Manuale della Motivazione (parte dodicesima)
Manuale della Motivazione
– di Marcello Bonazzola –
(parte dodicesima)
‘L’OTTAVO PRINCIPIO E’: LA PERSEVERANZA’
La Perseveranza è forza di volontà, intesa come capacità di attuare
costantemente libere scelte di miglioramento.
Forza di volontà e desiderio, se ben combinati, costituiscono una coppia
irresistibile.
La Perseveranza ha sempre rappresentato la differenza tra successo e
fallimento.
Questa è la qualità che più di ogni altra limita la maggioranza delle
persone nelle grandi realizzazioni, esse vorrebbero intraprendere qualche
impresa ma, non appena il cammino si fa arduo, si arrendono.
L’esperienza fatta su migliaia di individui ha dimostrato che la mancanza di
perseveranza è una debolezza comune alla grande maggioranza degli uomini, è
però una debolezza che si può superare con la volontà.
Se volete realizzare il vostro desiderio, dovete abituarvi alla
perseveranza.
Quando le cose si faranno oscure e vi sembrerà che non ci sia alcuna ragione
di continuare, quando tutto in voi vi dirà di rinunciare, di non continuare
a tentare, sarà proprio allora che si distingueranno gli uomini dai bambini;
sarà proprio a quel punto che, se avrete la forza di percorrere ancora
qualche altro metro ed andrete avanti, l’orizzonte si schiarirà e
comincerete a vedere i primi segni di quell’abbondanza che dovrà essere
vostra, poiché avete avuto il coraggio di perseverare.
Con la perseveranza, verrà il successo.
La perseveranza è un fattore essenziale per poter tramutare il desiderio nel
suo equivalente fisico.
La base della perseveranza è la forza di volontà.
La forza della volontà e il desiderio, quando opportunamente abbinati,
formano una coppia irresistibile.
Gli uomini che hanno molto successo sono in genere conosciuti come persone
dal sangue freddo, e qualche volta spietati, ma spesso si tratta di un
malinteso: quello che hanno è la forza di volontà che abbinano alla
perseveranza nel cercare di concretizzare i loro desideri per il
raggiungimento dei loro obiettivi.
La maggior parte delle persone sono pronte a gettar via i loro obiettivi e i
loro scopi, ad arrendersi alla prima difficoltà o sfortuna.
Non ci sarebbe niente di eroico nella parola “perseveranza”, ma la qualità
sta al carattere dell’uomo come il carbone sta all’acciaio.
LA VOSTRA PROVA DI PERSEVERANZA
Se state leggendo questo libro con l’intenzione di applicare gli
insegnamenti contenuti, il primo test sulla vostra perseveranza avverrà
quando comincerete a seguire i sei passaggi indicati nel capitolo del
desiderio.
Solo se siete una delle cinque persone su cento, che hanno già un preciso
obiettivo da raggiungere ed un programma sicuro per il suo ottenimento,
potete ignorare queste istruzioni.
La mancanza di perseveranza è una delle maggiori cause di fallimento, ancora
di più, l’esperienza fatta con migliaia di persone ha provato che la
mancanza di perseveranza è una debolezza comune alla maggior parte delle
persone, la facilità con la quale questa mancanza può esser combattuta
dipenderà interamente dall’intensità del vostro desiderio.
Il punto iniziale di tutte le conquiste è il desiderio, tenete ciò
costantemente presente, deboli desideri portano deboli risultati, proprio
come poco fuoco dà poco calore.
Se pensate di avere poca perseveranza, potete rimediare dando più fuoco ai
vostri desideri.
Gli sforzi spasmodici od occasionali nel seguire i sei passaggi per
trasformare i desideri nel loro equivalente fisico, non saranno di nessun
valore, per ottenere risultati dovete applicarli tutti i giorni, per almeno
30 giorni, fino a quando l’applicazione diventerà un’abitudine normale per
voi.
COME “USCIR FUORI” DALL’INERZIA MENTALE
Per uscire dall’inerzia mentale vi sarà utile iniziare muovendovi lentamente
poi incrementando la velocità fino a ché non atterrete il controllo completo
della vostra volontà.
