Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali integrali
di Associazione Coscienza e Salute
LAssociazione Coscienza e Salute è lieta di presentarvi uninteressantissima intervista a Michele
Riefoli, autore del nuovo libro “Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali integrali. Manuale di
consapevolezza alimentare per tutti” (Macro Edizioni, 2011). In questo libro dal taglio
educativo-scientifico, ma con un linguaggio comprensibile da tutti, lautore traccia un percorso di
consapevolezza alimentare che, partendo dallanatomia e dalla fisiologia della digestione e
dallosservazione dei Campanelli dAllarme del corpo, porta a comprendere i principi fondamentali
dellAlimentazione Naturale, Integrale e Consapevole a base vegetale ben bilanciata e ben pianificata.
Intervista a Michele Riefoli autore di Mangiare Sano e Naturale con Alimenti Vegetali Integrali (Macro Edizioni, 2011).
Perché essere vegetariani e smettere di mangiare carne, e soprattutto perché VegAnic? Quali sono gli
effetti sulla salute dellalimentazione vegetariana-VegAnic e perché andrebbe preferita questa
tipologia di alimentazione piuttosto che quella “comune” che include anche carne, pesce, formaggi, ecc.?
In Italia consumiamo in media 87 Kg procapite di carne allanno che corrispondono a 238 grammi al
giorno. Uno sproposito. Numerosi studi epidemiologici indicano lurgenza di ridurre drasticamente
questi quantitativi a meno della metà (32 Kg/annui che corrispondono a non più di 90 grammi al
giorno) . Le maggiori istituzioni mondiali preposte alla ricerca e alla cura delle malattie
tumorali, cardiovascolari e degenerative del sistema nervoso spingono da tempo ad adottare regimi
alimentari basati prevalentemente su cibi vegetali. Un caso? Niente affatto! Sappiamo che i cibi
vegetali contengono una quantità notevole di fattori protettivi per la salute capaci di contrastare
malattie e invecchiamento, oltre che di dare salute e benessere. Perché insistiamo ad andare nella
direzione opposta? Cosa cè dietro? Perché nella stragrande maggioranza di trasmissioni televisive
che trattano di cucina e alimentazione vediamo ogni giorno proporre cibi di origine animale
(principalmente carne e salumi tipici) i primi indiziati di causare più del 50% delle principali patologie, come fossero il meglio dare alle famiglie?
Dobbiamo renderci conto che lalimentazione è un businnes mondiale e che gli interessi in gioco sono
tali e tanti da impedire di fatto una corretta informazione in questo settore. Comprendere tutto ciò
che ruota intorno allalimentazione in termini di salute, ecologia, economia ed etica sociale
significa diventare consapevoli e di conseguenza giungere a fare scelte mirate a proteggere se
stessi, i propri figli e lintero pianeta dalla stupidità umana. Lalimentazione comune basata sulla
carne e sui suoi sottoprodotti è responsabile del 75% dei casi di tumori allintestino nel mondo
occidentale, del 50% dei tumori al seno e alla prostata. Le cattive abitudini alimentari che
comprendono luso smodato di sale, di olio fritto o cotto e comunque di bassa qualità, di grassi
saturi e di proteine animali, portano ad un abbassamento del livello di qualità della vita.
Ladozione di un regime VegAnic è in grado di contrastare efficacemente questa spinta degenerativa,
ed è opportuno adottarla al più presto perché capace di garantire in poco tempo la perfetta
regolarità intestinale, una pelle più sana, luminosa e giovane, un livello energetico ottimale, prestazioni fisiche e mentali superiori.
