Lo scheletro e la colonna vertebrale
Tratto da: «Dimmi dove ti fa male e ti dirò perché»
La colonna vertebrale è composta di vertebre, con ciascuno un ruolo ben preciso. Si suddividono in 5
vertebre sacrali (3+2), 5 lombari, 12 dorsali e 7 cervicali. Possiamo cominciare a constatare sin
dora la logica della costruzione del corpo umano. Il numero 5 è portatore del simbolismo delluomo,
dellorizzontalità, della materia, della base delle cose (5 Principi, 5 sensi, 5 dita, ecc.) Il
numero 7 esprime il simbolismo della spiritualità, del divino, di ciò che è elaborato (7 chakra, 7
pianeti, 7 colori dellarcobaleno, 7 note musicali, 7 bracci del candelabro ebreo, ecc.). Ebbene, le
vertebre sacrali e lombari che costituiscono le 2 basi della nostra colonna (una fissa, la
«sorgente», e laltra mobile, la «base») sono 5.
Le cervicali formano il collo. Esse sostengono ciò che vi è più di elaborato in noi, ossia la testa
con il cervello, e sono 7. Infine, le dorsali che sostengono il busto sono 12, ossia la somma delle
due precedenti (5+7=12, come i 12 segni dello zodiaco, i 12 mesi dellanno, le due suddivisioni
della giornata in 12 ore, i 12 sali omeopatici, i 12 apostoli, ecc.)
Mi pare difficile credere che ciò abbia a che vedere con il caso.
Ciascuna vertebra possiede un ruolo particolare e serve da «gradino di distribuzione» dei dati
vibratori provenienti dal cervello. I primi due piani, conscio e inconscio, di qualsiasi individuo
comunicano con il corpo mediante il supporto meccanico e chimico di quel computer centrale che il
nostro cervello. Questo trasmette dunque le sue «disposizioni» alla più piccola delle nostre
cellule, in particolare attraverso lintermediario di tutto il sistema nervoso cerebrospinale e il
sistema nervoso autonomo o neurovegetativo (sistema simpatico + parasimpatico). In funzione del tipo
di tensione e della sua relativa intensità, a livello della vertebra «gradino» si produrrà un
processo di scarica delleccesso energetico.
«Slittamento vertebrale», contrattura muscolare intorno alla suddetta vertebra ecc., comporteranno,
in un primo tempo, una sensazione dolorosa più o meno forte, poi se lo squilibrio persiste o se lo
facciamo tacere, il fenomeno molto spesso si aggrava e si trasforma in artrosi, in ernia del disco o
in disfunzione organica.
E interessante constatare, o meglio scoprire un bel mattino, che il fenomeno si produce al
risveglio, ossia subito dopo la notte. Ebbene, la notte è il periodo privilegiato dattività e
despressione del nostro inconscio. Il «Maestro Interiore» ha bisogno del «silenzio» della notte per
esprimersi perché il baccano e lagitazione del giorno non glielo permettono.(
)
Vertebre cervicali
1 Testa, viso, sistema simpatico;
2 Occhi, udito, seni nasali, lingua;
3 Viso, orecchie, denti;
4 Naso, labbra, bocca;
5 Collo e gola;
6 Muscoli del collo, spalle, parte superiore delle braccia;
7 Spalle, gomiti, dito mignolo e anulare.
Vertebre dorsali
1 Avambracci, mani, polso, pollice, indice, medio;
2 Sistema cardiaco, plesso cardiaco;
3 Sistema polmonare, seno;
4 Cistifellea;
5 Sistema epatico, plesso solare;
6 Sistema digestivo, stomaco, plesso solare;
7 Milza-Pancreas;
8 Diaframma;
9 Ghiandole surrenali;
10 Reni;
11 Reni;
12 Intestino tenue, sistema linfatico.
Vertebre lombari
1 Intestino crasso;
2 Addome, cosce;
3 Organi sessuali, ginocchia;
4 Nervo sciatico, muscoli lombari;
5 Nervo sciatico, parte inferiore delle gambe;
Osso sacro e Coccige Bacino, glutei, colonna vertebrale
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