Meditare fa bene
La meditazione è in grado di modificare alcune aree del cervello
La meditazione è in grado di condizionare il cervello, nei centri importanti per l´empatia. Lo ha
scoperto un gruppo di ricercatori diretti da Richard Davidson dell’Università del Wisconsin-Madison.
Ne parla Repubblica.
«La meditazione – scrive il quotidiano – rende buoni e altruisti, e arriva a modificare l´attività
di aree nervose cruciali per amare gli altri, i centri di emozioni ed empatia grazie ai quali
possiamo essere buoni e compassionevoli. Lo dimostra la risonanza magnetica a cui è stato sottoposto
il cervello di 16 monaci tibetani e altrettanti laici, durante uno studio diretto da Richard
Davidson dell’Università del Wisconsin-Madison».
«Abbiamo voluto vedere – spiega Davidson – se questa pratica fosse in grado di condizionare il
cervello nei centri importanti per l´empatia. L’équipe ha coinvolto monaci e laici, insegnando a
questi ultimi le pratiche della meditazione per sviluppare compassione: meditazioni sui nostri cari,
augurando loro ogni bene sperando che non soffrano, infine pensare al bene degli altri anche degli
sconosciuti. Dopo una pratica di alcune settimane, gli psichiatri hanno osservato il cervello dei
volontari con la risonanza».
«Il test – conclude Repubblica – ha documentato la potenza benefica della meditazione volta alla
compassione e all’amore per gli altri: la meditazione è risultata associata all’attivazione intensa
del quartier generale dei sentimenti, l’insula, una regione vicina alla corteccia frontale. La sua
attivazione è risultata tanto più intensa quanto più profonda era la meditazione. Quest’ultima
inoltre è anche risultata capace di attivare i centri dell’empatia, alla giuntura tra lobo temporale
e parietale».
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