Manuale di meditazione 1

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Manuale di meditazione 1

“Manuale di meditazione” – (di Tolle – Chopra – Watts – Krishnamurti)

(prima parte)

“Una via di Salvezza”

La maggior parte delle persone passa tutta la vita imprigionata nei
confini dei propri pensieri. Non vanno mai oltre lo stretto, mentale,
senso personalizzato del sé, condizionato dal passato. (T)

In voi, come in ogni altro essere umano, vi è una dimensione di
coscienza molto più profonda del pensiero. È la vera essenza di chi
siete voi. Potremmo chiamarla PRESENZA, consapevolezza, coscienza
incondizionata. (T)

Trovare quella dimensione libera voi e il mondo dalla sofferenza che
infliggete a voi stessi e agli altri quando ciò che conoscete è solo
il piccolo me costruito dalla mente. Amore, gioia, espansione
creativa, pace interiore possono entrare nella vostra vita solamente
grazie a quella dimensione incondizionata di coscienza. (T)

Se potete riconoscere, anche solo ogni tanto, i pensieri che
attraversano la vostra mente come semplici pensieri, se potete
osservare i vostri schemi reattivi ed emozionali mentre avvengono,
allora quella dimensione sta già emergendo in voi come CONSAPEVOLEZZA,
nella quale pensieri ed emozioni accadono. È lo spazio interiore senza
tempo nel quale si svolge il contenuto della vostra vita.

– Il risveglio spirituale –

è il risveglio dal sogno del pensiero.

L’identificazione con la propria mente, rende ineluttabile il
pensiero. Non essere capaci di smettere di pensare è un’afflizione
terribile, ma non ce ne rendiamo conto perché quasi tutti ne soffrono,
per cui è considerato normale. Questo rumore mentale incessante ci
impedisce di trovare quel regno di quiete interiore che è inseparabile
dall’Essere. Crea inoltre un falso sé generato dalla mente che getta
su di noi un’ombra di paura e di sofferenza. (T)

Chi è obbligato a pensare, il che significa quasi tutti, vive in uno
stato di apparente separatezza, in un mondo follemente complesso di
continui problemi e conflitti, in un mondo che riflette la sempre
crescente frammentazione della mente. (T)

Ognuno di noi sente continuamente una voce
o diverse voci nella testa:

“i processi di pensiero involontari che non ci rendiamo conto di poter
fermare. Monologhi e dialoghi continui”. (T)

Questa voce commenta, opera congetture, giudica, confronta, si
lamenta, esprime preferenze e avversioni.

La voce non è necessariamente pertinente alla situazione in cui ci
troviamo in quel momento; può rivivere il passato prossimo o remoto
oppure preparare o immaginare possibili situazioni future. Qui spesso
immagina cose che vanno storte o esiti negativi: è quella che
chiamiamo “preoccupazione”. Talvolta questa colonna sonora è
accompagnata da immagini visive o “filmati mentali”. Anche se la voce
è pertinente alla situazione contingente, la interpreterà nei termini
del passato. (T)

Questo perché la voce appartiene alla nostra “mente condizionata”, che
è il risultato di tutta la nostra storia passata oltre che dalla
mentalità culturale collettiva che abbiamo ereditato. Pertanto noi
vediamo e giudichiamo il presente con gli occhi del passato e ne
ricaviamo una visione totalmente distorta.

Molte persone vivono con un torturatore nella testa che le attacca di
continuo e le punisce sottraendo loro energia vitale. È la causa di
innumerevoli sofferenze e infelicità, nonché di malattie.

La buona notizia è che possiamo davvero liberarci dalla mente.

Possiamo cominciare subito, ascoltando la voce nella nostra testa
quanto più spesso possibile. Dobbiamo prestare particolare attenzione
a eventuali schemi di pensiero ripetitivi, quei vecchi dischi di
grammofono che ci suonano in testa da molti anni.

È questa l’unica vera liberazione.

L’inizio della libertà è capire che noi non siamo l’entità che ci
possiede, quella che pensa. Saperlo ci consente di osservare tale
entità. Nel momento in cui cominciamo a osservare l’entità pensante,
si attiva un più elevato livello di consapevolezza. Cominciamo a
capire che vi è un vasto regno di intelligenza al di là del pensiero,
che il pensiero è soltanto un aspetto minuscolo di tale intelligenza.
Capire che le cose davvero importanti (amore, bellezza, gioia,
creatività, pace interiore) nascono al di là della mente. Così
cominciamo a risvegliarci. (T)

Quando perdete il contatto con la quiete interiore,

perdete il contatto con voi stessi. Quando perdete il contatto con voi
stessi, vi perdete nel mondo.

