Manuale della Motivazione (sesta-B)

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Manuale della Motivazione (sesta-B)

IL SECONDO PRINCIPIO E’:

LA FEDE (o FIDUCIA)

Voi non avreste mai pensato al vostro desiderio principale se la Fede non vi avesse trascinato con
la forza della mente, e se qualche volta vi riesce difficile avere fiducia in voi stessi, potete
provare ad aver fede in questi principi.
E’ stato scritto: “La Fede è quello stato d’animo che può essere indotto o creato con indicazioni od
istruzioni ripetute alla mente subconscia, col principio dell’esperienza sintetica.
Per esperienza sintetica intendiamo una suggestione esercitata da voi stessi, proprio come
un’autobiografia che vien scritta direttamente dalla persona di cui tratta.
Costruendovi ripetutamente un’immagine mentale di voi stessi come se aveste già realizzato il vostro
desiderio, voi otterrete la Fede che vi occorre, la Fede è vita per le realizzazioni.
Fate in modo che diventi un ulteriore schema di sopravvivenza inserito nel vostro servomeccanismo
naturale

I GIGANTI DELLA STORIA HANNO RICONOSCIUTO LA FEDE

Pascal disse: “La Fede afferma molte cose, rispettando le quali i sensi tacciono, ma non afferma
nulla che essi neghino; è superiore alla loro testimonianza, ma mai contraria a questa”.
Goethe disse: “Le epoche di Fede sono epoche di fecondità, ma le epoche di incredulità, per quanto
luminose possano essere, non produrranno mai alcun bene duraturo”.
E come disse Schlegel: “Nella vita attuale tutte le grandi imprese iniziano e fanno il primo passo
con la Fede”.
Abbiate Fede di riuscire a raggiungere ciò che cercate, poiché non avreste mai deciso in tal senso
se non foste già stati intimamente convinti di poterlo raggiungere.

LO STIMOLO DELLA FIDUCIA

La fiducia è uno degli stimoli fondamentali per la nostra mente in quanto le trasmette quelle
vibrazioni, quegli impulsi, che sono necessari affinché l’idea da noi creata venga percepita in modo
valido e attivo.
Per consentire alla nostra mente di operare in modo valido ed appropriato è quindi indispensabile
che i desideri vengano accoppiati alla fiducia.

COME SVILUPPARE LA FIDUCIA

Ecco ora una norma che vi farà meglio apprezzare l’importanza che il principio dell’autosuggestione
assume al fine di trasformare il desiderio nel suo equivalente fisico.

Per fare un esempio, considerate lo scopo per cui voi state leggendo questo libro, sicuramente per
acquisire l’abilità di trasformare l’impulso di pensiero nella sua controparte, cioè nel successo.
Seguendo le istruzioni degli esercizi potete convincere la mente che voi “siete certi” di ricevere
quello che state chiedendo, essa agirà su quel “credo” e ve lo restituirà sotto forma di “fiducia”,
seguita da piani chiari e precisi per procurarvi ciò che desiderate.
La fiducia è uno stato mentale che potete sviluppare a comando poiché è uno stato mentale che si
sviluppa volontariamente, attraverso l’applicazione e l’uso dei Principi di Dinamica Mentale.
La ripetizione o indicazione di ordini alla vostra mente è l’unico metodo conosciuto per sviluppare
volontariamente la fiducia.
Forse il significato può esser più chiaro con la spiegazione della ragione per cui certi uomini
possono diventare dei criminali.

Secondo un famoso criminologo, quando gli uomini vengono a contatto con il crimine per la prima
volta, lo aberrano, se vi rimangono a contatto per un certo tempo, vi si abituano e lo tollerano, e
se continua il contatto per un periodo sufficientemente lungo, alla fine lo adottano e ne rimangono
influenzati.
Ciò significa che qualsiasi impulso di pensiero, più volte ripetuto alla mente, viene alla fine
accettato dalla mente stessa, che passa quindi a trasformarlo nel suo equivalente fisico per mezzo
del sistema più pratico disponibile.
Ecco allora un altro principio da considerare e da mettere in relazione a quanto detto: tutti i
pensieri che siano stati emozionalizzati (che siano cioè passati attraverso il sentimento) e
mescolati alla fiducia, cominciano immediatamente a tradurre sé stessi nel loro equivalente fisico.
Le emozioni, o se vogliamo le parti sentimentali del pensiero, sono i fattori che danno ai nostri
pensieri vitalità ed azione; le emozioni della fiducia, amore e sesso, quando vengano mescolate a
qualsiasi impulso di pensiero, danno molta più forza nell’azione di quanto una qualsiasi di queste
emozioni potrebbe dare presa singolarmente.
Possono raggiungere ed influenzare la mente subconscia non solo gli impulsi di pensiero che sono
stati mescolati con la fiducia, ma anche quelli mescolati con una qualsiasi delle emozioni, positive
o negative.

