di Louise Hay
“Quanto più ti affidi all’energia interiore, tanto più libero potrai essere
nella vita”
Che cosa pensiamo della vita? Per anni trovare una risposta a tali
interrogativi ha implicato scavare in noi stessi. Ma che cosa significa
esattamente ciò? Ognuno di noi possiede un’Energia Interiore che gli
consente di mantenersi in buona salute, instaurare rapporti interpersonali
soddisfacenti, fare una carriera brillante e godere, nella vita, di ogni
prosperità. Per raggiungere tali obiettivi, è innanzitutto necessario
credere che sia possibile farlo e, in seguito, eliminare quei fattori che,
nella vita, ci impongono situazioni indesiderate.
A tale scopo scaviamo in noi stessi ricercando l’aiuto dell’Energia
Interiore, capace di indicarci che cosa sia meglio per noi. Se siamo
disposti a cambiare la nostra vita affidandola a tale Energia, che ci ama e
ci sostiene, possiamo vivere circondati da amore e benessere. La nostra
mente è sempre correlata, mediante l’lo Superiore o Energia Interiore, alla
Mente Infinita, all’Energia Universale che ci ha creato, da cui trae
conoscenza e saggezza. L’Energia Universale ama tutte le Sue creature, è
un’Entità benefica che dirige la nostra vita: non conosce odio, menzogna né
punizione, è amore, libertà, comprensione, pietà. E’ dunque importante
affidare la nostra vita all’Io Superiore poiché, in tal modo, possiamo
ricevere ogni bene.
Ovviamente, possiamo decidere di usare l’Energia in qualsiasi modo:
decidendo di vivere nel passato e di riassestare quanto di negativo è
avvenuto nella nostra esistenza, rimaniamo semplicemente al punto di prima.
Se, viceversa, intendiamo non esserne vittime e andare avanti creandoci una
nuova vita, veniamo sostenuti dall’Energia che ci procura nuove e più felici
esperienze. Personalmente, non credo nell’esistenza di due energie, ritengo
esista un solo Spirito Infinito. E’ troppo semplicistico dire: “E’ il
diavolo” oppure “sono loro”; siamo noi, ed abbiamo di fronte solamente due
alternative: utilizzare l’energia con saggezza o con sconsideratezza. Esiste
il diavolo nel nostro cuore? Condanniamo gli altri perché sono differenti da
noi? Che cosa scegliamo?
Con i pensieri e i sentimenti contribuiamo a determinare tutte le
situazioni, buone o cattive, che caratterizzano la nostra esistenza; i
pensieri generano le sensazioni in base a cui impostiamo la vita. Ciò non
significa darci la colpa per gli sbagli compiuti: vi è infatti una
differenza notevole fra essere responsabile e incolpare se stessi o gli
altri. Essere responsabile significa possedere l’energia, incolpare o
incolparsi implica gettarla via.
La responsabilità ci consente di operare dei cambiamenti nella vita; se,
viceversa, ci assumiamo il ruolo di vittime, sprechiamo l’energia.
Accettando la responsabilità, non perdiamo tempo a incolpare qualcuno o
Qualcos’altro; alcuni si sentono in colpa per aver causato malattia, povertà
o problemi agli altri interpretando, in tal modo, la responsabilità come
colpa. (I mass media hanno definito il fenomeno la Colpa della Nuova Era.)
Queste persone provano una sensazione di colpa perché ritengono di avere, in
certo qual modo, fallito; esse prendono tutto come colpa trovando così un
“alibi” ulteriore per criticarsi. Questo atteggiamento è ben diverso da
quello che intendo. Se consideriamo problemi e malattie come un’opportunità
per cambiare la nostra vita, possediamo l’energia. Numerose persone affette
da patologie gravi hanno affermato, una volta guarite, che queste sono state
l’esperienza più bella in quanto hanno consentito loro di cambiare ottica di
vita. Altre, invece, insistono nel ripetere: “Sono disgraziato! Povero me!
Dottore, mi aiuti!”
