C’è un tipo di attrazione che va oltre l’aspetto fisico: nasce dall’affetto e dalla complicità
quotidiana. È da qui che iniziamo a condividere interessi e hobby con qualcuno, creando un legame
fatto di valori, sogni e passioni… Ecco che, quasi senza rendercene conto, nasce l’amore.
La legge di attrazione incentrata sullaffetto è stata definita dallo psicologo Donn Byrne negli
anni Ottanta. Secondo questo modello, uno dei fattori alla base dellinnamoramento è la condivisione
di interessi, valori e hobby.
Allinterno di questi spazi fatti di emozioni e passioni intrecciate, poco per volta emergono
laffetto più sincero e lattrazione; si instaura così un legame speciale.
Sappiamo che lamore è un sentimento fondamentale per lessere umano. Tuttavia, ancora oggi,
stentiamo a capire come si manifesta, perché e quali fattori lo regolano. Campi come le
neuroscienze, la psicologia, la biologia o lantropologia cercano da decenni di darci una
spiegazione.
Bisogna proprio ammetterlo: lamore è un mistero psicologico, primitivo, magico, spirituale e
persino governato dal caso. Numerose teorie cercano di descrivere i vari modi di amare.
Ci sono relazioni appassionate e ossessive, quelle basate sullintimità e lamicizia; ci sono amori
interessati, quelli basati sullimpegno e quelli che compongono ciascuna di queste dinamiche.
Esiste poi un amore familiare a molti di noi: quello in cui laffetto nasce attraverso il contatto
quotidiano, dove la complicità crea radici e una rete di fiducia in cui crescono la lealtà e
lonestà emotiva.
Allinizio tutti i pensieri appartengono allamore. In fondo lamore appartiene ai nostri
pensieri.
-Albert Einstein-
Legge di attrazione incentrata sullaffetto
Quando si parla di modelli di attrazione nelle relazioni interpersonali, è facile pensare
allimportanza che può avere laspetto fisico.
Lattrazione fisica è molto potente e genera una sensazione piacevole a cui è difficile sottrarsi.
Tuttavia, sappiamo bene che ci sono sentimenti ed emozioni che vanno oltre lapparenza.
La legge di attrazione centrata sullaffetto enunciato da Donn Byrne, noto psicologo sociale esperto
anche nel campo della personalità, ci parla di una dimensione più profonda, più delicata e
interessante dal punto di vista psicologico.
In uno dei suoi studi, svolto presso lUniversità del Texas, Byrne ci dimostra che fattori come la
reciprocità, il contatto quotidiano, gli interessi condivisi e le convinzioni comuni possono
generare un affetto intenso e sincero.
Questo significa, ad esempio, che ci innamoreremo prima di un collega o di un compagno di classe che
vediamo tutti i giorni piuttosto che di una persona che incontriamo per caso? La risposta è: non
sempre.
Affinché lattrazione emerga, devono sussistere vari fattori. Non a caso non proviamo nulla per
molte persone con cui condividiamo tempo e hobby. Nei paragrafi che seguono elenchiamo i fattori
contemplati nella legge di attrazione incentrata sullaffetto.
Fattori comportamentali
Tutti noi cresciamo e viviamo in scenari in cui interagiamo con un certo numero di persone. Il
contatto quotidiano non sempre fa scaturire lattrazione o laffetto.
Questi, di fatto, si presentano solo nei confronti di determinate persone i cui comportamenti,
allimprovviso, ci appaiono positivi e attraenti.
Alcune condotte risultano più piacevoli. Ne è un esempio il senso dellumorismo, la socievolezza, la
vicinanza, le capacità sociali, ecc.
Attrae anche la propensione a comportamenti che aumentano il nostro benessere. Per esempio, saremmo
più attratta da chi ci offre il suo aiuto o si prende cura di noi.
Condividere il proprio tempo crea la magia del legame. Dedicarsi agli stessi hobby e creare un
ambiente in cui ci sentiamo utili e speciali è sempre molto positivo.
Fattori emotivi nella legge di attrazione incentrata sullaffetto
Da queste interazioni quotidiane con la persona con cui condividiamo tempo e attività in comune,
finiscono per attivarsi una serie di meccanismi emotivi che alimentano lintensità del legame. Tra
questi:
Empatia. Alcune relazioni iniziano con unamicizia. Con il tempo, tuttavia si crea una connessione
emotiva in cui spesso basta un gesto per sapere come si sente laltra persona o cosa la preoccupa.
Alcune coppie sperimentano una sorta di magnetismo, ovvero unattrazione di cui cadono subito
vittime. La legge di attrazione incentrata sullaffetto non contempla questo tipo di attrazione.
Viceversa, lamore cresce lentamente partendo dalla fiducia che si crea nella quotidianità, dalla
lealtà e dallonestà.
Come interpretiamo ogni sensazione vissuta
La legge di attrazione incentrata sullaffetto ci ricorda anche che a volte lamore non viene da ciò
che una persona fa per noi. Ciò che conta davvero è come ci fa sentire. Allo stesso modo,
condividere spazi o accudire qualcuno non sempre accende la fiamma dellattrazione.
Entrano in gioco aspetti tanto diversi quanto complessi: cognitivo, personalità, emotivo, ecc. Anche
quelli che spesso non hanno una spiegazione chiara. Carl Jung la chiamava chimica. Ci sono persone
con cui sperimentiamo determinate emozioni, mentre con altre no. È unalchimia piacevole e
misteriosa allo stesso tempo.
Come possiamo vedere, la legge di attrazione incentrata sullaffetto spiegherebbe molti aspetti
dellamore. Molte esperienze vissute che hanno segnato la nostra vita e che non siamo mai riusciti a
comprendere.
Bibliografia
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social , 62 (3), 713-715. doi.org/10.1037/h0044721
Byrne, D., Clore, G. L., & Smeaton, G. (1986). The Attraction Hypothesis. Do Similar Attitudes
Affect Anything? Journal of Personality and Social Psychology, 51(6), 11671170.
doi.org/10.1037/0022-3514.51.6.1167
psycnet.apa.org/doiLanding?doi=10.1037%2Fh0044721
da lista mente gg
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