Il sistema VegAnic, basato sullassunzione prevalente di cibi vegetali come frutta, ortaggi, cereali
integrali in chicco e moderate quantità di legumi e semi oleosi, è ricco di tutti i nutrienti
essenziali che comprendono proteine di alto valore biologico, minerali e oligoelementi (compresi
calcio e ferro), acidi grassi essenziali omega 6 e omega 3, carboidrati complessi a basso indice
glicemico (che non fanno ingrassare), vitamine a iosa e fibra a non finire. A questo punto io
girerei la domanda e mi chiederei: perché la gente non adotta questa alimentazione e continua a
voler farsi del male? Oltretutto, dobbiamo anche renderci conto che adottare unalimentazione a base
prevalentemente vegetale concorre a preservare la vita di molti animali che hanno lunica sfortuna
di aver incontrato un Uomo avido, goloso e masochista sul proprio cammino. Miliardi di animali
vengono sacrificati (per non dire uccisi) ogni anno dalluomo per soddisfare un non-bisogno e una
non-necessità di nutrirsi. Non ne faccio una questione ideologica, ma certamente dobbiamo chiederci
se sia etico e legittimo tutta questa strage di innocenti. La nostra è una cultura di tipo
antropocentrico, in cui luomo si considera allapice delluniverso e si sente autorizzato a usare
tutta la natura per i propri bisogni. Ok per i bisogni, ma dobbiamo considerare legittimo che egli
distrugga la vita di altri esseri senzienti e lambiente anche per i suoi capricci? Non credo sia
nemmeno logico. Forse è giunto il tempo di fare un salto quantico di coscienza e comportarci di conseguenza.
Qual è la differenza tra la dieta vegetariana o vegana, e VegAnic?
Innanzitutto una differenza in termini di approccio. Il sistema VegAnic è un percorso educativo di
consapevolezza alimentare in cui si apprende ad osservare ed interpretare correttamente i segnali
dellorganismo, definiti campanelli dallarme, al fine di scegliere un regime alimentare che sia
consono alla natura umana, ma che sia anche vestito in modo sartoriale sulle esigenze di ciascuno.
Non si tratta quindi di un approccio semplicemente dietetico, basato sul calcolo noioso e
improbabile di grammi e calorie, ma sul risveglio dellistinto naturale e sulla semplificazione del programma alimentare.
In termini di cibo la dieta vegetariana prevede leliminazione di carne e derivati, pesci, molluschi
e crostacei e consente lutilizzo di latticini e uova, ma generalmente non fornisce indicazioni
quantitative sia nellassunzione di vegetali sia nellutilizzo di derivati animali ammessi. Così ci
sono vegetariani e vegetariani. Per esempio, potremmo avere una persona vegetariana che beve 2 litri
di latte al giorno, che mangia 4 etti di formaggio, che assume 10 uova alla settimana e che consuma
appena 2 etti fra frutta e verdura al giorno. Un vegetariano di questo tipo sarebbe assolutamente a
rischio perché non adotta una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale. I vegani escludono
dalla loro dieta anche latticini e uova, ma anche in questo caso ci sono vegani e vegani. Se un
vegano mangiasse solo cereali raffinati (pasta bianca, pane e riso bianco, orzo perlato), molti
dolci anche se senza latte e uova, molti fritti, molta margarina vegetale (piena di grassi trans
acidi e idrogenati), 10 caffè (tanto è vegetale), fumasse sigarette (tanto il tabacco è vegetale),
bevesse 1 litro di vino (tanto luva è vegetale) e via dicendo, avremmo persone che adotterebbero un
regime alimentare molto squilibrato e dannoso per la salute. Il sistema VegAnic fornisce a tutti,
compresi i vegetariani e i vegani, gli strumenti di riequilibrio e di buona pianificazione dei
pasti. Esso prevede lutilizzo corposo e massiccio di verdure ed ortaggi (le più ricche di vitamine
e minerali), di cereali in chicco o comunque integrali, di cereali e legumi germogliati molto
energizzanti, e inoltre consiglia la riduzione o leliminazione di sostanze tossiche voluttuarie,
lassociazione congrua degli alimenti, i modi di cottura adeguati, la pianificazione oraria dei pasti.
Il sistema VegAnic ha una componente educativa e rieducativa del gusto e delle abitudini che
includono la possibilità di invertire lordine di assunzione dei pasti e delle pietanze per
proteggere lo stomaco e lintestino da eventuali sgarri alimentari. Questo sistema si basa sui
seguenti principi: naturalità (cibo integrale o semi-integrale, stagionalità, filiera corta),
rotazione degli alimenti (per evitare intolleranze), giusta quantità, giusta distribuzione dei
pasti, osservazione dei campanelli dallarme dellorganismo per la prevenzione primaria. Le sembra che abbia elencato abbastanza le differenze?