La mente pensante è uno strumento utile e potente, ma anche molto
limitante quando si impadronisce di noi, quando dimentichiamo che è
solamente un piccolo aspetto della Coscienza che siamo. Il regno della
Coscienza è molto più vasto di quanto il pensiero possa afferrare.
Quando non credete più a ciò che pensate, avete fatto un passo fuori
dal pensare e vedete chiaramente che colui che pensa non siete voi.
(T)

L’illuminazione è uno stato di totalità, di essere “in unione” e
pertanto in pace. In unione con la vita nel suo aspetto manifesto, il
mondo, e con il proprio sé più profondo e la vita non manifestata: in
unione con l’Essere. L’illuminazione è non soltanto la fine della
sofferenza e del conflitto continuo interiore ed esteriore, ma anche
la fine della terribile schiavitù del pensiero incessante. Quale
incredibile liberazione!

Ritornare a casa

Il giardino di tanti anni fa,

la magica terra dove tutto è possibile è ancora là che ci aspetta. È
il paese dove anche gli oggetti parlano e ogni giorno è una nuova e
magnifica avventura. In quel luogo la magia è l’ingrediente principale
della vita e quella che chiamiamo realtà è indefinita e impalpabile
come la nebbia. Laggiù i cavalieri si battono ancora per l’amata
fanciulla e, nel profondo del cuore, le fate parlano coi mortali.

Questo luogo non è scomparso

è ancora vicino a noi, riflesso dai nostri occhi. Forse la bambina, o
il bambino, che lo abitava è rimasto ferito dalle negatività e dalle
sofferenze della vita ma è certamente ancora vivo. Sicuramente si è
nascosto dietro qualche siepe fiorita; è lì che ci aspetta, che vuole
essere amato, vuole guarire per tornare a giocare con noi. Se
riusciremo a rintracciare il magico territorio nel quale abbiamo
vissuto la nostra fanciullezza, troveremo la pace del cuore.

Per farlo, non dobbiamo scalare le più alte vette dell’Himalaya o
inoltrarci nel terribile deserto di Gila; non siamo obbligati a
raggiungere gli altopiani andini per ascendere le misteriose scalinate
di Macchu Picchu. E non si tratta nemmeno di esplorare un pianeta
lontano e pericoloso né di viaggiare fino ai limiti estremi della
galassia. Per trovare il tesoro nascosto nel cuore, dobbiamo solo
volgere lo sguardo al nostro interno. (Regi)

Il nostro desiderio più grande è quello di tornare a casa,

ritrovare il paradiso perduto dal quale fummo scacciati a causa delle
convinzioni e dei limiti che la famiglia e la società hanno imposto
alla nostra mente. La strada che ci riporta a casa inizia da noi, dal
nostro cuore senza limiti come l’universo. Dentro di noi, nascosto
nelle profondità più remote, si trova un giardino incantato e
bellissimo: il giardino del cuore. In questo luogo, libero dalla
tirannia degli affanni quotidiani, immune dalla schiavitù del tempo,
esiste il Sé, la nostra parte divina e immutabile, la fortezza
inespugnabile che nessun nemico potrà mai conquistare. (Re)

La nostra Casa è questo istante
Il solo tempo che esiste.

Se volete tornare a casa, abbiate chiaro che la casa è questo attimo
presente. Tutto il potere e la realizzazione agognati dagli esseri
umani esistono nell’attimo presente. Nell’ora vi è una tremenda
energia, più grande di quanto la mente possa immaginare. Nulla è più
vicino, eppure nulla scivola via così velocemente. Per venirne a capo,
dovete capire che voi siete questo momento. Tutto il potere qui
presente deve essere trovato interiormente. (Chopra)

L’istante più opportuno per cominciare il viaggio è questo e non
domani o la prossima estate, oppure quando avremo tempo, o quando
avremo risolto quel problema che tanto ci assilla; il momento è quello
presente e il luogo è questo.

Il viaggio nel mondo della magia e dei miracoli
comincia in questo preciso istante. (Re)

Qualunque cosa sia accaduta finora non ha importanza. Il passato è
andato e non tornerà più e il futuro deve ancora accadere; il solo
tempo che esiste è il momento presente e l’unico luogo che conta è
quello nel quale ci troviamo.

È giunto il momento di raccogliere la sfida che ci propone la vita.

Vogliamo essere felici e liberi di scegliere personalmente come si
deve svolgere la nostra esistenza, oppure preferiamo farci trascinare
dagli eventi, come una nave in balia della tempesta? (Regi)

Facciamo dell’adesso Il fulcro della nostra Vita.

