Manuale della Motivazione (parte terza)

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Manuale della Motivazione

– di Marcello Bonazzola –

(parte terza)

– LA META –

Spesso accade di leggere sui giornali che un uomo ha compiuto imprese
eccezionali, e quasi immancabilmente questi avvenimenti vengono realizzati
con il superamento di difficoltà praticamente insormontabili:

– il ragazzo, che in seguito ad un terribile incidente sembrava destinato a
rimanere claudicante per tutta la vita, diviene poi uno dei più famosi
atleti del mondo,

– l’uomo che dal niente è diventato miliardario,

– il giovane con un grave difetto di pronuncia che è ora un ottimo
annunciatore della radio.

Ogni giorno, in qualche parte del mondo, vi sono avvenimenti nuovi e
drammatici, ma poi le più gravi difficoltà vengono appianate per consentire
il raggiungimento dei traguardi più prestigiosi.

In questa sede sarebbe troppo lungo citare anche solo qualcuno di questi
fatti; vediamo piuttosto come e perché vengono compiute queste imprese
straordinarie. A me sembra un argomento terribilmente affascinante.

Questi individui, per superare le difficoltà incontrate per raggiungere il
successo che cercano, fanno molto di più di quanto faccia in media una
persona comune.
Ma c’è anche dell’altro e bisogna tornare indietro, incominciare dall’inizio
e chiedersene il perché: se comprenderemo a fondo la risposta a questa
domanda, potremo ottenere qualunque cosa noi desideriamo.

La risposta è semplice: essi hanno una meta; si sono fissati nella mente un
punto da raggiungere, qualcosa che era di gran lunga più importante dello
sforzo e del tempo richiesto per il suo raggiungimento.

Un sogno immaginato soltanto nella propria mente e sentito solamente nel
proprio cuore, ma troppo grande per potervi rinunciare.

Un sogno che riappariva ai loro occhi ogni mattina al risveglio, e che
scompariva per ultimo prima di addormentarsi la sera.

Questo grande sogno, questa spinta che viene dall’interno, invisibile agli
occhi del mondo intero ma non a quelli di colui che l’ha creato, è il
responsabile di ogni conquista dell’uomo, è la causa di tutto ciò che
vediamo nel mondo attorno a noi.

Ogni cosa nel mondo è un sogno divenuto realtà; è una meta raggiunta.

Napoleone diceva: “Tutto ciò che la mente umana riesce a concepire ed a
credere può essere realizzato”.

E’ il grattacielo, il ponte che attraversa una vallata, un razzo lanciato
nello spazio infinito, è la casetta in campagna, la piccola attività
commerciale, il giovane che ottiene un diploma, un neonato nelle braccia
della madre, il raggiungimento di una buona posizione nel proprio lavoro.

Tutto ciò che la mente umana riesce a concepire può essere realizzato.

Sapete cosa significa tutto questo per voi e per me?.

Bene, proverò a spiegarvelo, ma prima vorrei aggiungere che mi sono serviti
vari anni per scoprirlo, però una volta afferrato il concetto, la vita
diventa molto più facile, più eccitante ed infinitamente più generosa.

Per cominciare a capire questa realtà dobbiamo renderci conto che essa è
alla base di qualsiasi successo, anzi ne è la giusta definizione. La
migliore che io sia mai riuscito a trovare è questa:

“Il successo è la progressiva realizzazione di un valido ideale”.

E se ci pensate bene, vi renderete conto di quanto sia corretta.

Cosa significa esattamente ?

Significa che ogni individuo impegnato con tutto se stesso nel
raggiungimento di ciò che egli considera un valido ideale è una persona di
successo, e nello stesso tempo significa che chi non è impegnato nello
stesso modo deve essere definito con il suo contrario, cioè fallito.

Un uomo di successo è colui che si è creato un sogno nella mente e nel
cuore, e lo ha poi tramutato in obiettivo da raggiungere.

Tutto ciò non ha niente a che vedere con il denaro, a meno che questa non
sia la meta prefissata, e ognuno di noi dovrà scegliere da solo la propria
meta.

Dopo questa definizione di successo così semplice e ovvia, si potrebbe
pensare che tutti gli uomini possano raggiungerlo, ed effettivamente
dovrebbe essere così, ma solo il 5% vi riesce.

Di tutte le persone che si possono incontrare nelle città, non importa
quanto grandi ed affollate esse siano, soltanto cinque su cento sanno dirvi
per cosa lavorano, le altre invece tirano avanti senza meta, nella speranza
che capiti loro qualcosa di buono, o per lo meno che non capiti loro niente
di spiacevole, lasciandosi sballottare da una parte e dall’altra, dalle
circostanze e dagli avvenimenti economici.

