< L'Om instillerà nella tua intuizione la necessaria saggezza... >
di Yoganandaji
Tratto da:
< Il vangelo di Gesù, secondo Paramhansa Yogananda >
Volume terzo.
Edizioni Vidyananda
visto su lista Sadhana
Vibrazioni Eteriche
Un famoso ed onesto avvocato dei nostri giorni disse a un suo cliente: “Se
vuole tenersi fuori dai guai, si tenga lontano dai processi, dai tribunali e
dagli avvocati, e anche da me, che sono un avvocato”. Molti cattivi avvocati,
per avere dei guadagni venali, hanno occultato la verità con le loro ingegnose
argomentazioni e liberato criminali mandando innocenti in rovina o a morte.
Molti cattivi avvocati hanno combattuto contro la verità e hanno causato
sofferenza ad uomini buoni. Molte persone malvage hanno ucciso profeti e santi.
I cattivi effetti (karma) derivati dai peccati degli assassini che rimangono
impuniti vibrano nell’etere per generazioni, causando carestie, incendi,
epidemie, pestilenze, terremoti, guerre, conflitti sanguinosi, corruzione e
malvagità. Come dei germi di malattia diffusi da una tribù poco igienica possono
resistere e rimanere in un posto anche dopo che la tribù
migra altrove, così le vibrazioni batteriche dei pensieri e delle tendenze
peccaminose create in un posto dalla gente di una generazione rimangono e
continuano nella prossima o nelle generazioni successive. Le diverse razze
moderne dei popoli della terra sono composte delle buone e delle cattive
vibrazioni di tutti i loro antenati, sin dall’inizio del mondo.
Come un individuo è responsabile per tutti i semi delle azioni delle sue vite
passate, sottilmente accumulati nella sua mente subcosciente e nel cervello,
così ogni razza individuale è responsabile delle azioni passate dei suoi padri e
antenati, sottilmente accumulate nella mente subcosciente di quella razza. Ed è
questo che determina la differenza delle razze: gli Americani, utilitaristi; gli
Indù, ricercatori spirituali; gli Inglesi, colonialisti; i Francesi, liberali; e
così via.
Gli Indù amano la pace perché i loro antenati amarono la pace, e alcune nazioni
occidentali vogliono combattere a causa della loro stirpe guerriera. Ogni
generazione soffre, o prospera, più o meno in conformità alle azioni passate dei
suoi antenati. Questo era ciò che Gesù intendeva quando disse: ‘Sarà chiesto
conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin
dall’inizio del mondo’.
“L’intelligente Vibrazione Cosmica, la manifestazione fisica di Dio, instillerà
nella vostra sviluppata intuizione la necessaria saggezza specifica, nel momento
in cui vi sarà chiesto di dire qualcosa in difesa della verità e di voi
stessi”.
In questi passi Gesù dice ai devoti avanzati di usare la Vibrazione Cosmica e
la sua saggezza, e non l’ego e le sue limitazioni, per farsi guidare nei momenti
critici.
Molte persone parlano, guidate soltanto dall’egoismo, dalla paura e dal
limitato ego; e il risultato dei loro discorsi è spesso disastroso per loro. Le
anime evolute trovano più saggio far guidare la loro intelligenza, volontà e
parola dalla saggezza divina dello Spirito Santo (OM). Tutti i sinceri devoti
che hanno percepito il Suono Cosmico, o lo Spirito Santo, in meditazione, possono
guidare vantaggiosamente l’intuizione e la parola secondo le direttive della
saggezza infinita, in tutti i problemi della vita.
“Uno della folla gli disse: ‘Maestro, dì a mio fratello che divida con me
l’eredità’. Ma egli rispose: ‘O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore
sopra di voi?'”. (Luca 12: 13-14).
– Rinviare è Pericoloso –
“Il vero devoto è sempre pronto a ricevere la Coscienza Cristica in qualsiasi
momento venga, ma il devoto irregolarmente saggio spesso non riesce ad afferrare
la manifestazione della Coscienza Cristica. Quel servo che è continuamente
fedele e costantemente saggio e pronto il Signore Dio lo porrà a capo della sua
casa fisica e mentale, e gli darà abbastanza cibo o saggezza per controllare
tutti i servi dei sensi.
