LE ONDE del PENSIERO

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LE ONDE del PENSIERO

di William Walker Atkinson

In genere vediamo quello che stiamo cercando

Come un sasso lanciato in acqua, il Pensiero produce increspature e onde che si propagano lungo il
grande Oceano del Pensiero. C’è una differenza, comunque: le onde sull’acqua si muovono su un solo
livello in tutte le direzioni, mentre le onde del pensiero muovono in tutte le direzioni da un
centro comune, proprio come i raggi che irradiano dal sole.

Proprio come qui sulla terra siamo circondati da un grande mare d’aria, allo stesso modo siamo
circondati da un grande mare della Mente. Le onde del nostro pensiero si propagano attraverso questo
vasto etere mentale, estendendosi, comunque, in ogni direzione, come ho spiegato, diminuendo in
qualche modo la loro intensità, in base alla distanza attraversata, a causa della frizione causata
dalle onde che entrano in contatto con il grande corpo della Mente che ci circonda da ogni lato.

Tali onde del pensiero posseggono altre qualità che le differenziano da quelle sull’acqua. Hanno la
capacità di riprodursi. In questo senso somigliano più alle onde sonore che a quelle sull’acqua.

Proprio come la nota di un violino farà vibrare e “cantare” un bicchiere di vetro sottile, allo
stesso modo un pensiero energico tenderà a risvegliare vibrazioni simili nelle menti inclini a
riceverle.

Molti dei “pensieri randagi” che giungono fino a noi non sono altro che riflessi o risposte a
pensieri energici inviati da qualcun altro. Ma a meno che la nostra mente non sia incline a
riceverli, probabilmente il pensiero non ci influenzerà.

Se facciamo pensieri importanti la nostra mente acquisisce un tema principale che corrisponde al
tipo di pensiero che abbiamo fatto. E una volta che questo tema si sarà insediato saremo pronti a
catturare le vibrazioni di altre menti orientate verso lo stesso pensiero.

D’altro canto, prendiamo pure l’abitudine di fare pensieri opposti e presto echeggeremo il basso
ordine di pensiero evocato dalle menti di migliaia di persone che fanno gli stessi pensieri.

Noi siamo in larga parte ciò che pensiamo; l’equilibrio è rappresentato dal tipo di suggestione e di
pensiero altrui che ci ha raggiunto in due possibili modi: direttamente, attraverso suggestioni
verbali, oppure telepaticamente per mezzo di tali onde del pensiero.

Comunque la nostra attitudine mentale generale determina il tipo di onde del pensiero che riceviamo
dagli altri, così come quelle emesse da noi stessi. Riceviamo soltanto quei pensieri che sono in
armonia con la nostra attitudine mentale generale, mentre i pensieri in disarmonia con essa ci
influenzano molto poco, in quanto non risvegliano in noi alcuna risposta.

È improbabile che chi crede fermamente in se stesso e mantiene un’attitudine mentale forte e
positiva, fatta di fiducia e determinazione venga influenzato dai pensieri negativi e avversi di
scoraggiamento e sconfitta emanati dalle menti di persone in cui predominano queste ultime
sensazioni.

In modo analogo, se tali pensieri negativi raggiungono qualcuno la cui attitudine mentale impostata
su una nota bassa, rafforzano questo stato e aggiungono carne al fuoco che ne consuma l’energia, o
se preferite questa metafora, servono a estinguere il fuoco della sua energia e attività.

Noi attraiamo verso di noi i pensieri altrui dello stesso ordine. Colui che pensa al successo
entrerà con tutta probabilità in sintonia con menti altrui dai pensieri analoghi; ed essi si
aiuteranno a vicenda. Colui che consente alla propria mente di indugiare su pensieri di sconfitta si
avvicinerà alle menti di altre persone “sconfitte” – e ciascuno contribuirà a scoraggiare
ulteriormente l’altro.

Chi pensa che tutto è male vedrà solo male ed entrerà in contatto con persone che sembreranno
dimostrare la sua teoria. Mentre colui che cerca il buono in tutto e tutti attrarrà con ogni
probabilità cose e persone rispondenti a tale pensiero. In genere vediamo quello che stiamo
cercando.

Comprenderete meglio questa idea se pensate allo strumento senza fili di Marconi, che riceve le
vibrazioni esclusivamente dallo strumento mittente che è stato programmato per farlo, mentre altri
telegrammi attraversano l’aria delle vicinanze senza influenzarlo.

La stessa Legge vale per le operazioni del Pensiero. Riceviamo soltanto ciò che corrisponde al
nostro atteggiamento mentale.

Se siamo scoraggiati possiamo essere certi di essere caduti in una nota negativa e di essere stati
influenzati non soltanto dai nostri pensieri, ma di aver ricevuto anche i pensieri deprimenti dello
stesso ordine, emanati continuamente dalle menti degli sfortunati che non hanno ancora appreso la
Legge dell’Attrazione del Mondo del Pensiero.

E quando in certe occasioni ci sentiamo energici e pieni di entusiasmo, con quale velocità
avvertiamo l’influenza dei pensieri coraggiosi, audaci, energici, positivi emanati dagli essere
viventi della terra!

Ce ne accorgiamo subito quando abbiamo un contatto fisico con delle persone e avvertiamo le loro
vibrazioni, deprimenti o corroboranti, a seconda del caso. Ma la stessa Legge opera a distanza,
sebbene in maniera minore.

La Mente ha molte tonalità, che vanno dalla nota alta più positiva alla nota bassa più negativa, con
molte altre in mezzo, la cui intensità varia a seconda della loro rispettiva distanza dal polo
positivo o da quello negativo.

Fonte: La Straordinaria Forza di Attrazione dei Nostri Pensieri – Thought Vibration, Bis Edizioni

da www.scienzaeconoscenza.it

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