Lei ritiene che mangiare secondo il sistema VegAnic abbia anche un impatto sul pianeta e
sullecosistema. Cosa vuol dire e in quale modo farebbe bene alla terra questo tipo di alimentazione?
Lalimentazione a base vegetale ha un impatto minimo o comunque molto inferiore rispetto a quello
della carne e dei troppi cibi animali, sul pianeta, gli ecosistemi, il clima e lambiente. Basti
solo pensare che per produrre 50 kg di carne lanimale deve consumare 790 kg di vegetali proteici.
Una fabbrica che produce al contrario, cioè in netta perdita, e che impegna molti ettari di terreno
in più per produrre mangimi. Ma per garantire la produzione di carne tramite gli allevamenti
intensivi bisogna mettere in conto un abnorme sfruttamento delle risorse idriche. Una mucca da latte
consuma per le sue necessità (bere, mangiare, essere accudita e lavata), 200 litri di acqua al
giorno. E stato calcolato che per produrre 1 kg di hamburger vengono impiegati 25.000 litri dacqua
a fronte dei 1.100-3.000 litri necessari per la produzione di 1 kg di cereali. Rinunciare ad 1 kg di
carne significa risparmiare lacqua per la doccia di una famiglia di 5 persone per un intero anno. Ci rendiamo conto?
La FAO nel summit di Copenaghen del 2009 ha confermato (quanto emerso già nel 2006) che gli
allevamenti di carne nel mondo incidono per il 18% nella produzione di gas serra (metano in
particolare, che è il peggiore) responsabili dei cambiamenti climatici del pianeta, del buco
dellozono e delle relative conseguenze, a fronte della quota parte di produzione di gas serra
dovuto allintero comparto dei trasporti a livello mondiale (auto, moto, camion, navi, treni e
aerei) che non supera il 13%. A questo si aggiunga che per produrre tutta la carne, che una
minoranza del pianeta vuole assolutamente mangiare, porzioni sempre più vaste di foreste equatoriali
e boschi vengono abbattute per far posto ai pascoli i quali hanno una durata produttiva di soli 5
anni, dopo di che si passa ad abbattere unaltra porzione di foresta. Le piante sono il principale
baluardo contro i gas serra e vengono abbattute. Abbiamo così un doppio effetto negativo: da una
parte immettiamo nellatmosfera gas serra pericolosi e dallaltra eliminiamo il manto forestale che potrebbe proteggerci, il tutto per alimentare lindustria del bestiame. Bingo!
Aggiungiamo a tutto ciò gli effetti dellinquinamento organico delle falde acquifere dovuto alle
deiezioni degli animali e linquinamento inorganico dovuto alluso di concimi chimici ,
antiparassitari ed anticrittogamici utilizzati in agricoltura a scopo zootecnico. In America il 70%
dei cereali prodotti è impiegato ad uso animale e, inoltre, nellagricoltura intensiva finalizzata
alla produzione di mangime, con la chimica ci danno dentro. Tutto questo ci fa capire come una
alimentazione a base di cibi vegetali e possibilmente di produzione naturale o biologica, o comunque
a basso utilizzo della chimica, non solo salvaguarda la salute dellorganismo, ma anche quella
dellintero pianeta, dellaria che respiriamo e dellacqua che beviamo: i due beni più preziosi.
Lei scrive che la consapevolezza alimentare e levoluzione della coscienza siano collegate. Come è possibile che lalimentazione possa influenzare levoluzione della coscienza?
