Meditazione informale, pratica per tutti i giorni

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Meditazione informale, pratica per tutti i giorni

La meditazione informale ci insegna ad affrontare ogni momento del giorno con piena attenzione. Ci
aiuta a trovare la tranquillità e a pensare in maniera più rilassata, fluida, creativa e serena.

La meditazione informale è una pratica di meditazione da attuare in qualsiasi circostanza
quotidiana. A differenza della meditazione formale, non richiede di uno spazio o un momento
specifici, né di una routine strutturata. Non esige neanche tanto tempo.

È una pratica che si può realizzare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Non è necessario
interrompere le proprie attività né avere particolari doti. Grazie alla meditazione informale,
possiamo trovare maggior tranquillità acuendo la nostra percezione e la nostra concentrazione.

“Vivere nel futuro o nel passato non ha senso. È come vivere nella memoria o nell’immaginazione”.

~ Proverbio zen ~

Il principale scopo della meditazione informale è lo stesso di quella formale: vivere con pienezza
nel presente. Entrare in connessione profonda con se stessi e con il mondo attuale. Questo serve a
evitare i sovraccarichi emotivi che generano stress a fine giornata.

Iniziare la giornata con la meditazione formale

Il risveglio è uno dei momenti più importanti della giornata. Il cervello è più fresco e attento,
oltre che riposato. È il momento ideale per eseguire la meditazione informale.

Fate cinque respiri profondi non appena vi svegliate. Concentratevi il più possibile nel modo in cui
l’aria entra ed esce dai vostri polmoni. Adesso alzatevi lentamente, seguendo con attenzione tutti i
movimenti che fate. Concentratevi sul modo in cui il vostro corpo si muove dalla posizione sdraiata
a quella in piedi.

Anche la prima igiene mattutina è un’occasione ideale per fare meditazione informale. Concentratevi
su tutte le sensazioni che provate lavandovi. Come scivola l’acqua sul vostro corpo, come reagisce
ad essa la vostra pelle. Fate la stessa cosa mentre vi lavate i denti.

La piena attenzione mentre si mangia

Mentre mangiamo siamo abituati a guardare la televisione, a chiacchierare con le altre persone o
semplicemente a perderci nei nostri pensieri e preoccupazioni.

Dovremmo imparare ad essere attenti durante i pasti, a concentrarci su cosa stiamo mangiando, quali
percezioni si generano in noi, il sapore, l’odore del cibo.

L’ideale è mangiare senza fretta e masticare lentamente. Non soltanto i cibi avranno un gusto
migliore, favoriremo anche la digestione e ci godremo di più il pasto. È un modo per praticare la
meditazione informale in un momento qualsiasi della giornata.

Meditazione express

Si tratta di una tecnica di meditazione informale particolarmente adatta ai momenti più difficili.
In special modo quando siamo sopraffatti dall’ansia, da una paura o siamo sotto pressione per le
circostanze. È una pratica ultra rapida ideale per recuperare l’equilibrio.

La regola di base è unica: non deve mai durare più di un minuto. Ritiratevi in uno spazio in cui
possiate restare da soli (almeno all’inizio). Poi, mettete i piedi a terra, sedetevi, rilassate le
braccia e chiudete gli occhi. Adesso respirate prendendo consapevolezza di ogni respiro.

Passato un minuto di orologio, riprendete le vostre normali attività. È normale che durante la
pratica appaiano pensieri distraenti, soprattutto se siete alle prime armi. La mente è così, tende a
divagare anche se si tratta solo di un minuto. Praticando la meditazione express spesso, avrete
bisogno sempre di meno tempo per ritrovare l’equilibrio.

I momenti della meditazione informale

La meditazione informale è una tecnica ideale per quei momenti della giornata che definiamo “tempi
morti”, quando non stiamo svolgendo nessuna attività che richieda alti livelli di concentrazione.

Quasi tutte le attività domestiche, per esempio, permettono di fare questo tipo di meditazione.
Quando rifate il letto, lavate i piatti, riordinate i vestiti, pulite casa, preparate da mangiare,
portate fuori il cane… la giornata è piena di momenti di questo tipo.

I tempi morti sono anche quelli degli spostamenti, quando aspettiamo il nostro turno o siamo in sala
d’attesa. Persino quando il semaforo è rosso e stiamo aspettando per attraversare la strada possiamo
approfittare di un minuto di meditazione informale.

Tutte queste attività sono un’occasione unica per allenarci costantemente a vivere una vita piena
nel presente. Questa pratica serve a risvegliarci, rilassarci, consente a idee e creatività di
fluire. Inoltre, mantiene le nostre emozioni in equilibrio rendendoci più forti e validi.

Bibliografia

Gutiérrez, G. S. (2011). Meditación, mindfulness y sus efectos biopsicosociales. Revisión de
literatura. Revista electrónica de psicología Iztacala, 14(2), 26-32.

da lista mente gg

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