Mancanza di concentrazione e come migliorarla

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Mancanza di concentrazione e come migliorarla

Perché a volte non siamo in grado di mantenere la concentrazione? La stanchezza o lo stress sono due
fattori determinanti. Tuttavia, ve ne sono altri a cui non sempre prestiamo attenzione.

La mancanza di concentrazione può essere un vero problema nella vita quotidiana. Ci sono momenti in
cui ci prefiggiamo un compito, iniziamo a lavorare e sentiamo scorrono le idee, la mente rimane
concentrata e finiamo persino prima del previsto.

Altre volte, tuttavia, seppur con la stessa motivazione, non si verifica quanto descritto. Facciamo
fatica a rimanere concentrati, ci distraiamo facilmente, non riusciamo a proseguire e finiamo la
giornata con la sensazione di aver perso il nostro tempo.

Quando la mancanza di concentrazione si manifesta occasionalmente può essere considerata normale; se
invece il problema diventa persistente, finisce per intaccare non solo la produttività, ma anche la
motivazione e il senso di autoefficacia.

Cause comuni di mancanza di concentrazione

La concentrazione è la capacità di mantenere alta l’attenzione su un compito specifico, migliorando
così le prestazioni. Senza questa abilità, svolgere compiti di una certa complessità sarebbe
impossibile.

Rimanere concentrati per periodi di tempo molto lunghi (attenzione sostenuta) talvolta può
richiedere da parte nostra uno sforzo notevole.

Nelle righe che seguono esaminiamo alcune variabili o fattori comuni che possono compromettere la
capacità di concentrazione; la maggior parte di noi può essere esposta a essi durante la propria
vita.

Mantenere alti livelli di concentrazione provoca esaurimento.

1. Esaurimento

A volte non ce ne rendiamo conto, ma rimanere concentrati richiede molte energie e a lungo può
risultare estenuante.

Se nel nostro quotidiano dobbiamo svolgere diversi compiti molto complessi, senza pause che
permettano al cervello e ai sensi piccole pause, presto le nostre energie si esauriranno e sarà
difficile mantenere la concentrazione.

Allo stesso modo, se per qualche motivo non riusciamo a dormire sonni tranquilli, raggiungeremo
rapidamente uno stato di esaurimento mentale che influisce sulla capacità di concentrazione.

2. Stress

I problemi personali o lavorativi possono aumentare i livelli di stress oltre un limite salutare;
l’attenzione è una delle facoltà cognitive che più risente di ciò.

In questi casi si verifica un’usura delle risorse emotive che aumenta il disagio soggettivo e
diminuisce la motivazione; secondariamente, si hanno pensieri intrusivi legati a problemi che non ci
permettono di concentrarci.

3. Cattive abitudini alimentari

Mantenere la concentrazione consuma energie. Ebbene, se il corpo non riceve un adeguato apporto
energetico, tale deficit si tradurrà in una ridotta capacità di concentrazione.

È stato osservato che sin dall’infanzia una dieta squilibrata influisce negativamente sulla capacità
di concentrazione a scuola; ciò può durare fino all’età adulta.

Poiché le cattive abitudini alimentari possono accompagnarci fin dall’infanzia, a volte non siamo
consapevoli dei suoi effetti. Tuttavia, sono un fattore da tenere in considerazione non solo per il
loro impatto diretto sulla capacità di concentrazione, ma anche perché con l’età il metabolismo
rallenta, il che acuisce gli effetti di una dieta scorretta.

4. Uso di sostanze e mancanza di concentrazione

Le abitudini legate al consumo di determinate sostanze possono causare difficoltà di concentrazione,
anche se non si è raggiunto il grado di dipendenza.

Il consumo di alcol e droghe allucinogene altera la capacità di concentrazione finché i loro effetti
durano. Ma quando il consumo è sostenuto, gli effetti persistono anche quando vi è più traccia
biologica della sostanza nel corpo.

Lo stesso vale per il consumo di sostanze come zucchero e caffeina, che alterano l’attività
cerebrale. Lo zucchero è in genere associato a un aumento di energie, mentre la caffeina può anche
migliorare la concentrazione per un breve periodo.

Il problema è che quando gli effetti svaniscono, possiamo sperimentare un calo dell’attenzione. Ciò
risulta più pericoloso quando il consumo è costante, poiché le alterazioni a livello cerebrali
diventano più stabili.

5. L’ambiente

Uno spazio di lavoro che richiede costantemente la nostra attenzione e cambia ripetutamente compiti;
rapporti di lavoro molto impegnativi; un ambiente ricco di distrazioni come televisione, telefoni
cellulari o persone che parlano nelle vicinanze; condizioni luminose e sonore che travolgono e
coinvolgono i nostri sensi più e più volte.

Sono tutti esempi di condizioni ambientali che influiscono negativamente sulla nostra capacità di
concentrazione. Quando dobbiamo concentrarci su un compito, il cervello prova a ignorare gli stimoli
irrilevanti e focalizzarsi sulla sfida da risolvere.

Ciò risulta impossibile quando le richieste da parte dell’ambiente circostante risultano così
intense o persistenti da costringere il cervello a prestarvi attenzione, interrompendo la
concentrazione e costringendo a ricominciare da capo.

Un ambiente di lavoro stressante ed esigente a lungo termine provoca mancanza di concentrazione.

Come prevenire la mancanza di concentrazione

Svolgere attività ricreative che richiedono una concentrazione sostenuta è un buon modo per allenare
questa abilità. La lettura, la scrittura, lo sport, le attività artistiche e persino i videogiochi
richiedono attenzione attiva per essere eseguiti.

Se avete rilevato uno o più cause della mancanza di concentrazione elencate, potreste mettere in
pratica alcuni consigli:

Migliorare le abitudini di riposo. Di giorno fare pause attive e la notte dormire a sufficienza e in
buone condizioni.

Seguire una dieta più equilibrata ed evitate i cibi meno nutrienti.

Regolare il consumo di alcune sostanze, come alcol, caffè e zucchero in modo che non facciano parte
della routine quotidiana.

Organizzare gli spazi e gli orari di lavoro. Dedicare a ogni compito il tempo necessario, né più né
meno.

Instaurare relazioni sane e identificare le fonti di stress.

Praticare la piena consapevolezza per migliorare la gestione dell’attenzione.

Conclusioni

Nel caso in cui doveste notare che i vostri problemi di concentrazione persistono nonostante gli
sforzi per migliorare la situazione, potete chiedere aiuto a un professionista della salute mentale.
Questi potrà valutare se le cause di ciò sono legate ad alcune abitudini o, invece, a un disturbo
più complesso.

Bibliografia

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da lista mentem gg

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