Manuale della Motivazione (parte 16a.)
Manuale della Motivazione
– di Marcello Bonazzola –
(parte 16a.)
< IL DODICESIMO PRINCIPIO HA A CHE VEDERE CON: IL CERVELLO >
Se aveste libero accesso a tutta la ricchezza del mondo, e prendeste solo un
soldino, fareste esattamente quello che probabilmente avete fatto finora,
nell’uso del vostro cervello,
Non vi è nulla al mondo di più penoso del modo, errato, con cui la persona
media intende il potere del proprio cervello e delle menti cui esso è
collegato, cioè quella conscia e quella inconscia.
Si può paragonare il cervello ad una stazione radio, trasmittente e
ricevente.
Infatti il cervello non è solo trasmittente, nel caso dell’immaginazione
creativa e di cui si è già parlato, il cervello funge da ricevente, così
come può ricevere gli stimoli di pensiero.
Quando viene stimolato, o sottoposto ad una alta dose di vibrazioni, il
cervello diviene più pronto a ricevere il pensiero che gli proviene da
sorgenti esterne, questo processo avviene attraverso le emozioni, positive o
negative.
Attraverso le emozioni quindi si possono incrementare le vibrazioni del
pensiero.
Nei tempi andati si è data troppa importanza al senso fisico, limitandosi
alle cose che si potevano vedere, toccare, pesare e misurare.
Stiamo ora invece entrando in un’era meravigliosa, che ci consentirà di
comprendere qualcosa in più delle forze naturali che sono in noi.
Forse impareremo che “l’altro Io” è più potente dell’Io fisico che vediamo
quando ci guardiamo allo specchio.
Spesso si parla con ignoranza delle forze sconosciute che non possono
rivelarsi attraverso nessuno dei cinque sensi, e solo quando arriviamo a
percepirle possiamo constatare che tutto in noi è controllato da queste
forze, basti pensare ai fenomeni della gravitazione universale, cui anche il
nostro pianeta obbedisce, o anche solo alla forza dell’elettricità, che
sappiamo in parte usare ma non sappiamo ancora bene cosa essa sia.
Si deve riconoscere che ancor oggi l’uomo, nonostante tutta la sua cultura,
ha capito ben poco, o forse niente, della forza del pensiero, tuttora
sconosciuta pur essendo forse la più potente.
Si conosce ancora ben poco della struttura fisica del cervello e del
complicato sistema di lavoro che consente di tradurre gli impulsi di
pensiero nel loro equivalente fisico, ma stiamo per entrare in un’era in cui
queste cose cominceranno ad essere comprese.
Molti scienziati hanno cominciato a studiare quella cosa stupenda chiamata
“cervello” e, anche se siamo soltanto agli inizi, hanno scoperto che la
centrale del cervello umano ha un numero di collegamenti tra le varie sue
cellule equivalente al numero 1 (uno) seguito da 15 milioni di cifre.
E’ stato accertato che vi sono da 10 a 14 miliardi di cellule nervose nella
corteccia cerebrale, e sappiamo che queste sono disposte in un sistema che
non è assolutamente casuale, sono ordinate in modo perfetto.
E’ sicuro che tale immenso ed incredibile sistema meccanico esiste allo
scopo di sopperire alle nostre funzioni fisiche, della crescita e del
mantenimento del corpo, ma potrebbe essere che con questo stesso sistema sia
possibile anche comunicare con altre forze sconosciute ?
Esistono sicuramente molte altre forme di percezione extra sensoriale che
pervengono al nostro cervello, e che non sappiamo ancora ben definire, e
tanto meno spiegare, una è quella che si verifica quando più persone si
riuniscono attorno ad un tavolo, per studiare un determinato problema e
discuterne le possibili soluzioni, succede allora una cosa strana, una forma
di stimolazione mentale che mette in grado ciascun partecipante di
collegarsi con sorgenti di conoscenza assolutamente estranee alle proprie
esperienze.
Se seguirete le indicazioni fornitevi nel capitolo relativo al Master Mind,
avrete modo di constatare come quanto ora detto trovi la sua pratica
applicazione con quel sistema.
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