Le persone che più si distraggono sono più creative?

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Le persone che più si distraggono sono più creative?

Di: Giulia

“Uccelli nella testa e volare… lì dove le finestre sono sempre aperte” dice una bella canzone di
Ismael Serrano.

Vi hanno mai detto che site sempre con la testa tra le nuvole e non con i piedi per terra? Allora
può essere che una delle vostre capacità sia la creatività.

Di solito le persone che non fanno attenzione o che vagano con la propria immaginazione vengono
definite come improduttive, poco intelligenti o incapaci di raggiungere il successo.

Sin da quando siamo bambini, ci viene richiesto di rimanere concentrati su ciò che dice la maestra o
i nostri genitori. Quando cresciamo, ci autopuniamo se sprechiamo più di 5 minuti a pensare al
futuro o ai nostri sogni.

Sapevate che gli artisti e gli scienziati più famosi della storia avevano “problemi” di
concentrazione? Stiamo parlando di personalità rinomate come Picasso, Monet, Darwin ed Einstein.
Sembra, infatti, che la distrazione e la creazione vadano di pari passo.

Questo è stato oggetto di studio dell’Università di Harvard per molto tempo. La conclusione alla
quale si è arrivati è che l’avere più di un’idea che ci ronza in testa ci aiuta a capire in modo più
facile e rapido certi fenomeni, oltre a riuscire a trovare una risposta immediata e valida alle
nostre domande.

Il costante andirivieni d’informazioni nella mente favorisce la creatività. È probabile che abbiate
la capacità di risolvere i problemi in modo più efficiente.

“Tutto mi distrae”

Forse vi sembrerà la confessione di qualcuno che va dallo psicologo o che sta seguendo una cura per
cercare di abbandonare una dipendenza.

Di solito pensiamo al distrarsi come a un qualcosa di negativo, mentre in realtà si tratta di una
reazione del cervello al riposo, a smettere di fare qualcosa che non gli piace, a voler avanzare in
altri aspetti, ecc.

Coloro che hanno il problema (o la capacità) di distrarsi persino quando gli passa accanto una
mosca, possono incolpare i neuroni del lobo parietale superiore del cervello. Sembra infatti che
quanta più distrazione c’è nella nostra vita, più materia grigia abbiamo nel cervello.

I ricercatori ancora non comprendono cosa accade in questi casi; le teorie suggerivano che possedere
più neuroni potrebbe essere utile a mantenere la concentrazione e l’attenzione, e non il contrario.

Una delle ipotesi analizzate ultimamente sostiene invece che, man mano che il cervello matura,
alcuni neuroni e connessioni nervose vengono distrutti. Questo processo aiuta il controllo
dell’attenzione. Seguendo quest’idea, coloro che possiedono più materia grigia nel cervello sono le
persone più distratte e “infantili”.

Vale la pena sottolineare anche che è possibile attraversare periodi di maggiore o minore
distrazione in seguito a nuovi progetti, all’ansia, allo stress, alla stanchezza o al nervosismo.
Nonostante ciò, quando qualcuno è distratto per natura, è ben più che una mancanza di concentrazione
temporanea. Indipendentemente dalle circostanze, saranno sempre distratti.

Lo strano collegamento tra la distrazione e la creatività

Anche se la nostra cultura e la nostra istruzione ci esortano a rimanere sempre concentrati e
attenti, non sempre ciò è possibile. Non siamo né robot né macchine. Spesso la creatività va in
coppia con la distrazione.

Com’è possibile?

Secondo uno studio recente, coloro che non riescono a rimanere concentrati su un compito hanno a
disposizione più “fughe” dei filtri sensoriali, cioè le barriere che ci permettono di isolarci da
tutto ciò che succede intorno a noi nel momento di intraprendere un certo compito. Hanno la capacità
di individuare stimoli vicini, ma li scartano per aiutarci a non distrarci.

Anche se è vero che queste fughe compromettono la capacità di concentrazione, permettono anche di
mettere insieme idee e applicarle a un progetto, un aspetto chiave dell’essere persone creative.

Le distrazioni possono sorgere ovunque ci troviamo ed entrano in contatto con ognuno dei nostri
sensi, soprattutto l’udito, la vista e l’olfatto.

Vi hanno mai detto che avete la testa tra le nuvole o che vivete sulla luna? Buon per voi allora! Si
tratta di un complimento e non di una critica, se sapete come trarne vantaggio.

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