C’è un problema che ci assilla? Entriamo nel presente. Ci sentiamo
soli o la tristezza ci opprime, accettiamo il presente e osserviamo
quello che accade nella mente. Vogliamo sentirci più sicuri o la
salute ci dà dei problemi? Dobbiamo essere più presenti. È così che si
fa; ogni volta che siamo in difficoltà, entriamo nel presente. Ciò che
desideriamo è racchiuso in questo istante. Nel qui e ora è nascosta
un’enorme quantità di energia che aspetta solo di manifestarsi. Se
vogliamo trovare la pace e la gioia di vivere, possiamo farlo solo
adesso. Il passato non esiste più e il futuro deve ancora essere
creato. L’unica realtà è questo istante, la sola dimora in cui
possiamo vivere. (Regi)

La Vita è Adesso

Niente è mai avvenuto nel passato
Nulla avverrà nel futuro

È bello vivere in questo momento, a contatto con l’energia che lega
gli esseri viventi in un unico abbraccio; nell’amore che unisce i
cuori degli uomini e delle donne del pianeta in un immenso cuore
collettivo. Venite qui, in quest’istante. Solo così potremo
incontrarci, fonderci, diventare una sola cosa ed essere felici. Non
aspettate domani, perché si vive solo adesso. La felicità esiste solo
nel momento presente, in questo istante nel quale la vita assume il
suo vero significato. La mente si trova sempre nel passato o nel
futuro, in un tempo che semplicemente non esiste, mentre il corpo è
sempre qui, nel presente. Quando ci troviamo immersi nel passato o
intenti a prefigurare ciò che ci porterà il domani, non viviamo ma
sogniamo di vivere. (Re)

Noi siamo questo istante,

l’intero significato della vita è qui e ora.

E quando siamo presenti, nel momento in cui ci ascoltiamo vivere senza
il filtro della mente, scopriamo il potere, la nostra vera natura. Se
entriamo in questo momento, se ci uniamo alla Vita e diventiamo una
sola cosa con essa, incontriamo la pace, la gioia d’essere vivi, la
libertà e l’amore. Entrare nel presente significa scoprire il
non-manifestato, il luogo delle infinite possibilità. Allora i nostri
desideri troveranno soddisfazione perché partiranno da uno stato di
felicità, dalla gioia ineffabile dell’unione con tutto ciò che esiste.
(Re)

La realtà e l’illusione

La Realtà è il Momento Presente,

l’istante nel quale la Vita pulsa e vibra in tutto il suo infinito potenziale.

L’illusione è tutto il resto:

passato e futuro e ogni altro concetto creato dalla mente.

Il passato è andato, non esiste più, e il futuro deve ancora essere
creato. Che cosa c’è di più sbagliato, di più assurdo, che trascorrere
la Vita in questi luoghi per noi lontanissimi?

Eppure, passato e futuro sono gli unici territori nei quali si muove
la nostra mente. Solo il corpo si trova sempre nel Presente, in questo
istante colmo di fascino e mistero.

Ecco perché dobbiamo restare fortemente ancorati ai messaggi e alle
sensazioni che il corpo ci invia, istante per istante.

L’unica realtà è il corso dell’esistenza, il lasciarsi andare,
l’inesauribile e vivo processo della natura, la via dell’acqua che
scorre. E noi vorremmo intrappolare il mondo con le nostre parole e
definizioni, o catturarlo con leggi e teorie filosofiche. (Regi)

La radice della maya (illusione) e della magia è nei concetti.
Possiamo quindi usare la concettualizzazione in modo creativo, se
sappiamo cosa stiamo facendo1. Ma, se non lo sappiamo, il nostro
concetto di realtà ci può illudere totalmente. Per sfuggire a tale
illusione, dobbiamo ricominciare ad essere consapevoli di noi stessi e
di ciò che ci circonda, senza prendere più sul serio le idee che ci
siamo costruite e senza verbalizzare. (W)

La vita, nel suo scorrere continuo, è misteriosa e oscura, ma questa
oscurità non deve essere intesa come il contrario della luce bensì
l’impossibilità d’essere compresa dalla nostra mente superficiale.
L’esistenza è inconcepibile perché al di là delle possibilità della
parola. Non si può descrivere ciò che si trova oltre la mente stessa.
Non c’è separazione tra noi e la vita, tra noi e l’esistenza. Siamo
parte del flusso di eventi che accadono incessantemente. L’uomo e il
mondo formano un unico processo. (Regi)

Passato e futuro sono soltanto pallidi riflessi della luce,
della potenza e della realtà dell’adesso. (T)