NESSUNO E’ “PERSEGUITATO” DALLA SFORTUNA

Questa enunciazione fa capire che la mente tradurrà nel suo equivalente fisico un impulso di
pensiero di natura negativa o distruttiva, altrettanto prontamente di quanto agirà su di un impulso
di natura positiva o costruttiva.
Questo spiega lo strano fenomeno che milioni di persone chiamano “sfortuna”, ci sono milioni di
persone che credono di essere condannate alla povertà ed al fallimento per colpa di una strana
forza, sulla quale credono di non aver alcun controllo: questi sono i creatori delle loro stesse
sfortune, per colpa di questo credo negativo, che viene raccolto dalla mente e tradotto nel suo
equivalente fisico.
A questo punto sembra logico ricordare ancora una volta come sia possibile godere dei frutti di
qualunque desiderio che si voglia tramutare in controparte fisica, facendolo semplicemente passare
attraverso la mente.
Il vostro CREDO, o FIDUCIA, è l’elemento che determina l’azione della vostra mente subconscia.
Nei confronti della vostra mente, comportatevi come se foste già in possesso di ciò che state
chiedendo, per cui la vostra mente tradurrà questo stato in equivalente fisico, con il mezzo più
diretto e pratico disponibile.

In pratica qualunque ordine venga dato alla mente in uno stato di credo o di fiducia verrà
effettivamente eseguito.
Sicuramente in proposito si è già detto a sufficienza perché sia possibile avere un punto di
partenza dal quale, con la pratica e l’esperienza, poter acquisire l’abilità di abbinare alla
fiducia qualunque ordine venga dato alla mente: la perfezione può esser raggiunta però soltanto con
la pratica poiché non è possibile farlo leggendo semplicemente le istruzioni.
E’ essenziale che incoraggiate le emozioni positive ad essere le forze dominanti della vostra mente,
e scoraggiate ed eliminiate le emozioni negative. Una mente riempita di emozioni positive diventa
una dimora favorevole per quello stato mentale conosciuto come Fiducia.
Una tale mente può quindi accettare le istruzioni che le vengono impartite, ed in base alle quali
agirà immediatamente per realizzare quanto indicatole.
LA fiducia quindi è uno stato Mentale che può essere indotto per mezzo degli esercizi di “Dinamica
Mentale del Benessere” mirati all’Autosuggestione.

Nei secoli passati, i teologi hanno sempre ammonito l’umanità in lotta ad avere fiducia in questo,
in quello o quell’altro dogma o credo, ma non hanno mai detto alla gente come avere fiducia, né
hanno mai spiegato che la fiducia “è uno stato mentale che può esser indotto per mezzo
dell’Autosuggestione”.
Spiegheremo ora, in un linguaggio facilmente comprensibile, tutto quello che sappiamo sul principio
per mezzo del quale la fiducia può venir sviluppata dove ancora non esiste.
Prima di iniziare, dovreste ricordare bene che la Fiducia è “l’elisir eterno” che dà vita, potenza
ed azione all’impulso del pensiero:
La Fiducia è il punto di partenza di ogni meta da raggiungere.
La Fiducia è la base di tutti i “miracoli” e di tutti i “misteri” che non sono comprensibili con le
leggi della scienza.

La Fiducia è l’unico antidoto conosciuto contro il fallimento, è l’elemento che trasforma le normali
vibrazioni del pensiero, create dalla mente dell’uomo, nel suo equivalente spirituale, è l’unica
energia per mezzo della quale la forza cosmica può essere imbrigliata, ed usata dall’uomo.
La prova è semplice e facilmente dimostrabile, è un tutt’uno con il principio dell’Autosuggestione,
concentriamo quindi la nostra attenzione sul soggetto dell’Autosuggestione e scopriamo cosa è, e
cosa è capace di ottenere.
E’ risaputo che uno arriva, alla fine, a credere qualsiasi cosa ripeta a sé stesso, sia essa vera o
falsa.