Quando la Coscienza Cristica visiterà improvvisamente
il devoto e lo troverà pieno di saggezza, allora quel devoto avrà veramente il
pieno controllo di se stesso, grazie al contatto permanente della Coscienza
Cristica.
“Ma il devoto incurante ed eccentrico che pensa di non meditare tutti i giorni
perché la manifestazione della Coscienza Divina ritarda, e quindi comincia a
maltrattare i servi dei sensi e ad insultare e abusare delle serve dei suoi
sentimenti elevati, e a godere degli oggetti dei sensi e ad ubriacarsi
d’illusioni, vedrà che la Coscienza Cristica si manifesterà coscientemente in
lui un giorno in cui non la starà cercando, in un momento in cui non sarà
spiritualmente pronto. E trovandolo spiritualmente negligente, la Coscienza
Cristica si staccherà e s’allontanerà dalla coscienza del devoto incurante.
“Per la sua devozione, questo devoto negligente riceve un contatto temporaneo
di Dio, ma per la sua negligenza Lo perde di nuovo e viene classificato con gli
infedeli che non hanno mai avuto il contatto di Dio. Quel devoto che percepì
intuitivamente la volontà di Dio, ma non si preparò ad affrontare le prove
divine o ad ubbidire alla volontà divina, si ritroverà nei guai e nel dolore
acuto per aver perso Dio dopo averLo trovato. Mentre il devoto che trascura
inconsciamente la venuta di Dio non soffrirà tanto. Molta vigilanza ed
equilibrio spirituale sono richiesti dai devoti dotati di saggezza, cosi come
gli uomini s’aspettano molto dai capi sociali degni di fiducia”.
Qui, Gesù parla dei devoti avanzati, che non dovrebbero mai concentrarsi sul
corpo, ma sulla coscienza divina e sui sette ricettacoli d’energia nella spina
dorsale, affinché l’ignoranza non l’invada mai ed essi siano sempre pronti a
ricevere la manifestazione di Dio che si nasconde dietro la Sua sposa: la
natura.
Il ritorno del Signore dalle nozze significa che Dio è nascosto e
impegnato nella natura; ma bandendo tutte le illusioni delle manifestazioni
naturali Egli Si rivela al vero devoto come Luce e Coscienza Cosmica.
Dio può venire, attirato dalla devozione dell’incurante devoto, ma andrà via
perché questi è negligente e indulge nel godimento dei sensi. Quei devoti che
sanno coscientemente che Dio potrebbe manifestarSi in loro e tuttavia rifiutano
di rinunciare al piacere dei sensi, vedranno l’improvvisa manifestazione di Dio
in loro e la Sua improvvisa partenza. E quindi conosceranno l’acutezza della
sofferenza mentale per aver trovato Dio, il Salvatore dell’universo, e averLo
perso improvvisamente subito dopo.
Il motivo per cui Dio visita il devoto è che Egli risponde sempre alla sua
devozione, ma se capita che il devoto conduce una vita poco spirituale Egli
s’allontana dopo esserSi manifestato fugacemente a lui. Mentre l’allontanarsi di
Dio da questi devoti incuranti sembra procurar loro molta sofferenza, tuttavia
essi dovrebbero essere incoraggiati a cercarLo permanentemente. Molti credono
che il contatto di Dio sia impossibile, ma l’incurante devoto sa diversamente,
anche se solo per un attimo. Pur nella sofferenza, egli realizza che
abbandonando le sue incuranti abitudini materiali riuscirà a conoscere Dio
permanentemente.
Quindi Gesù parlò della terza classe di devoti, quelli che seguono le regole
spirituali meccanicamente. Se per caso contattassero Dio un attimo in
meditazione, essi non soffrirebbero molto per averLo perso, proprio per la
mancanza di profondità nel loro sentimento spirituale.
Dio non prende i devoti a frustate, ma essi sentono le fitte della sofferenza
per il fatto di perderLo subito dopo averLo trovato. Quando la devozione del
devoto è matura, Dio si manifesta a lui, anche se allora egli potrebbe non
cercare le manifestazioni divine. Ma per contattare Dio permanentemente, il
devoto deve mantenere la sua coscienza divina sempre vigile durante gli stati di
sonno, sogno e veglia.
Ogni devoto che dà importanza a una qualsiasi azione fisica, o mentale oltre
che alla concentrazione esclusiva su Dio, non può trattenerLo permanentemente.
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