L’essenza di ciò che sto dicendo non può essere capita dalla mente.
Nel momento in cui la si afferra vi è un trasferimento di coscienza
dalla mente all’Essere, dal tempo alla presenza. All’improvviso tutto
appare vivo, irradia energia, emana Essere. (Tolle)

Quando lo sforzo ineluttabile di allontanarsi dall’adesso viene meno,
la gioia dell’Essere fluisce in ogni cosa che facciamo. Nel momento in
cui la nostra attenzione si rivolge all’adesso, avvertiamo una
presenza, una tranquillità, una pace. Non dipendiamo dal futuro per
trovare appagamento e soddisfazione, non guardiamo più al futuro per
trovare salvezza. (Tolle)

Nel momento in cui diventiamo Consapevoli di questo,

1 Possiamo usare le parole (sutra) per creare nuove strade e
convinzioni nella la nostra mente.

allora Siamo Presenti.

Il mondo che può essere descritto non corrisponde mai al mondo vero e
proprio. Il mondo che viene descritto e il mondo reale sono
incomparabili: non dobbiamo dimenticare questo fatto, perché
altrimenti è come se mangiassimo la carta del menu invece del pranzo
vero e proprio, oppure se inghiottissimo i soldi invece del cibo che i
soldi possono comprare.

La mappa non è il territorio. (Alfred Korzybski)

Eppure le persone si comportano proprio così. Perciò, coloro che sono
stati ipnotizzati e stregati dalle parole devono essere “svegliati” e
riportati al mondo in cui vivono, cioè quello che viene chiamato
“mondo materiale” e che irrita gli individui che io definisco “tipi
spirituali”. Dietro il mondo materiale (che cambia e perisce), costoro
vogliono trovare un mondo spirituale che è più reale e che dura in
eterno. (Watts)

Per riportare la gente nel mondo reale bisogna temporaneamente
sospendere il pensiero astratto, perché le astrazioni causano le
differenziazioni. Le astrazioni danno il concetto che voi siete una
cosa e io sono un’altra cosa, che gli eventi sono separati l’uno
dall’altro, proprio come i minuti sono separati tra loro.

Il mondo visto e percepito senza astrazioni
è un mondo in cui tutto è connesso:

noi, le cose, il Tao e il corso della natura. (Watts)

Se le parole rappresentano il mondo reale (anche se non lo sono),
dobbiamo essere aperti alla realtà per poterla tradurre efficacemente
in parole. Ma non ci è stato insegnato. La maggior parte delle persone
pensa in continuazione, in modo compulsivo. Siamo impegnati in una
perenne conversazione interiore (dialogo interiore), perché abbiamo
paura che, se la conversazione venisse sospesa, noi smetteremmo di
esistere. In un certo senso sarebbe effettivamente così. Quindi i
taoisti non smettono mai di dire che bisogna essere senza pensieri e
avere la mente vuota: (W)

Solo così si può comunicare senza distorsioni con il mondo reale.

Le forme e i colori in cui siamo immersi sono stati mentali. Perciò,
quello che vediamo quando guardiamo (o ascoltiamo) là fuori è quello
che sta dentro la nostra testa. Il che significa: siccome l’interno
della testa siamo noi; noi non possiamo dire che stiamo guardando
fuori. Noi e il Mondo siamo una sola cosa. È così che sentiamo, e ciò
vale per tutte le persone. Vale per tutti. (W)

L’indefinibile e concreto flusso dell’esistenza è la sola realtà.

Percepiamo l’aria che entra ed esce dal corpo. Percepiamo il nostro
campo energetico interiore. Tutto ciò che dobbiamo affrontare e
gestire nella vita reale è questo momento. Possiamo sempre fare fronte
all’adesso, ma non possiamo mai fare fronte al futuro, né siamo tenuti
a farlo. La risposta, la forza, l’azione giusta o la risorsa saranno
lì quando ne avremo bisogno, né prima né dopo. (T)

Consapevolezza

Alla base delle infinite e svariate forme di vita sussiste, infatti,
l’unità di uno spirito onnipresente. Non c’è separazione tra l’uomo e
tale campo energetico, poiché il campo della potenzialità pura è il
vostro Sé: tanto più vivete la vostra vera natura, tanto più vi
avvicinate al campo della potenzialità pura. (Chopra)

Essere Consapevoli

significa sentirsi una sola cosa con ogni altro essere vivente,
legati indissolubilmente all’intero Universo.

