L’ecstasy può essere mortale anche da sola

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L’ecstasy può essere mortale

23 Set 2003

L’ecstasy e’ una droga molto piu’ pericolosa di quanto si possa credere: e’ in grado di uccidere da
sola, anche senza essere associata ad altre droghe. E’ la conclusione alla quale sono arrivati
alcuni ricercatori (tra cui l’italiano Fabrizio Schifano) della “National Programme on Substance
Abuse Deaths” presso il Saint George’s Hospital Medical School di Londra. Stando ai risultati dello
studio, una persona su sei morta dopo aver preso l’ecstasy non aveva assunto in precedenza
nessun’altra droga. Dal 1996 a oggi e’ salito vertiginosamente in Inghilterra il numero di giovani
morti per l’ecstasy: sette anni fa furono 12, nel 2002 sono stati 72. Tre quarti dei ragazzi
deceduti aveva meno di 29 anni, uno su 7 aveva meno di 19 anni.

www.giornale.it/folder/news23Set2003165657.shtml

Martedì 23 Settembre 2003, 17:06

DROGA: STUDIO, L’ECSTASY UCCIDE ANCHE DA SOLA
(ANSA) – ROMA, 23 SET – L’ecstasy e’ piu’ pericolosa di quanto si creda e puo’ uccidere da sola
anche senza l’associazione con altre droghe. Lo rivela una ricerca di Fabrizio Schifano della
National Programme on Substance Abuse Deaths presso il St George’s Hospital Medical School
pubblicata sulla rivista Human sychopharmacology: Clinical and Experimental. Secondo lo studio, il
piu’ ampio al mondo compiuto finora, una persona su sei deceduta dopo aver preso l’ecstasy non aveva
assunto nessun’altra droga, inoltre lo scienziato sostiene che i decessi per questa droga sono in
aumento, soprattutto tra i giovanissimi maschi tra i 16 ed i 24 anni.
La tendenza all’aumento e’ molto evidente, spiega l’esperto che ha esaminato i decessi dal 1996 ad
oggi di giovani inglesi. Se nel 1996 l’estasi aveva ucciso 12 persone, i decessi erano saliti a 26
nel ’98, 40 nel ’99, 52 nel 2000 e fino a 72 nel 2002.
I tre quarti dei ragazzi deceduti era piu’ giovane di 29 anni, uno su 7 era invece sotto i 19 anni.
Inoltre, rileva l’esperto, in media 4 vittime su 5 sono maschi.

Secondo Schifano l’aumento delle morti e’ imputabile al maggior consumo che si fa di questa droga
conseguente alla diminuzione dei prezzi delle pasticche. Inoltre queste ultime sono sempre meno
pure, contenendo dei contaminanti che aumentano il pericolo per la salute.
Quest’ultimo si impenna poi anche perche’ le abitudini dei giovani divengono sempre piu’ rischiose:
i giovani iniziano la serata con l’ecstasy e l’alcol, che spesso viene associata ad anfetamine e
cocaina, un cocktail che puo’ ovviamente essere fatale.
La morte per assunzione di ecstasy, ricorda Schifano in conclusione, non e’ immediata ma avviene
dopo circa 7 ore ed e’ determinata da condizioni di elevatissima temperatura e abbassamento della
concentrazione di sodio nel sangue che puo’ portare ad edema, cioe’ infiltrazione di liquidi, nel
cervello. (ANSA).

it.news.yahoo.com/030923/2/2ggme.html

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