Credo che, anche guarendo o dovendo affrontare problemi minori, tali persone
non abbiano una vita facile. La responsabilità è la capacità di rispondere
ad una situazione. Abbiamo sempre la possibilità di scelta: ciò non
significa negare quello che siamo disprezzando quanto abbiamo nella vita,
bensì riconoscere che siamo giunti dove siamo; in base a nostre scelte.
Assumendoci la responsabilità, possiamo cambiare. Quando chiediamo: “Che
cosa posso fare per modificare questa situazione?”, dobbiamo pensare che
possediamo sempre l’energia necessaria per attuare cambiamenti. Dipende solo
da noi come utilizzarla. Tutte le esperienze da noi vissute fino ad ora sono
state determinate dai pensieri elaborati in passato: non guardiamo alla
nostra vita con vergogna, ma consideriamo il passato come parte ricca e
importante della nostra esistenza. Senza di esso, infatti, non saremmo qui
oggi. Non c’è ragione di martoriarci perché non abbiamo fatto di meglio:
abbiamo comunque fatto tutto quello che potevamo.
Consideriamo il passato nella luce dell’amore e siamogli grati per questa
nuova consapevolezza. Il passato esiste solo nella nostra mente e nel modo
in cui decidiamo di considerarlo. Questo è il momento in cui stiamo vivendo;
questo è il momento in cui stiamo percependo sensazioni, questo è il momento
in cui stiamo facendo esperienze. Ciò che facciamo oggi costituisce la base
del domani; pertanto, questo è il momento di prendere una decisione. Non
possiamo fare nulla domani né cambiare quanto avvenuto ieri, ma possiamo
agire oggi. E’ dunque determinante quello che decidiamo di pensare e di dire
in questo momento.
Quando iniziamo ad assumerci la responsabilità dei nostri pensieri e delle
nostre parole, abbiamo uno strumento valido nelle nostre mani. Potrà
sembrare banale, ma è così: l’energia scaturisce sempre dal presente. E’
importante comprendere che la nostra mente non ci controlla e che,
viceversa, siamo noi e, più esattamente, il nostro lo Superiore a
controllarla. E’ possibile arrestare i vecchi pensieri: quando questi
cercano di farsi strada, suggerendo che “è così difficile cambiare!”, è bene
prendere il controllo della situazione convincendosi che “da ora in poi sarà
facile operare dei cambiamenti”. Può essere necessario ripetere più volte
questo dialogo con la propria mente prima che riconosca che noi la controlli
amo e che siamo convinti di quello che abbiamo detto.
Spesso mi dicono: “Non riesco a non pensare a questa cosa”, ed io rispondo:
“Invece, puoi riuscirci”. Quante volte abbiamo cercato di rimuovere un
pensiero positivo? E’ sufficiente adottare lo stesso sistema per quelli
negativi impedendo alla mente di elaborarli; questo non significa che, in
fase di cambiamento, bisogna combattere i propri pensieri. Se un pensiero
negativo si fa strada, basta dire: “Grazie per la compagnia!”. In questo
modo non neghiamo ciò che esiste né rischiamo di usare malamente la nostra
energia.
E’ importante ripetere a noi stessi che non cederemo più alla negatività;
anche in questo caso, non si tratta di combattere i propri pensieri, ma di
riconoscerli come tali e di superarli. Non anneghiamo nel mare della
negatività se possiamo farci trasportare dall’oceano della vita! La vita, di
cui tutti noi siamo una magnifica espressione, attende che ci apriamo ad
essa dimostrandoci degni dei suoi beni. La saggezza e l’intelligenza dell’
Universo sono a nostra disposizione, la Vita è pronta ad aiutarci. Quando
abbiamo paura, è utile pensare al nostro respiro, l’elemento più prezioso
donatoci dalla vita: lo accettiamo senza nemmeno riflettere sul suo valore,
e poi dubitiamo che la vita possa farci mancare tutto il resto di cui
abbiamo bisogno. A questo punto è bene conoscere l’energia e quello che
siamo capaci di fare. Esploriamo noi stessi per capire chi siamo.
