LEGGE di GUARIGIONE (di Hering)

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LEGGE di GUARIGIONE (di Hering)

Similia Similibus Curantur et Curentur ( il simile si cura e si curi con il simile )

Omeopatia : Omeo = omos “simile” e Patia = pathos “emozione, sentimento”

La caratteristica “centrifuga” della cura naturale e/o omeopatica mira a “buttar fuori , a rendere
visibile, a far emergere , ad un qualche livello somatico o emotivo -” la sofferenza anziché
tendere a sopprimerla. Non cura i sintomi solamente , ma agisce sulle cause.
Le cura omeopatiche osservano la legge della similitudine, Avviene secondo la legge di Hering:
dall’alto al basso, dall’interno all’esterno e in ordine inverso rispetto all’apparizione dei
sintomi. Il miglioramento avviene prima a livello mentale poi fisico. Inoltre prima spariscono i
sintomi più nuovi lasciando il posto a vecchi sintomi magari di molti anni prima, poi, rivalutato il
caso e fatta una seconda prescrizione, scompaiono anche quelli.

Nelle VERE guarigioni, dopo l’applicazione delle giuste tecniche o diete,con la somministrazione dei
rimedi corretti, il paziente non giunge allo stato di pieno benessere in modo casuale, bensì
seguendo un iter scandito da una legge ben precisa di eliminazione dei sintomi .
Spariranno inizialmente i sintomi che sono comparsi più recentemente e in un secondo tempo quelli
che hanno un’origine più remota nel tempo.
Le potenze nemiche sia psichiche che fisiche , che si chiamano agenti patogeni , nella vita
terrestre , non possiedono necessariamente la proprietà di rendere malato l’uomo (.)

Noi per causa di loro ammaliamo soltanto quando il nostro organismo in un dato tempo ha la
disposizione a trovarsi disarmato; in modo che l’agente patogeno presente può intaccarlo , alterare
e perturbare lo stato di salute e determinare sentimenti e funzioni anormali
Quindi gli agenti morbosi non fanno ammalare chiunque in ogni tempo. ( Samuel. Hahnemann –
1755-1843 )

I Fiori di Bach

Si curi il paziente non la malattia.
Così Edward Bach sulla scia di Hahnemann dopo aver letto l’ORGANON nel 1919 gli sembrò che
Hahnemann avesse gia scoperto 100 anni prima di lui ciò che Lui stava scoprendo ora ; e riflettendo
sulla malattia scrisse ad un amico nel 1936; “Tutta la vera conoscenza viene dalla nostra
interiorità, in una comunicazione silenziosa con la nostra anima . Le dottrine e la civiltà ci hanno
derubato del silenzio, ci hanno sottratto la Conoscenza che tutti abbiamo entro di noi. Siamo stati
convinti a credere che dobbiamo ricevere insegnamenti dagli altri quindi i nostri se spirituali
sono stati sommensi dalla confusione. ( è chiaro che questa affermazione è valida solo quando
l’individuo abbia stabilito un contatto permanente con l’Anima )
La ghianda che è stata portata mille miglia lontana dall’albero madre , sa, senza ricevere ulteriori
istruzioni come diventare una quercia perfetta…….le giovani rondinelle sanno trovare la via
per migrare mille miglia lontano , mentre i loro genitori sono ancora occupati con la seconda
nidiata…

Egli spiegò che la malattia spesso non dipende da cause fisiche o fisiologiche ma che i disturbi
sono dovuti a stati mentali che interferiscono con la tranquillità e la normale armonia , infatti se
è presente un disturbo prolungato della psiche (intesa come insieme emotivo-mentale) , come una
paura o una depressione , non solo si vive un senso di perdita della pace e serenità interiore ma
anche una perdita di vitalità che si riperquote sugli organi ed i tessuti nervosi generando uno
squilibrio organico; ed è vero che appena si ristabiliscono pace e serenità interiore il processo di
guarigione fisica inizia.
Dunque gli stati mentali sono i veri indicatori delle cause della malattiae i rimedi floreali sono
le sostenze più indicate per assistere il malato perchè” sostengono la forza spirituale che purifica
pensiero e corpo”
Se non si può essere interamente se stessi ci si ammala.

Medicina Tibetana

La medicina Tibetana Buddista è una trama affascinante e complessa di
religione,misticismo,psicologia e medicina razionale; Include un intero ordine di idee e concetti
che vengono usati per prevenire e guarire, assieme ad effettivi medicamenti e trattamenti. E’ il
prodotto di una antichisima cultura molto diversa dalla nostra .
In particolare la sua tradizione psichiatrica può risultare strana, arcaica, incomprensibile alla
persona completamente ignara del Buddismo col quale questo sistema medico-psicologico è
inseparabilmente collegato.

Il buddismo è innanzitutto una religione psicologica ,opposta ad una religione teologica ; esso
mira a comprendere la natura della mente , a sviluppare consapevolezza e compassione. La pratica
del Dharma la medicina del Buddha si affida allo sforzo personale , al riconoscimento
dell’Impermanenza,, al controllo della mente e alla diminuzione del desiderio ( attaccamento).
Dal punto di vista Buddista , la malattia e la sofferenza fisica possono costituire un supporto
per approfondire l’aspirazione verso l’illuminazione , queste esperienze dolorose possono essere
utilizzate per sviluppare la compassione.
Nella medicina Tibetana buddista è istruttivo per l’occidente tutto l’approccio psicosomatico alla
guarigione.
In essa si pensa che la mente è la causa sia della fofferenza che del benessere, essa integra
tecniche di guarigione mentali , spirituali e mistiche con la pratica della medicina normale.

L’approccio psicologico, quello fisiologico , quello spirituale , quello ambientale ( poichè tutto è
assolutamente collegato ed interdipendente) vengono usati e combinati in un modello di
trattamento Olistico e questa visione lentamente influenza ( non senza conflitti interni) anche la
medicina occidentale .
La terapia per i problemi psicologici viene elaborata nei termini dei suoi effetti e del suo potere
guaritivo, il colore, la temperatura, e il tipo di ambiente che meglio favorisce la guarigione
sono descritti nei termini dei tipi umorali e sottolinea in partocolar modo l’importanza dello
stato mentale degli infermieri , dei medici, dei terapisti dei famigliari e degli amici che
prestano la propria assistenza.

Sottolineo di nuovo l’importanza che la psichiatria e psicologia buddista tibetana attribuisce
all’alto sviluppo della moralità e della gentilezza da parte del guaritore , qualità che in
occidente sfortunatamente non sono ancora riconosciute come aspetti importanti del processo
curatico ,questo concetto in nessun’altra tradizione è mai stato sistematicamente sviluppato
quanto nel sitema di guarigione tibetano attraverso la figura del buddha della medicina.

a cura di Katia Soliani

www.olotropica.it/principi%20olistici%20dii_Guarigione.htm

Bibliografia:
Manuale di Floriterapia – m.m.mijnlieff – ed. xenia
Medicina tibetana del corpo e della mente – t.clifford – ed. Mediterranee
organon – s.hahnemann – ed. red

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