Mal di schiena: e se dipendesse dai denti?
Scritto da: Antonio Di Chiara
Terapie e trattamenti olistici
>> https://www.macrolibrarsi.it/_Mal_di_Schiena_.php?pn=1567
Mal di schiena: e se dipendesse dai denti?
In questo percorso, che abbiamo intrapreso, stiamo scoprendo che il mal di schiena è di per sé un problema multifattoriale.
Cosa significa multifattoriale? Questo termine intende il fatto che ci possono essere tante cause
all’origini del nostro mal di schiena che, in parte, abbiamo visto insieme ovvero:
appoggio del piede,
emotività individuale interna,
sofferenza degli organi.
Occlusione mandibolare e mal di schiena
Questoggi parleremo di una causa cosiddetta discendente, ovvero che, dallalto, crea problemi
posturali verso il basso, e non ascendente quindi dal basso verso lalto, come poteva essere il caso
dellerrato appoggio podalico. I protagonisti di oggi sono i nostri denti! Spesso si afferma che ad
ogni dente corrisponde una vertebra. Seppur vero, la nostra disamina è molto più ampia e generica.
Si tratta, infatti, della cattiva occlusione mandibolare che, qualora confermata, può portare
tensioni muscolari che come vedremo si ripercuotono lungo tutto il corpo con un ordine ben preciso.
A sua volta la cattiva occlusione mandibolare rientra tra le problematiche della cosiddetta ATM,
articolazione temporo mandibolare, la quale ha la funzione di unire la mandibola alle ossa occipitali del cranio.
I sintomi di una cattiva funzionalità dellATM sono vertigini, acufeni, difficoltà a deglutire o a
masticare quindi con problemi conseguenti allapparato gastro intestinale causato da cibi mal
digeriti. Ma come è possibile che una non buona occlusione dentale porti significativi problemi di
postura? La spiegazione risiede nel fatto che spesso e volentieri questa problematica porta tensioni
muscolari dapprima cervicali, che sono le più diffuse nel genere, ed ovviamente per compensazione, nel tempo, a tutto il resto della colonna vertebrale.
Come alleviare le tensioni muscolari cervicali
Come è mia consuetudine cerco sempre di fornire alcuni consigli utili al fine di alleviare queste
tensioni. Nel caso di problematiche posturali strutturali, come in questo caso, è necessario
procedere con una visita gnatologica e/o con trattamenti di un bravo osteopata. È possibile inoltre
affiancare le sedute con i seguenti tre esercizi che perfettamente si integrano con loperato sia del posturologo che dellosteopata:
lavoro di distensione muscolare di tutto il tratto cervicale con dolci rotazioni della testa
privilegiando la distensione cervicale portando, per intenderci, il mento verso il proprio sterno;
afferrare la testa e portarla dolcemente verso la spalla destra e sinistra. Una buona esecuzione è
data tentando, nel corso dellesercizio, di portare alternativamente lorecchio destro e sinistro il
più vicino possibile alla spalla di riferimento. In questo caso notate ed annotate quale parte fa più difficoltà e riportate il risultato al professionista che vi segue;
cercare nellarco della giornata di non serrare in continuazione i denti e notare se si tende al bruxismo notturno di cui parlaremo nei prossimi articoli.
>> https://www.macrolibrarsi.it/_Mal_di_Schiena_.php?pn=1567
Lascia un commento