Queste sono le persone che non hanno imparato le regole della vita.

L’uomo è come una nave, ed allora il 95% degli uomini può essere paragonato
a navi senza timone, in balia di ogni vento e di ogni marea.

Essi sono sballottati continuamente e mentre viaggiano sperano di arrivare,
un giorno “per caso” in un porto ricco dove la fortuna e la felicità li
attende.

Voi ed io sappiamo bene che per ogni piccola insenatura vi sono migliaia di
chilometri di coste rocciose, e che le possibilità che la corrente possa
condurre ad un porto sono assolutamente limitate, ma il gruppo
rappresentante quel 5% di uomini che hanno stabilito con determinazione ed
oculatezza la propria meta e le proprie scelte, naviga sicuro, traversando
tutti gli oceani, compiendo in pochi anni quello che gli altri farebbero
durante tutta una vita.

Se visitando un porto vi capitasse di salire a bordo di una nave, e
chiedeste al suo Comandante quale è il suo prossimo scalo, otterreste una
risposta ben precisa.
Tutte le persone dovrebbero essere in grado di fare la stessa cosa, tuttavia
voi sareste in grado di spiegarmi, in poche parole, quale è la vostra meta ?

Con ogni probabilità non avete mai definito con assoluta precisione i vostri
obiettivi.

Il Comandante di quella nave per il 99% del suo viaggio non vede il porto di
destino, ma sa sempre quale è, dove è, e sa anche che lo raggiungerà se ogni
giorno continuerà a fare certe cose in un certo modo.

Quando si chiede alla gente cosa cerchi, le risposte sono sempre vaghe ed
espresse in termini poco concreti: felicità, salute, sufficiente denaro per
sostenere la famiglia, e così via.

Questi non sono obiettivi ma semplicemente condizioni desiderate da ognuno
di noi.

Quando parliamo di obiettivi, ci riferiamo a quello che voi desiderate, voi
come individuo, quello che vorreste avere o vorreste essere, quello che
essendo fuori della vostra portata avete il diritto di raggiungere.

Per andare avanti con successo nella vita, si dovrebbero fissare degli
obiettivi intermedi da raggiungere l’uno dopo l’altro, ed ognuno più
affascinante del precedente.

Proprio come la nave, che è diretta verso un solo porto, anche voi dovete
fissare il vostro primo obiettivo, poi un altro, un altro ancora e così via.
Affrontando la vita con questa visione piena di buon senso e di significato,
sarete uomini di successo ed in cinque anni riuscirete a realizzare più di
quanto gli altri riescano a fare in tutta la loro vita.

Ora vi farò conoscere un modo per chiarirvi le idee e per fissare il vostro
primo obiettivo, se non ne avete già uno.

Considerando il fatto che se non abbiamo una meta non potremo avere successo
e che se abbiamo un obiettivo avremo una direzione e quindi la nostra meta
sarà più facilmente raggiungibile, va da sé che la cosa più importante è
quella di avere una meta ben chiara.

E’ bene ricordare anche che il 99% delle volte la nostra meta può essere
raggiunta nella situazione in cui viviamo e con l’attività che attualmente
svolgiamo.
Se non sapete quello che desiderate più di ogni altra cosa, in altre parole
se non siete una di quelle persone fortunate che sanno esattamente quello
che cercano, qualche volta uscite da soli ed andate in qualche posto dove
possiate trascorrere un’oretta in tranquillità per compilare un bell’elenco
delle cose che vi piacerebbe possedere.

Questo elenco potrebbe contenere, per esempio, una nuova macchina, una certa
somma di danaro, un buon stipendio, una posizione invidiabile nella vita, e
così via.

Scrivete tutte le cose che riuscite a pensare, quando avrete scritto tutto
ciò, scegliete una cosa solamente, cioè quella che desiderate più di
qualsiasi altra, scrivetela su un foglio a parte oppure tracciate un cerchio
attorno ad essa.

Ora mettete da parte il vostro foglio e dimenticate tutti i vostri desideri,
eccetto quello che avete deciso di raggiungere per primo.

Come una nave, una persona può raggiungere solo un porto per volta,
l’indecisione e la confusione riscontrate nella maggior parte delle persone
deriva dal fatto che si desiderano troppe cose insieme, senza aver deciso
quale raggiungere per prima, e spesso come risultato capita che non se ne
raggiunga nessuna.

Ricordatevi che potete raggiungere solo un ideale per volta.

Una volta deciso la cosa che intendete ottenere per prima, scrivetela su un
cartoncino che porterete sempre con voi, pensateci come prima cosa al
mattino e come ultima alla sera, così facendo imprimerete questo ideale nel
vostro subcosciente, dal quale otterrete le risposte di cui avete bisogno,
poiché voi ne avete bisogno per raggiungere il vostro scopo.