Il vero Sé, che è il vostro spirito, la vostra anima, è immune nei
confronti della critica, non teme nessuna sfida e non si sente
inferiore a nessuno. Nel contempo è umile e non nutre sentimenti di
superiorità nei confronti di nessuno, poiché riconosce che ogni altro
soggetto è un’espressione del Sé, dello stesso spirito in forme
diverse. Il potere che deriva dal Sé è quindi il vero potere. (Chopra)

Il potere del Sé presenta alcune caratteristiche, tra cui quelle di
attrarre gli individui e le cose che si desiderano e di esercitare una
forza magnetica sulle persone, le situazioni e le circostanze atte a
favorire la realizzazione dei propri desideri.

Per accedere al Campo della Potenzialità Pura è necessario avvalersi
del Silenzio, della Meditazione, dell’Astensione dal Giudizio e del
Contatto con la Natura. (Chopra)

I nostri occhi sono le aperture attraverso le quali
l’universo è consapevole di se stesso.(W)

Nascosta nelle profondità più remote dell’anima, c’è una sorgente
d’amore infinita, la nostra vera natura. Quando troveremo questo
luogo, avremo raggiunto la meta, la ragione che sola può dare il
giusto significato all’esistenza. Non è vero che la vita sia una
“fregatura” e che il nostro è un destino di eterna insoddisfazione. La
vita è una storia d’amore, la più bella storia d’amore che sia mai
stata scritta in un romanzo o raccontata in un film. È la storia della
nostra anima che cerca ciò che non ha mai perso: l’unione con tutto
ciò che esiste, l’unione con la Vita o, se lo preferite, con Dio. E
quando l’avremo scoperto,

saremo liberi. Potremo continuare a giocare a nascondino con la Vita
per la sola gioia di riabbracciarla in ogni istante. (Regi)

Il mondo reale non è spirituale,
non è materiale;

il mondo reale è semplicemente così com’è. (W)

La realtà è un riflesso della nostra anima. L’infinito scintillio
delle stelle, sul nero velluto della notte, è il cielo del nostro
cuore. L’intero mondo che ci circonda è l’immagine della nostra
consapevolezza. Non esiste separazione tra noi e quello che vediamo,
tra noi e ciò che tocchiamo o che udiamo; dobbiamo solo esserne
consapevoli. Lo spazio dentro di noi è vasto quanto ciò che ammiriamo
fuori di noi. Siamo un mare senza spiaggia, un abisso senza fondo, una
fiamma che arde eternamente; siamo la risposta a tutte le domande.
(Re)

La nostra coscienza è quasi totalmente occupata dal ricordo e

dall’aspettativa. Non ci rendiamo conto che non c’è mai stata, non c’è
e non ci sarà mai

altra esperienza che quella del presente. (Watts)

Non dobbiamo andare in cerca di Dio; Egli è già qui e ora, e andarsene
in cerca implica che non ci sia. (W)

Nel qui e ora vi è un grande potere, tutto il potere dell’universo.
Solo in questo istante si trova Dio, anzi, è nel Presente che noi e
Dio diventiamo Uno. Qui si trovano l’amore e la creatività, la gioia e
la ricchezza, la compassione e la bellezza. In questo luogo
partecipiamo alla creazione ed è qui che percepiamo le voci e i
sussurri di ogni stella, di ogni galassia e di ogni essere. (Regi)

Forse lo stupore umano di fronte alla vastità dello spazio non è che
la meraviglia dell’uomo di fronte a se stesso. (W)

Al di sotto del sé superficiale, che presta attenzione a questo e a
quello, esiste un altro sé che è più realmente noi del nostro io. Più
diventiamo consapevoli del sé sconosciuto (nel caso felice in cui lo
diventiamo), più ci rendiamo conto che esso è inseparabilmente
connesso con ogni cosa che esiste. (W)

L’uomo e il mondo partecipano allo stesso e unico processo naturale,
ma noi ci comportiamo come intrusi e saccheggiatori in territorio
nemico. (W)

Quando diventiamo consapevoli dell’Essere, ciò che avviene in realtà è
che l’Essere diviene consapevole di sé. Quando l’Essere diviene
consapevole di sé, questa è la Presenza. Poiché Essere, Consapevolezza
e Vita sono sinonimi,

potremmo dire che Presenza significa Consapevolezza che diviene
Consapevole di Sé, o Vita che raggiunge la consapevolezza di Sé. (T)

Quando siamo Presenti, Dio si sveglia e ricorda la sua natura.

Che meraviglia! (Regi)

Nel regno senza tempo in cui dimora Dio, e che è anche la nostra
dimora, il principio e la fine, l’Alfa e l’Omega, sono un’unica cosa,
e l’essenza di tutto ciò che è mai esistito e mai esisterà è
eternamente presente in uno stato non manifestato di unità e
perfezione, totalmente al di là di ogni cosa che la mente umana possa
mai immaginare o comprendere. (T)

Essere PRESENTI

Il presente eterno è lo spazio entro cui si svolge l’intera nostra
vita. L’unico fattore che rimane costante. La vita è adesso. Non vi è
mai stato un tempo in cui la nostra vita non fosse adesso, né vi sarà
mai. In secondo luogo l’adesso è l’unico punto che possa condurci al
di là dei confini limitati della mente. È il nostro unico punto di
accesso al regno senza tempo e senza forma dell’Essere. (T)

Il Presente è la presenza di Dio.

