Le scuole di Feng Shui

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Le scuole di Feng Shui

di Francesco Rossena

Scopriamo insieme le origini del feng shui e le caratteristiche principali delle varie scuole che si
occupano di quest’antica arte, che ha come scopo quello di creare armonia tra l’uomo e l’ambiente in
cui vive.

LE ORIGINI

Il Maestro Yang Yun Sung è generalmente considerato il fondatore storico del feng shui. Vissuto
durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), fu consigliere dell’imperatore Hi Tsang. Molti suoi testi
sul feng shui sono usati ancora oggi dai praticanti. Il suo approccio al feng shui divenne noto come
Scuola della Forma. I suoi lavori si concentrarono sul simbolismo del drago; colline, montagne e
altre forme del paesaggio sono considerate favorevoli o sfavorevoli a seconda della forma.

Una sequenza di montagne che ricordano il dorso di un drago è da considerarsi yang ed è meglio
costruire la casa in modo tale da averla sul fianco sinistro. Accanto alla Scuola della Forma, si
sviluppò un secondo sistema, quello del “Pakua” e del “Compasso”, principalmente basato
sull’applicazione ed interpretazione dell’ I Ching. Questo sistema utilizza il Lo Pan, la bussola
geomantica tradizionale per calcolare il buono ed il cattivo feng shui. Si pensa che l’inventore
della prima bussola per il feng shui sia Chao Ta (221 – 265 d.C.). Il Lo Pan rappresenta i 64
esagrammi dell’I Ching e i cinque elementi, oltre ai normali punti cardinali.

La Scuola del Compasso si divise poi in alcune sottoscuole tra le quali alcune davano maggior
rilevanza alla numerologia, altre all’astronomia. All’inizio del XX secolo le varie correnti hanno
cominciato a fondersi e a cooperare. Così facendo hanno potuto divulgarsi tanto che la Scuola del
Compasso è divenuta la forma di feng shui attualmente più in voga sia in Occidente che in Oriente.

Il feng shui avrebbe potuto rimanere il più grande segreto della Cina se non fosse stato per la
Rivoluzione Cinese del 1912 a cui fece seguito, nel 1949, la fondazione della Repubblica Popolare
Cinese. In quel periodo le filosofie occidentali come il Marxismo prevalsero in Cina e la vecchia
saggezza e conoscenza cadde in disgrazia. Durante la Rivoluzione Culturale il feng shui fu messo
fuori legge (nonostante si ripeta ancor oggi che Mao Dse Dong provenisse da una famiglia di esperti
di feng shui), e al tempo stesso, i cinesi che riuscirono a fuggire dal regime comunista,
trapiantarono le antiche credenze in tutti gli angoli del pianeta. Dopo la morte di Mao nel 1976,
gli antichi filosofi sono stati gradualmente riabilitati, pur perseverando su di essi uno stretto
controllo del governo.

Fuori dai confini cinesi il feng shui è cresciuto e si è diffuso rapidamente. A Hog Kong come a
Taiwan e in Malesia, impregna profondamente ogni aspetto della vita quotidiana. E’ raro che vengano
costruiti edifici senza il consulto di un maestro di feng shui e, nel mondo degli affari così come
per i privati in difficoltà, si pensa subito a consultare un esperto. Molti edifici commerciali a
Taiwan per esempio, presentano angoli arrotondati in modo da non dirigere il “chi” negativo (le
frecce avvelenate) sugli edifici circostanti. Vengono usate comunemente porte girevoli per aumentare
il flusso del “chi”; mentre ricche fontane o immagini che richiamano all’acqua vengono impiegate per
attirare la prosperità.

I praticanti di feng shui sottolineano il fatto che Hong Kong e Taiwan sono tra i luoghi al mondo
che più godono di successo finanziario. Non dobbiamo sorprenderci pertanto se il resto del mondo,
lentamente ma inarrestabilmente, sta venendo a conoscenza dell’esistenza del feng shui. Gli uomini
d’affari occidentali che visitano l’Estremo Oriente tornano a casa recando con sé molte storielle
sui suoi “miracoli”, mentre gli emigranti cinesi ne trapiantano i principi in ogni grande città del
mondo.

SCUOLA DELLA FORMA

Fondatore Yang Yun Sung, Maestro imperiale che nel periodo 840 – 888 d. C. , compila il primo
manuale di feng shui, basato sulle caratteristiche morfologiche del paesaggio. Precedentemente era
stato scritto il classico del Drago d’Acqua (600 d.C.), uno dei primi studi documentati sul feng
shui. Fondamentalmente la Scuola della Forma si basa sull’osservazione delle forme del paesaggio per
determinare quale possa essere il sito migliore per costruire degli edifici. Chiamata anche metodo
Kanchow o Scuola Kwangsi (perché nata nella provincia del Kwangsi), la Scuola della Forma usa i
principi del “chi” (soffio del drago), la teoria dei quattro animali emblematici, dello yin e dello
yang e dei cinque elementi.

