Per trovare un po’ di serenità, non è necessario isolarsi per immergersi nella meditazione: si può
meditare perfino… lavando i piatti.
16 agosto 2023 – Massimo Manzo
Immergerci in uno scenario naturale aiuta a migliorare l’umore, “schiarendo” la mente.
La meditazione non è necessariamente legata alle tradizionali pratiche yoga: si possono infatti
ottenere i suoi benefici rigeneranti anche svolgendo attività ordinarie, come pulire casa, lavare i
piatti e persino lavorare, a patto di fare tutto in modo consapevole e concentrato. A elencarle, tra
gli altri, è stata la psicologa americana Joy Rains nel saggio Meditation illuminated: simple ways
to manage your busy mind.
Per esempio…
LAVARE I PIATTI. Per molti è una seccatura, ma lavare i piatti a mano, con calma, può diventare
un’attività meditativa, come conferma uno studio pubblicato sulla rivista Mindfulness, che ha
rivelato come “immergendosi” in tale esperienza (per esempio annusando il profumo del sapone o
“sentendo” la temperatura dell’acqua) si può dare sollievo allo stress, all’ansia e alla
depressione.
PULIRE CASA. Un po’ come avviene quando laviamo i piatti, altre attività casalinghe (lucidare i
mobili, passare lo straccio o l’aspirapolvere) possono favorire la concentrazione: il trucco, a
detta degli esperti, è compiere ogni gesto in maniera consapevole, mettendosi in piena sintonia con
i propri sensi.
ANDARE AL CINEMA. Nel suo volume, Rains sostiene che per ottenere risultati identici o molto simili
alla meditazione tradizionale possiamo andare al cinema: al pari della musica, un buon film è
infatti in grado di “neutralizzare” i pensieri negativi, assorbendo totalmente la nostra attenzione.
LAVORARE. Potrebbe sembrare un controsenso, eppure sostiene ancora la psicologa Joy Rains non è
detto che per ridurre lo stress dobbiamo necessariamente svolgere attività rilassanti: persino il
lavoro, se affrontato con una buona dose di concentrazione, può aiutarci a raggiungere la giusta
consapevolezza. A patto di non esagerare.
COSTRUIRE QUALCOSA CON I LEGO. Cimentarsi con i popolarissimi mattoncini Lego può essere in realtà
una valida alternativa al disegno, dato che tale attività è praticamente identica in termini
mentali: non è un caso che i lego siano diventati un passatempo sempre più popolare anche tra gli
adulti per scaricare la tensione.
MODELLARE LA CERAMICA. Un altro hobby considerato simile alla meditazione nei suoi effetti benefici
è la lavorazione della ceramica: essere a contatto con l’argilla è infatti un’esperienza sensoriale
rilassante e piacevole, che ci allontana dalle ansie accumulate nel quotidiano.
ASCOLTARE MUSICA. Anche la musica, come tutti sappiamo, ha il potere di migliorare il nostro stato
d’animo, abbassando i livelli di cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”) e interrompendo i
pensieri negativi. Lo ha dimostrato di recente anche da un’analisi comparata di vari studi condotta
da Health Psychology Review.
GUIDARE. A patto di farlo lungo un percorso ben conosciuto e poco trafficato, meglio ancora se su
strade panoramiche, anche guidare può aiutarci a meditare, affinando i sensi e riducendo i pensieri
negativi, come dimostra un articolo pubblicato sulla rivista Psychology Today.
PASSEGGIARE IN CAMPAGNA. Uno dei modi attraverso i quali possiamo concentrarci eliminando lo stress
quotidiano è quello di immergerci in uno scenario naturale: osservare un tramonto o passeggiare in
un bosco respirando a pieni polmoni l’aria incontaminata può infatti aiutarci a migliorare l’umore,
“schiarendo” la mente.
SCRIVERE. Imprimere nero su bianco le proprie sensazioni immediate può diventare un metodo molto
efficace per riorientare il pensiero in senso positivo; uno studio uscito su Psychology Research and
Behavior Management ha inoltre rivelato gli effetti meditativi degli esercizi di calligrafia, utili
a ridurre lo stress.
DISEGNARE. Al pari della scrittura, il disegno o la pittura sono attività creative e rilassanti in
grado di eliminare inutili distrazioni, aiutandoci a focalizzare la nostra attenzione sul “qui e
ora”, proprio come avviene di solito anche nella meditazione tradizionale.
da focus.it
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