Ogni tempo è qui in questo corpo, che è il corpo del Budda. Il passato
esiste solo nella sua memoria e il futuro nella sua anticipazione, e
l’uno e l’altro esistono ora; poiché, quando il mondo è scrutato
direttamente e con chiarezza, il tempo passato e il tempo futuro non
si possono trovare in nessun luogo. (W)

ACCETTA SEMPRE

IL MOMENTO PRESENTE

Il Momento Presente è l’unica cosa che esiste.
La VITA è adesso.
Niente è mai avvenuto nel passato; è avvenuto nell’adesso.
Niente avverrà mai nel futuro; avverrà nell’adesso.

Siamo presenti a quanto ci accade? Siamo consapevoli d’essere vivi,
dello stato del nostro corpo, del respiro? Oppure la vita ci sfugge
continuamente dalle mani? Anche in questo momento la nostra
consapevolezza non è del tutto presente. Siamo perennemente sommersi
da un caotico flusso di pensieri che formano una cortina tra noi e la
realtà. (Re)

Perché l’Adesso è la cosa più preziosa?

In primo luogo perché è l’unica cosa.

È TUTTO CIÒ CHE ESISTE

La vostra pratica sia quella di distogliere l’attenzione dal passato e
dal futuro quando non è necessario. Uscite dalla dimensione temporale
per quanto possibile nella vita quotidiana. (T)

Spesso non siamo nemmeno consapevoli di quello che stiamo facendo. La
mente ritorna senza sosta su quanto è accaduto in mattinata o cerca di
prevedere quanto ci aspetta il pomeriggio. Mangiamo e non gustiamo il
cibo, passeggiamo e non vediamo il mondo che ci circonda: l’aria, la
luce del sole, il cielo, gli alberi e la gente che passa. Talvolta ci
arrabbiamo senza sapere la ragione. Ecco perché non siamo mai felici e
la malinconia ci segue come un’ombra: non siamo presenti a quello che
facciamo. Vogliamo svegliarci una buona volta? (T)

È la qualità della vostra consapevolezza
di questo momento
a costituire il principale fattore che determinerà
il futuro che vi aspetta.

In questo momento, solo in questo momento, possiamo essere felici. Lo
sapevate? Quando siamo tristi, lo siamo ora e non domani o ieri,
oppure tra un’ora. Il domani non esiste, se non nei nostri pensieri.
Il futuro deve ancora essere creato; è solo una possibilità, una
probabilità. E ieri non esiste più, se n’è andato per sempre. Solo
adesso le cose sono reali, in questo istante. Solo qui e ora possiamo
emozionarci, provare dolore o immergerci nella gioia. In questo
momento possiamo amare! Come possiamo affermare che ameremo domani?
Possiamo farlo solo in questo istante. (Re)

Più vi identificate con la mente e più soffrite.

Ciò accade perché la mente cerca sempre di negare l’Adesso e di
fuggire dal Presente.

Tutti i problemi sono illusioni della mente.

Concentrate la vostra attenzione nell’Adesso e chiedetevi quali
problemi avete in questo momento. Non vi è risposta perché non è
possibile avere un problema quando l’attenzione è pienamente
nell’Adesso. Una situazione deve essere affrontata o accettata. Perché
farne un problema? La mente ama i problemi perché vi danno una sorta
di identità. È normale e, allo stesso tempo, è folle. (T)

Quando create un problema, create dolore.

Tutto ciò che serve è una semplice scelta, una semplice decisione.
Ripetete a voi stessi: “Qualunque cosa accada, non creerò più dolore
per me stesso. Non creerò più problemi. (T)

Tutto ciò che dobbiamo fare è stare con ciò che accade in questo
preciso momento. (Joko Beck)

Il momento presente è la casa dello spirito; niente che si possa
raggiungere sotto forma di saggezza, amore e visione deve essere
rimandato. Eppure tutti noi rimandiamo il giorno in cui saremo
amorevoli, saggi e ispirati dalla nostra visione. Questo implica che
il momento presente è un luogo molto difficile da raggiungere,
nonostante il fatto evidente che noi siamo già lì. “Ogni secondo è una
porta per l’eternità. La porta viene aperta dalla percezione.” ciò che
rende infinito ogni secondo è il suo potenziale. (Chopra)

Questa è la pratica spirituale più potente: il continuo allineamento
alla forma che assume il Momento Presente, accettare ciò che è.