Siate perseveranti, anche se inizialmente dovrete muovervi lentamente.
Se selezionerete attentamente il vostro gruppo di “Master Mind”, avrete
almeno una persona che vi aiuterà nello sviluppo della perseveranza.
Molti uomini che hanno ottenuto un grande successo, lo hanno fatto perché ne
avevano bisogno, essi hanno sviluppato l’abitudine alla perseveranza in
quanto costretti dalle circostanze; hanno quindi dovuto diventare
perseveranti.
Quelli che hanno coltivato l’abitudine alla perseveranza sembrano godere di
una polizza contro l’insuccesso, non importa quante volte vengano sconfitti,
alla fine arrivano sulla vetta.
Spesso sembra che ci sia una “Guida” nascosta, il cui compito sia quello di
mettere alla prova gli uomini, proponendo tutti i tipi di esperienze
scoraggianti.
Quelli che riescono a riprendersi dopo una sconfitta, e continuano a
provare, finiscono per arrivare, ed il mondo allora grida “bravo! lo sapevo
che ci saresti riuscito”.
Occorre perciò passare attraverso l’esame della perseveranza, quelli che non
riescono a superare questo esame semplicemente non raggiungono la meta,
quelli che ci riescono saranno premiati con il raggiungimento dell’obiettivo
desiderato.
E questo non è tutto, poiché riceveranno qualcosa di molto più importante:
riceveranno l’insegnamento che “ogni sconfitta porta con sé il seme di un
equivalente successo”.
POTETE ESERCITARVI AD ESSERE PERSEVERANTI
La perseveranza è uno stato mentale, per cui può essere coltivata.
Come tutti gli stati mentali, la perseveranza è fondata su basi ben precise,
tra le quali:
1. Precisione di intenti: Sapere ciò che si vuole è la prima cosa, e forse
la più importante, per sviluppare la perseveranza. Una forte motivazione
aiuta a vincere molte difficoltà.
2. Desiderio: é certamente più facile acquisire e mantenere la perseveranza
quando si intenda perseguire un obiettivo sostenuto da un intenso desiderio.
3. Fiducia in sé stessi: Il credere nelle proprie capacità di poter
conseguire un risultato incoraggia a seguire il piano con perseveranza. La
fiducia in sé stessi può essere sviluppata con l’esperienza sintetica e con
l’autoimmagine.
4. Precisione nei programmi: Programmi precisi, anche se inizialmente
potranno essere scarsi, incoraggiano la perseveranza, la completezza di tali
piani avverrà quasi spontaneamente dopo che avrete addestrato
sufficientemente la vostra mente.
5. Conoscenza accurata: Il sapere che i propri progetti sono saldamente
basati sull’esperienza acquisita e sulla conoscenza specifica, incoraggia la
perseveranza.
6. Cooperazione: La simpatia, la comprensione e la cooperazione armonica con
gli altri tende a sviluppare la perseveranza.
7. Forza di volontà: L’abitudine a concentrare i propri pensieri sulle mete
programmate, per il raggiungimento di uno scopo preciso, comporta la
perseveranza.
8. Abitudine: La Perseveranza è il diretto risultato dell’abitudine. La
mente assorbe e diventa parte integrante delle esperienze quotidiane dalle
quali si nutre.
COME SVILUPPARE LA PERSEVERANZA
Ci sono quattro semplici passaggi per abituarsi ad avere perseveranza. Non
richiedono molta intelligenza né particolare cultura, ma solo un po’ di
tempo e di applicazione.
I passaggi sono:
1. Una meta precisa, sostenuta da un desiderio bruciante di raggiungerla.
2. Un programma ben preciso che si configuri in azione continua.
3. Una mente chiusa a tutte le influenze negative e scoraggianti, compresi i
suggerimenti negativi da parte di parenti, amici e conoscenti.
4. L’unione con una o più persone che incoraggino a proseguire con una
programmazione ben determinata e precisa.
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