La coscienza non è altro che una maggiore sensibilità dello spirito umano nei confronti di un
determinato argomento. Avere una coscienza ecologica significa essere sensibili ai temi della natura
e dellambiente, avere una coscienza salutista vuol dire possedere una sensibilità nei confronti
della salute e del benessere del proprio corpo e della propria mente. La coscienza politica è
sensibilità sui temi della gestione della cosa pubblica, la coscienza animalista sul rispetto degli
animali, la coscienza spirituale su quella delle energie sottili e dellaccrescimento della scala
dei valori, la coscienza sociale ti permette di guardare le cose con gli occhi dei più deboli, e via
dicendo. Poche cose come una scelta alimentare consapevole tipo VegAnic è in grado di coinvolgere
diversi ambiti in cui la coscienza si può sviluppare o esprimere. Ogni volta che mangiamo qualcosa
stiamo dando un voto alle politiche economiche e alimentari dei governi e delle industrie, stiamo
contribuendo o meno alla nostra salute e a quella del pianeta, stiamo determinando o meno la
sofferenza di animali da macello o da allevamento, stiamo contribuendo o meno alla sofferenza di
quei milioni di persone del terzo mondo che ogni anno muoiono di fame. Non è un fatto di coscienza
tutto ciò? Inoltre, avere un organismo intossicato, alimentato dal carburante sbagliato,
contribuisce al malessere della persona che si riverbera sul suo stato mentale. Labuso di carne e
di cibi animali tende a rendere più aggressivi, e quindi ad alterare lo stato di coscienza e di
percezione, stressando lindividuo e spingendolo a comportamenti indesiderati. Abbiamo bisogno di
ritrovare noi stessi, in equilibrio con la nostra natura, nella salute e nella gioia di vivere, allinsegna di valori edificanti per lo spirito.
Perché è importante ascoltare il corpo, come lei afferma, e cosa vuol dire realmente?
Ascoltare le reazioni avverse o non del nostro corpo quando mangiamo qualcosa esercita la capacità
di osservazione, ci aiuta a conoscere e rispettare il nostro organismo, ci induce a fare scelte più
etiche e sensate, sviluppa la ragione e contrasta le spinte autolesioniste di alcuni meccanismi
mentali che spesso si instaurano nelle persone fin dalla prima infanzia o ancor prima dal
concepimento. Ascoltare il corpo significa che se quando mangio carne poi mi si blocca lintestino e
non vado di corpo, metto in relazione di causa-effetto ciò che mi succede e posso decidere di fare
un cambiamento. Se ogni volta che mangio il sugo della domenica con il soffritto di carne e la
braciola di manzo poi ho mal di testa tutto il giorno, forse ho motivo di cambiare questa abitudine
insalubre e chiedere alla mamma un semplice sugo al pomodoro e basilico. Non ne faccio una
questione ideologica, e quindi la stessa attenzione va posta sui cibi vegetali verso cui possiamo
essere intolleranti. Questa è unaltra differenza del sistema VegAnic rispetto ad altri percorsi. Il
problema è che spesso le reazioni avverse possono avvenire anche con ore o giorni di ritardo e
questo rende difficoltoso per chi non sa ascoltarsi trovare la relazione di causa-effetto. Non siamo
abituati ad ascoltarci e ad osservarci. Nel mio libro indico un sistema per imparare a riconoscere i
campanelli dallarme, ed è un sistema che non è mai stato descritto prima. Chi vuole approfondire può farlo procurandosi il libro e leggendo il capitolo 3.
Questo tipo di alimentazione ha controindicazioni o può sviluppare carenze? E vero che i
vegetariani soffrono di problemi legati a carenze proteiche o di altro tipo di privazioni? Bisogna farsi controllare spesso o fare spesso delle analisi? Se sì, quali?
Intanto diciamo che non esiste unalimentazione perfetta in senso assoluto. Esistono sistemi
alimentari migliori di altri. Si può andare in carenza con qualsiasi tipo di alimentazione se non si
pianifica bene e se non si fanno controlli per verificare periodicamente lo stato di salute. Le
carenze a cui può andare incontro un vegetariano o un vegano ben informato che conduce un regime
bilanciato dal punto di vista nutrizionale e ben pianificato, sono praticamente nulle. Ciononostante
i vegani dovrebbero controllare almeno una volta allanno i valori di vitamina B12 che è scarsa nel
mondo vegetale, e se è il caso integrare. I valori di calcio, ferro, proteine ecc. vanno
controllati, ma la mia esperienza di più di 25 anni mi dice che in un regime VegAnic ben condotto,
sono quasi sempre nella norma, fatti salvi eventuali problemi che non hanno a che vedere
direttamente con lalimentazione (ciclo mestruale abbondante o alterato, malattie ereditarie, ecc..).