Questa Scuola collega l’est al drago verde, l’ovest alla tigre bianca, il sud alla fenice rossa e il
nord alla tartaruga nera. Si concentra sull’ambiente in cui la casa è situata. Questa dovrebbe avere
alle spalle colline a forma di tartaruga (simbolo di protezione) alla sinistra colline a forma di
drago (nutrimento e crescita), alla destra colline più basse che rappresentano la tigre bianca
(coraggio e imprevedibilità), davanti a rappresentare la fenice rossa (pace e prosperità) uno spazio
aperto e libero. Ovviamente in un paesaggio urbano alle colline e ai fiumi si sostituiscono gli
edifici (più o meno alti), le strade, le piazze ecc. In questo contesto assumono un ruolo rilevante
le freccie avvelenate (chi negativo) create dagli angoli acuti e dalle linee rette degli edifici o
forme circostanti.

SCUOLA DEL COMPASSO

Fondatore Wang K’e, insieme ad altri studiosi della regione del Fukien, nel periodo Sung (960 – 1126
d.C.). Ai metodi della Scuola della Forma, per scegliere un sito appropriato alla costruzione di un
edificio, venne aggiunto l’uso della bussola Lo Pan. Nota anche come Scuola Fukien, Scuola Min o
Metodo della Sala Ancestrale, la Scuola del Compasso utilizza un metodo di lettura analitico basato
sul tempo e l’orientamento. Da qui l’impiego dei 12 segni zodiacali cinesi, delle 28 costellazioni,
della teoria dei cinque elementi e dello yin e yang, tutti sintetizzati e raccolti nella bussola
cinese Lo Pan.

La Scuola del Compasso usa la teoria delle Otto Case (o settori) e delle Stelle Volanti e il Lo pan
per determinare gli orientamenti migliori per strutturare l’esterno e l’interno di una casa. La
teoria delle Otto case (stelle fluttuanti) viene utilizzata come sistema di indagine preliminare per
determinare quale casa è più adatta a uno specifico individuo.

SETTA DEL CAPPELLO NERO

E’ una elaborazione recente. Ogni casa o stanza viene giudicata in relazione alla posizione della
porta d’ingresso. Si fa corrispondere la porta principale al settore della carriera facendo ruotare
di conseguenza tutti gli altri settori.

SCUOLA DELLE NOVE STELLE

Proveniente dal Giappone e molto diffusa in Inghilterra. E’ una Scuola molto antica e settaria di
carattere soprattutto astrologico. Non fa distinzione tra uomo e donna.

SCUOLA DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

Utilizza contemporaneamente gli strumenti delle Scuole della Forma e del Compasso concentrando
l’attenzione sulla relazione tra l’uomo, la terra (spazio dove si vive) e il cielo (momento in cui
si è) cercando, attraverso l’analisi del luogo/temporale per comprendere al meglio le potenziali
energetiche. A tal fine viene impiegata la teoria delle Stelle Volanti (molto più precisa di quella
delle Otto Case o Stelle Fluttuanti). In questo caso viene fatto uso dell’I Ching e del quadrato
magico “LUo-Shu” in cui l’addizione dei numeri su ogni lato oltre che in senso obliquo dà come
risultato il numero 15 corrispondente ai 15 giorni in ognuno dei 24 cicli dell’anno solare cinese.

LUO SHU
4 9 2
3 5 7
8 1 6

L’analisi diviene estremamente complessa, ogni casa diviene un organismo a se in funzione dell’anno
in cui è stata costruita, del suo orientamento, del suo baricentro, di chi ci vive e delle sue
problematiche oltre che delle aspettative. Lo scopo prioritario resta il raggiungimento del
benessere e della prosperità in una condizione di equilibrio armonico. Il benessere dell’individuo è
fondato sul rispetto dell’armonia tra uomo e ambiente, in ogni momento, sapendo che il tutto è in
continua e costante trasformazione.

La nostra casa oggi, è diversa da com’era ieri e da come sarà domani. Lo stesso discorso vale per
noi. Non possono esistere soluzioni valide per tutte le stagioni; tutto è in costante
trasformazione. Da qui un feng shui dinamico, attento ai cambiamenti che per essere applicato deve
seguire metodi rigorosi di lettura (rilevazione dell’orientamento considerando anche gli
inquinamenti di tipo elettro-magnetico, calcolo matematico del centro della casa ecc. ecc.) che si
fondano anche su una percezione corporea imprescindibile fatta di conoscenza anche corporea del
“chi” e delle tecniche per il suo rafforzamento.

Ogni analisi diviene una sorta di combattimento con forze e paure ancestrali da affrontare con
metodo e pragmatismo. L’errore è dietro l’angolo, per evitarlo dobbiamo ragionare nell’ordine
mentale. Possiamo raggiungere risultati a volte strabilianti ma dobbiamo sempre mantenere i piedi
per terra. Il feng shui è un metodo affascinante che ci consente di poter leggere un ambiente e chi
lo abita nella loro relazione energetica, per poterne sviluppare al meglio potenzialità e
positività. Ne esistono altri altrettanto validi.

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