Lezioni di Yoga Pratico

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Lezioni di Yoga Pratico

di SwamiKriyananada

Tratto da:

SRI KRIYANANDA
(J. DONALD WALTERS)

LEZIONI DI YOGA PRATICO

Edizioni Mediterranee

MEDITAZIONE

Non mettete la meditazione nella lista delle cose da farsi quando se ne
trova il tempo. Se stabilite di meditare ogni giorno, vi accorgerete che
l’efficienza mentale che ne deriva vi sarà d’aiuto per sbrigare anche tutto il
lavoro che oggi siete convinti di non poter inserire nel vostro programma.

Ogni problema verrà risolto più facilmente. Eseguirete con celerità le
vostre faccende poiché le energie saranno concentrate, non disperse. Per
riuscire in qualche cosa è necessario far partire l’azione dal vostro intimo,
dal centro interiore e non dalle circostanze esterne.

Dato che la meditazione vi porta a questo centro interiore e facilita ogni
altra attività, deve diventare il primo dovere nella vostra vita.

Se in casa potete disporre di una stanza da adibirsi a cappella, vi
accorgerete, dopo pochi mesi, che si è sviluppata in essa un’ “atmosfera” di
pace che vi aiuterà ad interiorizzarvi quando mediterete. In ogni luogo maturano
delle vibrazioni che sono in sintonia con le attività che vi si svolgono. Se non
potete disporre di una stanza, cercate almeno di riservare uno spazio nella
vostra camera da letto dove potrete appartarvi a meditare.

Parte del processo di neutralizzazione del turbinio dei sentimenti (o
chitta, secondo Patanjali) è uno sforzo per allinearsi con le energie naturali.
In questo modo le principali correnti di vita potranno usarsi come aiuto per
elevarci al di sopra dei nostri egoismi.

Gli yoghi dicono che esistono certe correnti magnetiche le quali precedono
da est a ovest. Se, quando meditate, vi volgete verso l’est, riceverete dei
benefici che vi aiuteranno ad ottenere l’illuminazione interiore. Anche il nord
è un buon aiuto per la meditazione e per liberare la nostra mente dalle
limitazioni fisiche. Volgersi all’est è consigliabile per ottenere
l’illuminazione e la liberazione dal karma.

Gli yoghi asseriscono che certe ore della giornata sono
particolarmente propizie per la meditazione: l’alba e il tramonto, quando il
sole è nei giusti angoli per l’influenza della terra sui nostri corpi;
mezzogiorno, quando l’influenza del sole si oppone a quella della terra;
mezzanotte, quando i due corpi sono in armonia.

Questi sono chiamati i “punti di riposo” della Natura, in quanto il flusso di
energia portato nei nostri organismi è in temporaneo equilibrio. Se non potete
meditare a queste ore, meditate almeno ogni giorno alla stessa ora, poiché come
una camera adibita esclusivamente alle pratiche religiose è utile, così la
puntualità aiuta a bandire dalla mente, e facilmente, i pensieri terreni.

Se si vuole facilitare il flusso delle benefiche correnti della Natura, ci
si dovrà proteggere da tutto ciò che intralcia il nostro sforzo meditativo. Gli
yoghi asseriscono che vi sono delle sottili correnti sulla terra (non ci
riferiamo alla forza di gravità) che spingono le correnti di energia, nel nostro
corpo dall’alto al basso. Lo scopo della pratica yoga è di dirigere questo
flusso verso l’alto, nel cervello. Gli yoghi ci insegnano come isolarci per
contrastare queste correnti. Quando meditiamo dobbiamo sedere su quella che loro
chiamano asan: una pelle di daino, o capriolo, o una coperta di lana sulla quale
avremo steso un tessuto di seta per isolarci ancora meglio.

Sarà necessario sedere in una posizione comoda, tenere eretta la schiena,
il corpo rilassato. Vi sono parecchie posizioni raccomandate dai bhatha yoghi,
che vi saranno insegnate nel corso di queste lezioni. Per ora sedete
semplicemente a gambe incrociate sulla vostra asan. Anche una seggiola può
servire allo scopo; in questo caso l’asan dovrà essere molto lunga, partire cioè
dalla spalliera, essere collocata sul sedile ed arrivare comodamente fino a
terra affinché possiate appoggiarvi sopra i piedi ed isolare in questo modo
tutto il corpo.

Collocate le mani sulle cosce all’altezza dell’inguine con le palme rivolte
in alto. Il corpo deve rimanere eretto, ma rilassato, e le scapole leggermente
unite. Così il vostro corpo parrà un arco teso in una posizione di spirituale
prontezza dalla “corda” della spina dorsale.

In questa posizione vi sentirete calmi se praticherete gli esercizi di
respirazione.

Ora praticate la meditazione seguendo le istruzioni che vi sono state
impartite.

Rilassatevi durante lo meditazione; non rimanete tesi.

Ogni cosa in questo mondo viene eseguita con tensione e questo sembra
naturale alla mente umana. Ma la meditazione riesce bene solamente con il
rilassamento sempre più profondo, sia fisico che mentale, emozionale e
spirituale.

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