I vegetariani, così come gli onnivori devono controllare periodicamente i livelli di colesterolo
perché i cibi animali lo contengono. Gli onnivori devono controllare periodicamente i valori di
creatinina e urea per il bilancio dellazoto e la funzionalità renale, colesterolo, transaminasi
epatiche, marcatori tumorali, pressione, e molte altri esami clinici che qui non ho spazio di
elencare e argomentare ma che è possibile trovare nel mio libro al capitolo 39. Si è un libro un po
corposo in effetti, sono 40 capitoli più unappendice di ricette per cominciare ad applicare il
sistema VegAnic. Ho cercato di dare un servizio completo trattando veramente di tutto ciò che ruota intorno allalimentazione. Una piccola enciclopedia.
Per tornare alla domanda iniziale, lalimentazione VegAnic non ha controindicazioni particolari ed è
proponibile in tutte le fasce detà, dallinfanzia alla vecchiaia, con i dovuti aggiustamenti e
personalizzazioni. LAmerican Dietetic Association, una delle più importanti ed autorevoli
organizzazioni di nutrizionisti del mondo, nella sua Posizione Ufficiale del 2009 afferma che le
diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono
salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella
prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono
appropriate per gli individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza,
allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza e per gli atleti. La posizione mi pare sia
chiara e che non lasci spazio a troppe interpretazioni, nemmeno quando si riferisce ai bambini e
alle mamme in gravidanza o allattamento. E come potrebbe essere diversamente? Se un tipo di
alimentazione si basa sui cibi più consoni possibili alla natura umana, come potrebbe questo
costituire un maggiore rischio rispetto a quei cibi-spazzatura, di cui si nutre oggi purtroppo la
maggioranza delle persone (bambini compresi), che rappresentano il carburante sbagliato per la nostra autovettura?
Non a caso il documento citato in un altro passaggio recita: I professionisti della nutrizione
hanno la responsabilità di sostenere ed incoraggiare tutti coloro che si mostrino interessati ad
indirizzarsi verso un regime vegetariano. A quanto pare invece, almeno qui in Italia, e non solo
per i ben noti interessi economici che ruotano attorno alla commercializzazione delle carni e dei
loro sottoprodotti, i professionisti della nutrizione (molti medici, in particolare) hanno la
tendenza a scoraggiare, sconsigliare, ridicolizzare o peggio ancora demonizzare, le diete a base
vegetale facendole apparire addirittura pericolose per la salute, quando è noto da tempo quanto ciò
non sia vero. Spero che presto si cambi rotta per il bene di tutti e dei giovani in particolare.
Mangiar Sano e Naturale
Con alimenti vegetali integri – Manuale di consapevolezza alimentare per tutti Autore: Michele Riefoli
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Gennaio 2011
Tipo: Libro
Pagine: 559
Formato: 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__mangiar-sano-e-naturale.php?pn=1567
FONTE: newsfood.com
Chi è Michele Riefoli
Nato nel 1958, diplomato ISEF, Laureato in Scienze Motorie, già Docente di ruolo di Educazione
Fisica nella scuola media superiore; per 5 anni ha svolto mansioni di Docente Referente per
lEducazione alla Salute. Esperto di ginnastica posturale, propriocettiva e psicomotoria, Michele
Riefoli è Chinesiologo e membro dellUnione Nazionale Chinesiologi (U.N.C.), ideatore del Metodo
Ecologia dellOrganismo® di educazione alla salute naturale, esperto di alimentazione naturale,
creatore e promotore del sistema nutrizionale davanguardia da egli stesso denominato VegAnic
(Alimentazione Naturale Integrale Consapevole a base vegetale). Studioso di meccanismi fisici e
mentali finalizzati allacquisizione di una maggiore consapevolezza di sé. Egli è anche membro della
Società Scientifica Nutrizione Vegetariana (SSNV), insegnante del Metodo Fiorella Rustici® sulle
Meccaniche Mentali, membro del Direttivo Nazionale Conacreis (Coordinamento Nazionale delle
Associazioni e Comunità di Ricerca Etica, Interiore e Spirituale) Ente certificatore Aps riconosciuto dallo Stato.