Se uno ripete una bugia parecchie volte, finirà per accettare questa bugia come verità, anzi lui
stesso la crederà verità.
Ogni uomo è quello che è, a seconda dei pensieri dominanti che occupano la sua mente, ed i pensieri
che l’uomo può deliberatamente introdurre nella propria mente e sviluppare, e con i quali può
abbinare una o più emozioni, costituiscono la forza trainante che dirige e controlla ogni suo
movimento ed azione.
Arriviamo così alla seguente enunciazione:
I pensieri combinati con qualsiasi sentimento emotivo costituiscono una forza “magnetica” che attrae
altri pensieri simili o correlativi.
Un pensiero così magnetizzato con l’emozione, può essere paragonato ad un seme che, se piantato in
un terreno fertile, germoglia, cresce e si moltiplica ripetutamente fino a ché quello che era una
volta un piccolo seme diventa milioni di semi dello stesso tipo.

La mente umana attrae costantemente delle vibrazioni che sono in armonia con quanto è in essa; ogni
pensiero, idea, programma o scopo che uno mantiene nella sua mente attrae un’infinità di idee
consimili, le aggiunge alla sua forza, e cresce fino a diventare pensiero dominante e motivante
nell’individuo in cui è stato accolto.
Ora ritorniamo al punto di partenza, e vediamo come quel seme originale, quell’idea, possa esser
fissata nella mente.

La cosa è semplice: qualsiasi idea, progetto o scopo può esser fissato nella mente per mezzo della
ripetizione, giorno dopo giorno, fino a ché quelle vibrazioni non abbiano raggiunto la vostra mente.

Eliminate tutte le influenze negative dovute all’ambiente, ed incominciate a riordinare la vostra
vita.
Facendo l’inventario dei vostri attivi e passivi mentali probabilmente scoprirete come la vostra più
grande debolezza sia la mancanza di fiducia in voi stessi: questo handicap può essere risolto, e la
timidezza tramutata in coraggio grazie al principio dell’autosuggestione.
L’applicazione di questo principio può esser fatta per mezzo di un semplice sistema di impulsi
positivi di pensiero, ripetuti fino a ché non diventino parte operante della facoltà subconscia
della vostra mente.

FORMULA DELL’AUTOFIDUCIA

1. So di avere la capacità di raggiungere il mio vero scopo nella vita; pertanto esigo da me stesso
un’azione continua e tenace per il suo raggiungimento. Qui ed ora prometto di effettuare questa
azione.

2. Mi rendo conto che i pensieri dominanti della mia mente si tradurranno in azioni e gradualmente
si trasformeranno in realtà fisica; pertanto concentrerò i miei pensieri per trenta minuti al giorno
sulla persona che intendo diventare, creando nella mia mente una chiara immagine mentale di tale
persona.

3. So che per il principio dell’autosuggestione, qualsiasi desiderio io mantenga con perseveranza
nella mia mente cercherà di manifestarsi nella realtà fisica per realizzare l’obiettivo prefissato;
pertanto dedicherò dieci minuti al giorno per sviluppare la fiducia in me stesso.

4. Ho scritto chiaramente una descrizione della principale meta che voglio raggiungere nella vita e
non smetterò mai di provare finché non avrò sviluppato sufficiente fiducia in me stesso per il suo
raggiungimento.

5. Mi rendo perfettamente consto che nessuna ricchezza o posizione sociale può durare a lungo se non
basata sulla verità e sulla giustizia; pertanto non accetterò alcun impegno che non porti benefici a
tutte le persone coinvolte.

Riuscirò in questo proposito attraendo le forze che desidero usare e la collaborazione degli altri,
farò in modo che gli altri mi aiutino, grazie al desiderio che io ho di aiutare loro. Combatterò
l’odio, l’invidia la gelosia l’egoismo ed i cinismo, sviluppando l’amore per tutta l’umanità. Farò
in modo che gli altri credano in me, perché io crederò in loro ed in me stesso.
Fra le righe di questa formula c’è una legge che nessuno è stato capace di spiegare, e il nome con
cui chiamare questa legge non ha molta importanza, il fatto importante è che funziona per la gloria
ed il successo dell’umanità se usata costruttivamente, d’altro canto se usata distruttivamente,
distruggerà altrettanto facilmente.
In questa enunciazione c’è una grande verità, e più precisamente coloro che accettano la sconfitta
terminano la loro vita in povertà, miseria e disperazione, e lo fanno soltanto per colpa
dell’applicazione negativa del principio di autosuggestione.
La causa di tutto sta nel fatto che ogni impulso di pensiero ha la tendenza a trasformarsi nel suo
equivalente fisico.