Il punto focale della Realtà è ora, in questo preciso istante, in
questa immagine elusiva dell’eternità, così breve che non ha durata,
così lunga che non possiamo sfuggirle. Qui, in questo momento
presente, la vita è al suo culmine; qui soltanto noi realmente
esistiamo. (Watts)

I frutti della Presenza

La Presenza colma la nostra vita con un sostrato profondo di amore,
gioia, pace e libertà spirituale, tutte cose che provengono, in parte,
dalla certezza e dalla sicurezza della nostra unione con Dio. Vivere
il presente a un livello tanto elevato ci libera dall’ansia del
domani. La natura viva, vitale, dell’Eterno Ora ci infonde anche una
certa gioia di vivere, che si esprime naturalmente e spontaneamente
come il canto di un uccello. Sfocia in una gioiosa e profonda
accettazione della volontà di Dio, che si esprime nelle circostanze di
ogni momento. (Watts)

C’è una forza nascosta dietro le cose di questo mondo, un’energia che
pervade l’intero universo. Questa forza misteriosa crea e mantiene in
vita tutto ciò che esiste. Si trova dappertutto, anche dentro di noi.
È il soffio della Vita che attraversa le cose animate e inanimate, e
che sostiene ogni essere vivente. Entrare in contatto con questa
entità ci consentirebbe di migliorare la nostra esistenza e di godere
appieno delle gioie della vita. Non è importante il nome di questa
forza misteriosa; molti la chiamano Vita, Essere, Tao oppure Dio .

Certamente il nome conta poco, ognuno scelga quello che preferisce.
Ciò che conta è trovare il modo di collegarsi stabilmente con essa,
trovare l’armonia col flusso misterioso e imprevedibile della sua
essenza. Questa forza cosmica non si trova in luoghi lontani e
inaccessibili ma soffonde tutto lo spazio che ci circonda, crea e
mantiene in vita ciò di cui abbiamo esperienza; impedisce alle
molecole di disgregarsi e agli atomi di ritornare nel nulla dal quale
provengono. (Re)

Domandatevi:

vi sono gioia, felicità e leggerezza
in ciò che sto facendo?

Se non ve ne sono, allora il tempo sta nascondendo il momento
presente, e la vita viene percepita come fardello o come lotta.

Non appena onorate il momento presente, ogni infelicità e ogni sforzo
si dissolvono e la vita comincia a scorrere con gioia e facilità.

Quando siete Consapevoli, qualunque cosa facciate (anche l’azione più
semplice) si impregna di un senso di qualità, di sollecitudine e di
amore. (T)

Non preoccupatevi dei frutti
della vostra Presenza.
Limitatevi a prestare attenzione all’azione in se stessa.
I frutti verranno da soli.

Quando ogni cellula del corpo è presente al punto di sentirsi vibrante
di vita, e quando potete percepire questa vita in ogni momento come
gioia dell’Essere, allora potete dire di essere:

LIBERI DAL TEMPO.

Il cambiamento è assolutamente necessario in questo mondo, e la
dissoluzione delle strutture basate sull’ego è indispensabile per la
sopravvivenza dell’umanità. Le cose vanno e vengono continuamente e il
vecchio deve lasciare spazio a ciò che sta per nascere. Ma ciò che
rimane eternamente uguale, se pur cangiante e perennemente nuova, è la
nostra parte divina. (T)

Siete stressati? Siete così indaffarati a raggiungere il futuro che il
presente è ridotto a un mezzo per arrivare là? Ciò è causato
dall’essere qui ma dal voler essere là o dall’essere nel presente ma
voler essere nel futuro. È una spaccatura che vi lacera interiormente.
(T)

Il Momento Presente è come è.
Sempre.

Potete lasciarlo essere?

modo di invecchiare. Ognuna delle funzioni cosiddette involontarie,
dal battito cardiaco e dalla respirazione fino alla digestione e alla
regolazione ormonale, può essere controllata coscientemente. (Chopra)

Abitare il nostro corpo
e percepirne i messaggi che manda in ogni istante
significa rafforzare le difese immunitarie,
significa guarire.

La naturale forza guaritrice che è in ognuno di noi è quella che più
di ogni altra può darci salute. (Ippocrate)

Il corpo è capace di produrre qualsiasi risposta biochimica, purché la
mente abbia ricevuto la suggestione appropriata. Questa suggestione
(effetto placebo) si trasforma in intenzione del corpo a curare se
stesso. Allora perché non lasciar perdere l’inganno della pillola di
zucchero e andare direttamente all’intenzione? Se potessimo realmente
stimolare l’intenzione di non invecchiare, il corpo la realizzerebbe
automaticamente. (Chopra)

Essere presenti significa attirare a noi gioia e serenità.