E vice-Presidente dellAssociazione Culturale Coscienza e Salute di Milano ed ideatore di progetti
di utilità sociale finanziati dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e da diversi consigli di
zona, dal comune di Cernusco s/N e da altri enti pubblici. Tali progetti sono finalizzati alla
formazione della genitorialità (Famiglie Consapevoli) e al contenimento della dispersione scolastica
(Imparare divertendosi e Insegnanti Consapevoli). Michele Riefoli è anche autore del libro Il
rapporto mente-cibo, Armando Editore 2005, scrive articoli su siti e riviste di settore
(Coscienzasalute.it, Yoga.it, Totem, Re Nudo, Oltrettutto, NonCredo), conduce corsi, seminari,
worksop, stage di disintossicazione (Semidigiuni), partecipa come relatore a convegni di livello
nazionale e come ospite in diverse trasmissioni radio-televisive: Totem (RTL 102,5), Arcipelago del benessere (GRP Television), Radio Meneghina, Eco-Radio
Per Contatti
www.veganic.it
www.scienzavegetariana.it
www.coscienzasalute.it
michele.riefoli@veganic.it
michele.riefoli@coscienzasalute.it
Prossime date della presentazione del libro di Michele Riefoli Milano – 16 Marzo 2011 (Mercoledì)
Sala Alessi – Palazzo Marino
Conferenza GRATUITA, ore 17.00
Milano – 22 Marzo 2011 (Martedì)
Biblioteca Sicilia, Via Sacco 14 (ang. Via Frua)
Conferenza GRATUITA, ore 18.30
Milano – 25 Marzo 2011 (Venerdì)
Consiglio di Zona 6, Viale Legioni Romane 54
Conferenza GRATUITA, ore 17.00
Vidracco (TO) – 1° Aprile 2011 (Venerdì)
Salone Pluriuso – Comune
P.za Ceratto 3
Conferenza GRATUITA, ore 18.30
Evento organizzato dal Comune di Vidracco
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Mangiar Sano e Naturale
Con alimenti vegetali integri – Manuale di consapevolezza alimentare per tutti Autore: Michele Riefoli
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Gennaio 2011
Tipo: Libro
Pagine: 559
Formato: 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__mangiar-sano-e-naturale.php?pn=1567
Questa interessantissimo manuale è in grado di fugare ogni dubbio su cibo, salute ed ecologia. Poggia su due pilastri: consapevolezza alimentare ed evoluzione delle coscienze.
Con uno stile scientifico-educativo ed un linguaggio semplice, Michele Riefoli indica una percorso
di consapevolezza alimentare capace di migliorare il nostro stato di salute e di benessere e, al contempo, di diminuire la nostra impronta ecologica.
Mangiar Sano e naturale è una guida di educazione alimentare ricca di utilissime informazioni, per
arrivare ad ascoltare il corpo e di migliorare le prestazioni fisiche e mentali in modo naturale scegliendo un’alimentazione consapevole.
Il programma definito Veganic (Alimentazione Naturale Integrale Consapevole a base vegetale), si
basa sulla felice unione di dieta mediterranea e vegetariana e si concentra in particolar modo su cereali, legumi e germogli.
In chiusura del libro trovi un intero capitolo dedicato a più di 40 ricette per iniziare il lettore
al nuovo sistema che gli darà energia e benessere e lo aiuterà a conquistare e mantenere il peso forma.
Grazie ai risultati della ricerca medico-scientifica il cibarsi di vegetali è ormai un accertato,
indiscusso potente mezzo per mantenere un buon livello di salute. Paradossalmente, le conoscenze
necessarie per poter godere appieno di questi effetti, più che nei libri di medicina si trovano
nella testa delle persone di buon senso che hanno avuto la fortuna di non diventare cieche e sorde di fronte a sollecitazioni devastanti di modernità e prosperità.
Luciana Baroni (medico chirurgo, neurologo, presidente Società Scientifica Nutrizione Vegetariana – SSNV)
Il libro contiene
240 fotografie a colori
70 tra grafici e tabelle
oltre 40 ricette base
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