LA DISTRUTTIVITA’ DEI “PENSIERI NEGATIVI”

La mente non fa nessuna distinzione tra gli impulsi di pensiero costruttivi e quelli distruttivi;
lavora con il materiale che noi le forniamo attraverso gli impulsi del pensiero.
Essa tradurrà in risultato reale altrettanto bene un pensiero spinto dalla paura che uno sostenuto
dal coraggio o dalla fiducia.
Così come l’elettricità fa girare le ruote in un’industria, e renderà servizi utili se usata
costruttivamente oppure ucciderà se usata erroneamente, in modo assolutamente analogo la legge di
autosuggestione vi condurrà alla pace ed alla prosperità, oppure alla miseria, fallimento e morte a
seconda di quanto riuscirete a capirla ed applicarla.
Se riempite la vostra mente di paura, dubbio e sfiducia, la legge di autosuggestione prenderà questo
spirito di sfiducia e lo userà come uno schema, e la vostra mente lavorerà per tradurre questo
schema nel suo equivalente fisico.
Come il vento spinge una barca ad est ed un’altra al ovest, la legge di autosuggestione vi eleverà o
vi abbasserà, secondo come voi disporrete le vele del vostro pensiero.
La legge dell’autosuggestione, grazie alla quale ogni persona è in grado di raggiungere risultati
eccezionali, è ben descritta dai seguenti versi:

Se pensi di essere battuto, lo sei.
Se pensi di non osare, non oserai.
Se ti piace vincere, ma pensi di non farcela,
è quasi certo che non vincerai.
Se pensi che perderai, sei perso,
perché scopriamo che il Successo
inizia con la volontà di un individuo:
sta tutto in uno stato mentale.
Se pensi di essere surclassato, lo sei,
devi pensare “alto” per innalzarti,
devi essere sicuro di te stesso
prima che tu possa vincere un premio.
Le battaglie della vita non vanno sempre
all’uomo più forte o più veloce,
ma prima o poi l’uomo che vince è l’uomo che
PENSA DI POTER VINCERE

Riflettete sulle ultime parole, e capirete il profondo significato che il poeta aveva in mente.

QUALE GENIO GIACE ADDORMENTATO NEL VOSTRO CERVELLO?

In qualche parte di voi giace, addormentato, il seme del rendimento il quale una volta spinto
all’azione, vi porterà a grandi altezze, quali non avevate mai sperato di raggiungere.
Come un grande musicista può far scaturire note bellissime dalle corde di un violino, così voi
potete svegliare il genio che giace addormentato nel vostro cervello, per far sì che esso vi spinga
in alto, verso qualsiasi meta vogliate raggiungere.
Abramo Lincoln fu un mediocre in qualsiasi cosa si cimentasse finché non superò i 40 anni, fu il
“Signor Nessuno” finché una grande esperienza non cambiò la sua vita e svegliò il genio che stava
addormentato nel suo cervello e nel suo cuore, dando così al mondo uno dei suoi più grandi uomini.
Quella “esperienza” era mescolata con le emozioni del dolore e dell’amore, gli fu data per mezzo di
Ann Rutledge, l’unica donna che egli avesse realmente amato.
E’ un fatto noto che l’emozione dell’amore è molto simile a quello stato mentale conosciuto come
Fede, ed è per questa ragione che l’amore è di grande aiuto nel tramutare gli impulsi di pensiero di
una persona nel loro equivalente spirituale.

IL MIO CREDO

Io non scelgo di essere un uomo comune;
E’ mio diritto di non essere comune … se posso.
Io cerco la mia realizzazione … non la sicurezza servile.
Non desidero essere un cittadino mantenuto, avvilito e intorpidito,
per aver lasciato che lo Stato o Altri provvedessero a me.
Voglio correre il rischio calcolato; per sognare e costruire, per fallire
ed avere successo.
Mi rifiuto di barattare la mia libera scelta con dell’elemosina.
Preferisco le sfide della vita ad una esistenza garantita.
La gioia del costante superamento alla calma stantia dell’abitudine.
Non rinuncerò mai alla mia libertà per della beneficenza, nè alla mia
dignità per un regalo.
Non mi inginocchierò mai davanti a nessun padrone fuorchè al mio Dio,
nè mi piegherò di fronte a minaccia alcuna.
E’ nella mia Umanità stare eretto, consapevole e vivo; per pensare
e agire per conto mio; godere dei benefici delle mie creazioni
e guardare il mondo in faccia, tranquillamente e dire:
“Questo l’ho fatto io”.
Tutto ciò significa essere un uomo.

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