Questo è il procedimento usato in tutto il mondo da molti uomini e donne di
successo, e questo sistema è stato usato dal filosofo e matematico Bertrand
Russel.
Pensateci più che potete, createvi un’immagine del vostro obiettivo, come se
l’aveste già raggiunto, ma accertatevi che si tratti di un’immagine ben
specifica, non generalizzata.

Se il vostro obiettivo è una casa meravigliosa, procuratevi un disegno
preciso, anche se dovete pagare un architetto che vi disegni la pianta e
l’alzato.

State ben attenti a quello che fissate nella vostra mente e nel vostro cuore
poiché, se lo desiderate con sufficiente convinzione, lo otterrete.

Ho detto che ho impiegato molti anni per cercare questa risposta, davvero;
volevo sapere che cosa distingue l’avere dal non avere, e non soltanto in
senso economico (anche se questo è certamente un aspetto importante) ma in
tutti i sensi.

La risposta che stavo cercando era il segreto del successo.

Improvvisamente realizzai che in tutte le centinaia di vite che avevo
studiato, negli innumerevoli libri che avevo letto, mi era saltato agli
occhi un fatto chiaro e semplice: noi diveniamo quello che pensiamo di
diventare.

Vedete, voi in questo momento non siete altro che la somma dei desideri che
avete avuto fino ad ora, analogamente sarete, tra un anno, cinque anni e
così via, quello che penserete di essere d’ora in avanti; ecco perché è così
importante fissare una meta se vogliamo raggiungere il successo.

Se non pensiamo con chiarezza alla cosa che desideriamo avere, il nostro
pensiero è confuso e passiamo da una cosa all’altra, con il risultato che
non concludiamo niente e non arriviamo in nessun posto.

Pensando ogni mattina, ogni notte, e quanto più possibile durante il giorno,
ad una sola meta, incominciamo a dirigerci verso di essa.

Concentrando il nostro pensiero su di essa, è come se prendessimo un fiume
contorto, che scorre con anse e gomiti nella campagna, e lo costringessimo
in un canale rettilineo: ora esso avrebbe forza, potenza, direzione,
velocità.

E questo è ciò che sta accadendo nella nostra mente: una volta che sappiamo
quale è la nostra meta, sappiamo perché ci alziamo al mattino, sappiamo
perché lavoriamo e perché è importante dare nel lavoro il meglio di noi
stessi.

Noi sappiamo che è di vitale importanza uscire da quel grande fiume di
persone che si lasciano trasportare senza scopo, e tracciare quel canale
diritto, preciso, nella nostra mente e nel nostro cuore.

Qualche sera, fermatevi all’angolo di una delle vie più affollate della
città ed osservate le facce delle persone che passano, osservate come
camminano, guardate le loro espressioni; sembrano impegnate, felici, con uno
scopo nella vita?, sono interessanti?, oppure la maggior parte di queste
appare opaca, priva di interessi, persino annoiata ?

Queste persone sono quelle che non hanno mai preso la decisione che poteva
liberarle, non hanno mai deciso cosa fare della loro vita, anche in un clima
di libertà.
Come diceva Carlyne, ” l’uomo senza uno scopo è come una nave senza timone,
un niente, un non uomo.

Abbiate uno scopo nella vita ed abbiatelo con quella forza della mente e dei
muscoli che Dio vi ha dato”.

Egli diceva ancora, “un uomo che non impiega interamente il suo volere, va
avanti e indietro senza progredire sulla più agevole delle strade.

Un uomo che impiega tutta la sua volontà, avanza anche sulla strada peggiore
e raggiunge il suo scopo, se soltanto avrà un minimo di ragionevolezza.

Nightingale diceva: “Non c’è nessuna strada che conduce al successo perché
per raggiungerlo occorre soltanto avere un chiaro e preciso scopo. Niente
può sostituirlo”.

Uno scopo sottolinea il carattere, la cultura, la posizione ed il
raggiungimento di qualunque cosa.

Decidete quale debba essere il vostro scopo, non abbandonatelo e, per i
prossimi giorni, leggete il cartoncino sul quale lo avete scritto tutte le
mattine, tutte le sere, tutte le volte che potete farlo durante il giorno.

Fissate il vostro scopo nel subconscio ed immaginate di averlo già
raggiunto.

Fate tutte queste cose immancabilmente ogni giorno, per trenta giorni, in
modo che diventi un’abitudine; un’abitudine che vi condurrà da un successo
all’altro tutti i giorni della vostra vita, poiché questo è il segreto del
successo, questa è la porta che si spalancherà su qualunque cosa avrete o
diverrete.

Oggi siete quello che siete, domani diverrete quello che avrete voluto.

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