Noi non siamo osservatori passivi della realtà, ma creatori, come Dio.
La maschera della materia nasconde la nostra vera natura, che è pura
consapevolezza, pura creatività. puro spirito. (Chopra)

Come la luce si irradia da un falò, così la realtà si irradia da noi,
e la nostra scelta è di emanare amore o non-amore.

Ognuno di noi nasconde dentro di sé qualcosa che non è di questo
mondo, un potere al di là d’ogni immaginazione. Oltre il sottile
strato dei nostri pensieri si trova la porta, l’accesso che può
condurci nel luogo dove la gioia e la felicità sono sempre presenti.
La forza che si trova sotto il livello superficiale della mente può
darci tutto quello che desideriamo.

Cosa ci impedisce di raggiungere questo luogo meraviglioso e di
trovare la soluzione dei nostri problemi? La barriera è la mente e i
suoi pensieri. La mente non può aiutarci in questa ricerca. La mente
razionale sarà l’ostacolo più grande che dovremo superare. Solo se
sapremo liberarci dalla sua tirannia, troveremo la strada.

Si tratta di rallentare l’attività mentale, nel modo da noi preferito.
E quando la mente è calma, quando non cerchiamo più di controllare le
cose che ci accadono, quando non lottiamo per ottenere qualcosa o per
raggiungere un obiettivo, allora, e solo allora, emergerà il potere
della Presenza. In quel momento otterremo quello che abbiamo sempre
cercato, la capacità di crearci una vita degna d’essere vissuta.
(Regi)

Tu non parli mai con il tuo corpo, non lo degni mai della tua
attenzione, lo abbandoni sempre a se stesso, ai suoi processi
automatici. Non devi stupirti se, un giorno o l’altro, s’ammala.
(Giacobbe)

Il fatto è che ognuno di noi emana, dall’intimo di sé, sia fisicamente
sia psichicamente, correnti di energia che, pure impercettibili ai
sensi, riflettono tuttavia la nostra personalità e i nostri stati
d’animo e incidono sull’ambiente circostante non meno delle azioni o
delle parole. Questo significa che, se siamo positivi, se l’occhio
della mente è sano, già per questa semplice attitudine interiore
dell’animo irradiamo attorno a noi forze altamente benefiche e
guaritrici, anche se non ci sarà mai detto grazie, poiché si tratta di
un modo di beneficare gli altri quasi nel segreto e nel più grande
silenzio. (Dio nel silenzio)

Se riusciamo a comprendere noi stessi così come siamo, attimo per
attimo, al di là del processo di accumulazione, allora vedremo
sopraggiungere una tranquillità che non è un prodotto della mente, una
tranquillità che non è né immaginata, né coltivata; e solo in tale
stato di tranquillità può esserci creatività. (Kris)

In ogni istante della nostra vita si apre la porta che conduce
dall’altra parte, ma dobbiamo essere presenti.

Il mistero bussa alla nostra porta e noi siamo perennemente assenti.
Dove si trova la nostra consapevolezza? Perché siamo sempre nel
passato o nel futuro? In questo modo non stiamo vivendo ma sognando di
vivere. La mente ci tiene lontani dal Presente perché non vuole che
scopriamo la bellezza di questa condizione. Eppure l’energia è qui,
dentro e fuori di noi, parte di noi. In verità, e malgrado la nostra
inconsapevolezza, noi siamo l’Essere, la Vita, siamo questo istante in
tutto il suo infinito potenziale. (Regi)

Ciascuno di noi abita una realtà che è al di là d’ogni cambiamento.
Dentro di noi, in profondità, sconosciuto ai cinque sensi, vi è un
nucleo di essere, un campo di non-cambiamento che crea la personalità,
l’ego e il corpo. Questo essere è il nostro stato essenziale, è chi
siamo veramente. (Chopra)

Nonostante l’infinita potenza del campo, non è necessario un gran
balzo per controllarlo, lo facciamo ogni volta che abbiamo un
pensiero. Ma per ottenere il vero dominio, per far si che i nostri
desideri più profondi si realizzino, dobbiamo impegnarci a raggiungere
uno stato più elevato di coscienza. Come tutte le forze della natura,
la forza della consapevolezza può essere debole o potente. È più forte
in quelle persone le cui menti si sono identificate col campo, più
debole in coloro le cui menti sono incagliate sulla superficie della
vita.

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