Ogni volta che diciamo: “Non so” chiudiamo la porta in faccia alla nostra
saggezza. Se riceviamo messaggi negativi, significa che stiamo operando a
livello del nostro ego e della nostra mente, talora a quello dell’
immaginazione, anche se, normalmente, sono proprio immaginazione e sogni a
trasmetterci messaggi positivi. Aiutiamoci effettuando le scelte giuste per
noi; in caso di dubbio, chiediamoci: “E’ una decisione adeguata per me? E’
una decisione giusta per me in questo momento? ” Questo sistema andrebbe
adottato sempre prima di prendere qualsiasi decisione. Imparando ad amare
noi stessi ad avere fiducia nel nostro Io Superiore, diventiamo co-creatori,
insieme allo Spirito Infinito, di un mondo di amore.
L’amore che abbiamo per noi stessi ci trasforma da vittime in vincitori; non
avete mai notato che le persone che stanno bene con se stesse risultano
naturalmente attraenti? Esse hanno infatti una qualità semplicemente
meravigliosa: sono contente della loro vita. Pertanto, possono affrontare
con successo qualsiasi ostacolo e difficoltà. Molto tempo fa ho imparato che
Dio dimora in me; la sua saggezza e la sua comprensione mi guidano dunque in
tutte le mie azioni sulla terra. Come le stelle e i pianeti seguono la loro
orbita, così anch’io seguo il mio ordine divino. Per quanto non riesca a
capire tutto con la mia mente umana limitata, so che, a livello cosmico,
sono nel posto giusto, al momento giusto, e che sto facendo la cosa giusta.
La mia esperienza attuale mi porterà a superare il passato e a scoprire
nuove possibilità per il futuro.
“Molti di noi si rendono conto solo a distanza di tempo che, durante
l’infanzia e l’adolescenza, le condizioni di vita familiare hanno
influenzato negativamente la concezione della propria personalità e
l’atteggiamento nei confronti della vita. La mia infanzia, ad esempio, è
stata permeata dalla violenza, inclusa quella sessuale; non ho mai ricevuto
né amore né affetto e non ho mai avuto stima nei confronti di me stessa.
Dopo aver abbandonato la famiglia all’età di 15 anni, ho continuato a subire
diversi tipi di violenza senza rendermi conto che gli schemi mentali ed
emozionali acquisiti nei primi anni di vita mi avevano condizionata a subire
violenze.
I bambini rispondono spesso all’atmosfera mentale creata dagli adulti che li
circondano; io ho imparato precocemente a conoscere la paura e la violenza
e, una volta adulta, a riprodurre certe esperienze per me stessa.
Sicuramente, non avevo ancora capito che possedevo l’energia per cambiare
tutto ciò; ero spietata nei confronti di me stessa, poiché interpretavo la
mancanza di amore e di affetto come una conseguenza del mio essere una
persona spregevole.
Immaginiamo che i nostri pensieri siano gocce d’acqua: un pensiero, o una
goccia d’acqua, non ha molta importanza. Tuttavia, goccia dopo goccia, si
forma dapprima una piccola pozzanghera, poi uno stagno, poi un lago e,
infine, un oceano. Che tipo di oceano state creando? Inquinato e tossico
oppure limpido, chiaro e rinfrescante?
In proposito le opinioni sono differenti: voi avete diritto di pensare ciò
che volete, io ho il diritto di credere a ciò che ritengo più giusto per me.
Indipendentemente da quello che succede, l’unico elemento a cui attenersi è
stabilire che cosa sia giusto per noi; a tal fine è necessario prendere
contatto con la nostra guida interiore. E’ infatti la saggezza a darci le
risposte. Non è tuttavia facile ascoltare noi stessi quando amici e
familiari ci dicono che cosa dobbiamo fare; eppure, tutte le risposte sono
dentro di noi.
Chi siamo? Che cosa vogliamo imparare? Che cosa vogliamo insegnare? Abbiamo
tutti un unico scopo; non siamo semplicemente un insieme di personalità,
problemi, paure e malattie: siamo tutti correlati ai nostri simili ed alle
altre forme di vita. Siamo spirito, luce, energia, vibrazione ed amore;
possediamo tutti l’energia per dare scopo e significato alla nostra vita.
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