Lo zucchero compromette la memoria
di: Anna Ermanni
È noto che, con l’invecchiamento, i livelli di zucchero tendono ad aumentare nel sangue. Una
disfunzione che può provocare in casi estremi il diabete. Ora, un gruppo di scienziati della New
York University, ha scoperto che livelli di zucchero moderatamente alti possono causare il
restringimento dell’ippocampo, l’area cerebrale coinvolta nell’immagazzinamento delle informazioni,
causando disfunzioni mnemoniche.
Antonio Convit, psichiatra alla New York University, asserisce che, in base ad alcune ricerche, si è
constatata una diminuzione del grado di tolleranza al glucosio da parte di molte persone anziane.
Questo difetto impedisce al corpo di far circolare il glucosio dal sangue alle cellule che lo
utilizzano. Ne consegue un aumento dei livelli di zucchero nel sangue.
Antonio Convit, assieme ad altri colleghi, ha monitorato 30 soggetti sani con un’età compresa fra i
52 e gli 86 anni. Le persone sono state sottoposte ad esami di risonanza magnetica del cervello, a
dei test cognitivi e a un esame per stabilire il grado di capacità nel rimuovere il glucosio dal
sangue. I risultati hanno confermato ciò che ci si attendeva: le prestazioni nel test di memoria più
scadenti erano quelle fatte dai soggetti con elevati livelli di zucchero nel sangue. Si è osservato
inoltre che le dimensioni del loro ippocampo erano più piccole. Fra i gruppi, non sono state poi
notate sostanziali differenze nella struttura del cervello.
La ricerca è stata pubblicata dal periodico Proceedings of the National Academy of Sciences
(PNAS).
Dr. Antonio J Convit
Associate Professo
School of Medicine, Psychiatry
Milhauser Labs 4 N-412A – 560 First Avenue – New York NY 10016
Phone: +1 212 263 7565
Mobil: +1 212 263 3270
E-mail: antonio.convit@med.nyu.edu
New York University
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