subconscio ad inviare il
messaggio. Nella stessa maniera è il subconscio che riceve i messaggi telepatici e che li spinge nel
nostro centro di consapevolezza dove noi ne diventiamo coscienti, un processo simile al richiamo
alla memoria di ricordi o informazioni contenute nel nostro subconscio.
Per i Kahuna gli avvenimenti e le condizioni future sono cose reali che si formano in base alle
azioni o i desideri degli esseri inferiori e assumono forme simili a quelle dei pensieri. Gli esseri
superiori lavorando unitamente, come se fossero una cosa sola, sommano questi elementi, che si
cristallizzano in maniera dettagliata e tessono la tela del futuro.
Questa tela è visibile nella dimensione degli esseri superiori ed è possibile così leggere nel
futuro come nelle vite passate con l’aiuto di certe tecniche che portano in quella dimensione come
la lettura nel cristallo o l’interpretazione dei sogni.
Nel caso dei sogni, gli avvenimenti passati e futuri appaiono come immagini o simboli che vanno poi
interpretati. I1 fatto che gli avvenimenti più importanti che riguardano l’uomo e l’universo sono in
qualche maniera predeterminati non pregiudica la libertà di scelta dell’individuo.
I Kahuna spiegano che “il Sé superiore.. tende a lasciare che gli esseri inferiori esercitino la
libera scelta e imparino dall’esperienza almeno che essi non richiedano la guida e l’aiuto del Sé
Superiore, in tal caso l’Aumakua prende in mano le questioni dell’uomo. Solo nel pianificare eventi
a lungo termine sembrerebbe che all’uomo venga negata la volontà, ma anche in questo caso, se
vengono fatti i passi giusti per cambiare questi eventi, è possibile girarli di un certo grado”.
Medicina tibetana – una diagnosi ai malanni occidentali
Intervista a un lama medico sulla generale diffusione in Europa dei problemi psicosomatici dovuti
allo stress, la cura è solo un radicale cambiamento nello stile di vita
Domanda: Lei è stato in Italia e in Europa, ha incontrato molti Italiani ed Europei. Ha notato
qualche malattia peculiare della nostra cultura?
Dr. Losang: Tutti hanno stress, nervosismo, non è necessario sentire il polso o esaminare l’urina
della gente. Ho potuto osservare un alto numero di problemi psicosomatici, veramente molto alto.
Spesso mi sono chiesto quale fosse il fattore di questo problema. Comunque sono problemi molto
diversi da quelli riscontrati in Asia. Ovviamente anche gli asiatici hanno problemi, ma molta meno
tensione e stress e pochi problemi psicosomatici. Certo, qualcuno li ha, ma non la media delle
persone. Qui invece i disturbi psicosomatici sono veramente molto diffusi.
Domanda: Quale potrebbe essere un metodo generale per aiutare la gente ad evitare o a sciogliere lo
stress?
Dr. Losang: Prima di dare una risposta devo studiare gli standard di vita locali e forse allora
potrei trovare la soluzione.
Domanda: Secondo il concetto dei tre umori, che cos’è lo stress: un aumento dell’elemento vento
(lung) ? Dr. Losang:Sì, stress, tensione, depressione sono fattori relativi al lung, al vento. Noi
classifichiamo i disordini del lung, vento, in 64 differenti tipi. Principalmente gli occidentali
che accusano questi problemi rientrano in l o 2 tipi sui 64. L’energia vento può aumentare,
diminuire o variare, cioè cambiare con andamento irregolare. Qui nella maggior parte dei casi si
riscontra un aumento dell’energia vento ed anche di circolazione viziata. Ma non ho ancora
individuato se la causa è l’inquinamento, l’alimentazione o lo stile di vita.
Domanda: Esiste qualche meditazione che può aiutare o qualche cambiamento nello stile di vita?
Dr. Losang: Sì, penso che si possa cambiare un poco. Vi faccio un esempio: in Tibet prima del VIII
secolo, noi tibetani eravamo molto violenti, eravamo guerrieri, poi, con l’introduzione del
Buddhismo in Tibet, siamo diventati molto tranquilli, pacifici; grazie alla comprensione del Dharma
(la legge del tutto) abbiamo cambiato il nostro stile di vita molti molti secoli fa. Certo che si
può cambiare stile di vita, perché no? I Cinesi hanno invaso il Tibet, perché non sono praticanti
del Dharma e noi non vogliamo combattere contro nessuno: noi siamo pacifici e loro ci hanno invaso.
Domanda: E’ vero che gli insegnamenti del Dharma: la meditazione e la non violenza possono cambiare
la vita?
Dr. Losang: Sì, poiché crediamo fermamente nel karma, e cerchiamo anche di esercitare la nostra
mente contro i tre veleni: l’ignoranza, l’attaccamento e 1’odio, siamo più calmi, meno depressi,
meno tesi, meno stressati e meno nervosi. Chi non riesce a comprendere bene il significato dei tre
veleni aumenta l’attaccamento egoico che, si sa, rende molto nervosi. Se oggi abbiamo 100.000 lire,
non ne siamo soddisfatti perché il nostro attaccamento egoico non è stato esercitato fino in fondo,
non è soddisfatto… così vorremmo 200.000 lire e per ottenerle entriamo in uno stato di
eccitazione: questo ci rende più stressati, più nervosi. Allo stesso modo, se abbiamo una moglie
bellissima, nuovamente l’ego desidera cambiare, dopo poco avremo bisogno di un’altra donna … a
causa dell’attaccamento egoico sempre insoddisfatto, perdiamo nuovamente interesse e di nuovo, per
ottenere qualcosa facciamo di tutto… se non ci riusciamo saremo più insoddisfatti e depressi.
Questo perché si non comprende cosa siano i 3 veleni e il karma. Noi tibetani conosciamo i tre
veleni e il karma ed esercitiamo la nostra mente consapevole nei loro confronti, cioè contro
l’ignoranza, l’attaccamento e l’odio. E’ questa attenzione costante che ci rende più calmi e meno
disturbati.
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