Le sette porte astrali d’energia di Yogananda

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Le sette porte astrali d’energia

di Yogananda

Come l’elettricità arriva alla lampadina tramite un filo, allo stesso modo
l’Energia Cosmica fluisce dal midollo nella spina dorsale astrale e nei suoi
sette chakra. Il midollo spinale può essere paragonato ad un filo. In esso
sono localizzati questi sette centri di luce che sono centri sussidiari per
la conduzione e lo smistamento della corrente vitale in tutto il corpo.

Il corpo non è altro che questa energia condensata della spina dorsale
astrale. Come gli atomi invisibili di idrogeno ed ossigeno possono essere
condensati in vapore, acqua e ghiaccio visibili, così la luce può essere
trasformata in un corpo che non è altro che energia congelata. Devi perciò
lasciar andare tutte le paure di malattia e incidenti; il tuo corpo, essendo
nient’altro che energia, non può essere danneggiato. Quando realizzi questo,
sarai libero.

L’Energia Cosmica entra dal midollo allungato per essere immagazzinata nel
cervello, e da lì discende nei sette chakra, alimentando i sette elementi di
cui è composto il corpo. Quando queste sette luci si sono ritirate dal corpo
con la morte, il corpo si disintegra.

Nel passare dalla coscienza del corpo a quella dello Spirito, si
sperimentano queste sette dinamiche porte d’energia, situate nell’asse
cerebrospinale astrale.

L’anima deve lasciare il corpo fisico, astrale e spirituale tramite le sette
porte astrali allo scopo di raggiungere ed immergersi nello Spirito. Dopo
che eleva la sua coscienza dal corpo fisico, deve sbloccare, e passare
attraverso le sette porte astrali nella spina astrale.

Il corpo astrale è composto di diversi livelli di vibrazione, manifestandosi
in diversi colori e voci, o suoni di molte acque, o elementi vibratori. Si è
detto che questo corpo astrale di molte luci e colori emana dagli elementi.
Questi elementi sono: il super-etere nel midollo, l’etere nel plesso
cervicale, l’aria nel plesso dorsale, il fuoco nel plesso lombare, l’acqua
nel plesso sacrale e la terra nel plesso coccigeo.

Il corpo astrale, oltre a manifestare specifici suoni da ognuno dei sette
centri, manifesta anche l’impareggiabile voce come il suono di molte acque,
che include sia gli elementi fisici ed astrale del macrocosmo e microcosmo.

Lo yogi può distinguere, con elevati metodi spirituali, i diversi suoni
della sinfonia astrale, che emanano dai plessi, nel modo seguente:

Midollo – sinfonia astrale OM di tutti i plessi;

Cervicale – il fragore dell’oceano;

Dorsale – le campane che echeggiano a lungo;

Lombare – arpa;

Sacrale – flauto;

Coccigeo – il ronzìo del calabrone.

Inoltre lo yogi ascolta l’impareggiabile Voce Cosmica o Suono dell’OM, che
emana da molte acque o elementi, costituenti l’intero universo macrocosmico
e microcosmico fisico, astrale ed ideazionale.

Quindi, il suono di molte acque di cui ha parlato S.Giovanni nel Vangelo, è
composto da specifici suoni astrali dei sette plessi e dell’impareggiabile
Suono Cosmico di Om. Entrambi i tipi di suono sono intuitivamente uditi
dallo yogi che ha percepito o avuto la visione del corpo astrale.

Inoltre, i sette centri astrali e i loro sette elementi sono manifestati
come sette stelle di luce. I sette elementi, spazio-beatitudine (l’elemento
estremamente sottile in cui dimora la beatitudine), super-etere (l’elemento
sottile semicosciente e vibratorio attraverso il quale vengono trasmessi i
pensieri), l’etere (l’elemento sottile vibratorio dell’energia), aria,
fuoco, acqua e terra (di cui è composto il corpo) non sono altro che i sette
loti di forza vitale o le sette correnti congelate che si irradiano a
stella.

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