Lo smog danneggia il cervello

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Lo smog danneggia il cervello

Gennaio 8 2017

Attenzione se si abita vicino a una strada con intenso traffico: uno studio ha rivelato che ci sono
più casi di demenza nelle persone che vivono vicino alle strade congestionate, forse a causa del
rumore e della contaminazione ambientale.

la ricerca, pubblicata sulla rivista medica britannica The Lancet, ha analizzato per undici anni,
tra il 2001 e il 2012, le condizioni di due milioni di persone abitanti nella regione dell’Ontario:
sono stati identificati 243.611 casi di demenza con una incidenza maggiore tra coloro che vivevano
in strade sempre congestionate.

I risultati dello studio

Rispetto a coloro che vivevano a 300 metri da strade trafficate, il rischio di demenza era del 7%
superiore tra le persone in un raggio di 50 metri, 4% più alto tra chi risiedeva tra i 50 e i 100
metri e il 2% maggiore tra quelli che abitavano tra 100 e 200 metri.
Secondo gli esperti, ci sono circa 50 milioni di persone al mondo che soffrono di questa malattia
che diminuisce le funzioni del cervello e le cui cause sono sconosciute.
L’ipotesi dello studio, guidato da Hong Chen, un medico della sanità pubblica dell’ Ontario, è che
le particelle sottili, il rumore, l’ossido di nitrogeno e il consumo dei pneumatici possano influire
sullo sviluppo della malattia.
Leggi anche: Cina soffoca di smog, gruppo di avvocati fa causa a Pechino

Le polveri sottili e il cancro

Come ricorda un approfondimento della Fondazione Veronesi, due ricerche pubblicate su Lancet nel
2013 hanno correlato l’esposizione agli inquinanti ai tumori del polmone e allo scompenso cardiaco.
Nel primo caso si è visto che un aumento di 10 microgrammi delle polveri sottili è legato a un
rischio maggiore del 22% di cancro, nel secondo sono stati registrati aumenti di ricoveri e
mortalità legati ai picchi di diversi inquinanti.

I dati dell’Oms

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), ogni anno tre milioni di persone muoiono per
cause correlate all’inquinamento outdoor, mentre secondo una stima del 2014 il 92% della popolazione
mondiale vive in zone che non soddisfano le linee guida dell’organizzazione. Una degli esperti che
ha stilato il rapporto Oms del settembre 2016, Maria Neira, ha sottolineato che l’inquinamento
dell’aria “è oggi il peggiore rischio ambientale per la salute, responsabile della morte di una
persona su nove” e che “continua a crescere e compromette le economie e la nostra qualità di vita”.
Per questo l’Oms parla di “vera e propria emergenza sanitaria”.

Il decalogo di Legambiente, ecco come abbattere lo smog in città

Sono 32 le città italiane che nel 2016 hanno superato la soglia di polveri sottili consentita dalla
legge. Legambiente ha stilato un decalogo di proposte dal titolo “Ecco come combattere lo smog,
cambiando le città italiane in 10 mosse”. Torino, Frosinone, Milano, Venezia, Vicenza, Padova,
Treviso sono in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato la soglia
limite di Legambiente ed elaborata su dati Arpa. Il numero di superamenti si riferisce al valore
registrato dalla centralina urbana peggiore.

Fonte: agi.it

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